ACCERTATO IL PRIMO CASO IN ITALIA: E'UN UOMO TORNATO DAL MESSICO
La febbre A - come si vuole che venga chiamata adesso la cosiddetta influenza suina, giustamente per non indurre la gente a temere che ci si possa ammalare mangiando la carne di maiale - è probabilmente una malattia che, pur minacciando di trasformarsi in pandemia, non si differenzia per gravità dalle altre comuni infezioni influenzali.
Ma siccome non si ha ancora un quadro della sua reale virulenza, è ovvio che può suscitare allarme.
Io, intanto, sono convinto che - in qualsiasi caso - bisogna comportarsi in maniera da evitare il contagio e perchè ciò sia possibile è necessario prevenire.
Per prima cosa premunirrsi perché siano i più giovani ad essere protetti, tenendoli lontani da possibili focolai d'infezione.
Come ho finora insistito: cercando di non spedirli - così temo che si stia facendo - in luoghi distanti, dove già la gente deve preoccuparsi per sè, pensando a difendersi da eventuali attacchi virali.
Dicevo, l'altra volta, che c'è in programma una gita scolastica in Spagna, con partenza da Barcellona il 10 maggio.
Ci sta pensando qualcuno ad informarsi se non costituisca un rischio una trasferta del genere, considerato che si tratta di un nudrito gruppo di ragazzi da gestire, lontani dal proprio ambiente familiare???
Su tale argomento, vi sarete accorti che ci è pervenuto il commento di Pedro, un amico spagnolo, che per chiarirci meglio la prospettiva, ha accluso un link, che guarda caso porta a dettagliate notizie sulla "comparsa" dell'influenza in Spagna.
Ecco il breve commento :
Pedro ha detto...La nueva gripe en España, comunidad por comunidad:
http://www.elpais.com/articulo/sociedad/nueva/gripe/Espana/comunidad/comunidad/elpepusoc/20090430elpepusoc_7/Tes
Ciao amici de Italia da espaňa.
1 commento:
Cicciu fai bene a insistere sull'argomento. Così fai nella misura di un blog prevenzione.Non allarme.La prevenzione era il mio mestiere.Così pure la protezione e la difesa civile.La prevenzione coinvolge il nostro sentire la nostra organizzazione le nostre conoscenze le nostre esperienze.Interessa l'uomo l'ambiente la tecnica.E' un fatto complesso.Pianificarla non è facile.Perciò ci vogliono persone e organismi specializzati e addestrati.Bisogna sempre tener presente che c'è in gioco la nostra e l'altrui vita.E' un allenamento alla responsabilità e alla precisione.
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