sabato 4 febbraio 2012

BARCELLONA POZZO DI GOTTO: RIUSCITA MANIFESTAZIONE CULTURALE ALL'OASI. CONSEGNATI PREMI E ATTESTATI AI PARTECIPANTI AL CONCORSO DI POESIA "ALESSANDRO MANGANARO"



Si è svolta stasera, presso la sala convegni dell'Oasi di Barcellona, la cerimonia di premiazione dei vincitori del Premio letterario "Alessandro Manganaro", organizzato dalla Pro Loco di Barcellona.
La manifestazione, intercalata dall'esecuzione di brani musicali al pianoforte, del giovane pianista di Gala Giuseppe Bellinvia, è stata presentata dal giornalista Benedetto Orti Tullio.
Il presidente della Pro Loco, Gino Trapani, dopo avere illustrato il significato e le finalità di questa prima edizione del premio, intestato ad uno dei più rappresentativi uomini della cultura barcellonese, ha consegnato premi e attestati ai vincitori delle varie sezioni. Altri attestati sono stati consegnati, in segno di benemerenza, a numerosi concorrenti, la cui partecipazione ha rivelato quanto diffusa sia l'ispirazione poetica e l'amore per la poesia in questo nostro territorio.

LA CROCE ROSSA CONSEGNA UNA CASA ARREDATA A DUE ANZIANI ALLUVIONATI DI BARCELLONA

Con un breve, ma assai significativo comunicato, il rappresentante del Coordinamento 22.11.11, Aurelio Coppolino, informa "che domani, ore 10 in Via Milano a Barcellona Pozzo di Gotto, verrà consegnata dalla Croce Rossa una casa con elettrodomestici e mobili a due signori anziani che hanno perso tutto dopo l'alluvione del 22 novembre".
"Il Coordinamento 22.11.11 crede che, dalla divulgazione di questa notizia, possa scaturire un sentimento di speranza verso un futuro meno buio".
"La Società Civile locale - stigmatizza la nota - sta facendo il massimo per alleviare le sofferenze dei più sfortunati, anche in vece di chi, sinora, è Stato assente".

RISOLVE QUALCOSA L'INCONTRO INTERLOCUTORIO TRA IL CAPO REGIONALE DELLA PROTEZIONE CIVILE E I SINDACI DEI 24 COMUNI ALLUVIONATI?

 PIU' DELUSIONE CHE SPERANZA?  STAREMO A VEDERE!

Ammonterebbero a 350 milioni di euro i danni provocati nei 24 Comuni - tra cui Barcellona e Saponara - colpiti dall'alluvione del 22 novembre 2011. L'ha riferito ai sindaci dei centri interessati, riuniti ieri a Messina, l'ing. Pietro Lo Monaco, dirigente generale della Protezione civile regionale, il quale ha informato che, finalmente, a fine mese potrà essere approvata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, l'ordinanza di protezione civile, necessaria per i primi interventi a favore degli alluvionati.

Lo Monaco ha illustrato agli intervenuti la bozza d'ordinanza inviata dalla Regione al Presidente del Coinsiglio, nella quale vengono illustrati i  provvedimenti da adottare nell'immediato, per i quali servono 100 milioni di euro.
Tale somma dovrebbe  essere garantita in parte dalla Regione, (3 milioni dal proprio bilancio e 30 attraverso i fondi Fas), e per il resto (67 milioni) dallo Stato. "L'importante - ha detto Lo Monaco  - che si ammonti a 100.000.000.
Che ovviamente sono meno di un terzo di quanto servirebbe per restituire tranquillità ai 24 Comuni dissestati.
Come hanno reagito i sindaci dei 24 Comuni? Secondo quanto riferito dai giornali, soprattutto i primi cittadini di Barcellona e di Saponara, i due centri maggiormente colpiti dal disastroso evento, più che perplessi sono apparsi delusi.
Ma la maggiore delusione è stata espressa dal "Coordinamento 2001" che attraverso il proprio Ufficio Stampa ha diffuso questo documento:

"L'Ingegnere Lo Monaco (Protezione Civile Sicilia) ha informato l'Assemblea che nella giornata di ieri ha inviato alla Protezione Civile Nazionale una "intesa di ordinanza civile" nella quale propone di reperire 100 milioni di euro nel modo seguente:
- 3 milioni da fondi propri della Protezione Civile Sicilia
- 30 milioni dai fondi FAS europei destinati alla Sicilia
- 67 milioni dai fondi della Protezione Civile Nazionale
Questi fondi andrebbero a coprire i danni causati da due alluvioni:
- marzo 2011 > 150 milioni di danni
- novembre 2011 > 200 milioni di danni
In pratica, vengono chiesti 100 milioni come acconto allo Stato che, ad oggi, non ha stanziato un euro e tiene ancora bloccati gli 800.000,00 raccolti attraverso l'sms solidale.
Fermo restando la buona volontà dell'Ingegnere Lo Monaco, Coordinamento 22.11.11 constata che, a distanza di 70 giorni, rimangono 1.045 sfollati a cui non vengono forniti fatti, ma solo chiacchiere.
L'intesa dell'ordinanza di protezione civile, se sarà accettata da Roma, necessiterà di altri 20 giorni per l'effettiva attuazione.
Continua l'indifferenza di Istituzioni sempre più lontane dai bisogni dei suoi cittadini.
Non si può inoltre non far presente come a Genova e La Spezia, il giorno dopo delle alluvioni, le Istituzioni reperirono nel giro di 48 ore, rispettivamente, 40 e 45 milioni di euro.
Tutto questo può essere riassunto in una sola parola: VERGOGNA!"

venerdì 3 febbraio 2012

ATO ME 2 / CHI NON HA ANCORA PAGATO LE BOLLETTE TIA DEL CONGUAGLIO ANNO 2010 LO POTRA' FARE ENTRO IL 31 MARZO PROSSIMO



Ancora due mesi di proroga alla scadenza delle bollette TIA, relative al conguaglio per l'anno 2010. Precedentemente fissata al 31 gennaio,  dovendosi procedere ad un  controllo delle cifre presuntemente gravate da errori di calcolo, adesso la data limite viene spostata al 31 marzo, con la certezza però che il conguaglio va pagato, essendo stata accertata la correttezza dei conti.
Bisogna tenere presente, comunque, che nello scorso mese d'ottobre, quando la scadenza iniziale era fissata alla fine di quel mese, non sono stati pochi coloro che avevano ottemperato al pagamento della bolletta ricevuta, prima ancora che l'ATO MESSINA 2 decidesse di sospendere la riscossione per avere il tempo di procedere al controllo che lo stesso sindaco di Barcellona aveva chiesto al fine di tranquillizzare l'utenza.

L'AUTOSTRADA MESSINA-PALERMO E' TALMENTE DISASTRATA CHE SE NE CHIEDE IL DECLASSAMENTO

La Sicilia, che in fatto di strutture autostradali non è mai stata in condizioni ottimali, per numero e qualità, rischia di perdere una delle poche esistenti, perchè non più in grado di garantire la sicurezza a chi la percorre.
E' di oggi una richiesta di declassamento della A.20 Messina-Palermo, avanzata dal Presidente regionale dell'Associazione Consumatori Siciliani, Nicola Tindaro Calabria, al Presidente del Consiglio dei Ministri, a quelli della Regione siciliana e della Provincia di Messina, ai Ministri e agli Assessori regionali competenti, ai Presidenti dell'ANAS e del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, al Commissario Straordinario del Consorzio Autostrade Siciliane.
Il presidente dell'A.C.S.,in una nota inviata alle autorità in indirizzo, intanto esprime forte "preoccupazione per le pessime condizioni, manutentive e di sicurezza, in cui versa l’autostrada A 20 Messina - Palermo; sulla quale in questi anni le vittime per incidenti sono stati numerosi: addirittura  l’intero tratto della A 20 è a rischio, essendo pochissimi i punti in cui non si sono verificati incidenti";
Con un'elencazione, piuttosto esemplificativa che esaustiva, inserita nella nota, il presidente dell'A.C.S. indica le disfunzioni rilevabili nell'A.20:
manto usurato e cosparso di buche che diventano più larghe e profonde ed aumentano ad ogni pioggia, anche di leggera intensità;
 nuova pavimentazione drenante a tratti, mentre il resto del tracciato rimane oggetto di parziali opere di manutenzione, con conseguente irregolarità del fondo stradale costituente elevato fattore di rischio per gli utenti, soprattutto in condizioni di strada bagnata;
guardrail obsoleti, e non più a norma, che non garantiscono il minimo necessario di sicurezza e che in occasione di sinistri non vengono immediatamente ripristinati, rappresentando fonti di immaginabili pericoli;
gallerie poco e/o per nulla illuminate dalle cui pareti frequentemente si staccano pezzi di cemento;
colonnine per l’SOS non tutte funzionanti;
 segnaletica orizzontale e verticale non ben visibile;

reti di recinzione spesso squarciate e da cui entrano in autostrada animali vari (cani, cavalli, mucche, …) la cui presenza mette in serio pericolo la loro incolumità e quella di chi vi circola; impianti di ventilazione, nelle gallerie, inattivi;
 cantieri aperti e mai chiusi con lunghi tratti ad unica corsia, ovvero carreggiate a doppio senso di marcia;
 e si potrebbe proseguire "
…;
-"per quanto sopra, la situazione della 'nostra' autostrada -  specifica la nota - si può veramente definire tragica e non degna di un Paese che si voglia qualificare civile;
- tant’è che, dopo la Salerno – Reggio Calabria, la Messina – Palermo rappresenta il tratto autostradale più pericoloso;
- sebbene l’A20 sia stata costruita circa 40 anni fa, quando i mezzi erano più lenti, tuttavia proprio questo motivo rende ingiustificabile l’omissione delle indispensabili opere di manutenzione ordinaria e/o straordinaria;
- anche la Procura della Repubblica di Patti è intervenuta ponendo sotto sequestro alcune gallerie per mancata manutenzione e facendo venire meno le condizioni di sicurezza della Messina – Palermo;
- la situazione è divenuta talmente grave che per l’enorme quantità di fondi necessari appare impensabile possano raggiungersi nuovamente nell’odierno contesto economico livelli accettabili di sicurezza"
Tutto ciò premesso e considerato, si chiede
alle autorità in indirizzo "che, non essendo possibile chiudere l’autostrada poiché non esiste una valida ed equivalente alternativa, di attivarsi, ciascuno secondo la propria competenza, al fine di operare, con le procedure indicate dall’art. 3 del Regolamento di esecuzione e di attuazione Cod. Str., un DECLASAMENTO DELL’AUTOSTRADA A 20 MESSINA - PALERMO, senza più pretendere il pagamento del pedaggio dagli utenti, rappresentando tale operazione, proprio per il descritto stato attuale dell’intero tratto autostradale non più classificabile quale autostrada, come definita dall’art. 2, comma 3, lett. A del Nuovo Codice della Strada, ormai un atto dovuto".

"Nella denegata ipotesi di una fondata impossibilità di provvedere al reclamato declassamento",
l'Associazione minaccia di rivolgersi alle sedi giudiziarie opportune.

giovedì 2 febbraio 2012

CHE MONOTONIA, IL POSTO FISSO...HA DETTO MONTI


"..il presidente del Consiglio ha sbagliato battuta. Oggi tutti i quotidiani titolano sulla sua infelice uscita a Matrix: “Una monotonia il posto fisso” (Corriere della Sera), “Il premier scuote i giovani: ‘Il posto fisso è monotono’” (Quotidiano nazionale), “Monti, il posto fisso non esiste più” (Il sole 24 ore), “Monti, messaggio shock ai giovani: ‘Finito il posto fisso, è pure monotono’” (La Repubblica), “Il messaggio di Monti ai sindacati: Finito il posto a vita” (L’Unità). E c’è da scommettere che l’ironia del presidente del Consiglio, quantomeno fuori posto se solo si pensa alla realtà della disoccupazione giovanile certificata l’altro giorno dall’Istat, non aiuterà a riportare il sereno nei rapporti tra l’esecutivo e le parti sociali. Una mossa alla Sacconi, verrebbe da dire".
Così scrive Enrico Galantini su Rassegna.it.
E chi  potrebbe dargli torto, leggendo questo passaggio?
Qui,.il collega senza dubbio dimostra di avere più chiara del premier la situazione occupazionale in Italia, dove il problema vero non è il tipo di occupazione, ma l'occupazione in sè, che bisognerebbe definire semplicemente disoccupazione
Si pensi che solo in Sicilia, per dare lavoro  ai giovani e a quanti altri non ce l'hanno, occorrerebbero mezzo milioni di posti.
Ieri sera, un giornalista, in TV, ha cercato di difendere l'infelice battuta di Monti interpretando in modo riduttivo la contestata espressione.
Il premier - secondo quest'altro collega -  avrebbe definito noioso il lavoro esplicato sempre nello stesso posto, cioè  nella stessa sede. Quindi mobilità di sede suggerirebbe non di lavoro.
Tutto qui? 
Quindi nessuna innovazione.
Pensate che io, pur avendo la titolarità a Roma, nei primi anni d'insegnamento, per trasferirmi a Barcellona dovetti chiedere ogni anno - e per diversi anni - l'assegnazione provvisoria, che puntualmente mi fece cambiare ogni anno sede nella nostra città e dintorni, tanto da farmi spostare in decine di frazioni.
Ero meno annoiato per questo?
Eppure era una prassi inevitabile, allora.
 E allora la novità montiana dov'è?
No, lui ha parlato di posto fisso noioso, nel senso di lavoro fisso e della sua capacità di annoiare. Ma non avrebbe fatto meglio  se avesse parlato - per occuparsene conseguentemente - di posti di lavoro con cui alleviare la vigente disoccupazione?

mercoledì 1 febbraio 2012

TAGLIO TRENI A LUNGA PERCORRENZA / FS RINVIA L'INCONTRO DI DOMANI / REAZIONE DEI SINDACATI




 E' rinviato l'incontro di domani a Palermo tra le OOSS , l'assessore regionale Pier Carmelo Russoe le Fs, sulla vertenza Fs/Servirail su richiesta dell'azienda che, secondo quanto riferito oggi dallo stesso assessore Russo, ha chiesto altro tempo per individuare una soluzione.
L'incontro era stato fissato al Tavolo regionale del 20 gennaio quando, a fronte e della proposta di FS di rioccupare in maniera scaglionata e solo temporaneamente i lavoratori licenziati, Cgil Uil Ugl Fast, Orsa e con  loro l'assessore Russo, avevano chiesto il ripristino dei treni come garanzia di mobilità e come unica effettiva garanzia occupazionale sia per il personale oggi licenziato, sia in prospettiva.
“Come chiaramente detto al Tavolo del 20 dai rappresentanti aziendali, FS non ha alcuna intenzione di ripristinare alcun treno senza che il Governo ripristini i fondi tagliati dal governo Berlusconi.- spiegano Cgil,Uil Ugl, Fast e Orsa Messina-. E se dovessero rivelarsi vere le voci legate all'incontro Monti/Lombardo circa il ripristino di un solo treno senza costi per lo Stato, ovvero lasciando libera Fs di definirlo come vuole  e secondo le proprie esigenze e non secondo le richieste emerse al Tavolo,  i benefici per licenziati e passeggeri sarebbero inesistenti”.
“Questo rinvio- proseguono i sindacati-, dopo i fallimenti degli altri tavoli regionali, sembra solo un pretesto per perdere tempo e suona come un ennesimo schiaffo in faccia nei confronti di coloro che hanno perso da mesi il lavoro e dei lavoratori Ferrhotel che da ieri sono anche senza ammortizzatori sociali”.
Cgil Uil Ugl, Fast e Orsa, appena appresa la notizia, hanno immediatamente indetto un'Assemblea dei lavoratori che si terrà domani mattina alle 10.30 alla Stazione centrale con l'obiettivo di valutare le reazioni e le proteste da adottare. “Una settimana o anche due di attesa per definire un progetto sulla scorta della restituzione dei treni e dei servizi che a Messina ed alla Sicilia sono stati sottratti sarebbe tollerabile. Il rinvio proposto per costruire una soluzione sul ripristino di un solo treno che non restituisce niente e non risponde alle richieste di utenti e lavoratori è una beffa- spiegano Cgil,Uil Ugl, Fast e Orsa Messina-. Il servizio ferroviario è stato ridotto dai tagli delle risorse praticati con le Leggi finanziarie del Governo Berlusconi. Tagli praticati soprattutto al sud per consentire investimenti al nord del Paese. Tutto ciò mette questo territorio nelle condizioni di rivendicare quanto sottratto non per semplice campanilismo ma per quel sacrosanto principio di giustizia che deve vedere riconosciuto ad ogni parte del Paese le stesse opportunità. Il risultato del ripristino di un treno raggiunto nell’incontro tra Monti e Lombardo non può quindi essere sufficiente a ridare il lavoro a chi lo ha perso o a restituire un servizio fondamentale alla collettività, ma meno che meno può bastare a dimostrare l’impegno della classe politica nella difesa del territorio che li ha eletti. E’ ingiustificabile il ritardo con cui da mesi il Governo continua a non attivare un tavolo specifico con FS, sindacati e regioni sulla questione dei tagli ferroviari. Diviene a questo punto concretamente difficile contenere il disagio e l’esasperazione dei lavoratori. Domani sindacati e lavoratori si riuniranno in assemblea per valutare lo stato della vertenza e decidere le iniziative da intraprendere”.
Intanto Cgil, Uil, Ugl, Fast e Orsa fanno dei conti sull'ipotesi ripristino di un solo treno.  Anche sperando che il treno ripristinato sia composto di 16 carrozze, la misura massima che una nave traghetto può trasportare, ed abbia un impiego orario di 40 ore quanto quelli precedentemente soppressi, potrà occupare giornalmente solo 8 addetti. Mentre per i lavoratori Ferrhotel si profila il licenziamento definitivo. “Un risultato dunque di per se ancora insufficiente a rioccupare il personale ex Servirail licenziato e a dare risposte in ordine al nodo mobilità e sviluppo per la Sicilia e i Siciliani”.

APPROVATO UN EMENDAMENTO A MILLE PROROGHE A FAVORE DEGLI ALLUVIONATI DEL 22.11.2011: ERA STATO PRESENTATO DALL'ON. BRIGUGLIO

l'on. Briguglio
Il decreto milleproroghe, approvato ieri alla Camera dei Deputati, ha accolto l'atteso emendamento presentato dal vicepresidente  dei deputati di Fli, Carmelo Briguglio, per l'equiparazione degli alluvionati della provincia di Messina del 22.11.2011(Barcellona Pozzo di Gotto, Saponara e altri) a quelli colpiti da altre alluvioni per il differimento degli adempimenti in materia tributaria. .
Il decreto Milleproroghe, varato recentemente dal governo nazionale, introduceva la sospensione da tutti gli adempimenti fiscali e tributari per i territori alluvionati della regione Liguria; con l'emendamento Briguglio la proroga estesa sino al 30 novembre 2012, varrà anche per i nostri alluvionati.
Fino a ieri non era stato contemplato per i i territori della provincia di Messina, colpiti dai gravissimoi  eventi alluvionali  che sappiamo quanti danni hanno provocato a Barcellona e dintorni e a Saponara, dove addirittura s'è registrata la morte di tre persone, tra cui un bambino di 10 anni.
L'on. Briguglio ha espresso soddisfazione per il varo di una norma giusta che cerca di andare incontro alle popolazioni messinesi colpite dall'alluvione del 22 novembre 2011, ed elimina una sperequazione rispetto ad altre aree del territorio nazionale. "Insomma - ha detto Briguglio - non ci sono più alluvionati di serie A e di serie B"
"Si tratta di un atto doveroso per il territorio siciliano anch’ esso vessato da catastrofi naturali così come è accaduto nel nord d'Italia, con l'auspicio che il Governo mostri eguale attenzione nei confronti dei cittadini siciliani già costretti ad affrontare troppi sacrifici in questo momento di crisi economica".

martedì 31 gennaio 2012

LE SQUADRE DEL LICEO SCIENTIFICO "MEDI" PRIMEGGIANO NEL TORNEO "COPPA DON BOSCO"

CLICCA SULLA FOTO
Tra le scuole cittadine, in campo sportivo, ce n'è una che primeggia in maniera eclatante.
E' il Liceo Scientifico "E.Medi" che ha dato l'ennesima prova durante il torneo scolastico "Coppa Don Bosco", disputato, presso l'Oratorio dei Salesiani, e superato con una serie di vittorie sulle squadre delle altre scuole, nelle dispute delle tre categorie in gara: calcio a 5 femminile, calcio a sette maschile e basket maschile.
E' stata una bella soddisfazione per i ragazzi e le ragazze che, a scuola, sono preparate dai professori di educazione fisica Luigi Manuri e Andrea Biondo.
Il torneo, organizzato dalla mitica società Or.Sa, in vista della ricorrenza della festività di San Giovanni Bosco, è come sempre riuscito a....palla, e così tutti sono rimasti contenti.
Credo che lo siano stato persino i concorrenti delle altre scuole, i quali sanno bene che nelle vere manifestazioni sportive importante è partecipare, come ha insegnato Pierre de Coubertin.

lunedì 30 gennaio 2012

BARCELLONA POZZO DI GOTTO:IL TERRITORIO "PIANGE" MA A ROMA E A PALERMO NON GIUNGE NEPPURE L'ECO

INTANTO IN CITTA' SI FA POLITICA  IN VISTA DELLE ELEZIONI AMMINISTRATIVE
C'E' QUALCUNO CHE METTE IN CONTO I REALI BISOGNI ATTUALI DELLA CITTA'?

Mentre la città rimane ancora colpita dagli effetti deleteri dell'alluvione, resi ancora più pesanti dallo scarica barile tra Stato e Regione di fronte alle richieste d'intervento per l'avvio della ripresa nel territorio devastato, già fa le sue prime apparizioni la politica delle   manovre in vista delle elezioni amministrative. 
Fanno intanto capolino le prime figure che - almeno per parte loro - si ritengono papabili a rappresentare Barcellona nella qualità di primo cittadino, e si vocifera addirittura che gli amici dei Nania si stiano movendo "sotto traccia" per la individuazione di decine di nominativi da utilizzare nella composizione delle molteplici listarelle da fare ruotare attorno all'astro PDL, che pare non brilli più della stessa luce di prima.
Non sto qui ad arzigogolare sull'identità dei personaggi in bilico, nè sul profilo di chi sta cercando di fare emergere l'esistenza di un polo che dovrebbe finalmente dargli la soddisfazione di occupare la massima poltrona a Palazzo Longano.
A me, qui, importerebbe invece sapere se, tra quanti si stanno indaffarando per le prossime elezioni, ci sia una solo tizio che si stia rendendo conto della natura e della pesantezza dell'impegno che l'eccezionale situazione cittadina gli comporterà, dal primo attimo dell'assunzione del ruolo di sindaco. 
Nel caso in cui ovviamente riuscisse a raggiungere l'agognato obiettivo.
Questo sto dicendo, alla luce di quanto ci fa constatare la difficoltà di ottenere i mezzi necessari per ridare tranquillità alla città, liberandola dai laccioli di sempre, aggravati dall'incubo di disastrosi eventi.
Ieri, a Saponara, il Comune gemello in sventura a Barcellona, in una palestra si sono radunate oltre cinquecento persone, direttamente o indirettamente colpite dal disastroso evento del 22 novembre e per questo non più disposte a tollerare il comportamento ibernato dei due governi, nazionale e regionale.
Dopo lo scarica barile dei giorni scorsi sull'emanazione dell'attesa ordinanza di protezione civile, ormai la gente si rende conto che per ottenere le risorse necessarie per la ricostruzione non bastano più le "suppliche", ma bisogna ricorrere alla protesta,  e che sia una protesta manifestata in maniera compatta sotto le sedi governative di Roma e di Palermo.
Il sindaco di Saponara, Nicola Venuto - scrive sulla Gazzetta del Sud Tonino Battaglia -  è sul piede di guerra dopo il botta e risposta tra il sottosegretario all'economia Gianfranco Polillo e il capo della protezione civile regionale Pietro Lo Monaco (fresco di riconferma), protagonisti del balletto di responsabilità per la mancata emissione, da parte del governo del premier Mario Monti, dell'ordinanza di protezione civile a favore dei 21 comuni colpiti dall'alluvione dello scorso 22 novembre".
Un sindaco, quindi, disastrato e tuttavia costretto a lottare per fare sentire il richiamo del dissesto a coloro che, pur avendo il dovere d'intervenire, nicchiano di fronte all'evidenza dei fatti.  
E qui ti voglio, aspirante alla candidatura di primo cittadino a Barcellona, qui: di fronte alla  sentita necessità di assumere, consapevole del rischio, un impegno tenace, fino alla caparbietà, contro tutte le ipocrisie di chi, nel promettere aiuto alla città, ha già in mente di archiviarlo.

BARCELLONA P.G. = SI AVVIA IL SERVIZIO DI RACCOLTA DIFFERENZIATA DEI RIFIUTI URBANI...MA SOLO SULLA CARTA

E' comparso, in questi giorni,  un opuscoletto che la Dusty, l'impresa di Servizi d'igiene ambientale che opera in città, sta diffondendo per avvertire che è stata promossa anche a Barcellona la raccolta differenziata dei rifiuti  solidi urbani.
Accompagnato da una lettera in cui s'invita l'utenza a utilizzare in maniera corretta i rifiuti, avvertendola che quanto prima saranno disposti nei punti strategici nuovi contenitori speciali, al posto di quelli comunemente finora usati, l'opuscoletto chiamato "Carta dei Servizi" definisce le caretteristiche dei servizi erogati e le modalità di relazione con gli utenti. E ciò - si assserisce - per chiarezza e trasparenza nel rapporto tra l'utenza e la Dusty.
A parte il fatto che, probabilmente per ragioni organizzative, la lettera parla di servizio avviato il primo novembre del 2011,  a parte il fatto che di questi opuscoli in giro non se ne sono visti molti - uno solo per esempio nel mio condominio con diciotto condomini - quel che più preme agli utenti sarebbe potere constatare che effettivamente si inizi a cambiare mentalità nella raccolta dei rifiuti urbani e, nel contempo, si dia ai cittadini la possibilità d'effettuare ciò che l'impresa finora ha prospettato...sulla carta.

domenica 29 gennaio 2012

LA SCUOLA MEDIA "B.GENOVESE" FESTEGGIA IL SUO GIORNO D'APERTURA


La scuola media a Indirizzo Musicale  “B.Genovese”, diretta dal prof. Salvatore Abbate, festeggia il suo “Open Day” lunedì 30 gennaio dalle ore 16,00 alle 19,00.
Sarà un momento di incontro tra genitori, insegnanti e bambini che frequentano le V^ classi delle Scuole primarie del territorio barcellonese, con l’intento di promuovere un dialogo informativo e costruttivo tra Scuola e Famiglia.
Il 20 Febbraio scade il termine delle iscrizioni e la scelta della nuova scuola deve essere attentamente valutata dai genitori.  Saranno proposte  numerose attività, nei laboratori e nei locali della scuola: Lezione/Spettacolo e osservazione del cielo notturno all’interno del grande Planetario itinerante dell’Associazione “Freedon Onlus” che svolge attività divulgativa nell’ambito Scientifico.
Simulazioni di esperienze  nei moderni e attrezzati  Laboratori di informatica, in quello scientifico e nelle aule multimediali con le LIM, dove sarà possibile interagire con gli alunni della scuola e con i  Professori Beneduce, Recupero e Zangla.
  Lezioni/Concerto effettuate dai docenti di strumento musicale:
(Maria Grazia Caffarelli: Chitarra; Daria Grillo: Flauto Traverso; Paolo Noschese: Violino  e Katia Pesti: Pianoforte)
Esibizioni degli allievi : Ensemble di Flauti Traverso/Chitarra/Violini/Pianoforte e Percussioni
Ensemble di flauti (prof. D’Angelo)
Attività anche nel “Laboratorio Creativo” curato dalla prof.ssa Teresa Scuderie in quello di psicomotricità curato dal prof.Gangemi e dagli insegnanti di sostegno.
 Video  nella Sala Proiezione, spettacoli nella Sala/Teatro recentemente completata.
Informazioni sul Piano dell’Offerta Formativa proposto dalla Scuola, a cura delle insegnanti di Lettere: Gemma Saltalamacchia, Luisa Perroni e Anna Tartaro.

                                                                                        Rosita Dell’Aglio



                                     

BARCELLONA P.G. = LA GRANDE STAZIONE FERROVIARIA RIDOTTA ALL'OSSO

scheda dei servizi CLICCA

 PER UN BISOGNINO CERCATEVI UN ANGOLINO...

Stamattina ho ricevuto la telefonata di un amico, il quale mi ha voluto parlare di qualcosa che, pur nella sua banalità, l'aveva meravigliato e indispettito. 
Un angolino per qualche bisognino
cancellata in stazione
S'era per la prima volta accorto che, nella stazione ferroviaria di Barcellona - quella che definiamo nuova per distinguerla dalla vecchia - i Water Closet ( i cessi per intenderci) non sono accessibili, essendo serrati con robusti cancelli di ferro.
 Era rimasto male perchè aveva notato che una signora, in attesa di un treno, spinta da un bisogno fisiologico,  era stata costretta a trattenerselo, appunto per non aver potuto trovare un cesso accessibile.


Una vergogna, un'indecenza, uno schifo che ormai si perpetuano da diversi anni, da quando cioè la grande  nuova stazione ferroviaria di Barcellona-Castroreale è stata declassificata a semplice fermata impresenziata, nonostante la sua  notevole importanza.
Poiché il movimento in stazione è comandato a distanza, praticamente personale e servizi sono stati ridotti all'osso, quelli cioè che la gestione ha ritenuto essenziali. 
Intanto oltre al reparto dei servizi igienici, sono state chiuse le sale d'attesa, mentre è rimasto aperto, nei giorni feriali,  un solo sportello biglietteria.
Anche i binari hanno subito tagli e in questa nostra città  non c'è più lo scalo ferroviario, che tradizionalmente aveva costituito il segno della laboriosità commerciale di Barcellona Pozzo di Gotto.. 

BOTTA E RISPOSTA SUL DOPO ALLUVIONE: UN VERO SCARICABARILE TRA STATO E REGIONE

27/1/2012 - Gianfranco Polillo - Sottosegretario all'Economia"Per l'alluvione messinese l'ordinanza di protezione civile non è stata emanata perché manca ancora la relazione tecnica della Regione Sicilia che giustifichi la richiesta dei 200 milioni di danni". 


28/1/2012 - Pietro Lo Monaco - Protezione Civile Regionale
"Il Presidente della Regione, già il 7 dicembre scorso, ha chiesto il finanziamento dell'ordinanza attraverso l'utilizzo del Fondo nazionale di Protezione Civile, trasmettendo in allegato alla stessa nota, una circostanziata relazione sia tecnica che illustrativa".

Oggi, domenica 29 gennaio, ore 17.30 - Saponara, Palestra Campagna
Incontro tra Amministrazione Comunale, Coordinamenti, Associazioni e società civile per dibattere sulle iniziative intraprese per il riconoscimento dei diritti delle popolazioni alluvionate e per programmare le proteste da porre in essere nel caso di mancate risposte concrete da parte di Regione e Stato.



Aurelio Coppolino
Coordinamento 22.11.11

STANOTTE, POCO DOPO MEZZANOTTE, HO POTUTO VEDERE IL SERVIZIO DEL TG2 RUBRICHE IN CUI S'E' PARLATO DELL'ALLUVIONE DEL 22 NOVEMBRE.
A voi il link per vedere il reportage andato in onda


 fattoci pervenire da Aurelio Coppolino
Coordinamento 22.11.11

Informazioni personali

La mia foto
barcellona pg, messina, Italy
Questo blog non va considerato testata giornalistica: poichè i suoi post non vengono aggiornati con cadenza periodica e preordinata, non può costituire prodotto editoriale, ai sensi della legge n.62 del 7.3.2001. L'autore si dichiara non responsabile per i commenti ai vari post. Eventuali commenti dei lettori, lesivi dell'immagine o dell'onorabilità di persone terze non vanno addebitati all'autore, neppure quando vengono formulati da anonimi o criptati. Le immagini pubblicate, quando non sono di proprietà dell'autore, sono procurate con licenza di pubblico dominio o prese liberamente dalla rete. Nell’eventualità che qualcuna violasse i diritti di produzione, si pregano gli interessati di darne comunicazione a questo blog perché si provveda prontamente alla cancellazione.