sabato 21 marzo 2009

BOBO CRAXI SARA' A BARCELLONA PER PRESENTARE UNA NUOVA AGGREGAZIONE DI SINISTRA


Alcuni dei cosiddetti "cespugli" della Sinistra, cui la debacle delle ultime elezioni nazionali ha impedito di portare propri rappresentanti in Parlamento, per non fare la stessa fine alle prossime elezioni europee, cercheranno di superare le insidie dello sbarramento al 4%, previsto dalla nuova legge elettorale, raggruppandosi in un'unica lista, che si presenterà col simbolo "Sinistra e Libertà".
Vi aderiscono il Partito Socialista, i Verdi, Sinistra Democratica e il Movimento per la Sinistra creato da Niki Vendola.
Il raggruppamento, ancorchè occasionale, intende presentarsi come forza di sinistra a sinistra del Pd, con finalità riformiste, da attuare partendo dai problemi del territorio.
A presentare la nuova aggregazione politica, a Barcellona, sarà il socialista Bobo Craxi, in un incontro con la città che si terrà sabato 28 marzo, nell'auditorium dell'Oasi, presso l'ex Monte di Pietà.

CONVEGNO SUL RISULTATO D'INDAGINI SUI BENI CULTURALI DELLA CITTA'


La Chiesa di San Francesco d'Assisi all'Immacolata, quella che comunemente chiamiamo dei Cappuccini, sarà sede di un importante convegno, organizzato dalla Confraternita del Santo d'Assisi e dall'Ordine degli Architetti della provincia di Messina. L'argomento, sulla diagnostica nei beni culturali, è frutto d'un'indagine svolta da maggio a luglio dello scorso anno, a B arcellona Pozzo di Gotto, nelle Chiese di San Francesco d'Assisi, dell'Immacolata, di Gesù e Maria, nell'Oratorio delle Anime del Purgatorio e nell'ex Chiesa di San Vito.
Per saperne di più, clicca sulla locandina.
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venerdì 20 marzo 2009

LA PIZZA PUO' ESSERE UN OTTIMO "SONNIFERO"


"Dalla Coldiretti arrivano suggerimenti per combattere l'insonnia attraverso una buona alimentazione. Sono consigliati per un buon sonno pasta, riso, orzo, pane e tutti quelli che contengono un aminoacido, il triptofano, che favorisce la sintesi della serotonina, il neuromediatore del benessere e il neurotrasmettitore cerebrale che stimola il rilassamento. Assolutamente da evitare, se ci si vuole far cullare da Morfeo, condimenti con curry, pepe, paprika e troppo sale, alimenti in scatola per l'eccesso di sodio e di conservanti e minestre con dado da cucina, cioccolato, cacao, caffè e the per la presenza della caffeina, oltre ai superalcolici che inducono un sonno di qualità cattiva con risveglio al mattino presto".

"Ok nella dieta serale anche a legumi, uova bollite, carne, pesce, formaggi freschi e yogurt. La serotonina aumenta con il consumo di alimenti con zuccheri semplici come la frutta dolce di stagione mentre tra le verdure - ricorda ancora la Coldiretti - al primo posto la lattuga seguita da radicchio, cipolla e aglio, perché le loro spiccate proprietà sedative conciliano il sonno. Infine, un bicchiere di latte fresco caldo, giusto prima di andare a letto, che oltre a diminuire l'acidità gastrica che può interrompere il sonno, fa entrare in circolo durante la digestione elementi che favoriscono una buona dormita. Infine, conclude la Coldiretti, un buon dolcetto ricco di carboidrati semplici ha un'azione antistress, così come infusi e tisane dolcificati con miele che creano un'atmosfera di relax e di piacere che distende la mente".
Sarei comunque curioso di sapere che cosa ci consiglierebbero i macellai e i salumai, di mangiare prima di andare a letto, per riuscire a fare una bella dormita.
Non cercherei invece di sapere che cosa suggerirebbero i pizzaioli, perchè è ovvio che mi direbbero: la pizza. La quale può contenere gli stessi ingredienti suggeriti dalla Coldiretti.

MA CHI GLIELA FA FARE ESSERE VIP ?!?




Vi siete accorti, per caso, quanto è difficile fare lo statista e peggio ancora il Papa?
Riflettete un po':
a Berlusconi sfugge una frase innocua e parla di Barack Obama abbronzato e tutti i media gli sono addosso;
il Papa, per caso, sull'aereo esprime il suo diniego al preservativo, e Dio ci scansi e liberi;
Barack Obama si lamenta che al bowling si sente uno straccio, come se partecipasse alle Paraolimpiadi e già l'hanno beffeggiato per la gaffe commessa.
Oddìo, quant'è diffcile fare l'uomo importante!
A questo punto non ci resta che rallegrarci di non esserlo noi.

ANCORA IN SALITA LA STRADA PER L'APPROVAZIONE DELLA RIFORMA SANITARIA REGIONALE


foto: Tornerà l'armonia tra Totò e Raffaele? =>

Ancora all'ARS non si riesce a trovare il pieno accordo sulla riforma per il rientro della sanità in Sicilia. L'approvazione del testo - che dovrebbe nascere da un compromesso tra le proposte del governo e quelle di Pdle Udc - è stata rinviata a martedi' prossimo, 24 marzo. Lo ha deciso la conferenza dei capigruppo convocata dal presidente dell'Ars, Francesco Cascio,anche perchè si dice che ancora ci sono molti articoli inevasi, tra cui quelli strutturali. L'impegno e' quello di completare l'esame della legge e approvarla entro la giornata del 24 marzo. Tra gli articoli finora approvati, uno riguarda il servizio 118, che sarà migliorato con la medicalizzazione di tutte le ambulanze, il che significa possibilita' di nuove assunzioni. Inoltre il servizio di emergenza-urgenza sarà assicurato su tutto il territorio regionale. Apeprovato anche un emendamento bipartisan che prevede una premialita' per le strutture che erogano prestazioni in favore di pazienti non siciliani.

MODALITA' PER OTTENERE IL BUONO SOCIO-SANITARIO


Per la richiesta del buono socio-sanitario il Comune ha emesso il seguente avviso pubblico la cui chiara lettura è possibile cliccando sulla presente immagine del manifesto.
<=========^ Clicca qui

TRAGICA FINE DI UN SACERDOTE: TORCIA UMANA NELLA PROPRIA AUTO.

------------------------FOTO: Don Silvano Caccia********>

Un sacerdote, già collaboratore del Cardinale Martini, è stato trovato carbonizzato a bordo della sua vecchia Punto, in sosta in una piazzola dell'Autostrada A4, in direzione di Milano.
Si tratta di don Silvano Caccia, 55 anni, il cui corpo è stato rinvenuto carbonizzato, disteso sul sedile di guida reclinato, come se le fiamme avessero aggredito il prete mentre stava riposando. Ad acorgersi che, in prossimità della stazione di servizio Brianza, un'auto stava bruciando, sono stati alcuni avventori dell'annesso autogrill, che hanno subito dato l'allarme.
Accorsi, i vigili del fuoco di Monza e Vimercate si sono prodigati a spegnere le fiamme.
A lavoro ultimato, la raccapricciante sorpresa.
Avvertito, l'arcivescovo di Milano cardinal Tettamanzi si è subito recato sul posto.
Il riconoscimento della vittima, nonostante gli effetti del fuoco, è stato facilitato dall'identificazione dell'auto e dal fatto che il sacerdote, che si era recato a Trento per gli esercizi spirituali pur dovendosi trovare ancora in quella città, è risultato irreperibile. .
Ordinato nel 1982, don Caccia per dieci anni è stato responsabile dell'ufficio Famiglia della Curia milanese. Uscito dalla diocesi, lo scorso anno, era stato assegnato alla parrocchia di Giussano. Nativo di Trezzo sull'Adda, è stato uno degli allievi prediletti del cardinale Martini. Autore di molti libri di catechismo per bambini e di testi di preparazione al matrimonio per fidanzati, scrisse tra l'altro uno studio sui Promessi sposi dal titolo "Questo matrimonio s'ha da fare". Fra i suoi incarichi quello di insegnante in seminario.
Nell'ultimo periodo si era avvicinato anche al cardinale Tettamanzi.
Sul luogo della tragedia è intervenuta la Polstrada di Seriate.
Secondo una prima ricostruzione, il sacerdote si sarebbe fermato nell'area di sosta per riposare. Forse una sigaretta rimasta accesa - ma chi lo conosceva asserisce che don Caccia non era un fumatore - o più probabilmente un cortocircuito del motore dell'auto - un vecchio modello alimentato a gpl- la causa dell'incendio.

giovedì 19 marzo 2009

KERMESSE CULTURALE DI GENIUS LOCI

L' Associazione culturale GENIUS LOCI di Barcellona Pozzo di Gotto organizza nella Sala vetri dell’Oasi (Piazza S. Sebastiano) I Visionari: Visioni e utopie nell’arte barcellonese (Salvatore Celi, Pietro Genovese, Nino Gentile, Peppino Stagno)
Una serata futurista
nel centenario della nascita del futurismo con esposizione di documenti e tavole parolibere a cura di Giovanni Fugazzotto.
Letture di Claudia Soraci e Giuseppe Pollicina
Domenica 22 marzo 2009 - Ore 18,00 l'inaugurazione.
La mostra resterà aperta dal 22 al 27 marzo dalle 16,00 alle 20,00

COMMISSIONE PROVINCIALE VISITA IL PALACULTURA "BARTOLO CATTAFI" PER UN'ISPEZIONE DELL'IMPORTANTE STRUTTURA



Il Palacultura “Bartolo Cattafi” di Barcellona ha avuto ieri l’onore di essere finalmente preso in considerazione dai rappresentanti la proprietà. E’ venuta a farle una visita…ispettiva la Prima Commissione consiliare della Provincia regionale, guidata dal suo presidente Roberto Gullotta. Gli inviati della Provincia, a spese e progetti della quale a suo tempo venne costruito il Palazzo della Cultura, hanno avuto il compito di controllare le condizioni dell’edificio e l’attuale destinazione dei locali. Il risultato di tale "visita" dovrà servire per alcuni adempimenti specifici riguardanti l’utilizzazione dell’importante struttura, tra cui la formulazione e approvazione di un dettagliato regolamento, necessario per una corretta e proficua fruizione di un bene immobile edificato con finalità culturali.
Il Palacultura di Barcellona, costruito tra il 1990 e il 2002, con una spesa di circa tredici miliardi di lire, è stato intitolato al massimo poeta cittadino, come auspicio d’un suo nobile utilizzo.
E’ una bella costruzione, almeno per quanto riguarda l’estetica esterna, sorge a due elevazioni (terra e primo piano) in un’ampia area verde attrezzata e racchiude numerose sale adibite a diversi scopi. La struttura è inoltre attrezzata di una sala conferenze polifunzionale , intitolata a Nello Cassata – che sorge su due piani con posti a sedere radiali per circa 400 persone, sinceramente poco funzionale per la carente acustica. Al piano terra un salone è adibito a pinacoteca, intitolata al pittore Nino Leotti. Al primo piano ci sono: una sala proiezioni intitolata a Sebastiano Genovese, un Auditorium dedicato a Concetta D’Amico, la sala riunioni Riccado Casalaina e la sala multimediale Nino Pino Balotta. Esistono inoltre altri vani diversamente utilizzabili.Se si dovesse fare un consuntivo delle attività svolte in questa struttura, quasi certamente risulterebbe che finora il Palacultura è stato utilizzato sporadicamente e, quindi, molto meno di quanto merita.

IL CONSIGLIERE DEL PD,MARIO PRESTI, SOLIDARIZZA COI PARROCI E CHIEDE SOLIDARIETA' POLITICA , CIVILE E SOCIALE PER IL LORO APPELLO .


Dopo l'adesione della Cgil all'appello dei parroci, anche il rappresentante del Pd al consiglio comunale, Mario Presti, esprime la propria solidarietà all'intervento della Chiesa, per un risveglio, in tutti i sensi, della vita civile a Barcellona Pozzo di Gotto.
Scrive Presti, in un comunicato, che "la recente lettera dei sacerdoti ai fedeli rappresenta un segnale importantissimo, per una città come Barcellona Pozzo di Gotto, e un punto di svolta per una rinascita collettiva". "L’appello rivolto alla parte sana della città - afferma il consigliere Pd - non può che essere condiviso dalla mia persona: Il tessuto sociale del nostro territorio è stato per quasi un trentennio martoriato da una presenza criminale asfissiante e aggressiva che ha costruito sulla nostra città una cappa di rassegnazione, paura e depauperamento economico e sociale. Una cappa che ha inquinato la convivenza civile e prodotto un senso di rassegnazione tra i cittadini onesti che desidererebbero vivere in una città normale". "Eppure - si consola Presti- da qualche mese il vento sembra essere cambiato; le operazioni brillantemente poste in essere da dal Procuratore Capo Lo Forte e dagli altri magistrati che con lui collaborano ha inferto un duro colpo alla criminalità locale, a cui si aggiungono i primi risvegli anche del mondo economico e imprenditoriale con denuncie relative a richieste di pizzo e al controllo della gestione degli appalti nel barcellonese e nei comuni dell’hinterland che sembrano finalmente squarciare un velo".
"Ora tocca alla società civile e alla politica fare la propria parte attraverso un impegno volto a produrre tutti gli anticorpi necessari affinché questo momento di risveglio non venga perduto, ma anzi sia motore per un rinascita collettiva del territorio".
Presti conclude esortando i politici a sostenere "i parroci che denunciano e i cittadini che si organizzano per contrastare l fenomeno criminale nel nostro territorio...".

CONVOCATO PER LUNEDI' IL CONSIGLIO COMUNALE DI BARCELLONA POZZO DI GOTTO


E' stato convocato per lunedì, 23 marzo, il Consiglio Comunale di Barcellona Pozzo di Gotto, per la trattazione di un nudrito ordine del giorno, comprendente argomenti proposti da diversi consiglieri, alcune varianti edilizie e la relazione semestrale del Difensore Civico.
Il consigliere Munafò, oltre ad una mozione riguardante l'aggiornamento alla normativa vigente del regolamento comunale di determinazione delle aree pubbliche per l'esercizio del commercio, ha firmato, assieme ad altri colleghi, la proposta d'inserire nei lavori consiliari un o.d.g. avente per oggetto la paventata chiusura o trasformazione dell'Ospedale Psichiatrico Giudiziario “Madia”. Altre mozioni, da discutere, si riferiscono alla spesa pubblica, a modifiche e formulazione di regolamenti, tra cui quello per l'accesso dei consiglieri agli atti comunali.
Una mozione, che potrebbe sembrare curiosa, ma che in effetti non lo è, perché riguarda la realizzazione di qualcosa già attuato in diversi altri Comuni, ha per oggetto l'Istituzione di un regolamento per la realizzazione di orti sociali a favore degli anziani.
Ma vediamo che cosa potrebbero essere questi orti sociali, sempre che ci fosse la disponibilità di terreno pubblico:

"Gli orti sociali sono appezzamenti di terreno da coltivare ad orti, posti all’interno di aree di proprietà pubblica che vengono concessi a cittadini anziani, pensionati e invalidi, in uso gratuito, con l'obiettivo di favorire un impegno a carattere ricreativo del tempo libero.
I requisiti per l'assegnazione di orto sociale generalmente sono stati così stabiliti, la dove s'è ritenuto di attuare quest'iniziativa sociale:
* essere residenti nel Comune di Barcellona Pozzo di Gotto
* essere pensionati e non svolgere alcuna attività lavorativa;
* aver compiuto 60 anni di età (il limite di età decade in caso di invalidità);
* non essere in possesso di alcun appezzamento di terreno, né di avere la disponibilità di altro terreno da coltivare sul territorio comunale o in zone limitrofe nel raggio di 10 km;
* non avere nel proprio nucleo familiare nessun componente che sia in possesso di appezzamenti di terreno, né abbia la disponibilità di altro terreno da coltivare sul territorio comunale".
Quanto scritto sopra potrebbe essere di base per la formulazione del regolamento richiesto dal consigliere Munafò ed altri.

Ricevuto scrive lettera aperta al responsabile di Trenitalia Sicilia


Finalmente un rappresentante istituzionale s'interessa della stato disastroso in cui versa il trasporto ferroviario nel nostro territorio.
Proprio in questi giorni si registra una lettera aperta del presidente della Provincia regionale, Nanni Ricevuto, al direttore di Trenitalia Sicilia Stefano Carollo, che tratta appunto del grave disagio degli utenti delle ferrovie.

«Da tempo – scrive Ricevuto - la qualità del servizio offerto dai trasporti di "Trenitalia" in provincia di Messina è scaduto a livelli nettamente insufficienti: ritardi, disservizi, vagoni obsoleti e sporchi, locomotori soggetti a frequenti guasti, mancata manutenzione, soppressione di treni, scarso funzionamento dei mezzi. Condizioni inaccettabili soprattutto per chi quotidianamente usufruisce dei treni per recarsi sul posto di lavoro».
«In qualità di presidente della Provincia regionale – aggiunge – intendo sapere quale strategia "Trenitalia" e nello specifico la Direzione regionale, intende sviluppare per il potenziamento delle linee e la manutenzione di vagoni e dei locomotori, affinché Messina e la sua provincia non venga tagliata fuori da ogni processo di modernizzazione ed efficienza della rete».
Si spera che non manchi la risposta e che sia, soprattutto, costituita da soluzioni concrete, perchè ormai la gente non ce la fa più a sentirsi discriminata fino al "maltrattamento fisico".

)-: ALESSANDRA MUSSOLINI contro CRUDELIO DE MON? :-(





La carica dei 101. E' stata così definita la lettera sottoscritta, su iniziativa di Alessandra Mussolini, da 101 deputati del Pdl, per chiedere a Berlusconi - novello Crudelio De Mon ? - di non porre la fiducia sul famigerato Ddl-sicurezza, che dovrà essere sottoposto al voto del Parlamento. E ciò perchè una gran parte della maggioranza ( secondo la Mussolini sarebbe stata raggiunta la cifra di ben 170 deputati) considera inaccettabili l'introduzione del reato di clandestinità e le norme riguardanti la denuncia dei clandestini da parte dei medici e, secondo i firmatari, anche da parte degli insegnanti.
I parlamentari firmatari (nessuno dei quali è della Lega Nord) aggiungono d'esser certi che il premier si renderà conto «di come questo dettato legislativo vada contro i più elementari diritti umani e, in particolare, dell'infanzia e della maternità». E qui si sbagliano perchè Berlusconi, non gradendo l'iniziativa della Mussolini, ha mandato in avanposto i soliti Cicchitto e Bocchino per fare riprendere i protestatari, bacchettandoli perchè hanno male interpretato il contenuto del ddl Sicurezza, attualmente all'esame delle commissioni Giustizia e Affari Costituzionali.
Il quale però in realtà - come asseriscono i 101 - se approvato così com'è trasformerà la clandestinità in reato e conseguentemente obbligherà i medici, in veste di pubblici ufficiali e tutti gli incaricati di pubblico servizio a denunciare i clandestini. in base agli articoli 361 e 362 del codice penale.

mercoledì 18 marzo 2009

CURIOSITA': "E poi dicono che i batteri sono nemici dell'uomo: caso mai lo saranno per la donna ... ovviamente se lei non ci sta



MOSCA - Cercavano i resti di mammut e altri animali preistorici e invece hanno trovato un viagra antidiluviano: questa è la sorprendente scoperta che un gruppo di studiosi russi che avrebbero fatto tra i ghiacci della Iakuzia fatto tra i ghiacci della Iakuzia. Come riferisce oggi il quotidiano Komsomolskaia Pravda, i ricercatori - guidati dallo scienziato Anatoli Brushkov - hanno rinvenuto sulla cosidetta “collina dei mammut”, nella zona del fiume Aldan (Siberia orientale), batteri rimasti congelati per 20 mila anni. Estratti dai ghiacci, tali batteri, la cui età è stata stimata fra i tre e i cinque milioni di anni, non solo sono tornati in vita, ma hanno cominciato a moltiplicarsi. Qualcuno - scrive il giornale - ha pensato così di iniettare tali batteri su dei topolini, e i risultati sono stati sorprendenti.

Effetto viagra. I topolini, sopratutto quelli più vecchi, sono come ringiovaniti e hanno accresciuto sensibilmente la loro vivacità e attività, compresa quella sessuale. Secondo gli studiosi, le iniezioni dei batteri avrebbero permesso di prolungare del 20% la vita dei topolini consentendo loro di avere attività sessuale fino alla morte. Per l'uomo, hanno notato i ricercatori, ciò corrisponderebbe a una vita sessuale attiva anche fino a cento anni. Il gruppo di studiosi, afferma la Komsomolskaia Pravda, continua le ricerche unitamente ai colleghi dell'Accademia delle scienze russa.
Da: Il Messaggero

LA REGIONE SICILIANA DOVREBBE ISTITUIRE

L'ASSEGNO MINIMO VITALE PER I CITTADINI SICILIANI DISOCCUPATI

E' questo il suggerimento che il fronte nazionale siciliano esprime in un suo comunicato:
"Il fatto che il Parlamento Italiano abbia bocciato la proposta di Franceschini - scrive il segretario politico Giuseppe Scianò - non significa che sia stato bene affrontato nè tantomeno superato il problema di dare a larghe fasce della popolazione un salario (assegno) minimo vitale, per sopravvivere ad uno stato di necessità sempre più insostenibile e grave. Soprattutto in Sicilia, dove manca ancora la consapevolezza che bisogna adottare una strategia per l'economia siciliana. Così come bisogna dare risposte, in modo autonomo, alla esigenza di corrispondere ai disoccupati, agli indigenti, alle rispettive famiglie, un aiuto economico mensile. Tale aiuto, peraltro, da una parte può dare immediato soccorso agli stessi e dall'altra innesca un processo di mantenimento in vita e di rilancio di una infinità di piccole e talvolta piccolissime realtà produttive sparse sul territorio, che assicurano autonomamente migliaia e migliaia di veri posti di lavoro. Insomma: con l'assegno minimo vitale si compie un doveroso atto di giustizia sociale e di solidarietà umana. E si compie, contemporaneamente, una scelta politica che avrà effetti benefici in termini economici e produttivistici (commercio, artigianato e servizi). Per la copertura finanziaria si potrebbe ricorrere ad una "cura dimagrante" nei confronti degli sprechi della pubblica amministrazione e della politica politicata. Anche in questro caso ci sarebbe il duplice vantaggio di compiere un'azione con risvolti positivi di carattere economico-finanziario. E di avviare quel processo di MORALIZZAZIONE del quale tutti parlano ma che, in pratica, quasi tutti ostacolano. Con maggioranze "bulgare".

LA CAMERA DEL LAVORO - Fp/CGIL PARTECIPERA' ALLA GIORNATA DI MOBILITAZIONE PER LA LEGALITA'


La Camera del Lavoro di Barcellona - Fp/Cgil ha emanato un comunicato in cui si annuncia che l'organizzaione sindacale sarà presente e solleciterà i propri iscritti a partecipare alla giornata di mobilitazione per la legalità, sollecitata dall’Arcivescovo Calogero La Piana e organizzata per il prossimo 31 marzo dalle sedici parrocchie della città del Longano, dall’Oratorio di San Michele Arcangelo di Barcellona, guidato da Don Salvino Raia, e da Giuseppe Scandurra Presidente nazionale dall’associazione antiracket -Fai.

"Per lunghi e rovinosi anni - scrive il dirigente della Camera del Lavoro Salvatore Chiofalo - la città ha subito, salvo i pochi casi di mobilitazione volute e organizzate dai familiari delle vittime di mafia e dal alcune associazioni operanti sul territorio, in silenzio, la sopraffazione delle attività criminali che hanno affannato lo sviluppo economico, cacciato nell’arretratezza la crescita civile, schiacciato l’audacia e l’operosità dei barcellonesi e insanguinato il volto di questa città. Ora ci sono gli ingredienti necessari per costruire e diffondere la cultura dell’indignazione rispetto a ciò che di inumano si consuma sulla pelle della collettività di questa Città e di tutta la zona. Dagli straordinari e ammirevoli risultati marcati dalle forze dell’ordine e dalla Magistratura della DDA contro il crimine organizzato alla forte ed autorevole denuncia del’Arcivescovo La Piana circa l’influenza negativa della massoneria messinese di cui la realtà Barcellonese non è estranea in ordine al degrado e al condizionamento clientelare delle attività della macchina amministrativa soprattutto nella gestione dei servizi di prima necessità per i cittadini, sono i fatti concreti che ci lasciano sperare per guardare con fiducia verso nuovi orizzonti di giustizia, di libertà e di crescita. Quella del 31 p.v. sarà l’inizio di una nuova primavera per i Barcellonesi e per tutte le comunità della zona. Inizia un nuovo percorso, grazie all’iniziativa determinate della chiesa e dell’Associazione nazionale Antiraket, un’occasione unica che vede assieme in un comune impegno per la legalità anche i giovani studenti, le Istituzioni, le associazioni e tantissimi cittadini per dare vita, unitamente ai tanti imprenditori sani e onesti, ad una significativa e costante attività antiraket".

Salvatore Chiofalo – responsabile CGIL BARCELLONA P.G.

E' dovuto accadere l'irreparabile perchè lo Stato si accorgesse che esiste il pericolo del randagismo



Cani, nuove regole a tutela dell'incolumità pubblica

E' dovuto succedere che un branco famelico di cani dilaniasse quattro persone, uccidendone una, perchè la stampa e il Governo si rendessero conto di quanto sia pericoloso il randagismo diffuso nel nostro trascuratissimo territorio. La gravità è tale che praticamente ha oscurato in questi giorni, sui media, l'allarme suscitato dai ricorrenti stupri, che da mesi aveva riempito giornali e telegiornali. Oggi, a fronte di questa nuova emergenza, "il ministero del Lavoro, salute e politiche sociali ha emanato un’ordinanza urgente in cui indica le misure a cui devono attenersi i proprietari e detentori di cani a tutela dell’incolumità pubblica. Il proprietario di un cane è sempre responsabile del benessere, del controllo e della conduzione dell’animale e risponde, sia civilmente che penalmente, dei danni o lesioni a persone, animali e cose provocati dall’animale stesso. Viene precisato, inoltre, che non è possibile stabilire il rischio di una maggiore aggressività di un cane sulla base dell’appartenenza ad una razza o ai suoi incroci, pertanto non ha più validità l’elenco delle razze canine a rischio di aggressività, contenuto nell’ordinanza del gennaio 2008, sostituita dalla presente. In base all’ordinanza il proprietario o detentore del cane deve: utilizzare sempre il guinzaglio ad una misura non superiore a mt. 1,50 durante la conduzione dell’animale nelle aree urbane e nei luoghi aperti al pubblico, fatte salve le aree per cani individuate dai comuni; portare con sé una museruola, rigida o morbida, da applicare al cane in caso di rischio per l’incolumità di persone o animali o su richiesta delle Autorità competenti; affidare il cane a persone in grado di gestirlo correttamente; acquisire un cane assumendo informazioni sulle sue caratteristiche fisiche ed etologiche nonché sulle norme in vigore; assicurare che il cane abbia un comportamento adeguato alle specifiche esigenze di convivenza con persone e animali rispetto al contesto in cui vive; raccoglierne le feci e avere con sé strumenti idonei alla raccolta delle stesse, quando conducono l’animale in ambito urbano".

E così, ancora una volta, bisogna constatare che deve succedere qualche grossa tragedia, perchè
le istituzioni si accorgano della necessità di non trascurare compiti già da tempo messi a fuoco in questo blog.

martedì 17 marzo 2009

LA MAGISTRATURA ORDINA L'ABBATTIMENTO DEI CANI RANDAGI CHE HANNO PROVOCATO TRAGEDIE E TERRORE IN PROVINCIA DI RAGUSA


S'è sparsa voce che la Procura della Repubblica di Modica avrebbe autorizzato i carabinieri ad abbattere i cani randagi che questa mattina hanno aggredito, ferendola gravemente, una turista tedesca di 24 anni sulla spiaggia di contrada Pisciotto, tra Sampieri e Marina di Modica, nella stessa zona dove domenica è stato ucciso Giuseppe Brafa di 10 anni.
E' significativo che la notizia di tale decisione non abbia incontrato, almeno ufficialmente, la reazione degli animalisti, che di fronte alla gravità dei danni alle persone causate dal randagismo hanno avuto, almeno fino a questo momento, il buonsenso di stare zitti.
Parla invece e ad alta voce il sindacato dei Veterinari liberi professionisti, che rivolge all'on. Maroni un appello perchè la gestione dei cani venga assunta dal Ministero dell'Interno, che ha il compito di salvaguardare l'incolumità dei cittadini.
Il Sivelp chiede pure che siano messe a disposizione dei Comuni i mezzi necessari per eliminare dalla circolazione i cani pericolosi e per attivare correttamente l'anagrafe canina.
Il sindacato sostiene inoltre che è sbagliato, perchè inefficace, catturare, sterilizzare e rimettere in libertà i randagi, i quali, una volta sulla strada, non cambierebbero il loro comportamento aggressivo.

AZZANNATA AL VOLTO UNA GIOVANE TURISTA DAL BRANCO RESIDUO DI SCICLI


I cani randagi, in provincia di Ragusa, continuano a dominare le strade e a fare danno.
Stamani, verso le otto, quella parte del branco che l'altro giorno era sfuggita alla cattura ha aggredito una giovane turista tedesca che, lungo la spiaggia Sampieri di Scicli, stava facendo footing. La donna è stata azzannata alle gambe e al volto e ferita in maniera grave, tanto che, ai soccoirritori, ha avuto appena la forza di riferire il proprio nome - Maria - e la propria nazionalità.
Trasportata in un primo momento all'ospedale Maggiore di Modica, data la gravità delle ferite, è stata trasferita in elicottero al Cannizzaro di Catania. Le sue condizioni restano gravissime e la prognosi è riservata. Tra i soccorritori della donna c'era anche il sindaco di Scicli, che notata l'aggressione ha fatto di tutto per allontanare il branco a colpi di bastone, ma anche lui è stato assalito e morso ad una mano. Il primo cittadino si trovava nella zona assieme ad un dipendente comunale, per rendersi conto dell'andamento della battuta per la cattura del branco residuo. Dopo questo quarto tremendo episodio, per tutta la mattinata è continuata la caccia ai famelici cani col tentativo di attirare il branco in un luogo appartato e senza vie d'uscita, adescandolo con pezzi di carne e ossi. In attesa che venisse dalla Prefettura la decisione per un eventuale abbattimento degli animali non catturati.
Quanto è successo in questi giorni, in proviincia di Ragusa, è assolutamente inconcepibile. Lo scempio commesso dal branco ha messo sul chivalà l'assesessore alla sanità della Regione, Massimo Russo, che ha subito deciso di convocare per domani un incontro d'emergenza per stabilire come intervenire per far fronte a situazioni così gravi.
"C'è l'urgente necessità - afferma il magistrato in aspettativa chiamato alla politica - di intervenire, oltre che per vigilare sulle competenze, per stabilire un piano per il controllo del randagismo, mediante la sterilizzazione degli animali, la costruzione di rifugi sanitari, il risanamento delle strutture comunali esistenti, la predisposizione di ambulatori veterinari pubblici, l’adeguamento strutturale di rifugi già esistenti o la costruzione di nuove strutture gestite dalle associazioni per la protezione degli animali. Anche perchè a tale scopo esistono risorse messe a disposizione dallo Stato.
Alla riunione di domani, che si terrà alla Regione, sono stati convocati il presidente della provincia di Ragusa, i sindaci dei comuni ragusani, il direttore generale dell’Ausl 7, il dirigente dell’azienda veterinaria e i responsabili delle associazioni per la protezione- animali iscritte all’albo della provincia di Ragusa.
A questo punto, non resta che fare una riflessione sui pericoli che si possono correre ovunque, quando - come avviene anche nella nostra trasandata città - non si attua la legge che disciplina la custodia ed il mantenimento degli animali domestici potenzialmente pericolosi. E potrebbe essere per molti amministratori
l'occasione per un serio esame di coscienza.
(AGI) - Ragusa, 16 mar. - Oltre seimila persone hanno partecipato, questo pomeriggio, nel duomo di San Giorgio, a Modica, ai funerali del piccolo Giuseppe Brafa, ucciso domenica pomeriggio da un branco di cani randagi in contrada Pisciotto, tra Marina di Modica e Sampieri.

lunedì 16 marzo 2009

IL COMUNE VUOL FARE QUALCOSA PER I GIOVANI E SI PREFIGGE DI PARTIRE ISTITUENDO UNA LISTA DI ASSOCIAZIONI ACCREDITATE PER UN PARTENARIATO AD HOC


Il Comune di Barcellona Pozzo di Gotto, tramite intervento dell'assessorato ai servizi sociali, intende procedere all'istituzione di una lista di accreditamento di associazioni e soggetti operanti nel campo della promozione delle Politiche Giovanili e interessati a partenariati per la realizzazione di validi progetti volti a migliorare la qualità di vita dei giovani di età
compresa fra i 14 e i 30 anni e a valorizzarne il loro ruolo e apporto nella società.
Con pubblico avviso, l'Amministrazione Comunale fa presente che il partenariato, in quanto confronto tra parti diverse, costituisce un "raggruppamento di enti associati in partnership" (REAP), formato da almeno un'organizzazione senza scopo di lucro, costituita in data antecedente al 31/12/2003 e un'organizzazione senza scopo di lucro, composta almeno per il 50% da giovani di età inferiore ai 30 anni, costituita dopo il 01/01/2004.
Avvisa inoltre che le istanze per l’ammissione al R.E.A.P. possono essere inoltrate da parte di
associazioni, cooperative sociali e/o soggetti in possesso, alla data di scadenza del
presente avviso dei seguenti requisiti:
1) aver sede nel territorio della Provincia di Messina e svolgere la propria attività di
promozione delle politiche giovanili;
2) prevedere nello statuto, la promozione delle politiche giovanili;
3) avere esperienza nella progettazione, nella realizzazione e nella gestione delle
attività promosse dall'A.P.Q. (Associazione Progetto Quadri) e rientranti nelle seguenti azioni:
a) Promozione della creatività giovanile per favorire un maggior protagonismo
sociale;
b) Promozione di stili di vita sani e modelli positivi di comportamento;
c) Promozione della cultura dell’accoglienza e della multiculturalità;
d) Sostegno alle relazioni familiari intergenerazionali

La domanda redatta utilizzando l'apposito modello (all. A) reperibile presso gli uffici
dell'Assessorato Servizi Sociali e sul sito internet dell'Ente, deve pervenire entro il
25/03/2009 al seguente indirizzo:
Comune di Barcellona P.G.
Assessorato Servizi Sociali
Via San Giovanni Bosco 1
98051 Barcellona P.G.

COMPRATE LA SCAGLIOLA PER SFAMARE L'UCCELLINO

"Il vero tesoro italiano e' il risparmio delle famiglie, 8 mila miliardi di euro secondo le stime di Bankitalia riferite al 2007 a fronte di un debito dello Stato di 1700 miliardi. Ebbene, dobbiamo indurre le famiglie a spendere, investire, mobilitare una parte di questi risparmi". Lo afferma il ministro per lo Sviluppo Economico, Claudio Scajola, in un'intervista a "La Stampa".
Il ministro Scajola evidentemente non tiene conto che la massima parte dei risparmi ce l'hanno il più ricco d'Italia e, presumibilmente, i suoi lacchè, che guadagnano tanti milioni da non poterli nascondereere nel materasso.
Caso mai dovrebbero essere loro a mobilitare i propri lauti risparmi. Noi, modesti pensionati, se qualche risparmio abbiamo, ad essere munifici potremmo mobilitarlo con una sola spesa: comprare un po' di scagliola per dar da mangiare al nostro uccellino.

domenica 15 marzo 2009

A MODICA, IN PROVINCIA DI RAGUSA, UN BRANCO DI CANI HA UCCISO UN RAGAZZO DI 10 ANNI E FERITO ALTRE DUE PERSONE.



CAVE CANEM
Attenti ai cani, soprattutto a quelli lasciati in libertà.
A Barcellona, di cani randagi, ce ne sono parecchi, anche se c'è qualche volontario che s'impegna a raccoglierne, per custodirli in una struttura adiacente all'ospedale psichiatrico giudiziario.
Ne abbiamo incontrati diversi per strada e, poveri animali, sembrano spaesati quando non riescono ad unirsi in branco. Fin quando si muovono isolati, può darsi che non aggrediscano, ma quando si raggruppano e scorazzano, soprattutto di sera, lungo le strade, allora bisogna essere molto guardinghi.
Perché il branco è spesso un pericolo.
L'abbiamo potuto constatare proprio oggi, quando le agenzie stampa hanno diramato la drammatica notizia dei gravi incidenti causati, nel Ragusano, dal susseguirsi di assalti canini contro due ragazzi ed un adulto.
Uno dei ragazzi, Giuseppe Brafa 10 anni, mentre procedeva sulla bici, in una strada periferica di Modica, è stato assalito da una ventina di cani randagi, fatto cadere sulla strada e praticamente sbranato. Quando s'è cercato di soccorrerlo, il ragazzino era già in fin di vita ed è spirato prima che venisse trasportato in ospedale.
La stessa torma canina, scorazzando lungo le strade della provincia, ha assalito un altro bambino, di 9 anni, che fortunatamente è stato salvato da un passante, il quale, coraggiosamente, facendosi scudo con la bicicletta, è riuscito ad allontanare i cani e a soccorrere la vittima.
Grazie a quest'intervento, il ragazzo ha riportato ferite non gravi .
I cani, che erano stati dati in custodia giudiziale dalla procura della Repubblica ad un 45enne di Modica, praticamente erano sfuggiti al suo controllo e, allontanatisi dal posto di ricovero, s'erano messi a scorazzare lungo le strade dove, oltre ai due ragazzini, hanno pure assalito e morso un adulto di 40 anni.
Il branco è stato alla fine catturato dai carabinieri e dalla polizia veterinaria. In serata, i carabinieri della compagnia di Modica hanno arrestato l’uomo, incensurato, che aveva avuto affidati i cani. I reati contestatigli sono omessa custodia, concorso in omicidio colposo, malgoverno di animali e resistenza a pubblico ufficiale.
Il sindaco di Modica, Antonello Buscema, ha proclamato per domani il lutto cittadino per la morte di Giuseppe. I funerali del bambino si terranno domani alle 15 nella Chiesa di San Giorgio.
Il gravissimo fatto dovrebbe far capire che la custodia di più cani non è compito facile, soprattutto quando le strutture per il loro ricovero sono inadeguate o è insufficiente il personale che li deve accudire.
A Barcellona s'era parlato tanto della opportunità di controllare la presenza dei cani in città, mediante l'istituzione dell'apposita anagrafe canina - che d'altronde adesso per una nuova legge è obbligatoria - s'era detto che si sarebbe ricorso all'applicazione del microchip, ma in definitiva tutto dev'essere rimasto lettera morta, se è vero che al Comune non si sa neppure approssimamente a quanto ammonta il numero dei cani esistenti in città.

fra' Galdino

LETTERA APERTA DEI SACERDOTI DI BARCELLONA, CASTROREALE E MERI' DI DENUNZIA SULL'INQUIETANTE SITUAZIONE SOCIALE E MORALE NEL NOSTRO TERRITORIO

........................................FOTO: L'arcivescovo Calogero La Piana===>

Oggi, 15 marzo, idi di marzo. Data fatidica che nel 44 a.C segnò l'assassinio di Caio Giulio Cesare.

Oggi, 15 marzo, idi di marzo 2009: potrebbe essere un'altra giornata importante, almeno per la nostra comunità cristiana di Barcellona, Castroreale e Merì. E' la prima volta che i sacerdoti di questo nostro territorio sentono "il bisogno e l'urgenza" di scrivere una lettera aperta indirizzata "ad ogni persona che ha a cuore il bene di questo territorio...". E l'hanno scritta.
Cosa li ha indotti a farlo?
Una serie d'eventi accaduti ultimamente in mezzo a noi: "dall'omicidio di Nasari, alle recenti "operazioni " della Magistratura e delle Forze dell'Ordine, alla denuncia dell'Arcivescovo mons. La Piana sulla massoneria e sul malessere della nostra provincia e il suo accorato appello a rialzarci insieme".
L'arcivescovo Calogero La Piana - ricordiamolo - al compimento dei due anni di Episcopato a Messina, parlando dei tanti problemi che impediscono lo sviluppo della comunità, ha affermato che "la città vive sotto una cappa massonica e che dietro le apparenze c'è gente che controlla i meccanismi per garantirsi potere ricchezze".
A due mesi da quel grido di dolore, adesso i sacerdoti delle nostre parrochie di provincia fanno eco esprimendo la loro "grande preoccupazione per quanto di problematico stanno vivendo le nostre comunità civili".
In particolare i nostri sacerdoti appaiono preoccupati perchè "si stanno affievolendo importanti valori: il senso e la ricerca del bene comune, oscurato dal solo interesse privato; il valore della legalità e dei "diritti" in ogni aspetto della vita privata e pubblica; la coscienza del territorio come cosa di tutti e per tuttti; il discernimento morale tra ciò che è bene e ciò che è male".
"Tutto ciò - sostiene la lettera - in molti lascia spazio al clientelismo umiliante, alla sopraffazione dilagante, alla violenza efferata, al potere mafioso; mentre in tanti altri provoca paura, rassegnazione, insicurezza sociale, disaffezione alla partecipazione civile, sociale e politica... fino a determinare l'esodo dei nostri giovani dalla nostra terra".
Da qui gli interrogativi, su cosa deve cambiare nel modo di vivere e di essere credente e su cosa è mancato nel modo di educare le giovani generazioni alla vita e alla fede.
Su ciò, la risposta dovrebbero darsela tra loro, i nostri sacerdoti, con un esame di coscienza su quanto s'è fatto finora per incidere concretamente sulla crescita dei nostri ragazzi. Se sia bastato l'indottrinamento o se sarebbe stato necessario - nei limiti del possibile - aprire spazi per tenersi a contatto con la gioventù: come si faceva con il vitale ausilio dell'Azione Cattolica, della Fuci, delle Acli e di tante altre iniziative capaci di parlare al cuore e alla mente delle generazioni in crescita.
Comunque: la lettera continua sottolineando l'inquietante facilità con cui adolescenti e giovani si lasciano sedurre dal fascino della violenza e del facile guadagno. Ed agiunge: "Riteniamo, perciò, opportuno riflettere con voi sul modo di coniugare la fede e la vita; su come crescere nella coscienza di cittadinanza con i suoi diritti e doveri; su come contribuire a spezzzare la catena della clientela politica; su come essere vicini a chi subisce la violenza del pizzo e dell'usura".
Da qui, l'invito "a reagire , ad alzare il capo, a credere alla forza del Vangelo e dell'amore, essendo giunto il momento di svegliarci dal sonno della rassegnaziolne, della paura, del silenzio complice e di dare una svolta significativa: al modo d'impostare le relazioni sociali ed economiche; alla religiosità che non può convivere con l'ingiustizia, l'illegalità e il disimpegno; al modo d'educare e trasmettere valori alle nuove generazioni; al modo d'abitare questo territorio; per un maggiore impegno verso una città da ricostruire, una politica da rendere credibile, un agire morale che rispetti la vita e la dignità di tutti, una convivenza pacifica ed integrata con gli immigrati.
I sacerdoti chiudono la loro lettera facendo proprio l'appello del vangelo alla responsabiltà personale e comunitaria per denunciare, combattere e abbattere le strutture del male e i suoi effetti nefasti.
Senza più attendere, perchè ormai non c'è più tempo da perdere.


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