sabato 19 novembre 2011

SLA: Via libera alla sperimentazione clinica, con cellule staminali adulte per combattere la SLA o sclerosi laterale amnio trofica


Poco fa sul sito di TG Com ho letto una notizia che mi ha riempito il cuore di speranza, che vorrei non venisse delusa.
L’istituto superiore di sanità ha autorizzato l’avvio della fase 1 della sperimentazione clinica, con cellule staminali adulte, per combattere la SLA o sclerosi laterale amnio trofica.
Secondo quanto ha riferito il prof. Angelo Luigi Vescosi, , genetista e direttore scientifico dell'Ircss Casa sollievo della sofferenza opera di san Pio da Pietrelcina, l’autorizzazione è arrivata ieri sera ed entro pochi giorni sarà dato il via al reclutamento dei 18 pazienti che verranno seguiti a Terni. Si inizierà da un solo ospedale e da pochi pazienti perché il protocollo ha una sua una normativa molto stringente, come è giusto che sia in tali casi così delicati.
Quest'avvio è il riconoscimento della validità di nove anni di studi, ricerche e attesa, che hanno impegnato il dottor Angelo Luigi Vescovi, su un progetto sviluppato congiuntamente dalla Fondazione cellule staminali, l'associazione Neurothon onlus e la diocesi di Terni, Narni e Amelia.

Al momento, la sperimentazione si fa all’ospedale Santa Maria di Terni dove si trova il laboratorio in cui vengono sviluppate le cellule staminali, ottenute coltivando in laboratorio frammenti di tessuto neuronale conservati nella Biobanca.
La procedura è obbligatoria e mira a verificare la sicurezza del trial in relazione ai mezzi e alle strutture ospedaliere a disposizione degli sperimentatori.
I comitati etici dovranno esaminare il protocollo ed esprimere un parere.
Poi in un futuro, regionevolmente breve, il professore crede che si potrà fare anche in altri ospedali, opportunamente attrezzati.

LA POLITICA A BARCELLONA P.G.: TRA FIBRILLAZIONI E ANNUSAMENTI SI TENTA D'INDIVIDUARE QUALCHE CANDIDATO A SINDACO PER LA PROSSIMA PRIMAVERA


Siamo ancora in autunno e già si pensa alla primavera. Almeno così sembra che stia accadendo sul piano politico, a Barcellona Pozzo di Gotto, dove appunto nel prossimo mese d'aprile bisognerà rinnovare la civica amministrazione, da un decennio in mano alla destra o - come dicono gli avversari - in quelle dei cugini Nania.
Bisogna convenire che il vento di destra, dopo l'esperienza d'un centrosinistra vacillante, ha spirato forte in questa città, per cui si sono susseguite due amministrazioni rette dallo stesso sindaco - il medico pediatra Candeloro Nania.
E siccome lo stesso Candeloro Nania non potrà più candidarsi non essendo ammesso per legge triplicare la sindacatura, è ovvio che si pensi in tempo - e non solo nella destra - a individuare chi possa andare al suo posto.

D'altronde è opportuno che i partiti, al cui interno la base è in fibrillazione, cerchino di assicurare anzitempo l'orientamento verso una figura che rassicuri la platea, se non per carisma, almeno per potere clientelare.
Perché sì, a Barcellona, come d'altronde in molti Comuni d'Italia, per riuscire conta molto possedere una solida piattaforma di rapporti interpersonali; quale per esempio è possibile a un professionista affermato: diciamo ad un medico. Cosicché non c'è da scandalizzarsi se ad un sindaco pediatra che se ne esce si cerchi di alternare un candidato in grado di interrelazionare con identica potenzialità.
Diciamo: un medico chirurgo, meglio ancora se già introdotto politicamente.
Per cui diventa credibile, nonostante la lontananza della data delle elezioni, la notizia che - nella destra - ci sia ormai un orientamento preciso e deciso sulla persona da candidare al prossimo turno: il cinquantenne dott. Rosario Catalfamo, medico dermatologo, da tre anni assessore provinciale allo sport, personaggio professionalmente noto e stimato a Barcellona e quindi con una buona dose di rapporti intereprsonali.
Per quanto concerne le altre forze politiche, dove ancora non si è riusciti a far coagulare un'intesa interpartitica e neppure un'idea sulla possibile figura da opporre al candidato della destra, di concreto c'è soltanto un certo attivismo nell'UDC, dove resta evidente la presenza di Carmelo Torre, che non ha mai nascosto la sua voglia di occupare la prima poltrona a Palazzo Longano.
Per il resto c'è da registrare un vivace movimento organizzativo, prettamente giovanile, all'interno di Rifondazione Comunista, dove si sta lavorando per la conclusione del Congresso provinciale del partito.
Domani dalle ore 9.30 presso l'Oasi (ex Monte di Pietà) di Barcellona Pozzo di Gotto si svolgerà l’VIII° Congresso della Federazione di Messina, che vedrà la partecipazione del Segretario nazionale del partito, Paolo Ferrero.
Sarà l’atto finale territoriale con la presenza dei delegati aventi diritto al voto e degli ospiti delle forze politiche, sociali ed istituzionali locali.

venerdì 18 novembre 2011

UN RACCONTO CARINO DI UN AMICO PARRINO


Clicca prima sulla pagina a sinistra e poi sull'altra per leggerlo tutto: vale veramente la pena arrivare fino in fondo

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LO DICEVA TREMONTI: LA CULTURA NON DA' DA MANGIARE

ANCHE SE CARMINA NON DANT PANEM, BARCELLONA A CIO' NON CREDE


Domani, sarà inaugurata la nuova sede sociale ricavata dalla ristrutturazione della vecchia Centrale del Latte di S.Antonio.
La struttura, che sarà resa disponibile come centro ricreativo per attività sociali, su progetto approvato dall'Amministrazione Comunale quattro anni fa, è stata recuperata da un dismesso stabilimento per la produzione di latte pastorizzato, chiuso negli ultimi anni sessanta, dopo un'attività produttiva, affidata, nel 1958, ad una società per azioni, afferente ad un Consorzio intercomunale, tra Messina e Barcellona.
La notizia di tale imnaugurazione mi fa porre mente alla serie di ristrutturazioni operate in questa città, ad opera delle Amministrazioni rette da Candeloro Nania, facendomi ricordare il detto latino
Carmina non dant panem, che potrebbe essere semplice reminiscenza culturale.
E'probabile - come ho scritto tempo fa - che si tratti di freudiana sollecitazione, suscitata da ciò che avviene in questa città, da tempo trasformata in un cantiere di lavori pubblici, dove a prevalere sono stati e continuano ad essere quelli riguardanti la ristrutturazione di edifici dismessi, per scopi...socio-culturali.
Chiesa sconsacrata di San Vito, Villa Liberty di via Roma, magazzino dismesso del'ex scalo ferroviario, ex pescheria e mercato coperto di via Longo,
ex centrale del latte di S.Antonio, vecchia stazione ferroviaria.
Una scorpacciata di fondi speciali, abilmente acquisiti, che in fondo male non fa, anche se
carmina non dant panem.

giovedì 17 novembre 2011

BARCELLONA POZZO DI GOTTO: I GIOVANI TENDONO A DISTACCARSI DALLE ILLUSIONI DI PARTE


Ho letto in qualche posto che la Consulta Giovanile di Barcellona ha voltato le spalle all'attuale Amministrazione Comunale.
Ciò dipenderebbe dal fatto che il Comune abbia tradito le aspettative dei giovani, nulla facendo per garantire il proprio interessamento per una migliore prospettiva, almeno nei settori di propria competenza.
La delusione per l'immobilismo dell'esecutivo di Palazzo Longano, la cui tendenza appare adesso delineata verso lo sfaldamento amministrativo, sembra stia giocando un ruolo importante tra i giovani, generando una maggiore consapevolezza sulla reale entità della politica finora condotta in questa città.
E di fronte a ciò non sembra più valere il legame creato, due anni e mezzo fa con l'istituzione della Consulta, deliberata a Palazzo Longano il 28/04/2008, con la specifica finalità di affrontare i problemi della condizione giovanile.

mercoledì 16 novembre 2011

SUPPLENZE PERSONALE ATA DI CIRCOLO E D'ISTITUTO



Avviso relativo all’emanazione del D. M n. 104 del 10.11.2011, relativo alla
costituzione delle graduatorie di circolo e di istituto di 3° fascia per il
conferimento di supplenze al personale amministrativo, tecnico edausiliario della scuola statale.


Si avvisa che il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ha
bandito una procedura concorsuale per soli titoli relativa alla costituzione delle
graduatorie di circolo e d’istituto di 3° fascia per il conferimento di supplenze
al personale amministrativo, tecnico ed ausiliario della scuola statale per il
triennio scolastico 2011/2012, 2012/2013 e 2013/2014 .
Le domande di partecipazione alla procedura, redatte in carta semplice,
secondo i modelli allegati al bando ( All. D1 o D2), dovranno essere presentate
entro il termine perentorio del 15 dicembre 2011.
L’invio, invece, dell’Allegato D3 per la scelta delle istituzioni scolastiche, deve
essere effettuato esclusivamente con modalità web, conforme al codice
dell’amministrazione digitale, entro le ore 14,00 del 20 dicembre 2011.
Per tutto il tempo utile per la presentazione della domanda , il bando è affisso
all’albo degli Uffici Scolastici Regionali, all’albo degli Uffici Scolastici
Provinciali competenti per territorio e contestualmente all’albo di ciascuna
istituzione scolastica statale.
Il bando è, altresì, disponibile sul sito internet del Ministero dell’Istruzione,
dell’Università e della Ricerca, all’indirizzo www.istruzione.it. e sulla intranet.

BARCELLONA POZZO DI GOTTO: UNA CITTA' DA CARTOLINA ILLUSTRATA

TORNA IN PIAZZA IL MEGAFONO DELLA POLITICA BENE...DICENTE


"L'altra sera in pubblico comizio il sindaco parlava della ricchezza "pecunaria" dei cittadini di Barcellona misurata in dati statistici di possesso individuale di auto e parlava di realizzazioni di opere per intercessione del cugno senatore.....subito dopo il senatore Nania descriveva la città nuova e luminosa che il decennio Nania ci consegna e faceva appello alla Barcellonesità".
E' questo l'abbrivio di un commento che, in Face Book, un barcellonese impegnato politicamente fa in riferimento alla precoce campagna elettorale avviata a Barcellona dal capo dell'attuale civica amministrazione.
Pur essendo destinato per legge a non più candidarsi per Palazzo Longano, il sindaco uscente non direbbe mai che lascerà una città in crisi, e ciò perchè avrà dimenticato che le bugie hanno le gambe corte.
Nè è servito a farglielo ricordare la recente smentita alle menzogne dette dal maestro dei mentitori, ferreo sostenitore di una lapalissiana verità: che l'Italia non deve temere nessuna recessione perché i ristoranti sono pieni e gli aerei pullulano di spensierati vacanzieri.
Cosicché Barcellona nuoterebbe nel benessere, i vecchietti viaggiano in auto - visto che non esiste un servizio di trasporto pubblico efficiente (nrd) - i padri di famiglia pagano Tia e Tarsu per potersi godere lo spettacolo delle montagne di rifiuti putrescenti in ogni angolo della città, i consiglieri comunali s'impegnano da mane a sera per un modesto ticket di 900 euro, mentre i bambini sono costretti a portarsi a scuola un contrastato panino con la mortadella in mancanza della prescritta mensa, non attivata nel tempo prolungato; e tuttavia la città è costellata da lavori costosi e in...apnea.
E ciò per non parlare dei marciapiedi rotti ed erbosi trasformati in posteggi d'auto, della segnaletica obsoleta, del traffico caotico, degli uffici e servizi trasferiti o spogliati delle proprie prerogative, della crisi abitativa...
Certamente ci sono le auto costose, certamente ci sono i ricchi, persino quelli che hanno belle abitazioni non contestabili, certamente non mancano i grossi lavori pubblici eccezionalmente finanziati; ma c'è pure il bilancio comunale a rischio e l'annata dello sfondamento del patto di stabilità, per ovvi motivi di spesa extra.
E' vero questo o mi sbaglio?
Se erro correggetemi, anche a costo di farmi fare cattiva figura.
Perchè sarebbe ingiusto offuscare la nostra Barcellonesità con riflessioni sbagliate.

martedì 15 novembre 2011

SCUOLA ELEMENTARE: BAMBINO, FINCHE' NON SI AVVIERA' LA REFEZIONE SCOLASTICA, TU NON POTRAI SOSTITUIRLA CON IL PANINO DI CASA


Il panino a scuola si può portare, ma soltanto per essere consumato durante i dieci minuti di ricreazione e non per sostituire la refezione , quando - come avviene nelle scuole di Barcellona - il Comune non ha ancora provveduto all'attivazione della mensa scolastica.
E siccome, in questa città, è diventata una consuetudine non garantire alcuna puntualità nei servizi indispensabili, avviene che si possa leggere sul giornale che ai bambini di una scuola elementare è vietato, nei giorni in cui sono trattenuti per il tempo prolungato, sostituire con la colazione portata da casa il pranzo che si sarebbe dovuto garantire mediante il regolare avvio della mensa opportunamente organizzata.
Non sto qui a discettare se sia opportuno o meno polemizzare con la direttrice di quella scuola che avrebbe vietato il panino a refezione, e se sia giusta o meno la reazione dei genitori che - difronte al divieto - trattengono a casa i bambini dopo il primo turno, nei due giorni di tempo prolungato.
Mi basta soltanto soffermarmi un attimo su due punti: 1) per chiedermi a che pro optare per il tempo prolungato, quando ormai si sa da anni che praticarlo diventa un problema, a causa della mancanza di tutto per una ordinata puntuale refezione;
2) per chiedere stavolta al sindaco di questa città come mai non si riesce ad essere da sempre puntuali nel garantire gli indispensabili servizi che, se ritardati, creano scompiglio nella nostra comunità.

fra' Galdino

lunedì 14 novembre 2011

ATTENTI AL LUPO!


Le dimissioni di Berlusconi con la conseguente fine del governo da lui presieduto, ha fatto rumore, ma non il botto che si attendeva. Il cavaliere, uscendo dal Viminale non solo non lascia la scena, ma fa di tutto per mettersi in evidenza: pronto a rompere le uova nel paniere di qualsiasi nuovo governo che non sia orientato come lui vorrebbe.
L'ha detto chiaro, nella sceneggiata mediatica di ieri, qando ha parlato del suo "potere di staccare la spina" all'eventuale nuovo premier che non lo soddisfacesse.
E' anche per questo che il presidente Napolitano ha parlato di "crisi delicatissima e cruciale".
Ed è per questo che "dopo due giorni (e una mattina) di rialzi, Piazza Affari torna in negativo. e schizza di nuovo verso l'alto lo spread btp/bund mentre Piazza Affari torna in rosso".
"L'ottimismo, che si era diffuso dopo l'annuncio dei governi tecnici in Italia e in Grecia, sembra essere finito. Oggi l'asta italiana di btp a 5 anni si e' conclusa con l'assegnazione di 3 mld di euro di bond al rendimento piu' alto degli ultimi 14 anni (6,29%). Il differenziale di rendimento tra il btp decennale italiano e il bund tedesco a 10 anni e' tornato a salire attestadosi a 490 bps (dai 450 bps registrati in avvio)".
Al cavaliere senza paura ciò dovrebbe bastare per fargli capire che sta continuando a spingere l'Italia verso il baratro, aiutato com'è dagli ormai derelitti colonnelli degradati e forse anche dagli stessi malpancisti, che non hanno l'ardire di staccarsi in gruppo autonomo per ridare speranza all'Italia, malgrado Berlusconi.

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BARCELLONA POZZO DI GOTTO = CANI RANDAGI? E' FORSE UN PROBLEMA PER CHI DOVREBBE PROVVEDERE AL LORO RICOVERO?



Il problema dei cani randagi, nonostante la sua gravità, non viene affrontato come di dovere dall'Amministrazione di questo Comune e dall'ASP, cui spetta il doveroso compito di curare il caso per salvaguardare l'incolumità dei cittadini.
Per fra fronte in qualche modo al rischio che il randagismo comporta, finora ha provveduto la sensibilità di un gruppo di volontari che si prestano alla raccolta e al mantenimento dei poveri animali sbandati, i quali in linea provvisoria - almeno da mezza dozzina d'anni - vengono custoditi in un'area appartenente all'Ospedale Psichiatrico Giudiziario, dove è stato "baraccato" un approssimativo canile, in cui le bestioline crescono di numero, con notevole lavoro per chi deve provvedere al loro mantenimento e alle cure..
Il permanere d'una situazione così disagevole è senza dubbio determinato dalla mancata costruzione del più volte promesso canile comunale o intercomunale, ritenuto necessario per restituire al legittimo proprietario - l'amministrazione dell'OPG - l'area concessa in prestito per poco tempo e tutt'oggi occupata dopo anni dal provvisorio permesso.

Che ci siano dei volontari, la cui sensibilità spinge a prodigarsi per assistere animali sfortunati , è davvero esemplare.
Ma che si sia giunti al punto di approfittare della loro disponibilità e di quella di un istituto qual è l'OPG, per soccorrere e ospitare quei poveri animali, non credo che sia compatibile con una buona amministrazione pubblica: sia che si tratti dell'ASP, sia che si tratti del Comune.
Eppure, tutto questo accade a Barcellona. In provincia di Messina.

domenica 13 novembre 2011

LE CAMPANE PER LA RACCOLTA DI MATERIALE RICICLABILE CI SONO, MA NON ...SUONANO


Dal primo novembre il servizio per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani, nel territorio di Barcellona Pozzo di Gotto, appartenente al comprensorio ATO ME 2, è affidato all'Azienda specializzata DUSTY.

Nel programma dovrebbe entrare, gradualmente, la raccolta differenziata. Non sembra però che tale genere di servizio sia ritenuto prioritario, visto che non si ha alcun segnale in tal senso. Le campane abbandonate nei pressi dell'Ospedale Psichiatrico Giudiziario lo dimostrano chiaramente.

COSì LA PENSA PIPPO BIONDO DEL PD DI BARCELLONA


Barcellona presto vivrà, finalmente, il risveglio della politica. L’avvicinarsi della scadenza elettorale ha svegliato gli animi e le aspirazioni sopite di politici navigati come quelle di new entry ed anche nelle file del centrodestra che da 10 anni amministra la città si registrano ogni giorno differenziazioni, puntualizzazioni, e persino annunciate e paventate rotture, leggasi le dimissioni dell’assessore alle politiche sociali Santi Calderone e leggasi la posizione del Presidente del Consiglio Crinò che al Congresso dell’Udc cittadino ha dichiarato di sentirsi a “casa”. Nel centrosinistra ci si attorciglia come fosse la panacea di tutti i mali sull’opportunità delle primarie, sulla partecipazione a queste delle sole forze politiche del centrosinistra classico oppure anche alle varie forze di opposizione nella città. Qualche movimento civico ha provato e prova a scuotere la città chiamando alle responsabilità della partecipazione attiva alla cosa pubblica.

In siffatto quadro il PD ha abdicato al ruolo guida che naturalmente avrebbe dovuto assumere: più volte ho chiesto, anche di fronte alla deputazione regionale e nazionale, ai dirigenti di questo partito di programmare incontri-confronti con tutte quelle aggregazioni civiche del volontariato, del sociale, del sindacato e della politica per proporsi alla città prima che con un nome con una IDEA che riporti Barcellona al ruolo egemone del comprensorio. Perché il PD non è riuscito in questo? Perché anche il PD non basta per la rinascita della città!!!! E’, purtroppo, una constatazione con cui necessariamente bisogna fare i conti. Bisogna elaborare nel PD come nel centrosinistra la consapevolezza che si è troppo autoreferenziali e troppo deboli per affrontare il futuro del paese. Bisogna elaborare la consapevolezza che senza la compartecipazione di quanti vogliono scommettere ancora su questa città senza steccati di geografia politica non si riuscirà a ridare un ruolo egemone a questo paese. Ma ciò non significa che passaggi dell’ultima ora possano essere facilmente digeribili. La crisi economica e sociale della città si è declinata in tutti i settori della vita quotidiana: quando in un’intervista tv si sente un assessore dire che i commercianti conoscono il suo numero di cellulare per proporre richieste od altro dimostra il termometro di quanto lontano siamo oramai dalle realtà limitrofe che mostrano altre vitalità. I giovani di questa Barcellona scappano al nord o all’estero per inseguire il proprio futuro.Le imprese artigiane e commerciali non investono più in un città priva di una politica di sviluppo. Provocatoriamente in passato dissi di fronte ai numerosi cantieri aperti, di cui il sindaco si vanta, che stavamo per costruire un “cimitero monumentale”: nel senso che avremo piazze, strade e qualche altra opera ( e non parliamo della questione “seme d’Arancia”) ma mancherà la vitalità dei cittadini sempre più chiuse in se stessi nell’affrontare la crisi economica. Il PD ed il centrosinistra, nel suo complesso, nell’ultimo decennio hanno mostrato evidenti limiti di conoscenza e rappresentanza del tessuto cittadino. Gli stessi limiti, tuttavia li mostrano anche le altre forze politiche presenti in città. Ed è inevitabile che una proposta politica derivante solamente da una parte risulterebbe “zoppa”. Le migliori energie e volontà provenienti da questa potrebbero non essere sufficienti per “rialzare” Barcellona PG.

Le primarie evocate ogni qual volta si parla di centrosinistra non farebbe altro che proporre un candidato Sindaco che si ritroverebbe in grosse difficoltà qualora vincesse le elezioni, anche per le scelte difficili che dovranno essere prese alla luce del Patto di Stabilità che non può essere sforato, alla luce del debito che eredita, alla luce di una politica di sviluppo per ridare speranza agli imprenditori, alla luce della crisi esterna che imporrà la necessità di recuperare risorse economiche nuove per espletare servizi essenziali: assistenza agli anziani, asili nido e ad esempio l’annosa questione dei rifiuti. Un quadro così difficile necessita di un coinvolgimento più ampio della città e della sua rappresent Lo sforzo che si chiede al PD, alle forze del centrosinistra, ma anche a quanti pensano che la città abbia bisogno di un nuovo slancio è quello di trovare una sintesi programmatica e successivamente individuare modalità e investiture a Sindaco della città. I percorsi inversi a mio avviso rendono il futuro della città solamente un gioco di Risiko dove il passaggio da una poltrona ad un’altra può far vincere una coalizione ma di certo non fa vincere la città di Barcellona P.G.

Pippo Biondo

BERLUSCONI E' CADUTO, MA NON E 'USCITO DI SCENA


IL CAVALIERE HA ANCORA IN MANO CARTE DA GIOCARE: LE USERA' PER L'ITALIA?

La caduta del governo berlusconi, da tanti Italiani attesa e auspicata, può finalmente farci levare un sospiro di sollievo, anche se ancora non è detto che la sceneggiata populista sia giunta all'epilogo.
Con un essere di quella portata che ha mostrato d'avere sette spiriti come il gatto - povero animale mi dispiace per te - c'è da attendersi prima o poi qualche colpo di coda, che potrebbe, sì, essere quello estremo.
L'augurio è che tale preoccupazione sia infondata e che, finalmente, ci sia quella resipiscenza - di tutti i politici - che faccia fare a tutti (destra e sinistra) un passo indietro per consentire all'Italia di farne tanti in avanti.
Nel momento in cui scrivo, passa sotto casa un'auto che annuncia il comizio in piazza del senatore: sarà l'occasione per capire se c'è speranza di conciliazione?
C'era una volta alla TV una rubrica scolastica :"NON E' MAI TROPPO TARDI" ed è servita tanto agli Italiani per farli uscire dall'analfabetismo.
Ora vogliamo pensare che il detto "NON E' MAI TROPPO TARDI" potrebbe servire ancora al popolo italiano per farlo uscire dall'analfabetismo etico-politico in cui il cavaliere ci ha fatto sprofondare?
Credo che sia opportuno farlo.

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