
"L'altra sera in pubblico comizio il sindaco parlava della ricchezza "pecunaria" dei cittadini di Barcellona misurata in dati statistici di possesso individuale di auto e parlava di realizzazioni di opere per intercessione del cugno senatore.....subito dopo il senatore Nania descriveva la città nuova e luminosa che il decen

E' questo l'abbrivio di un commento che, in Face Book, un barcellonese impegnato politicamente fa in riferimento alla precoce campagna elettorale avviata a Barcellona dal capo dell'attuale civica amministrazione.
Pur essendo destinato per legge a non più candidarsi per Palazzo Longano, il sindaco uscente non direbbe mai che lascerà una città in crisi, e ciò perchè avrà dimenticato che le bugie hanno le gambe corte.
Nè è servito a farglielo ricordare la recente smentita alle menzogne dette dal maestro dei mentitori, ferreo sostenitore di una lapalissiana verità: che l'Italia non deve temere nessuna recessione perché i ristoranti sono pieni e gli aerei pullulano di spensierati vacanzieri.
Cosicché Barcellona nuoterebbe nel benessere, i vecchietti viaggiano in auto - visto che non esiste un servizio di trasporto pubblico efficiente (nrd) - i padri di famiglia pagano Tia e Tarsu per potersi godere lo spettacolo delle montagne di rifiuti putrescenti in ogni angolo della città, i consiglieri comunali s'impegnano da mane a sera per un modesto ticket di 900 euro, mentre i bambini sono costretti a portarsi a scuola un contrastato panino con la mortadella in mancanza della prescritta mensa, non attivata nel tempo prolungato; e tuttavia la città è costellata da lavori costosi e in...apnea.
E ciò per non parlare dei marciapiedi rotti ed erbosi trasformati in posteggi d'auto, della segnaletica obsoleta, del traffico caotico, degli uffici e servizi trasferiti o spogliati delle proprie prerogative, della crisi abitativa...
Certamente ci sono le auto costose, certamente ci sono i ricchi, persino quelli che hanno belle abitazioni non contestabili, certamente non mancano i grossi lavori pubblici eccezionalmente finanziati; ma c'è pure il bilancio comunale a rischio e l'annata dello sfondamento del patto di stabilità, per ovvi motivi di spesa extra.
E' vero questo o mi sbaglio?
Se erro correggetemi, anche a costo di farmi fare cattiva figura.
Perchè sarebbe ingiusto offuscare la nostra Barcellonesità con riflessioni sbagliate.
2 commenti:
condivido quanto scritto da barcellonablog. SI DEVONO VERGOGNARE DOVE VIVONO?
Oggi ci lascia una citta' molto buia ed in ginocchio . La migliore opera pubblica era la gestione del territorio e non i grossi appalti .
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