sabato 10 dicembre 2011

SE LO SPORT DIVENTA RAZZISTA E LA RAI LO CONDIVIDE

Non avrenmmo mai sospettato che ci potesse essere una Rai tanto faziosa da consentire lo sconcio di una trasmissione antisportiva, quale quella trasmessa nel corso dell'incontro di basket di Legadue "Pistoia-Sigma Barcellona".
A farcelo finalmente intendere è una lettera che il concittadino Adriano La Spada ha inviato alla Rai per denunciare il comportamento insolito della rete Rai che ha messo in onda un resoconto ritenuto fazioso condito da imbecilli cori antimeridionali fortemente lesivi della dignità di un popolo.


Riportiamo il testo integrale della lettera:

"Scrivo alla redazione di Rai Sport 1 per segnalare un fatto increscioso al quale ho assistito questa sera nel seguire l'incontro sportivo di Legadue Basket "Pistoia - Sigma Barcellona". Quale tifoso della mia squadra e cittadino di Barcellona Pozzo di Gotto, esprimo il mio vivo dissenso verso gli insulti vergognosi che la vostra rete ha permesso di mandare in onda al termine del match. Mi spiace che la poca sportività di qualche elemento del pubblico pistoiese abbia gettato un'onta all'intera tifoseria della cittadina toscana che, nel definirci mafiosi, ha dimostrato, non soltanto scarsa attitudine ad accettare una sconfitta sportiva, ma anche un'ignoranza imperniata di luoghi comuni che sinceramente hanno stancato il popolo siciliano onesto. Posso compatire i pistoiesi poco sportivi, ma non posso assolutamente giustificare nè l'atteggiamento della vostra rete che ha permesso che simili vergogne avessero spazio su un'emittente nazionale, nè tanto meno la telecronaca faziosa di un giornalista sportivo come Franco Lauro che, commentando tutto l'incontro con toni entutiastici durante l'affermazione della squadra a noi avversaria, ha palesemente violato il codice deontologico di iimparzialità e correttezza..a questi personaggi che continuamente offendono la nostra dignità di cittadini onesti, vorrei ricordare che la maggior parte dei siciliani, non soltanto disdegna i fenomeni e gli atteggiamenti mafiosi, ma vanta personaggi del calibro di Falcone, Borsellino, Fava, Impastato, Rosario Livatino etc che hanno dato la loro vita per contrastare la mafia! Le scuse della redazione rai credo siano superflue perchè, evitando di fatto, di mandare in onda quelle urla (a questo punto autorizzate), diverrebbero mielosamente ipocrite..Gentilmente evitate d'ora innanzi che si ripetano simili condizioni di degrado mediatico! sono un utente rai che paga puntualmente il canone e in quanto cittadino italiano e utente in regola coi pagamenti, esigo dignità e rispetto, dalla vostra rete. Avviso infine che denuncerò con ogni mezzo, d'ora in avanti, il ripetersi di tali eventi. Siamo stati in molti ad aver notato la faziosità dei telecronisti e la scorrettezza del pubblico avversario! Inoltre manderò copia della presente mail al Sig. Sindaco della mia città affinchè possa prendere provvedimenti in virtù del ruolo istituzionale che riveste! Ci spiacerebbe far sentire ancora la nostra voce e il nostro dissenso, in maniera più incisiva".

venerdì 9 dicembre 2011

BARCELLONA: NINO ABBATE CONTINUA IMPERTERRITO AD INCREMENTARE IL MUSEO DELLE MATTONELLE CON LA PRESENTAZIONE DI 16 NUOVI ARTISTI


Nino Abbate, artista ormai di fama internazionale, fondatore del Museo delle Mattonelle presso l'Epicentro"di Gala, a Barcellona Pozzo di Gotto, presenta la diciottesima edizione dell'esposizione internazionale d'Arte, che aggiunge alle centinaia di mattonelle artistiche raccolte le opere diKengiro Azuma, Massimo Bartolini, Davide Boriani, Linde Burkhardt, Michele De Lucchi, Bruno Di Bello, Federica Marangoni, Elio Mariani, Paolo Mussat Sartor, Ugo Nespolo, Paolo Parisi, Triny Prada, Remo Salvadori, Giuseppe Spagnulo, Ernesto Tatafiore, Massimo Vitale.
Si tratta di nomi di artisti d'alto livello che, com'era avvenuto per altri autori nelle precedenti edizioni, Abbate è riuscito a contattare per farli aderire con un loro lavoro originale all'incremento della qualità della importante esposizione artistica internazionale.
L'inaugurazione avverrà domenica prossima, 11 dicembre, con presentazione di Andrea Italiano.
La mostra si protrarrà fino al 30 dello stesso mese, con orario 10/12 e 16/19.

BARCELLONA POZZO DI GOTTO: LA CITTA' CONTINUA AD AVERE BISOGNO DI BRACCIA E DI STRUMENTI PER USCIRE DALL'EMERGENZA


Scrivevo l'altro giorno che la città alluvionata, nonostante le faticose giornate di spalamento e di quant'altro per liberarla dalla melma e dai detriti che l'hanno invasa, nonostante i diversi interventi di sgombero e di controllo nelle zone a rischio, rimane tuttora "in mezzo al guado".
E che guado!!!
La situazione resta tuttora di una tal gravità che solo chi la sta vivendo riesce a quantificare: si cerca di tendere alla normalità, ma si deve pure stare attenti a non farci tentare dal rischio di assuefarci a una condizione che resta ancora inguaiata dagli esiti di un evento che ci si augura non si ripeta.
Parlare di eccezionalità del fenomeno potrebbe diventare soltanto una scusante, se non si dovesse tenere conto dei vari effettivi fattori che sono stati concausa d'un vero e proprio disastro epocale.
Ed è per questo che si continua a operare su diversi settori, tutti mirati a mettere in sicurezza, sia la gente sia il territorio, con le sue strutture e la sua stessa natura idrogeologica.
Ma bastano forze e strumenti attualmente disponibili a far fronte ad una situazione che, man mano che si procede, diventa sempre più problematica, sempre più esigente di mezzi e di personale specializzato?
Bastano le braccia di volontari, quelle dei generosissimi giovani che - a questo punto - hanno da dedicare il loro tempo alla scuola o alle attività personali della loro vita?
Basta la generosa esperienza dei dipendenti ESA che finora si sono attivati coi macchinari dell'Ente, senza alcun salario?
Molto dicevo si sta facendo, ma troppo ancora resta da fare, mentre continua ad esserci la necessità dell'urgenza, imposta dalla permanenza di situazioni a rischio.
Ed è per questo che bisogna insistere colà dove "si puote" affinché le promesse fatte sotto una spinta emotiva diventino interventi solleciti. E soprattutto reali.

ANDARE A SPALARE IL FANGO E' UN GRANDE MERITO!!!





BENE A SAPERSI:


"Sabato pomeriggio a Racalmuto, in occasione del match di Pallamano del campionato di serie A2 maschile tra Agrigento ed Esperia Orlandina, i tifosi agrigentini, a cinque minuti dal termine, hanno iniziato ad insultare dagli spalti i giocatori messinesi, rivolgendo contro cori irriguardosi, con chiari riferimenti alla terribile alluvione che lo scorso martedì 22 Novembre uccise tre persone a Saponara e recò ingenti danni ad abitazioni ed attività commerciali a Barcellona e paesi limitrofi.

Questo il duro comunicato della società paladina che nel proprio roster annovera due atleti di Barcellona Pozzo di Gotto.


L’ACRSD ESPERIA ORLANDINA HANDBALL
esprime profonda amarezza e totale sconcerto in relazione dei fatti accaduti in coda alla gara di Serie A2/M “SICILY FOOD GIRGENTI – IRRITEC & SIPLAST” , che hanno come oggetto i vergognosi , beceri ed incivili coriche il pubblico di casa ha vomitato nei nostri confronti prendendo di mira l’alluvione avvenuta a Barcellona Pozzo di Gotto in data 22 Novembre 2011 . Il macabro ritornello “ andate a spalare il fango, pezzi di merda…” usato a dileggio degli avversari ed a pusillanime spregio dei drammatici eventi che hanno colpito Barcellona Pozzo di Gotto , e le vittime di Saponara ci lasciano attoniti e profondamente feriti . Una ferita resa ancor più dolorosa perché arriva in maniera inattesa da chi meno te lo aspetti , ovvero gente che come noi , di questa terra è figlia. Il vergognoso ed incivile comportamento tenuto al Palasport di Racalmuto dal pubblico agrigentino ci ferisce in primis come uomini e solo dopo come sportivi. Ai nostri atleti Davide Italiano e Mario Torre , barcellonesi doc- che in quei drammatici giorni a spalare il fango ci sono andati davvero - va la nostra solidarietà per uno spettacolo che mai avremmo pensato potesse essere possibile su un campo di Pallamano. Ci siamo sentiti tutti un po’ barcellonesi in questi tragici giorni , davanti ad un’ evento che non solo s’è portato via delle preziose ed insostituibili vite umane ma anche i sacrifici di una vita di gente onesta e laboriosa. Ma ci sentiamo ancor più barcellonesi oggi ,alla luce di cotanta bestialità ed arrogante ignoranza. Quei cori non sono certo degni di gente civile , nè di Città come Agrigento e Racalmuto; nè tanto meno di un’ambiente come quello pallamanistico in cui a memoria d’uomo non ricordiamo fatti di tale entità e gravità , dalle autorità competenti ci aspettiamo una ferma e dura condanna".

Ebbene, la condanna se la sono inflitta gli stessi maramaldi che, sotto la veste di tifosi di una squadra sportiva, hanno rivelato tutta la loro disumana animosa essenza.
Natura, la loro, ancor più raccapricciante, perchè di gente purtroppo nata e cresciuta in questa nostra martoriata Isola.
Per quanto si possa essere ormai abituati agli insulti dei nordisti e alla tiepidezza dei nostri stessi rappresentanti politici in Parlamento, è davvero impossibile digerire una notizia d'un fatto così infame, maturato in questa nostra stessa terra.

giovedì 8 dicembre 2011

SIAMO TUTTI BENESTANTI E NON LO SAPEVAMO


"L'Italia ce la farà, non ho mai avuto dubbi perché se sommiamo il nostro debito pubblico alla finanza privata restiamo il secondo Paese più solido d'Europa, secondo solo alla Germania, prima di Svezia, Francia e Gran Bretagna. Pertanto, non dobbiamo essere preoccupati".
Ce l'assicura l'on. Berlusconi.

E se per caso l'Italia non ce la dovesse fare?
"Saremo noi ricchissimi a mettere mano al portafoglio per aiutarla.." avrebbe dovuto rassicurarci il cavaliere, ma ancora non l'ha fatto.

E non lo farà mai...

BARCELLONA ALLUVIONATA = MENTRE ANCORA SIAMO A META' DEL GUADO, SI DELINEA LO SPETTRO DELLE RESPONSABILITA'


41 e 35
Non sono i numeri di un ambo al lotto, ma quelli che, per l'alluvione del 22 novembre, vanno aggiunti ala già allarmante cifra riguardante le case evacuate e le famiglie gà sfoillate a Barcellona.
41 e 35 sono rispettivamente le abitazioni sgombrate e le famiglie rimaste senza alloggio, su ordinanza del sindaco, nella frazione Feminamorta, dove la situazione idrogeologica s'è riivelata allarmante quanto quella dell'altra frazione montana - Migliardo - dove oltre centocinquanta persone hanno dovuto abbandonare le proprie case, perché risultate ad un primo monitoraggio pericolanti.
Ma sono, per caso, soltanto queste due le frazioni a rischio, messe a nudo dal cataclisma, o in realtà ce ne saranno altre?
La necessità di un attento esame orografico in tutto il territorio collinare che si estende alle spalle del nucleo centrale di Barcellona Pozzo di Gotto è necessario, ed è ovvio che bisogna intervenire con la massima urgenza, sia nelle zone sulle quali l'alluvione ci ha fatto spalancare gli occhi, sia sulle altre per le quali ancora non s'è posta alcuna attenzione.
Troppi sono gli interventi da affrontare e non è certo che possa farlo da solo il Comune di Barcellona Pozzo di Gotto, il cui apparato tecnico ha ormai un organico ridotto al lumicino, da quando diversi dirigenti di settore sono andati in pensione, senza potere essere sostituiti.
E direi che forse neppure con un organico pieno ed efficiente, a Palazzo Longano, si riuscirebbe a cavare dal buco il grosso ragno fatto intanare dal disastroso evento che ha prostrato un'intera Comunità.
Potrebbero esserne conferma le eventuali conseguenti responsabilità che la Magistratura si accinge ad individuare a carico di chi, avendo amministrato - non soltanto nell'ultimo decennio - la città si sarebbe curato poco o nulla dell'assetto idrogeologico del territorio urbano, trascurando così la possibilità d'interventi mirati e privilegiando addirittura la costruzione di sovrastrutture controproducenti.

mercoledì 7 dicembre 2011

LA CONDIZIONE DI VITA RILEVATA NEI PENITENZIARI ITALIANI E' ALTAMENTE DRAMMATICA



LO CONFERMANO I DATI ACQUISITI NELL'ULTIMO TRIMESTRE DALLA UIL PENITENZIARI - SARNO INTENDE SOTTOPORLI ALL'ATTENZIONE DEL PREMIER MONTI

“ La prepotente urgenza alla necessità di offrire risposte al dramma penitenziario, cui più volte ha fatto richiamo il Presidente della Repubblica, trova piena conferma e sostanziale ragione nell’analisi dei numeri. Per questo auspichiamo che il governo Monti collochi nella propria agenda alla voce 'priorità' la questione penitenziaria”

Così Eugenio SARNO, Segretario Generale della UIL Penitenziari, presenta il rilevamento trimestrale su alcuni dati penitenziari, effettuato dal sindacato.
"Una situazione - aggiunge Sarno - che, oggettivamente, rappresenta vergogna e disonore per un Paese come l’Italia. E come emerge in modo netto dal rilevamento non è solo una questione di sovrappopolamento, che pure riveste un ruolo importante nelle criticità del sistema”
"La lettura delle posizioni giuridiche conferma l’urgenza di una incisiva riforma della giustizia. Abbiamo forti dubbi sulla credibilità di un sistema penale che determina la detenzione di circa il 42 % di soggetti privi di una condanna definitiva. L’eccessivo ricorso alla custodia cautelare alimenta il fenomeno delle sliding doors (porte girevoli) che sovraccarica il sistema di spese e lavoro. Ciò in ragione dei tantissimi detenuti che fanno ingresso in carcere per essere scarcerati solo dopo poche ore“
La promiscuità di etnie, di percorsi delinquenziali e di età – sottolinea il Segretario Generale della UIL Penitenziari - è una delle condizioni che incide direttamente nell’alimentare la spirale di violenza all’interno delle carceri. La cronica e grave deficienza numerica degli organici di polizia penitenziaria (- 7500) e degli addetti al trattamento intramoenia (- 850) impedisce di operare sia in funzione della sicurezza che. L’ozio forzato è il peggior antagonista di qualsiasi percorso riabilitativo ed è il miglior complice della deriva depressiva. Purtroppo causa mancanza di fondi e di risorse umane questa prospettiva è divenuta la quotidianità dei 68mila detenuti. Anche in ragione di ciò è determinante rivedere alcune norme che possano sostenere il deflazionamento delle presenze detentive. del recupero e del reinserimento". "Credo - continua Sarno - che i 61 suicidi in cella che noi abbiamo monitorato dal 1 gennaio ad oggi , anche se il DAP ne registra 56, ed i 924 tentati suicidi stiano a testimoniare quanto sia necessaria una diversa concezione della detenzione, delle condizioni di detenzione e della prevenzione degli eventi critici".
"Scorrendo l’elenco di questi ultimi si ha la fotografia di cosa sia la realtà penitenziaria e si può ben comprendere quali siano le difficoltà – conclude il leader della UIL Penitenziari - della polizia penitenziaria a gestire una situazione ai limiti dell’ingestibilità. Nonostante queste difficoltà i baschi blu in questo 2011 hanno salvato la vita a 387 detenuti. Voglio sperare che il Ministro Severino legga, valuti e, dopo aver incontrato le OO.SS., metta in piedi un concreto percorso di soluzioni”

BARCELLONA POZZO DI GOTTO: TORNA A PIOVERE SULLA CITTA'

Mentre scrivevo il post su Lombardo, un'improvvisa scarica di pioggia s'è abbattuta su Barcellona. Già sin da stamattina l'atmosfera sembrava annunziasse il fenomeno, che vorremmo accogliere senza timore, sperando che l'acqua scenda dal cielo benefica e puliscale strade senza alcun danno.


E invece che cosa è avvenuto?

Che la pioggia ha fermato, almeno per oggi, il diffondersi della polvere, mentre ha reso scivolose le strade, trasportandovi

il terriccio divenuto fanchiglia, rimasto sotto le auto in sosta, dopo l'alluvione.

Avevo deciso di uscire per fare un giro in città, anche per rendermi conto dello stato in cui versa
la parte maggiormente colpita dall'esondazione, dopo due settimane d'intenso faticoso lavoro per il recupero della normalità.
Mi son soffermato qualche minuto davanti alla tastiera per dare notizia delle intenzioni del Governatore sopra menzionate, quando la pioggia mi ha trattenuto.
Adesso, almeno così sembra, il fenomeno si sta attenuando ed è probabile che cessi, il che consentirebbe la continuazione delle operazioni di sbancamento e di recupero sia per quanto riguarda i corsi d'acqua, sia per il ripristino della normalità nelle zone maggiormente disastrate, che sono parecchie: da quelle periferiche - in particolare collinari - a quelle più centrali in cui interi edifici sono stati evacuati.
Il problema continua ad essere complesso e sempre più bisognoso d'interventi specializzati: basta che si pensi alla questione - non certamente nuova - fatta nascere dal tratto di tombinatura all'imbocco della copertura del Longano, notoriamente costruito a tre arcate, diversamente dei tronchi successivi, per rendersi conto di quanto resta da fare strutturalmente al fine di tranquillizzare la città.
Comunque, sono problemi tecnici che riguardano chi ci amministra e che probabilmente entrano nel mirino della Magistratura, che sull'esondazione ha aperto un fascicolo.

ZONA ALLUVIONATA:LOMBARDO INTENDE PARLARE CON MONTI DELL'ALLUVIONE DEL 22 NOVEMBRE: SARA' ASCOLTATO????


Il Governatore di Sicilia, Raffaele Lombardo, ha chiesto al presidente del Consiglio Monti di essere sentito in merito alla manovra che anche per la nostra Isola, oltre che per le singole famiglie, promette "non solo lacrime".

Chiede almeno mezz'ora di approccio col nuovo primo ministro per sottolineare, tra l'altro, la gravità della situazione venutasi a creare dalle nostre parti - e specialmente a Saponara e Barcellona - in seguito alla tremenda alluvione del fatidico 22 novembre.

E' l'augurio di tutti che - soprattutto su questo doloroso argomento - il nuovo Governo si renda partecipe con sostanziali inteventi, che almeno possano lenire i guai che hanno colpito la nostra provincia.

"Ieri sera in giunta - comunica nel suo blog Raffaele Lombardo - abbiamo discusso ed approvato la proposta di abolizione delle peculiarità introdotte in Sicilia sulla legge 104. E’ un provvedimento che ritengo prioritario per eliminare privilegi e trattamenti particolari che certo non fanno onore alla nostra regione.

Riguardo invece alla manovra economica nazionale, le cui ripercussioni sui conti della Regione ci hanno costretto a ricorrere all’esercizio provvisorio, mi auguro che il presidente del consiglio ci conceda una mezz’ora del suo tempo perché dobbiamo riflettere su come procedere.

Ci sono diversi argomenti da trattare. Saponara e Bracellona, città quest’ultima in cui non ci sono state vittime, e tante altre realtà che potrebbero avere delle vittime, comportano oneri non indifferenti per essere messe in sicurezza. E’ un discorso aperto. C’è una ordinanza che giace nelle mie mani e la copertura finanziaria non è scritta da nessuna parte. Vorremmo sapere quanto ci dà lo stato.

Ecco un altro motivo per cui, anche al sud, serve un partito di lotta che scenda in piazza per difendere i nostri interessi".

BARCELLONA POZZO DI GOTTO: UN TOCCO DI NORMALITA' CON L'AIUTO DI MANIFESTAZIONI NATALIZIE E CULTURALI










.....















Per un ritorno alla normalità si cerca di organizzare manifestazioni culturali e tradizionali.

Tra cui quella bellissima del Presepe vivente nella frazione S.Antonino, da anni ormai caratterizzata dalla ripresentazione ambientale di antichi mestieri, e quella nuova della commemorazione del centenario di nascita di Renato Guttuso,alla Biblioteca Comunale diBarcellona Pozzo di Gotto.

martedì 6 dicembre 2011

MANOVRA: CGIA, CON IMU SU SECONDA CASA CI GUADAGNERANNO I RICCHI

ICI, in francese, vuol dire QUI;
IMU, in dialetto, vuol dire ANDIAMO.

Ma adesso che ICI non è più QUI, con IMU dove ANDIAMO a finire?

Finiremo coll'inculata del ceto medio, visto che con IMU saranno avvantaggiati i ricchi.

E vediamo perchè:


MANOVRA CGIA CON IMU SU SECONDA CASA CI GUADAGNERANNO I RICCHI - Agenzia di stampa Asca (ASCA) - Roma, 6 dic - ''Con il passaggio dall'Ici all'Imu al crescere del livello di reddito dei proprietari di seconda casa, il divario tra il futuro sistema di tassazione e quello attuale tendera' a diminuire. Per i proprietari con redditi oltre i 100.000 euro, l'Imu diventera' addirittura piu' vantaggiosa dell'Ici''. E' quanto fa sapere la Cgia di Mestre in una nota.

''Nonostante le novita' introdotte dal Governo Monti che prevedono l'aumento del 60% delle rendite catastali sulle abitazioni, la nuova tassazione sulle seconde case - prosegue la Cgia - premiera' i ricchi, o quantomeno coloro che dichiarano un reddito annuo superiore ai 100.000 euro.

BARCELLONA POZZO DI GOTTO: SI LAVORA CONTRO IL TEMPO, PER METTERE LA CITTA' AL SICURO IL PIU' PRESTO POSSIBILE



Oggi, il cielo è grigio e sembra voler piovere.
Già qualche spruzzata ha bagnato il suolo, un po' come se fosse passata per le strade l'autopompa ad innaffiare il terriccio che si trasforma in polvere.
Sembra voler piovere, e c'è in noi un duplice sentimento: di attesa timorosa e di aspettativa fiduciosa.
Temiamo che non si stia arrivando in tempo per impedire che un'eventuale fenomeno torrentizio si ripeta e nel contempo speriamo che finalmente arrivi la pioggia benefica che riesca a liberarci dalla polvere che ci sta rovinando la salute.
Una pioggia a "nzuppa viddanu", che sia in grado di pulire le strade, senza comunque trasformare in melma il terriccio che ancora invade i fianchi delle carreggiate e i marciapiedi.
Forse si pretende troppo da Giove pluvio, il quale spesso non guarda per il sottile, e quindi potrebbe non accorgersi del rischio che potrebbero correre caditoie e rete fognaria, per l'affluso eccessivo di fanghiglia.
A qui sta il busillis, diceva una volta un mio avo che si piccava di essere oriundo spagnolo: siamo - nonostante il grande lavoro che s'è fatto e si continua a fare - ancora in un mare di incertezze, anche perché resta da fare un mastodontico lavoro per mettere in sicurezza i punti critici dei torrenti e soprattutto la parte alta del territorio comunale, da dove è partito il flusso di fango e di detriti invasore.
Stamattina, abbiamo notato un gruppo di volontari intenti a dare una ripulita al marciapiede di via Madia antistante l'Ospedale Psichiatrico Giudiziario. Hanno fatto quel che hanno potuto e pertanto resta ancora in tutta la via Madia, marciapiedi compresi, la condizione di degrado rimasta, nonostante il precedente intervento dei militari, mirato a rimuovere i cumuli di fango ammonticchiati.
Come si vede, resta ancora molto, ma molto da fare e ci vogliono mezzi e strumenti enormi per prcedere in tempo, mettendo il più possibile in sicurezza la città.

HO VISTO IN DORMIVEGLIA LO SPETTACOLO DI FIORELLO A RAI UNO


LA RAI SI RICORDA CHE IN SICILIA

C'E' BISOGNO DI SOLIDARIETA' E DA
IL NUMERO






Stasera mi son messo davanti al video per vedere
Fiorello nello "Spettacolo più grande del dopo weekend": e non mi vergogno di dire che l'ho visto a sprazzi: perché di tanto in tanto mi facevo vincere dal sonno.
Figuratevi che Benigni l'ho visto solo quando entrava e quando usciva, soltanto in quei due momenti.
In compenso ho visto tutto Jovanotti, forse perché Lorenzo Cherubini è davvero un'artista, e Pippo Baudo, forse perché assieme a Fiorello ha fatto una cosa buona: entrambi hanno pensato ai loro "compaesani" invitando gli Italiani a ricordarsi che dalle nostre parti è successo un cataclisma e a
fare il numero 45590 .
Almeno per questo è valsa la pena svegliarsi.

lunedì 5 dicembre 2011

BARCELLONA P.G. // ANCORA SULL'ALLUVIONE, PREOCCUPAZIONE DEI SINDACATI PER LA GRAVITA' DELLA SITUAZIONE


CGIL – CISL E UIL a seguito dei disastri causati dall’alluvione con frane e smottamenti che ha drasticamente colpito la città di Barcellona e della Zona esprimono profonda preoccupazione per la gravità dei danni che hanno messo in ginocchio l’economia di intere famiglie, tutte le attività produttive, danneggiato irreversibilmente le infrastrutture, squarciato la viabilità.

Artigianato e piccola impresa, Agricoltura e floricoltura, attività commerciali sono state ricoperte dal fango e dalla melma. Grande è la disperazione e l’ apprensione in tutta la comunità.

A distanza di una settimana dal tragico evento i danni appaiono più pesanti di quanto si pensasse e risulta essere paralizzata ogni attività lavorativa. L’economia è in ginocchio, i danni sono immensi.

Sui luoghi devastati e sulle strade infangate c’è stata scarsa presenza dello Stato e il coordinamento degli interventi è stato poco efficace ma c’è stata una forte presenza di Ragazze e Ragazzi volontari, provenienti anche dai comuni vicini, con pale, picconi e rastrelli per dare sostegno e soccorso ai bisognosi e soprattutto ai negozianti nel liberare quel poco di prodotti non immelmate. La loro sensibilità, il loro volto sereno, la loro audacia e semplicità ha un significato straordinario, è un ammonimento a coloro i quali, negli anni, si sono resi responsabili di negligenza e indifferenza nel cementificare, determinare deviazioni, restringimenti, tombinare corsi fluviali, non curanti, tra l’altro della cura e della manutenzione ordinaria e straordinaria per prevenire.

Se non si farà in fretta a dare sostegno economico con provvedimenti mirati e con azioni protese a bonificare, a risanare la viabilità, a fare riaprire tutte le attività sarà drammatico per intere famiglie e loro dipendenti. Le festività natalizie sono alle porte, la merce e le scorte, già acquistate sono state rovinosamente danneggiate, per tantissimi negozi dover restare chiusi sarà un colpo mortale.

CGIL, CISL E UIL sostengono che occorre fare in fretta e da subito avviare il monitoraggio e il censimento dei danni alle attività produttive e al settore commerciale nonché alle civili abitazioni per dare sostegno economico e restituire fiducia e speranza agli imprenditori e loro dipendenti.

E’ urgente mettere in connessione tutti gli Enti preposti e le Istituzioni ai vari livelli per intervenire con incisività e tempestività per agevolare il ritorno alla vita quotidiana consapevoli, tra l’altro, che la più grande opera pubblica di cui si ha bisogno è la messa in sicurezza del territorio, atteso che, purtroppo, la tragedia potrebbe ripetersi e che bisogna assumere la cultura della cura e di una rinnovata pianificazione urbanistica ispirata allo sviluppo ecocompatibile. Per questo il Sindacato è mobilitato e nei prossimi giorni promuoverà ogni utile iniziativa anche con manifestazioni pubbliche unitarie protese a risollevare le sorti della nostra Città.

BARCELLONA POZZO DI GOTTO: SI CONTINUA A RIPULIRE LA CITTA'; NOTEVOLE IL CONTRIBUTO DEL VOLONTARIATO

GRAVE IL PERICOLO DELLE RESIDUE POLVERI SOTTILI: NECESSARIO UN INTERVENTO PER TALE EMERGENZA




A Barcellona, mentre si continua a operare instancabilmente per restituire la normalità alla città - lavoro intenso e pur lontano dalla sua conclusione - si cerca di anticipare almeno sul piano della suggestione tale desiderato ritorno. E così avviene che l'associazione U.C.A.T. (Union Commercio Artigianato e Turismo), in un comumunicato apparso su Facebook, si dice " lieta di comunicare la riapertura del mercato settimanale del comune di Barcellona Pozzo di Gotto, per promessa fatta dal Sindaco Dott. Candeloro NAnia, con inizio dal 10 Dicembre 2011". Da parte loro i commercianti danneggiati dall'alluvione hanno deciso di preparare con l'aiuto di volontari, uno straordinario mercatino natalizio per la vendita delle merci strappate agli effetti dell'esondazione. L'ubicazione dovrebbe essere all'interno dell'Oasi, dove generalmente si tiene il mercatino dell'antiquariato. L'iniziativa dovrebbe svolgersi dal 10 dicembre al 6 gennaio. Intanto, dicevamo, si cerca di ripulire e riassestare strade ed edifici disastrati, mentre si procede al monitoraggio del territorio e si pensa di avviare uno studio articolato sulla sua stabilità oltre che sulle molteplici cause che hanno contribuito all'aggravamento del fenomeno idrogeologico che tanto danno ha arrecato alla città. A conferma di quanto riferito da barcellonablog in riferimento al molto che resta ancora da fare, si aggiunge oggi la testimonianza sulla Gazzetta del Sud del corrispondente Leonardo Orlando: "Il fango - annota il collega - sembra non finire mai. Gli auto espurgo di nuova generazione, impegnati nella rimozione dei detriti dagli scantinati e dai garage dei grandi condomini, non si sono fermati nemmeno nella giornata festiva di ieri e con essi le macchine aspiratrici adibite alla pulizia delle strade dove il fango solidificato rende l'atmosfera surreale e l'ambiente insalubre per la dispersione delle polveri sottili sollevate dai mezzi che transitano lungo le strade della città. C'è ancora tanto da fare soprattutto in via tenente Genovese, dove sono stati fatti evacuare, 48 ore dopo l'alluvione dello scorso 22 novembre, palazzo Navarra e il condominio "Orchidea bianca". Ed è una fortuna che non vengono meno le risorse umane del volontariato, visto che "Ai tanti giovani di Barcellona e dell'hinterland che continuano a prestare la lodevole opera, ieri per tutta la giornata si sono aggiunti oltre 150 scout dell'associazione italiana guide e Scout d'Europa cattolici, tutti ospiti dei Salesiani". Purtroppo permane - fortemente pericoloso - il fenomeno collaterale delle polveri sottili, sollevate in stagnante nembo, dalla circolazuione automobilistica nelle strade che ancora non è stato possibile liberare dalla coltre di terriccio lasciato dall'invasione della fanghiglia. Qua oltre al problema del disagio economico, catapultato dall'immane diluvio, va tenuto in grandissimno conto quello ancora più importante della salute fisica, per il quale purtroppo non abbiamo finora potuto individuare alcun interessamento da parte dell'ASP di Messina e dell'assessore regionale alla salute Massimo Russo, di colui cioè che con tanta cura sembra abbia influito sul depotenziamento del "Cutroni Zodda" di Barcellona Pozzo di Gotto.

domenica 4 dicembre 2011

LE LACRIME NELLA MANOVRA DEL GOVERNO MONTI CI SONO REALMENTE

IL MINISTRO FORNERO NEL DESCRIVERE IL CRUDO INTERVENTO SULLE PENSIONI AD UN TRATTO NON HA RETTO E NON HA POTUTO TRATTENERE LE LACRIME.
MA PERCHE' NON SI STA CERCANDO DI TOGLIERE QUALCOSA A CHI LO POTREBBE DARE SENZA ALCUN SACRIFICIO?

CLICCA

FINANZIARIA MONTI: NON TUTTI LA PENSANO ALLA STESSA MANIERA - NEL BLOG LE REAZIONI

Saranno lacrime e sangue con la "finanziaria" presentata da Monti.
E i nostri vip reagiscono così:

LA COLPA E' MIA................CU TA FICI FARI.........v.............GATTA CI COVA:> ..
NO,E' MIA............................................................................
....... ....................CHE SCHIFO!!!...... .....
CHE GIOIA!!!



...................................................................... SORPRESA!
CAZZO


..................................................................2+2 FANNO CINQUE
MI PREOCCUPA




IO ORDINO

ASPETTIAMO





........................................................................................MINCHIA!!!

BARCELLONA POST ALLUVIONE: nascono iniziative per fare risollevare le sorti del commercio cittadino

:::::::::::::::::::CLICCA SULLA FOTO PER LEGGERE>

Ci è stata fornita questa informazione e noi la passiamo nella speranza che l'iniziativa possa essere efficace e interamente rivolta alla rinascita del commercio colpito dall'alluvione del 22 novembre.

Si chiama "Aiutiamobarcellona.org." e si presenta come vetrina online totalmente gratuita per tutti i commercianti che intendono aderire.
Tutte le altre informazioni sono sulla pagina facebook https://www.facebook/Aiutiamobarcellona.org

Aiutiamobarcellona.org
sarà un portale web che si presenta senza scopo di lucro a sostegno dei commercianti le cui attività sono state colpite dalla tragica alluvione che il 22/11/2011 ha segnato il versante tirrenico della provincia messinese ed in particolar modo la città di Barcellona Pozzo di Gotto. Naturalmente il progetto è aperto anche ai commercianti dei paesi limitrofi che sono stati colpiti dalla stessa catastrofe, come ad esempio Saponara e Milazzo. Con questo progetto web si vuole fornire una vetrina del tutto gratuita per aiutare i commercianti di Barcellona a ripartire con le loro attività, offrendo loro un'area dedicata nella quale presentare il catalogo dei loro prodotti, creando anche una sezione di vendita online attraverso la quale sarà per loro possibile mantenere vive le attività in questo momento difficile. Nessuna commissione o onere di alcun genere sarà necessario per la partecipazione al portale Aiutiamobarcellona.org ed il ricavo delle vendite andrà INTEGRALMENTE ai commercianti stessi. Per ulteriori informazioni contattare tramite la pagina o visita il sito www.aiutiamobarcellona.org

BARCELLONA P.G. POSTALLUVIONE // SI OPERA ANCORA PER SALVARE QUALCOSA




Si corre ai ripari in un interno pieno di fanghiglia







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Un po' di "sollievo" per quest'auto disastrata





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Ma questa poveraccia chi la riparerà?

BARCELLONA: ADESSO L'ARCIPRETURA DI SAN SEBASTIANO HA PURE IL VICE PARROCO.


Don Lorenzo Bianco, già parroco di Filicudi, è il nuovo vice parroco di San Sebastiano, a Barcellona.
Stamattina, presentato ai fedeli dall'arciprete don Tindaro Iannello, ha celebrato la Messa domenicale nella Chiesa di Fatima, dove la gente del popoloso quartiere Militi-Madia-Gianani sente la precarietà di una guida pastorale, soprattutto da quando le suore che erano là insediate sono andate via per esigenze d'istituto.
Con il trasferimento di Don Bianco dalla sede di Filicudi, dove si occupava di due parrocchie - Santo Stefano e San Giuseppe - l'arcivescovo di Messina, mons. La Piana, praticamente prende due piccioni con una fava: cioè colma una grossa esigenza dell'arcipretura di Barcellona, rimasta senza vice parroco, e dirime una querelle sorta, all'inizio di quest'anno, tra il parroco di Filicudi e i parrocchiani della chiesa centrale di Santo Stefano, una questione nata appunto il giorno di capodanno, per avere il parroco deciso - in seguito a preavviso - di celebrare in occasione di quella festività la Messa in una sola chiesa: quella della parrocchia di San Giuseppe, in località Pecorini alto. Ciò fece nascere una certa discordia, per la cui mediazione i parrocchiani di Santo Stefano si rivolsero all'arcivescovo.
E adesso mons. Calogero La Piana ha risolto il problema, contentando parrocchiani e parroco, il quale stamani, durante l'omelia, ha manifestato gaudio per la nuova posizione.
A Filicudi mons. La Piana, in sostituzione di don Lorenzo Bianco, ha insediato come Amministratore Parrocchiale, il Vicario Foraneo per le Isole Eolie, don Alessandro Lo Nardo, il quale sarà coadiuvato da un giovane vice parroco, don Giuseppe Di Mauro, in considerazione del fatto che già lui amministra le tre parrocchie di Salina, nella qualità di parroco titolare.

RINVIATA DI TRE GIORNI LA RIAPERTURA DI TRE SCUOLE: TUTTE LE ALTRE RIPRENDERANNO L'ATTIVITA' IL 5 DICEMBRE.


BISOGNERA' TENERE CONTO DELLA FESTIVITA' DELL'IMMACOLATA


In deroga alla precedente ordinanza che stabiliva la riapertura di tutte le scuole di B[Image]arcellona lunedì 5 dicembre, il sindaco ne ha emesso un'altra (n.130) in cui si differisce la ripresa delle attività didattiche di giorni tre, salve le festività di calendario, nei seguenti tre edifici: plesso di scuola secondaria di 1° grado S.Antonino Istituto comprensivo I° "U.Foscolo"; plesso di scuola secondaria di 1° grado "G.Verga" via degli Studi I.Comprensivo IV "G.Verga": plesso Contrada Margi sede istituto profesionale Agricoltura e Ambiente "F.Leonti". Lasciata alla discrezione dei dirigenti scolastici, qualora ce ne fosse necessità, la facoltà di adottare tempi e modalità di ripresa anche successivi rispetto a quelli disposti dall'ordinanza del Sindaco. La deroga è stata giustificata da segnalazioni e richieste dei dirigenti dei detti istituti soggetti al rinvio della ripresa delle atività didattiche.

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