

SU YOU TUBE IL VIDEO DEL PROGETTO IDEATO DALL'ARCHITETTO MOR TEMOR
I lavori preliminari alla realizzazione del ponte sullo Stretto di Messina, iniziati con la posa della prima pietra nel cantiere di Cannitello - aperto per lo spostamento di quella stazione ferroviaria e della rispettiva linea da dismettere per evitare interferenze ai cantieri calabri del progetto - confermano almeno formalmente che Messina e Reggio saranno congiunte da un maestoso ponte sospeso ad una sola campata, lungo 3666 metri, i cui lavori di realizzazione sono stati affidati al contraente generale Eurolink, aggiudicatario della gara internazionale.
La gigantesca opera, secondo il cronoprogramma dell'Anas, dovrebbe essere completata entro la fine del 2016, per consentire l'apertura al traffico il 1° gennaio 2017.
A parte la data, che con quel 17 non sembrerebbe di buon auspicio, di fatto si è convinti che, una volta iniziati effettivamente, e non semplicemente pro forma com'è avvenuto per la posa della prima pietra, i lavori procederanno a ritmo serrato per essere portati a termine nel giro di sei anni.
Ciò vuol dire che il progetto, già ufficialmente presentato dal Ministro Mattioli, sarà quello sopra descritto, e non altro, con tutt'al più qualche aggiustamento tecnico per quanto riguarda la garanzia di sicurezza.
Ragion per cui non ci sarà spazio per nessun'altra idea progettuale, quale per esempio quella prospettata da Mor Temor, un giovane architetto israeliano, laureatosi in Italia e residente nella provincia di Nazaret, alta Galilea, il quale al Ministero italiano dell'infrastrutture ha inviato un suo originalissimo progetto per la costruzione di un “Ponte Galleggiante Abitato” sullo Stretto di Messina. Senza averne però risposta.
I dettagli del progetto sono stati corredati con un video, che, dato il mancato riscontro da parte del Ministero, l'interessato ha reso pubblico, consentendone la visibilità in internet.
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Bridging the Messina Straits /