
COMMENTO AL VETRIOLO DEGLI INDIPENDENTISTI FNS
Entro la fine del mese dovrebbe nascere il Lombardo quater.
E arriva la conferma dell'Mpa.
«A breve termine l'azione della giunta regionale di governo si rinnoverà nel segno della continuità», afferma il capogruppo all'Ars, Francesco Musotto, che parla di azione riformatrice nei programmi del nuovo governo. Azione che punta a superare il classico bipolarismo. E così tra «coloro che ci stanno» possono rientrare anche i deputati che aderiscono al gruppo Misto (rutelliani ed ex dell'MpA).
La corsa verso un nuovo governo regionale che pare essere in procinto di tagliare il traguardo, nonostante il coinvolgimento di nuovi gruppi, non da tutti è valutata positivamente.
Scontate la contrarietà e l'ironia dei lealisti del Pdl, secondo cui «il profilarsi della costituzione di un altro governo, il quarto in due anni, roba che non accadeva neanche ai tempi della famigerata Prima Repubblica», di pari passo procede il giudizio, per esempio, di chi ha sempre detto di lottare per la dignità e l'indipendenza della Sicilia.
In una propria analisi "al vetriolo", gli Indipindentisti del FNS, esprimono la convinzione che
«il Lombardo quarter minaccia di nascere come espressione organica della più “estrema” tradizione consociativa. Allura poti fari Kiù scuru di menzanotti?» . «Il solito scafato “topolino” sembra lì lì per partorire l’ennesimo “elefante”, partitocratico e consociativo, che è appunto quel Governo Lombardo-quater di cui nessuno né i Siciliani né la Sicilia sentono la mancanza».
Si garantisce un Governo del Presidente, ma c'è solo da diffidare di fronte agli «annunci salvifici di questa partitocrazia sempre eguale a se stessa e immarcescibile non solo nella gestione del potere ma anche nella sue stanche ritualità».
«Le novità annunciate? Un Governo che ingloba nella sua maggioranza
pressocché tutti i gruppi parlamentari dell’ A.R.S».
Insomma un vero e proprio pateracchio di cui lo scrivente sarcasticamente si complimenta.