sabato 9 luglio 2011

PERICOLOSO SVIARE L'ATTENZIONE DAI PROBLEMI CREATI DA BERLUSCONI E DA TANTI ALTRI AFFARISTI POLITICI


LETTERA ALL'AMICO GIUSEPPE, ARTISTA SENSIBILE E UMANO CHE HA A CUORE L'AVVENIRE DEGLI ALTRI PUR RIMANENDO FEDELE AL PROPRIO PASSATO

Caro Pippo, se hai letto l'ultimo articolo sul blog riguardante Berlusconi, avrai notato la postilla da me aggiunta sul rischio che si corre se le nostre generazioni più mature preferiremo cincischiare con la nostalgia del passato, reso roseo dal rispolveramento di memorie, che per quanto belle non incideranno assolutamente nella situazione attuale, che è soprattutto preoccupantissima per i nostri figli e nipoti.
Stai potendo constatare quanta e quale attrazione ha cominciato a suscitare il ricordo di una vecchia discoteca, in quanti hanno il passato più lungo del futuro, e per questo potrebbero non guardare al di là del proprio presente in fatto di prospettive: non dico che sia da biasimare il cullarsi della gente nei ricordi ed il cercare di rivitalizzarli proponendo musiche e canzonette della passata gioventù, anche a me e a te piace rifugiarci almeno nei ricordi meno tristi della nostra vita, ma mi starebbe bene se almeno una parte di essa fosse altrettanto disposta a guardare la realtà attuale nella sua evoluzione in prospettiva, piuttosto che nella sua involzione rispetto al passato.

Noi che facciamo parte delle generazioni adulte siamo i veri responsabili dell'attuale situazione ed è doveroso che ci responsabilizziamo per aiutare le nuove generazioni a riparare il danno che abbiamo causato.

Francesco Cilona

venerdì 8 luglio 2011

MENTRE IL CAVALIERE D'ARCORE ESORCIZZA IL FUTURO DIPINGENDOLO DI ROSA, NOI ESORCIZZIAMO LUI RIFUGIANDOCI NEL PASSATO REMOTO


«Angelino Alfano premier, Gianni Letta capo dello Stato».
Sono le proposte che il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, intervistato da Repubblica, ha annunciato, spiegando che nel 2013, alle prossime elezioni, «non sarò io il candidato premier». Il Cavaliere, a dispetto di chi lo dà per certo alla guida della coalizione Pdl-Lega anche alla prossima tornata elettorale, spiega che il centrodestra, invece, candiderà Alfano a Palazzo Chigi e sosterrà Letta al Quirinale, definisce «solidissima» l'alleanza con la Lega. E rimprovera a Tremonti di essere «l'unico a non fare gioco di squadra», attribuisce la paternità della norma 'salva-Fininvest' al ministro dell'Economia e al Guardasigilli, esclude l'ipotesi di un governo tecnico, attacca «il partito dei giudici che si sta preparando all'appuntamento elettorale del 2013» e si dice convinto che le inchieste che lo riguardano «finiranno nel nulla».

Se questa è la prospettiva che la politica ci offre, può bastare a noi - genitori e nonni - rifugiarci nelle nostalgie di un passato remoto, quando tra luci ed ombre c'era chi s'incontrava con gli amici nelle nascenti discoteche e chi si contentava dello struscio in via Roma?

SI E' POLEMIZZATO SULL'AIAS DI BARCELLONA POZZO DI GOTTO

....................................FOTO: RINALDI E CALAMUNERI=>




In riferimento alla discussione, suscitata recentemente sull'AIAS di Barcellona con le dichiarazioni del deputato regionale Franco Rinaldi e la solidarietà del consigliere comunale Orazio Calamuneri, espressa in un comunicato postato ieri, è giunto un commento a nome del dott. Sergio Lo Trovato, Commissario per i prossimi sei anni dell'ente.
Lo riportiamo integralmente nel presente post, pregando però lo scrivente di servirsi, per eventuali altre comunicazioni, della posta elettronica, all'indirizzo

Anonimo ha detto...

Non si comprende l'attento interesse che oggi viene manifestato da qualcuno a difesa di non si sa, nè chi e nè che cosa, ma certamente non nell'interesse della Associazione che rappresento. Dove erano queste stesse persone, ma soprattuto dove era rivolto il loro interesse, quando ai danni della Associazione venivano distolte energie economiche con ripercussioni sui dipendenti e sulla erogazione del servizio ai disabili lasciandoci in eredità un buco più che milionario? Perchè, dopo che in poco più di sei mesi i dipendenti hanno ottenuto somme pari a dodici mensilità si insinua che non vengono pagati gli stipendi? Quale è l'interesse nel sostenere ciò che non attiene alla realtà? Non ci preoccupa nessuna indagine ispettiva. Potrebbe solo darci la soddisfazione di dimostrare la bontà del nostro operato.
Sergio Lo Trovato
Commissario per i prossimi sei anni

giovedì 7 luglio 2011

POLEMICA AIAS DI BARCELLONA- DEPUTATO PD


COMUNICATO STAMPA DI ORAZIO CALAMUNERI

In merito alla polemica tra l’On. Franco Rinaldi deputato regionale del P.D. e la direzione AIAS di Barcellona P.G., esprimo piena solidarietà all’On. Rinaldi su quanto da lui sostenuto e denunziato circa il comportamento degli attuali dirigenti dell’AIAS. Infatti risponde al vero che sono stati operati odiosi licenziamenti, e risulta pure vero di strane assunzioni senza peraltro richiamare prima i licenziati. Inoltre la ditta AIAS sebbene convocata dagli organi dello Stato non si è presentata né all’uff. del lavoro di Barcellona P.G. né all’uff. provinciale del lavoro di Messina. Una ditta che snobba e non riconosce gli organi dello Stato come può lavorare con l’ente pubblico? nella fattispecie con l’ASP-5- ME? E di questo a suo tempo abbiamo informato il massimo dirigente dell’ASP-5- ME senza nessuna risposta. Bene ha fatto l’On Rinaldi a chiedere un’indagine ispettiva sull’AIAS per fare luce in questo buio pesto. E non è vero che i lavoratori sono stati pagati anzi è vero il contrario. Infine fa molto riflettere la presa di posizione di qualcuno che parla a nome dei lavoratori a sostegno della ditta con questo stato di cose. Strano ma vero, allora la cosa è veramente grave nemmeno sotto il fascismo succedeva questo. L’inchiesta è necessaria anzi indispensabile anche sull’ASP-5-ME.

Orazio Calamuneri

clicca
GAZZETTA DEL SUD - ONLINE - Messina - L'Aias a Rinaldi: stipendi pagati regolarmente

Rinaldi (PD): "Revocare convezione ad Aias di Barcellona Pozzo di Gotto" Normanno.com

mercoledì 6 luglio 2011

GRANDE EVENTO D'ARTE A MILAZZO DAL 20 AL 31 LUGLIO


L’associazione culturale “FILICUSARTE” e l’associazione “ESSERE IN ARTE” in collaborazione con l’Amministrazione Comunale di Milazzo, ospitano una delegazione di artisti internazionali (pittori, scultori, ceramisti, giornalisti e cineoperatori) provenienti dal Kazakhstàn,


Mercoledì 20/07/2011: Arrivo a Milazzo della delegazione di artisti kazakhi.

Giovedì 21/07/2011: Visita presso villa “Nicosia” Capo di Milazzo, per reperire materiale di tufo o di altro da scolpire. Durante tale visita si coglierà l’occasione di fare scoprire e osservare l’incantevole scenario scenografico della Baia del Tono e di altri siti del promontorio milazzese.

Venerdì 22/07/2011: Visita al Parco etnografico e ambientale “Jalari” frazione Maloto, Barcellona P.G. (Me)

Sabato 23/07/2011: Presentazione della delegazione degli artisti kazakhi all’associazione “FilicusArte” presso Parrocchia “Sacro Cuore”, Milazzo.

Sabato 23/07/2011: Partecipazione degli artisti kazakhi alla mostra di pittura organizzata dal Comune di Pace del Mela. Pomeriggio, ore 18 circa.

Domenica 24/07/2011: Estemporanea di pittura eseguita lungo la Marina “Garibaldi” e altre località urbane di Milazzo. Dalle ore 09,00 alle ore 18,00 circa.

Domenica 24/07/2011: In contemporanea esecuzioni artistiche degli autori kazakhi nella piazzetta “Cesare Battisti” (alle spalle del Banco di Sicilia), Milazzo. Dalle ore 09,00 alle ore 18,00 circa.

DOMANI,, A BARCELLONA POZZO DI GOTTO - FABIO LISANTI E ALESSANDRO MONTELEONE IN CONCERTO DI MUSICA PAGANINIANA

Notizia a cura di Giuseppe Messina


Giovedì 7 luglio, per gli amici del "Movimento per la Divulgazione Culturale", della "FilicusArte" e della "Genius Loci", alle ore 20,00 presso i locali di Via Coccomelli, 55 a Barcellona Pozzo di Gotto, zona Spinesante. LA MUSICA NEI SALOTTI DELL'OTTOCENTO: "IL VIOLINO E LA CHITARRA DEL GENIO PAGANINI" Programma N. PAGANINI (178...2-1...840): SONATA N° 1 IN LA MINORE (dal Centone di sonate) Introduzione Larghetto - Allegro maestoso Tempo di marcia - Rondoncino Allegro GRANDE SONATA IN LA MAGGIORE Allegro risoluto - Romanza - Andantino variato SONATA N° 4 IN LA MAGGIORE (dal Centone di sonate) Adagio cantabile - Andantino allegretto (Rondeau) SONATA CONCERTATA Allegro spiritoso - Adagio assai espressivo - Rondò.

Diritto d'autore, L'agcom approva lo schema di regolamento

....................................CORRADO CALABRO' PRES. AGCOM===>

E' PROVVISORIO E INTERESSA LA RETE

PER EVENTUALI MODIFICHE AL TESTO



ROMA - L'Agcom, l'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, ha approvato con sette voti a favore un astenuto e un voto contrario lo schema di regolamento sul diritto d'autore che nell'attesa dei giorni scorsi aveva scatenato la protesta della rete, e che viene posto ora ad una consultazione pubblica di 60 giorni, nel corso della quale tutti i soggetti interessati potranno fare pervenire proposte e osservazioni al testo che al momento è dunque solo provvisorio. Lo schema prevede che per la rimozione dei contenuti coperti da copyright, «la procedura dinanzi all'Autorità è alternativa e non sostitutiva della via giudiziaria e si blocca in caso di ricorso al giudice di una delle parti». La procedura, inoltre «non prevede alcuna misura di inibizione dell'accesso ai siti internet», misura questa particolarmente temuta alla vigilia della riunione dell'autorità di garanzia.

LEGGI TUTTODiritto d'autore, approvato lo schema Non ci sarà l'inibizione dell'accesso ai siti - Corriere della Sera

NIENTE CANCELLAZIONE DELLE PROVINCE= BOCCIATA LA PROPOSTA DELL'IDV

GRAZIE ANCHE AL PD DOVREMO ANCORA SOPPORTARE UN ENTE OBSOLETO

Le province - croce e delizia dell'Italia - non saranno soppresse, nonostante si abbia la consapevolezza della loro pesante inutilità che le rende invise agli Italiani.
Il tentativo di Di Pietro, inserito in una proposta di legge presentata dall'Idv a Montecitorio, mirato appunto alla soppresione di tale Ente ingombrante e poco efficiente, è stato vanificato grazie anche all'astensione massiccia del PD, che ha così consentito che 225 voti contrari fossero sufficienti all'abolizione del primo articolo del disegno, che appunto intendeva cancellare le province dal titolo V della Costituzione. Gli astenuti sono stati 240. Contrari quelli della maggioranza, con qualcuno nel Pdl astenuto. I voti a favore sono assommati ad appena 83, perché, oltre all'Idv, si è schierato per la soppressione delle province anche il Terzo polo.
Purtroppo, bisogna constatare, che nei momenti cruciali, il PD non sa fare altro che mantenersi nell'ambiguità, senza rendersi conto che, così comportandosi, non riesce a rappresentare la volontà della base, la quale ormai è stanca della politica dei "carrozzoni".
Così visti, Pdl e Pd danno la sensazione dì essere fatti della stessa pasta: quella pasta politica inacidita della prima repubblica e mantenuta in fermentazione dalla seconda.


clicca>Province, centrosinistra diviso Renzi attacca il Pd: "Occasione persa" - Repubblica.it


martedì 5 luglio 2011

CON "SHOPPING-AMO" I COMMERCIANTI FANNO UN PRIMO PASSO PER RIDARE VITA AL CENTRO STORICO



DI INIZIATIVE PERO' NE DEVONO SEGUIRE ALTRE, E CHE NON SIANO DI FACCIATA


Domenica scorsa, a Barcellona c'è stata una novità:nonostante il caldo estivo pomeridiano, parecchie famiglie anzicché optare per la solita fuga verso Calderà, si sono orientate a restare al centro, perché era stata annunciata una manifestazione pubblica in Piazza Duomo.
La settimana scorsa, su iniziativa del Centro Commerciale Naturale - Associazione Commerciale Barcellona, in collaborazione coll' Assessorato al Commercio del Comune, erano stati diffusi manifesti coi quali veniva comunicato che DOMENICA 3 LUGLIO dalle 17:00 si sarebbe svolta, appunto in Piazza Duomo, la prima edizione della Manifestazione "SHOPPING-AMO BARCELLONA".
« Si tratta - precisavano gli organizzatori - di un evento che darà la possibilità alla propria città di vivere un momento unico ma non "irripetibile". in quanto ""vuole essere solo l'inizio di una lunga serie di appuntamenti volti a dare una nuova idea di Barcellona Pozzo di Gotto, sia dal punto di vista commerciale che dell'intrattenimento".
I commercianti si dicevano fiduciosi di potere, attraverso iniziative del genere, aprire decisivamente una fase "che possa in qualche modo far rinascere l'entusiasmo in un ambiente che, per tanti motivi, fino ad oggi è rimasto a guardare le attività e le iniziative dei Centri Commerciali".
L'iniziativa ha avuto esito felice, avendo suscitato l'interesse di molti cittadini e intrattenuto con divertimento vario particolarmente bambini e ragazzi , coinvolti in una serata domenicale chiaramente diversa.
Il proponimento della nuova associazione commerciale in simbiosi con quello della civica amminstrazione, confortato dalla riuscita della prima giocosa iniziativa, sarebbe quello di restituire ad un centro cittadino - che alle prime ombre della sera si disertifica - l'incentivo a rianimarsi facendo riacquistare alla gente il piacere di incontrarsi e ai commercianti la fiducia di poterla accoliere nei propri negozi.
La buona riuscita della manifestazione rende comprensibile l'entusiasmo degli organizzatori, i quali però - almeno secondo noi - devono far sì che non sia l'entusiasmo del neofita che, soddisfatto dei bagliori dello "Shpping-Amo", non si occupa di quant'altro rende difficile l'accostamento della gente alla piazza e ai loro esercizi.
Non sono poche le remore che rendono difficile al potenziale acquirente di accostarsi ad un esercizio: prima fra tutte la difficoltà delle macchine dei possibili acquirenti di sostare, dovuta persino al fatto che il posteggio nelle vicinanze è occupato da auto dell'esercente e di eventuali suoi collaboratori,
Un altro particolare negativo, che l'Associazione Commerciale dovrebbe tener presente e imporsi perché venga combattutto: la pessima abitudine di diversi esercenti di accrescere il disordine in prossimtà dei loro negozi, aggravando l'emergenza rifiuti con lo scarico di scatoloni e di altro materiale di scarto sui cumuli di mondezza.
Se a disciplinare, almeno i due inconvenienti di cui sopra non provvede il Comune, siano almeno gli stessi esercenti a intervenire, soprattutto autodiscplinandosi.
Qui ci fermiamo: anche se è presumibile l'esistenza di altre remore da affrontare e che non spetta a noi individuare.

lunedì 4 luglio 2011

CAPEZZONE DAVANTI ALLA GUZZANTI FA LA FIGURA DI CAPEZZONE


712 ° ANNIVERSARIO DELLA BATTAGLIA NAVALE DI CAPO D’ORLANDO, VERA TERMOPOLI DELLA NAZIONE SICILIANA

‘U Cumitatu Missinisi du Frunti Nazziunali Sicilianu – “Sicilia Indipinnenti” ha invitato tutti i Siciliani e segnatamente gli abitanti di Capo d’Orlando e del circostante Comprensorio dei Nebrodi a ricordare , in occasione del 712 ° Anniversario, la battaglia navale che, il 4 luglio 1299, ebbe a svolgersi a largo del Centro Paladino. Fu un evento legato alla gloriosa GUERRA NAZIONALE SICILIANA DEL VESPRO e vide contrapposte le flotte Italo-Franco-Aragonese a quella Siciliana.
Fu una battaglia combattuta dai nemici coalizzati della Sicilia per aprirsi la strada, via mare, verso Messina.

Le flotte furono guidate da ammiragli del rango di Ruggero di Lauria per gli Italo-Franco-Aragonesi e dal Re Federico III e Blasco d’Alagona per i Siciliani. Fu una battaglia truculentissima,tanto che le fonti dell’epoca narrano che il mare si fosse colorato di sangue.

I Siciliani persero ma riuscirono a sfiancare a tal punto gli Italo-Franco-Aragonesi che
questi dovettero rinunciare ad assalire Messina.
Mantenere viva la Memoria di quell’evento ha un valore storico-politico enorme e serve
a ricordare alle donne e agli Uomini di Sicilia quanto antica, nobile e irrefrenabile sia
sempre stata l’aspirazione dei Siciliani ad essere e restare Indipendenti come Popolo
e Nazione.

MENTRE LA SICILIA APRE LE SUE DISCARICHE AI RIFIUTI NAPOLETANI, I SICILIANI ANCORA NON SANNO COME LIBERARSI DEI PROPRI


Sono stanco, stufo, nauseato di dovere per l'ennesima volta scrivere dei rifiuti e dell'igiene in genere che ormai sono diventati la favola di questa città.
Il problema della spazzatura che si accumula sui marciapiedi e - soprattutto in periferia - con catene di montarozzi affiancati ai muri, oltre che per il presente pericolo igienico sanitario, anche quando in via espressa i cumuli vengono rimossi ma non segue la disinfentazione del suolo e dei contenitori, crea la preoccupazione che si stia rischiando una prospettiva paragonabile all'emergenza napoletana.
E dico questo perché, pur davanti allo spettro della mostruosa situazione napoletana, la Sicilia continua a cincischiare sulla soluzione da dare al problema, che finora solo sulla carta è stato affrontato con la decretazione della riduzione del numero e della denominazione degli ATO.
Che cosa di concreto si sia fatto o si stia facendo per cambiare radicalmente il piano per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti, Dio solo lo sa.
Ormai sono mesi che si va avanti "alla stracciona" implorando l'elemosina dietro il portone di Palazzo d'Orleans, dove don Raffaele umilia i sindaci con la mano tesa a raccogliere le briciole cadute dal banchetto dell'Epulone, rinfacciandogli la responsabilità per il fallimento degli Ambiti territoriali.
E sono mesi e mesi che, essendo il nostro ATO in liquidazione, non vengono spedite agli utenti le bollette del servizio rsu: ma per tale vuoto sembra che alla gente non faccia nè caldo nè freddo , considerata l'indegnità che da oltre un anno sta caratterizzando tale servizio.
Chissà cosa succederà, allorquando giungeranno le fatture di un conguaglio, sulla cui entità ancora nessuno degli amministratori sembra in grado di specificare.

fra' Galdino

domenica 3 luglio 2011

LA MANOVRA TREMONTI-BERLUSCONI: IL DANNO E LA BEFFA PER NOI TUTTI


Il presidente della Regione, Raffaele Lombardo, si dice preoccupato a causa della manovra finanziaria varata dal Governo Berlusconi..
" Il governo nazionale - sostiene il Governatore - coniuga il verbo del risanamento mettendo le mani in tasca ai siciliani e all'intero Mezzogiorno mentre insiste con un federalismo ingiusto e penalizzante per il meridione, riducendo al minimo le perequazioni . La manovra da 47 mln dispieghera' effetti micidiali su bilanci della Regione, delle province regionali e dei comuni che verranno letteralmente falcidiati rendendo arduo il risanamento che stiamo portando avanti tra mille difficolta'. Una vera e propria mazzata. Mi chiedo dove si trovavano i ministri e i parlamentari siciliani quando sono stati approvati questi decreti".

I parlamentari siciliani- glielo ricordiamo noi - come sempre, anzicché pensare alle lacrime che la mazzata di Tremonti procureranno alla loro Isola,stanno accodati - con la coda abbassata ovviamente - al super ministro e al loro signore d'Arcore, perché credono che solo così aggrappati a quelli specchi virtuali riusciranno a garantirsi la legislatura.
Senza capire però che c'è un'intera nazione che ormai non ce la fa più e che non può più credere alle mistificazioni del berlusconismo".

Il presidente Lombardo, ripetendo la tiritera di sempre, grida allora che bisogna compattarsi per reagire.
Ma vorremmo sapere con chi vuole farci compattare.
Con gli stessi elementi che in Sicilia fingono di difendere i diritti sanciti dallo Statuto regionale e a Roma appoggiano gli interessi ad personam del Cavaliere e le pretese dei leghisti?

Dice Lombardo che il danno arrecato alla Regione Siciliana con i tagli previsti dalla "manovra" finiranno col rendere vani i sacrifici fatti per il riassetto della Sanità.
Il che significherebbe - questo lo aggiungiamo noi - che al danno fatto dalla coppia Russo-Lombardo si assommerà l'effetto deleterio della manovra Tremonti-Berlusconi.
Andiamo bene....
"Nel biennio 2013-2014 - prosegue Lombardo - su Regioni ed enti locali graveranno tagli per ulteriori 9,3 miliardi (un quinto della manovra). In particolare, alle regioni arriveranno 5,4 miliardi in meno, di cui 2,4 a carico delle ordinarie e 3 a carico di quelle a statuto speciale (1 miliardo di euro nel 2013 e due miliardi l'anno successivo), e delle province autonome di Trento e Bolzano, che si aggiungono a quelli gia' fissati dalla manovra del 2010. Gli altri 4,2 miliardi arriveranno dalle province (1,2 miliardi) e dai comuni (3 miliardi). La decurtazione delle risorse gravera' soprattutto su Sicilia e Sardegna: il fondo sperimentale di riequilibrio e il fondo perequativo - previsti dal decreto sul federalismo municipale - sara' ridotto di 3 miliardi, sempre nel biennio 2013-2014, rendendo squilibrato un federalismo fiscale gia' penalizzante per il Mezzogiorno e le sue isole".
Mizzica !- per non dire di peggio - che cosa si aspetta per far capire a questi signorotti che l'onda lunga è finita perché il vento è cambiato?
Le due prime lezioni venute dal basso non hanno sgnificato nulla per quelle facce di bronzo?

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