::::::::::::::::::::::::::::::::::Nelle foto: i due fratellini Pappalardi di Gravina:::::::::::::::::::::::=======>           Sarebbe davvero incredibile se non fosse tragicamente vero. Due fratellini, rimasti intrappolati nell’ascensore di un edificio disabitato, in un paese della Grecia (Orestiada) sono morti per asfissia e disidratazione. I due bambini, di sei e otto anni, erano scomparsi da una quindicina di giorni e la loro sorte presenta una raccapricciante analogia con quella subita  da Francesco e Salvatore Pappalardi, i fratellini di Gravina, scomparsi e trovati  mummificati in una cisterna dopo mesi e mesi di errate indagini.Anche per i due fratellini greci, le ricerche sono state infruttuose, perchè distolte dall’errata convinzione che direttamente responsabili di quella sparizione fossero i loro genitori. I quali addirittura sono stati arrestati dalla polizia col sospetto d’averli venduti. Solo dopo due settimane dalla scomparsa, le ricerche sono state orientate meglio, ispezionando l’edificio abbandonato, nell’ipotesi che i due fratellini vi fossero entrati per giocare. E lì effettivamente essi era andati e, forse per gioco, s’erano introdotti nell’ascensore. Come abbiano potuto azionare le ante di quel montacarichi che chiudendosi si sono bloccate, intrappolando i due malcapitati, non è stato ancora spiegato. Le indagini della polizia greca proseguono per chiarire meglio l’intera vicenda, che forse potrà avere una sua più convincente spiegazione dopo l’esito dell’esame autoptico e i risultati di un’inchiesta tecnica sull’ascensore “assassino”.








