
Pinco: Lo sai, Pallino, che cosa è successo ad Acquafiacara?
Pallino:C'è bisogno che me lo chieda? Lo so: è nato Placido Mandanici, il nostro grande musicista di cui adesso si torna a parlare
Pinco: No, Placido Mandanici nacque tanti anni fa. Io qui sto parlando di un fatto avvenuto proprio ieri.
Pallino: Ad Acquaficara? Parli forse delle sfince?
Pinco: No! quelle le fanno per la festa di San Giuseppe, non per la festa di S.Antonino.
Pallino: Ma allora mi vuoi dire che cosa è successo?
Pinco: La guardiia di Finanza ha scoperto che un uomo coltivava, in un terreno impervio della zona, piantine di canapa indiana, ha sequestrato l'insolito orto con le centinaia di piantine e ha arrestato il presunto coltivatore, per coltivazione di sostanze stupefacenti.
Pallino: Beh, e che c'è di stupefacente in questa notizia, se si eccettua la natura della cannabis!
Pinco: C'è, c'è. Il fatto, oltre che per la quantità dell'erba, ha sapore di eccezionalità soprattutto per la tecnica con cui essa veniva coltivata e protetta.
Pallino: Perchè, c'è una tecnica eccezionale che tu sappia?
Pinco: Il presunto coltivatore - secondo quanto comunicato alla stampa - utilizzava un sofisticato sistema di videosorveglianza mediante una telecamera installata sul posto, controllabile con un videocellulare. Quando voleva accertarsi della situazione in quell'appezzamento di terreno, non aveva bisogno di entrarvi, bastava che attivasse la telecamera con una videochiamata ed aveva sul display il quadro della situazione.
Pallino: Insomma un congegno ingegnoso. Evidentemente dev'essere stato escogitato da una mente scaltra capace di coniugare la moderna tecnologia con la propria intelligenza.
Pinco: Io parlerei di furbizia, anche perchè risulta che stavolta l'intelligence sovrastante è stata quella della guardia di finanza, che dopo un mese di appostamenti è riuscita a scoprire l'illecita piantagione, e del magistrato che ha coordinato l'operazione.
Pallino: Ma come hanno fatto?
Pinco: Forse pedinando l'uomo che, per potere irrigare quella piantagione in luogo privo d'acqua, era costretto a fornirsi del prezioso liquido trasportandolo in una piccola cisterna trainata su un carrello. Forse....