CALAMUNERI, IL PIU' ANZIANO DEI TRENTA DI PALAZZO LONGANO, ESAMINANDO I GUAI DELLA CITTA,' AVANZA PROPOSTE ARDITE MA COSTRUTTIVE: CI SARANNO FORZE CAPACI DI CAMBIARE QUESTA CITTA'?
...........ORAZIO IN UNA MIA VIGNETTA DI 25 ANNI FA===>"Barcellona  Pozzo di Gotto ormai da anni si trova economicamente in  caduta libera.
Gli indirizzi del nuovo piano regolatore sono inaderenti  alla realtà  barcellonese. Non c’è in esso né un taglio né un’idea  forza di sviluppo  economico di questa città, e così si tira avanti alla  meno peggio, alla  fai da te.
La nostra agricoltura non si è  ammodernata ed è arretrata  rispetto ad altre aree della Sicilia, nel  campo delle primizie siamo  ultimi, così delle culture protette e della  viabilità. Basta un  acquazzone e nelle zone rurali non si circola più  per mesi e spesso si  perde la produzione. e i centri di bonifica  mandano solo balzelli da  pagare, ma opere strutturali niente.
E così  l’agriturismo.
Sul turismo  siamo la cenerentola della Sicilia, eppure  Barcellona potrebbe dire la  sua. Abbiamo il mare, il sole, le colline, i  monti, la foresta. Abbiamo  luoghi e siti scoperti dai nostri studiosi  Barcellonesi che andrebbero  valorizzati perché raccontano le nostre  origini. I luoghi parlano.  Abbiamo personaggi storici da rivalutare,  personaggi della cultura, che  sono conosciuti più fuori che dentro la  città, ma sul turismo  semplicemente non c’è una politica.
Ma la cosa  più grave è che manca una  politica verso i giovani e le giovani coppie.
E così i giovani in  totale abbandono, isolati nei loro bisogni,  corrono il concreto pericolo  della devianza. I giovani in difficoltà  con il lavoro (in tanti sono  sostenuti dai genitori) in difficoltà con  una civile abitazione che  costa troppo, sono “costretti” ad affittare  case malsane e a convivere  in molti casi con i topi di fogna con i  neonati in casa, con i pericoli  che si possono immaginare. E così si  diventa pazzi.
Di fronte al  bisogno, la cultura svanisce, ed eccoti  servito il deviato. Mentre si  affaccia una certa classe politica “un  po’ benestante”, (neo  rivoluzionari in pantofole) che fa aria fritta ed  è presa da ben altri  problemi. E nei salotti si domandano se una  “COSA” si deve o non si deve  spostare di qualche metro. Basta, per loro  questo è l’unico problema  della città di Barcellona Pozzo di Gotto.  Mentre i veri problemi, quelli  della sopravvivenza, del lavoro, dei  giovani, della casa, dei servizi  degli anziani in atto abbandonati,  delle donne senza futuro.
Chi se ne  deve fare carico?
Per tutto questo  occorre una nuova amministrazione  comunale (quella attuale è  conservatrice e immobile) che guardi al 60%  dei cittadini in atto  trascurati che sta male e che si faccia carico di  tutto questo. Per  rilanciare questa città, occorre una rivoluzione, un  nuovo modo di  pensare, un nuovo modo di vivere in linea con i tempi.  Ognuno faccia la  sua parte.
Le case malsane, inabitabili, pericolose, il  sindaco, le  forze dell’ordine, gli ufficiali sanitari li dichiarino  inaffittabili.  Si rilanci un piano casa per chi ne ha bisogno e non si  stia voltati  solo verso le lottizzazioni. Voltiamo pagina.  Rivoluzioniamo tutto, le  forze del rinnovamento “senza discriminazioni”  scendano risolutamente  in campo per lanciare nel progresso questa cara  città". 21/09/2011                                                        Orazio Calamuneri