IN DODICI PUNTI VENGONO ESPRESSE LE PROPOSTE CHE DOVREBBERO ALIMENTARE UNA DISCUSSIONE SULLA CRITICA SITUAZIONE IN UN CONFRONTO APERTO ALLA CITTA'
In un documento recentemente emesso, il Partito Democratico di Barcellona Pozzo di Gotto individua nella “questione sanitaria”, un fattore grave che, esponendo ad alto rischio i cittadini e gli operatori della sanità, richiede urgenti soluzioni immediate, programmatiche e strategiche.
Poiché la gestione della sanità costituisce patrimonio  sociale e non solo economico, il PD propone una  discussione post  emergenza sulle strutture sanitarie e individua alcune criticità  e  proposte per il confronto cogli organi istituzionali e politici e con la   cittadinanza.
Questi, i punti essenziali che il Pd propone, in base a "quanto percepito e a quanto è compatibile con la politica sanitaria e con le sue prospettive di miglioramento:
  1) Ulteriore politica di  lotta agli sprechi:  lotta alla disorganizzazione, riduzione degli  uffici burocratici ed  aumento del personale infermieristico, e di altre  specializzazioni  operative;  ·apertura di servizi automatici in rete  per le prenotazioni e certificazioni; utilizzazione intensiva delle  strutture esistenti anche con l'aumento dei  posti letto possibili con  personale in organico invariato; utilizzazione intensiva delle sale  operatorie esistenti (specialmente  quelle di recente apertura; completamento degli edifici e strutture incomplete (in questo caso   completamento del “Cutroni Zodda”) e miglioramento degli ambienti   esistenti per renderli a norma alberghiera e sanitaria; stabilizzazione del personale addetto al servizio di riabilitazione di   Oreto compresi i dipendenti dei soggetti terzi convenzionati.
2) Mantenimento delle funzioni ad organico completo del Servizio di Pronto Soccorso di Barcellona e creazione di servizi di emergenza compatibili con le urgenze e priorità onde evitare l'ingolfamento del pronto soccorso di Milazzo ed il conseguente aumento dei tempi di attesa.
  3)  Mantenimento con maggior uso intensivo dei servizi esistenti di   Medicina con servizio di guardia cardiologica anche in supporto del   pronto soccorso, Neurologia, Chirurgia, Malattie infettive.
4)  Attivazione del P.T.A. a breve termine per colmare i vuoti dei servizi.
5) Inserimento di nuove divisioni e servizi collegati con quelli ambulatoriali finalizzati alla riabilitazione clinica e postoperatoria (ad es. Riabilitazione cardiologica, ortopedica, riabilitazione neurologica, riabilitazione psichiatrica, terapie oncologiche, Centro lungodegenti malati di halzaimer), per diminuire il sovraffollamento dei reparti degli ospedali e per verticalizzare le branche specialistiche e sperimentali anche in day hospital.
6) Realizzazione di una R.S.A. con almeno 50 posti letto.
7) Servizio di telemedicina collegato con strutture di eccellenza.
8) Verifica delle possibiltà di accordi e gemellaggi con strutture destinatarie dei cosiddetti “viaggi della speranza” in funzione di screening, della riabilitazione ex post e terapia di mantenimento (joint venture e project financing).
9) Accordi con la direzione dell'INAIL per la diagnosi, l'accertamento e la terapia delle malattie da lavoro che non sono attualmente trattate e classificazione della nostra zona ad alto rischio ambientale.
10) Accordi e convenzioni con i Comuni per i servizi socio assistenziali.
   11) Redazione e pubblicazione annuale dei dati epidemiologici della   popolazione residente e del consumo selettivo dei farmaci coinvolgendo   nella verifica le rappresentanze sociali e dei cittadini oltre alle  Istituzioni.
12)Revisione della Carta dei Servizi dell'ASP di Messina."

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