sabato 26 giugno 2010

UN'AMICA THAILANDESE CHE CI SEGUE




Tank you, my dear, we are gratefull for

your agreable attention.


Ciao da tutti!!!!

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BRANCHER E LE BRANCHE DEL CAVALIERE


E così, adesso, abbiamo pure il caso Brancher: di quel nuovo ministro di carta, che il Capo del Governo aveva inventato e il Capo dello Stato vidimato, nonostante si conoscesse la sua posizione processuale - accusato assieme alla moglie d'appropriazione indebita e ricettazione- e si sospettasse subito ciò che poi puntualmente e senza indugio sarebbe accaduto: l'utilizzo della carica per appellarsi al "legittimo impedimento".

Ora che dal semplce sospetto s'è passati immantinente al dato di fatto, il presidente Napolitano, non trattandosi più di semplice supposizione malevola, ma di spudorata realtà, ha avuto modo e appiglio per risentirsi intervenendo in modo deciso con una nota in cui si precisa che la ragione del legittimo impedimento ("organizzare il nuovo ministero"), avanzata dai legali del neoministro Aldo Brancher al pocesso Antonveneta nei suoi confronti, per chiedere il rinvio dell'udienza, non esiste.
Ma quante cose, cari amici, non dovrebbero esistere in questa Italia, eppure si adoperano come se fossero determinanti per la nostra vita.

fra' Galdino

venerdì 25 giugno 2010

I PARENTI DEI DEFUNTI ESUMATI ATTENDONO LA RICOSTRUZIONE DELLE TOMBE DISTRUTTE.










.IERI ERA COSI'.................OGGI E' COSI'...........QUANDO TORNERA' COSI'?

Stamattina ho fatto una breve escursione là dove - nel Cimitero monumentale - sono stati dissepolti i resti dei nostri cari ed eliminate le loro tombe, la cui presenza è stata considerata d'impedimento alla ricostruzione di un tratto di muro di cinta crollato.
Il muro è stato costruito, ma del ripristino delle tombe ancora nessuno accenno.
Si ventila che si dovrà procedere al bando d'una gara specifica.
Quando?
Nessuno te lo dice, forse perchè nessuno lo sa.
E così i poveri resti mortali rimangono in superficie, mentre restano qua e là le lapidi, le foto e i portafiori strappati dai loculi soppressi.







SECONDA BATTUTA

Egregio signor Sindaco di Barcellona Pozzo di Gotto, Le rivolgo una domanda molto semplice e gradirei una sua risposta.

Essendo stato già ripristinato il muro del cimitero comunale, crollato nel dicembre 2008 durante l'alluvione, non essendo state ancora ripristinate le tombe che, prima del crollo, erano in quello spazio recintato - nè quelle franate, nè quelle successivamente da voi scalzate nonostante avessero resistito al crollo rimanendo intatte e non a rischio -, avendo appreso che per la ricostruzione di detti loculi avete stabilito di procedere a nuova gara d'appalto che nulla ha a che vedere con quella già espletata per la ricostruzione del muro, chiedo di sapere se e quando tale indispensabile e urgente appalto sarà indetto e quando finalmente potrà essere restituita ai nostri cari defunti - diversi dei quali inopinatamente esumati - la loro degna dimora.
Questa domanda Le faccio, anche per capire se ha finalmente capito che su certi problemi non è tollerabile glissare.

Francesco Cilona

L'ITALIA DI LIPPI = LO SPECCHIO AUTENTICO DELL'ITALIA DI BERLUSCONI



Se il Mondiale in cui l'Italia di Lippi ha rappresentato l'Italia l'avessimo definito Carnevale, non avremmo detto nulla di male: nè di male si può parlare soltanto dell'Italia che ci ha rappresentato in quel Carnevale-Mondiale, perché se così facessimo diremmo niente. Per dirla tutta bisogna allora dichiarare che la compagine legata che per tre volte ha rappresentato l'Italia Nazione non ha travisato niente perchè è stata lo specchio fedele di questa Italia in cui ci ha trascinato il nostro immenso cavaliere.
Lippi ammette che la responsabilità è sua e il Cav. cosa ammetterà?

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Fallimento Lippi, la pagina più nera del nostro calcio

giovedì 24 giugno 2010

CAPORETTO MONDIALE:SLOVACCHIA-ITALIA 3 -2



AGI) - Johannesburg (Sudafrica), 24 giu. - E' successo.
L'Italia e' fuori dal Mondiale sudafricano gia' al primo turno, battuta 3 a 2 dalla Slovacchia nella partita decisiva. Dieci minuti finali di coraggio degli azzurri non sono bastati per andare avanti. Il Mondiale dell'Italia e' in due pareggi - contro il Paraguay e contro la Nuova Zelanda, 1 a 1 in entrambe le occasioni - e nella sconfitta odierna. Una gara decisamente brutta quella disputata dall'Italia, andata in svantaggio al 22' del primo tempo con gol di Vittek, che poi si e' ripetuto al 31' della ripresa. Era sembrato il colpo del ko ma Di Natale all'80' aveva riaperto i giochi, lasciando sperare in un recupero. E in effetti un secondo gol lo stesso Di Natale l'aveva realizzato di li' a un paio di minuti, pero' l'arbitro su segnalazione dell'assistente annullava per un fuorigioco davvero sul filo dei centimetri. Poi le emozioni finali: il gol di Kopunek, appena entrato, all'89', sembrava chiudere ogni possibile discorso, e invece nei minuti di recupero arrivava il gol di Quagliarella per un'ultima piccola speranza. Ma era davvero l'ultima, perche' quella che e' stata quasi un'agonia calcistica di questa Italia ha avuto termine all'Ellis Park di Johannesburg.

IL MERCATO DEL CONTADINO: PERCHE' ALTROVE SI' E A BARCELLONA NO?


A Capo d'Orlando e a Sant'Agata di Militello, prima che si chiuda il corrente mese, di apriranno - in via speimentale - gli annunciati mercati dell'Agricoltore.
Su indicazione delle associazioni degli agricoltori, si farà in modo che il mercato, in ciascuno dei due centri messinesi, si terrà in giorni distanti tra loro: il lunedì a Capo d'Orlando e il venerdì a S.Agata.
Si vuole infatti evitare la concomitanza per consentire il maggiore afflusso possibile di produttori in ciascuno dei due mercati.
La notizia di tali aperture è stata accolta con interesse dalla gente, che così spera di potere risparmiare, essendo il rapporto compra-vendita diretto tra produttore e consumatore, con favorevole accorciamento della filiera.
La stessa notizia ovviamente porta alla mente un particolare: che cioè anche il Consiglio Comunale di Barcellona, lo scorso anno, ha approvato l'istituzione nella nostra città del mercato del contadino ( ovvero dell'agricoltore) destinato ad aprirsi in un posto ben definito, dove consentire la partecipazione, di contadini, ortolani e altri imprenditori agricoli operanti nel territorio peloritano.
Nonostante sia trascorso parecchio tempo dall'annuncio, ancora non s'è visto alcun segno che possa fare pensare che anche a Barcellona c'è la possibilità di fare concorrenza ai negozi e ai supermercati, grazie all'approccio diretto coi produttori.
Chissà perchè, in questa città, si proclamano i progetti, ma si stenta ad attuarli.

CLICCA QUI
:
barcellonablog: Risultati di ricerca per mercato del contadino

BARCELLONA POZZO DI GOTTO: DECRETATO IL DE PROFUNDIS PER L'OSPEDALE CUTRONI ZODDA

ANCHE LE PECORE REAGIREBBERO DI FRONTE A TANTA ARROGANZA

Ancora qualche settimana e anche le ultime briciole del reparto di Traumatologia, che tanto validamente aveva operato nell'Ospedale Cutroni Zodda, saranno trasferite al nosocomio di Milazzo.
La definitiva spoliazione di una struttura nata per servire un territorio di oltre centomila abitanti è stata ormai decretata e sinceramente non si capisce perché ciò stia avvenendo:
se cioè per una specie di rivalsa politica contro questa città, ormai non più protetta da nessuna personalità capace di fare valere i nostri diritti, oppure perchè l'ospedale "Fogliani" della vicina Milazzo sia capace di sostenere un affollamento esorbitante di pazienti.
Qui, purtroppo, sono parecchie le cose assurde, che si mettono in atto col pretesto di risparmiare, perché esiste una crisi finanziaria galoppante, resa ancor più triste dal tristo comportamento di chi ha abusato ad ufo nell'uso allegro dei soldi destinati alla sanità: e il riferimento non è solo al caso Aiello-Cuffaro.

Nonostante tutto, pare che tutte queste imposizioni, a danno di un nosocomio, la cui costruzione addirittura è stata lasciata incompleta e che invece si sarebbe potuto e dovuto valorizzare al massimo, ripeto pare che queste imposizioni scivolino come l'olio sulla testa di chi dovrebbe insorgere per difendere la propria salute.
Ma davvero siamo diventati tutti insensibili, capaci soltanto di subire qualsiasi sopruso? Me lo chiedo spesso e non so cosa rispondere.

FRANCESCO CILONA

LETTERA APERTA AL SENATORE NANIA




Riceviamo dal consigliere barcellonese Orazio Calamuneri

"Caro Senatore ho letto con attenzione e preoccupazione la dichiarazione alla stampa, che la sconfitta di Milazzo è stato un voto “contro” il Sindaco uscente, contro il Centro Destra e “contro chi è Barcellonese come il sottoscritto”. Ora caro Senatore se il popolo milazzese (di cui ha grande rispetto) ha deciso di votare contro Italiano e contro il Centro Destra è un fatto, ma venire a dire che ha votato contro di te soltanto perché sei “barcellonese” non lo accetto per due motivi: il primo perché molti barcellonesi erano impegnati a Milazzo in perfetta armonia a dare una mano alle varie liste di destra, di centro e di sinistra. Il secondo, ed è quello più grave specialmente detto da “un senatore della repubblica” quando dice che ce l’hanno col barcellonese in “quanto tale” detto così può aprire una guerra di campanile che si sa come comincia e non si sa come finisce, in tutti i campi, da quello sportivo a tutte le altre manifestazioni. Pertanto smettiamola con queste scuse di altri tempi che possano innescare reazioni incontrollate. La verità è che Nania i problemi li ha pure a Messina e a Palermo, ma soprattutto nel suo partito. Forse non si è accorto che c’è un vento nuovo che soffia. E dopo essere stato disarcionato a Palermo, è stato sconfitto a Milazzo e il vento adesso soffia ancora più forte. E ora vengono Messina e Barcellona, altro che lotta al Barcellonese, questa si chiama lotta contro un certo potere. Bisogna convincersi che niente dura in eterno.

Cordialmente Orazio Calamuneri"

mercoledì 23 giugno 2010

PIAZZA BASILICA E "VILLETTE": SCENARIO MERIDIANO E NOTTURNO DA SORVEGLIARE


Non è la prima volta che ho espresso il mio pensiero sulla vasca-beviere che, come trofeo d'arte, l'amministrazione Speciale ebbe il "coraggio" di far costruire nel bel mezzo della via Roma, al centro della piazza Duomo - ora Piazza Basilica - da anni trasformata in zona pedonale.
Non m'addentro sulla effettiva funzionalità di quest'area, ma faccio soltanto rilevare che, essendo perimetrata da strade fortemente trafficate, è poco o nulla protetta dagli scarichi d'anidride carbonica.
Però, il tema che intendo trattare non è questo: voglio invece parlare della inopportuna presenza di questa vasca circolare che, oltre ad essere indecorosa per la povertà della sua "immagine" e per la qualità dell'acqua che la riempie - quando la riempie -, può risultare addirittura pericolosa, perché al suo bordo troppo basso spesso si accostano bambini piccoli, e basta un attimo di disattenzione perché possa accadere l'imprevisto.
Ma c'è di più che possa far richiedre la sollecita eliminazione di una siffatta vasca: è lo sconcio cui sovente - verso l'ora meridiana - ci propinano frotte di ragazzi che, attingendo in buste di plastica acqua dalla vasca, spesso sporca, si danno battaglia inseguendosi e scagliandosi addosso quelle improvvisate rudimentali bombe idriche.
Sono scene più d'una volta viste, soprattutto all'uscita dalle scuole, confermate dalla testimonianza di gente che abita negli edifici che si affacciano sulla piazza.
Qualcuno riferisce pure che, in quei frangenti così poco decorosi, non si sarebbe notato mai l'intervento d'alcun vigile, nè di altre forze dell'ordine. Come d'altronde - ci ha raccontato una persona degnissima di fiducia - non si nota controllo alcuno a sera fonda, quando sulle panchine delle "villette" se ne vedono di tutti i colori.

Fra' Galdino


martedì 22 giugno 2010

L'ITALIA VINCERA' LA PARTITA CONTRO LA SLOVACCHIA: QUESTO E' IL PRONOSTICO DI UMBERTO BOSSI



Il perche' e il per come ce lo spiegheranno Crick e Crock


Crick
= L'hai sentita l'ultima sulla Nazionale italiana?
Crock = Si, credo di sì: si pensa che entrerà Pirlo...
Crick: No, non si tratta di Pirlo, ma dell'ultima "perla" di quel pirla di Bossi..
Crock = Ma come parli... pirlo perla pirla...
Crick = Non si tratta di un gioco di parole, ma di parole pesanti, che solo Bossi sa sparare.
Crock = Non farmi stare con l'animo sospeso: dimmi di che si tratta.
Crick = Bossi parlando dell'Italia ha fatto una battuta pesante sugli azzurri: "Tanto - ha detto pochi minuti fa - la partita se la comprano: vedrete che al prossimo campionato ci saranno due o tre calciatori slovacchi che giocano nelle squadre italiane...". Così ha risposto il Senatur a chi gli chiedeva un pronostico sulla partita di giovedì.
Crock = Bossi deve essere bene informato...Se parla così vuol dire che conosce bene i suoi polli.
Crick = E tra i polli di cui sa il pieno della "fraviola" ce n'è uno che il senatur tiene stretto per il collo...
Crock = Ah, si? E chi è?
Crick = Se non l'hai ancora capito, vuoi tu che sia io a dirtelo?

QUI SI PARLA DEL MODO DI VEDERE LE COSE IN UNA CITTA' SENZA SINTONIA


It’s not a question of long conversations, of long years of living together. Sometimes, in a place where people pass each other by, in only a few minutes, you may find yourself connecting with someone.
It’s not a question of long conversations, of long years of living together. Sometimes, in a place where people pass each other by, in only a few minutes, you may find yourself connecting with someone.
It’s not a question of long conversations, of long years of living together. Sometimes, in a place where people pass each other by, in only a few minutes, you may find yourself connecting with someone. Ho letto il consiglio di Andrea, secondo cui non bisogna "eludere sempre una critica prima diretta ai cittadini e poi agli amministratori". Farlo sarebbe una via facile che non paga mai...
A parte il fatto che non è "la via" quella che conta, ma sono i fatti o i misfatti che hanno la loro importanza per potere assurgere al ruolo di oggetto di critica, è ovvio che quando si rileva, nell'ambiente in cui si vive, qualcosa che stona, compito dell'osservatore, che sente la necessità di annotarlo, è farlo rilevare a chi in quell'ambiente ha il potere - democraticamente acquisito - di controllare e decidere cosa fare per eliminare quella stonatura.
Dice l'amico: bisogna tenere conto del fatto che quella stortura può essere prodotta dal pessimo comportamento della gente e, quindi, la prima ad essere biasimata è proprio chi la causa.
Peccato che questo blog, nel rilevare le esigenze registrate in città, non si ponga come essenza il biasimo ma soltanto l'opportunità di "ricordare", a chi di competenza, proprio l'esistenza di dette esigenze: e se si tratta di storture - soggettivamente parlando - cercare di farle rilevare, possibilmente documentandole.
Purtroppo ho notato che - per ben quattro anni- da quando smisi di scrivere sui giornali a quando ripresi con l'ausilio di questo blog, l'amministrazione di quel tempo ebbe la buona sorte di non sentire lo struscio di questa modesta penna; ovviamente ebbe modo di udire il ticchettio delle tastiere di altri colleghi, ma non so se ciò gli abbia dato fastidio.
Anch'io gradirei non apparire tedioso, e spero che non lo sia anche se faccio di tutto per mettere in risalto ciò che - a mio modesto parere - potrebbe essere corretto e migliorato in questa città, che purtroppo a me sembra un pochino trascurata. Potrei sbagliarmi, e forse sarà perché non c'è sintonia tra chi amministra e l'amministrato che vede coi propri occhi.

MENTRE LA GENTE SOFFRE E TEME LA FAME, I PINGUI POLLI DELLA POLITICA SI BECCANO PER LA LANA CAPRINA



Mentre a Pomigliano è in gioco il futuro di oltre quindicimila lavoratori e in Sicilia piangono e si disperano per il loro avvenire 22.000 precari disoccupati, già alle dipendenze degli enti locali;
mentre la spazzatura e il lerciume soffocano centinaia di centri abitati dalla Campania alla Sicilia;
mentre in Sicilia si tagliano fino al limite della sopravvivenza gli ospedali e gli altri servizi sociali e in Lombardia cresce - in quegli ospedali - la penuria di personale infermieristico a causa dell'impossibilità di sopravvivere con un salario inadeguato, in quanto non basta neppure per pagarsi l'affitto della casa;
mentre tutto ciò ed altre indecenze avvengono in Italia, nei due pollai politici di destra e di sinistra i gallletti da noi eletti non trovano di meglio che beccarsi tra di loro.
Siamo cioè al centro di una tragica farsa, dove si litiga perchè in una riunione di partito qualcuno s'è appellato a "compagni e compagne" - fatto gravissimo che evoca i tempi bui del comunismo, del socialismo semplice e di quello democratico, del Psiup e persino dei radicali -, e nella sponda opposta c'è chi punzecchia l'antipatico antagonista-alleato, annientando finalmente la Padania, furba invenzioine leghista, che in realtà non esiste. Ma ugualmente pericolosa, perché pur senza esistere rappresenta un subdolo rischio per l'unità della Nazione.
E dalla parte del senatur - è chiaro che è lui l'offeso - si risponde con sarcasmo che "la volpe non potendo raggiungere l'uva sostiene che è acerba".
"La Padania esiste - replica Bossi - tant'è vero che ci ha dato tantissimi voti : quei voti che Fini vorrebbe e non può ottenere."
Insomma più che di punzecchiature, si tratta di coltellate: d'altronde come si dice? "Fratelli, coltelli".
Fratelli che litigano per i voti, quegli stessi voti che noi poveri esclusi gli regaliamo a scatola chiusa.

Francesco Cilona

lunedì 21 giugno 2010

1. Migliaia di emendamenti per cambiare la manovra finanziaria




Per il 90% dei partecipanti ad un sondaggio di Tuttoscuola sull’equità della manovra del governo, i parlamentari (inclusi i ministri), per i quali deve essere ancora definita l'eventuale decurtazione degli stipendi, dovrebbero vedere diminuita la loro retribuzione in misura superiore a quella degli insegnanti.

E ancora: addirittura il 97% dei lettori ritengono che i dirigenti pubblici debbano avere una percentuale di riduzione effettiva dello stipendio superiore al personale della scuola. Come? Per il 93% dei lettori dovrebbe essere eliminata, in sede di conversione in legge del decreto, la franchigia sui primi 90 mila euro di stipendio dei grand commis di Stato.

Infine, c’è un 16% dei visitatori di www.tuttoscuola.com che ritiene giusto che il mondo della scuola sia chiamato ora a ulteriori sacrifici, dopo i tagli di organico stabiliti nel 2008, ma evidentemente non nella misura stabilita nel decreto legge, e comunque purché un sacrificio uguale se non superiore sia richiesto ad altre categorie, a partire dalla classe dirigente. L’82% pensa invece che la scuola abbia già dato abbastanza e quindi non dovrebbe essere toccata dalla manovra in corso.

Va sottolineato che il sondaggio non ha valore statistico, in quanto rilevazione aperta a tutti e non basata su un campione elaborato scientificamente. Lo scopo è stato di dare la possibilità di esprimersi sui temi di attualità. E i risultati, estremamente significativi, dovrebbero essere tenuti in considerazione da chi ha responsabilità politiche, al governo e all’opposizion

4. Manovra ed equità/1. Perché togliere la franchigia dei dirigenti

La relazione tecnica che accompagna il decreto legge 78/2010 quantifica in quasi 19 miliardi i risparmi che si potranno fare, da qui al 2047, ritardando di tre anni la carriera del personale scolastico. (…)

Manovra ed equità/2. La franchigia dei dirigenti vale 2,3 miliardi!

Parliamo, dunque, proprio della franchigia di 90 mila euro salvata da tagli della manovra.

Se la franchigia venisse azzerata vi sarebbe un maggior introito per lo Stato di oltre due miliardi e 300 milioni di euro. Potrebbe servire a compensare quanto si conta di togliere al personale della scuola nel prossimo triennio. O potrebbe essere utilizzato anche in altro modo.

I conti sono presto fatti. Si parla di 260 mila dirigenti pubblici di I e di II fascia, tra capi dipartimento ministeriali, magistrati, primari ospedalieri, diplomatici, docenti universitari, segretari comunali, etc. Tra loro circa l’85% percepisce da 90 mila euro in su all’anno, mentre il restante 15% ne percepisce in media circa 80 mila.

Dai primi, togliendo la franchigia, si otterrebbe un risparmio di due miliardi all’anno; dagli altri di oltre 300 milioni. E i calcoli non tengono conto del fatto che molti dirigenti di prima fascia guadagnano ben più di 90 mila euro, quindi l’introito per lo Stato sarebbe ancora maggiore se si pensa che la manovra nell’attuale versione conserva una franchigia ridotta (5%) per il reddito compreso tra 90 e 150 mila euro.

Dai 320 dirigenti dell’amministrazione scolastica si potrebbe ottenere tre milioni di risparmi: una goccia nel mare delle riduzione che la manovra intende applicare al personale della scuola (emendamenti abrogativi permettendo).

Se si è stabilito di togliere complessivamente al personale della scuola (24 mila euro di stipendio medio annuale) circa l’11% del reddito atteso, c’è un motivo per non togliere il 10% ai dirigenti dello Stato? E ai parlamentari? E ai membri della corte costituzionale? La “legge” del taglio deve (quanto meno) essere uguale per tutti.

tratto da Tuttoscuola


domenica 20 giugno 2010

DILETTEVOLE MANIFESTAZIONE CONCLUSIVA COI SAGGI ACCADEMICI DI FINE ANNO DELLA SCUOLA MUSICALE CREATA E SOSTENUTA DA FELICE MANCUSO

LA SCUOLA MUSICALE DELL'ACCADEMIA DI VIA UGO DI SANT'ONOFRIO ,GRAZIE ALLA PASSIONE DI UN PRIVATO AMANTE DELL'ARTE, NONOSTANTE L'ASSENZA DI CONTRIBUTI PUBBLICI, SOPRAVVIVE CON SUCCESSO

Anche quest'anno - come già in quelli precedenti - i saggi di fine anno dei giovani allievi dell'accademia musicaleartistica culturale di Barcellona sono stati motivo di grande soddisfazione per Felice Mancuso, promotore e animatore della scuola.
Si sono svolti nell'auditorio "G. Spagnolo" dell'ex Monte di Pietà, davanti ad un pubblico in buona parte composto da familiari ed amici degli esordienti.
Sotto il vigile sguardo dei loro inseganti si sono esibiti con strumenti diversi: da Anna Tripaldi e Cristian Fazio (violino) a Domenico Alesci e Vincenzo Bucaria (pianoforte). E quindi Placido Lanza, Andrea Fazio e Federica Matta (fisarmonica), e Marco Carroccio, Gabriel Coppolino, Francesco Coppolino (chitarra). E ancora al pianoforte: Gabriele Zaccone, Adele Zaccone, Giuseppe Bellinvia. Quest'ultimo ha concluso la "parata musicale" con l'esecuzione - davvero magistrale e fortemente sentita - della sonata n.8 "La Patetica" di Beethoven.
Meritano di essere ricordati per la loro indiscutibile capacità istruttiva gli insegnanti che hanno preparato questi ragazzi: Domenica Recupero, Taisija Muzichuk, Carmelo Giambò, Graziella Garofalo, Francesco Spoto.




INCENDIO IN PROSSIMITA' DEL SANTUARIO DEL CARMINE



Verso mezzogiorno s'è sviluppato un violento incendio nel vallone antistante la Chiesa della Madonna del Carmine. Il fuoco, trovando appiglio in un canneto e nelle sterpaglie del terreno coltivato ad agrumeto e uliveto , si è esteso rapidamente. E' stato necessario l'intervento di mezzi della Forestale e dei dispositivi antincendio per domare le fiamme. Il fumo ha invaso la zona del Carmine creando disagio tra gli abitanti delle case sovrastanti e in certi momenti s'è persino temuto che il dilagare delle fiamme potesse causare danni anche alle abitazioni.













BARCELLONA POZZO DI GOTTO: ESISTE UN BAGGHIU CHE SI POTREBBE INTITOLARE AGLI "SQUALLOR"



E' possibile spendere molti quattrini per rendere una città più squallida di prima?
Si direbbe di sì, visto che esistono casi, anche nella nostra città, paragonabili al rinnovato arredamento urbano propinatoci dal Comune accanto alla Chiesa di San Giovanni Battista.
Con un progetto, la cui attuazione è costata fior di milioni, è stato trasformato il tratto di strada compreso tra la via Operai (ex piano delle Erbe) e il sagrato della monumentale Chiesa del Battista, in spiazzo pedonale: una zona chiusa somigliante ad un ampio cortile ( bagghiu) piùttosto che ad un'area pedonale serenamente fruibile dalla gente più attempata: uno spazio talmente nudo e squallido da rimanere deserto.
Mentre - soprattutto durante le messe, i matrimoni e i Battesimi - la rimanente area attorno alla Chiesa, serve per il posteggio delle auto che spesso si dispongono fuori ordine, per mancanza di altro spazio.

Stamattina, un cittadino che a me è sembrato forestiero, alla fine della Messa, notando tale discrepanza si meravigliava perché mai fosse consentita.
"Ma perché lo spazio utilizzabile - gli ha spiegato la moglie, che dev'essere nostra concittadina - è chiuso al transito..."
" Ma è completamente deserto e trascurato", ha ribattuto il marito, "Potrebbero almeno consentire il parcheggio durante le celebrazioni religiose".
La coppia allontanandosi ha continuato a discutere su un così delicato argomento, ed io per quanto origliassi ho potuto solo sentire la parola "vigile" uscire dalla bocca del forestiero.
E da qui ho arguito che si doveva trattare di persona assolutamente lontana dalla mentalità barcellonese.

FRA' GALDINO

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