Per il 90% dei partecipanti ad un sondaggio di Tuttoscuola sull’equità della manovra del governo, i parlamentari (inclusi i ministri), per i quali deve essere ancora definita l'eventuale decurtazione degli stipendi, dovrebbero vedere diminuita la loro retribuzione in misura superiore a quella degli insegnanti.
E ancora: addirittura il 97% dei lettori ritengono che i dirigenti pubblici debbano avere una percentuale di riduzione effettiva dello stipendio superiore al personale della scuola. Come? Per il 93% dei lettori dovrebbe essere eliminata, in sede di conversione in legge del decreto, la franchigia sui primi 90 mila euro di stipendio dei grand commis di Stato.
Infine, c’è un 16% dei visitatori di www.tuttoscuola.com che ritiene giusto che il mondo della scuola sia chiamato ora a ulteriori sacrifici, dopo i tagli di organico stabiliti nel 2008, ma evidentemente non nella misura stabilita nel decreto legge, e comunque purché un sacrificio uguale se non superiore sia richiesto ad altre categorie, a partire dalla classe dirigente. L’82% pensa invece che la scuola abbia già dato abbastanza e quindi non dovrebbe essere toccata dalla manovra in corso.
Va sottolineato che il sondaggio non ha valore statistico, in quanto rilevazione aperta a tutti e non basata su un campione elaborato scientificamente. Lo scopo è stato di dare la possibilità di esprimersi sui temi di attualità. E i risultati, estremamente significativi, dovrebbero essere tenuti in considerazione da chi ha responsabilità politiche, al governo e all’opposizion
4. Manovra ed equità/1. Perché togliere la franchigia dei dirigenti
La relazione tecnica che accompagna il decreto legge 78/2010 quantifica in quasi 19 miliardi i risparmi che si potranno fare, da qui al 2047, ritardando di tre anni la carriera del personale scolastico. (…)
Manovra ed equità/2. La franchigia dei dirigenti vale 2,3 miliardi!
Parliamo, dunque, proprio della franchigia di 90 mila euro salvata da tagli della manovra.
Se la franchigia venisse azzerata vi sarebbe un maggior introito per lo Stato di oltre due miliardi e 300 milioni di euro. Potrebbe servire a compensare quanto si conta di togliere al personale della scuola nel prossimo triennio. O potrebbe essere utilizzato anche in altro modo.
I conti sono presto fatti. Si parla di 260 mila dirigenti pubblici di I e di II fascia, tra capi dipartimento ministeriali, magistrati, primari ospedalieri, diplomatici, docenti universitari, segretari comunali, etc. Tra loro circa l’85% percepisce da 90 mila euro in su all’anno, mentre il restante 15% ne percepisce in media circa 80 mila.
Dai primi, togliendo la franchigia, si otterrebbe un risparmio di due miliardi all’anno; dagli altri di oltre 300 milioni. E i calcoli non tengono conto del fatto che molti dirigenti di prima fascia guadagnano ben più di 90 mila euro, quindi l’introito per lo Stato sarebbe ancora maggiore se si pensa che la manovra nell’attuale versione conserva una franchigia ridotta (5%) per il reddito compreso tra 90 e 150 mila euro.
Dai 320 dirigenti dell’amministrazione scolastica si potrebbe ottenere tre milioni di risparmi: una goccia nel mare delle riduzione che la manovra intende applicare al personale della scuola (emendamenti abrogativi permettendo).
Se si è stabilito di togliere complessivamente al personale della scuola (24 mila euro di stipendio medio annuale) circa l’11% del reddito atteso, c’è un motivo per non togliere il 10% ai dirigenti dello Stato? E ai parlamentari? E ai membri della corte costituzionale? La “legge” del taglio deve (quanto meno) essere uguale per tutti.
tratto da Tuttoscuola
1 commento:
La contaminazione delle mozzarelle blu è stata causata probabilmnte dal batterio pseudomonas, microrganismo poco patogeno che si sviluppa in assenza di precauzioni gieniche.
Ecco i nomi dei prodotti contaminati e sequestrati anche in queste ore su tutto il territorio nazionale: "Land", vendute da Eurospin, "Lovilio", vendute da Lidl e "Malga Paradiso" vendute da MD discount, tutte prodotte in Germania dalla ditta Milchwerk Jager Gmbh & Co.
La notizia è stata pubblicata sul sito del ministero della Salute.
Sul sito www.salute.gov.it si legge che il ministero ha immediatamente attivato il sistema di allerta rapido comunitario, chiedendo alle autorità sanitarie tedesche le ulteriori eventuali liste di distribuzione.
Posta un commento