Di particolarmente ingarbugliata c'è, in mattinata, la circolazione nelle strade che po
rtano a Piazza Mercato, ma trattandosi di  pratica cittadina ormai tradizionale, possiamo benissimo catalogarla tra le normalità che rendono anormale questa città.Come d'altronde, specularmente, esistono - sempre in questa nostra città - grosse anormalità che a forza di essere tollerate sembrano essere diventate di diritto situazioni normali.
Una fra tutte - e forse la più intollerabile - è la tolleratissima consuetudine di posteggiare le auto sui marciapiedi che costeggiano le nostre strade interne e - ovviamente - sul lato contrassegnato dal cartello che vieta la sosta e la fermata, con minaccia di rimozione. Quando e con quale carro attrezzi non è dato sapere.
Come non è dato sapere perché mai nessuno dei nostri vigili ( ma quali vigili?) s'è mai accorto dell'uso improprio dei marciapiedi.
Si dirà - a giustificazione di tanta sbadataggine - che se non si abusasse dei marciapiedi non si saprebbe dove posteggiare, perchè non si può non tenere conto dell'esuberanza del parco macchine cittadino a fronte della carenza di spazi destinati a parcheggio.
Ragion per cui, sarebbe se non giusto almeno sensato consentire che al pedone venga sottratto il marcipaiede, che gli spetta di diritto per potersi muovere senza essere travolto dalle auto sulla carreggiata dove lo costringono a camminare.












