In attesa che si giunga alla fase costituiva del Partito Democratico, che com'è noto dovrà nascere dallo scioglimento dei due partiti maggiori del centro-sinistra (Ds e Margherita), nelle sezioni degli "astri al tramonto", anche in questo mese d'agosto, di norma abbastanza sonnolento, non mancano occasioni e spunti per contrariarsi.
Nei giorni scorsi, per esempio, nella sezione ds di Barcellona, dove ormai si é creata un'insanabile frattura tra coloro che aderiscono al Pd e altri che hanno deciso di muoversi nella direzione indicata da Fabio Mussi, non mancano motivi di diversificazione, nei modi di vedere e d'intendere la fase preparatoria, tra gli stessi sostenitori del Pd.
Da qui la nascita di gruppi, che si guardano un po' in cagnesco, ed anche di sospetti che si voglia interferire dall'alto per reggimentare la sezione. Un primo sospetto del genere l'avrebbe fatto nascere una proposta del segretario provinciale del partito, Marcello Scurria, secondo cui sarebbe opportuno istituire un coordinamento composto di cinque elementi che badasse al lavoro preliminare per lo scioglimento della sezione e il passaggio al nuovo partito, quando sarà.
Qualcuno addirittura ha riferito che esiste il timore di un vero e proprio commissariamento della sezione. Notizie, comunque vaghe, che tuttavia hanno allarmato soprattutto i compagni che, nel mese di giugno, parteciparono all'incontro presso l'Oasi di Barcellona, appunto per discutere sull'opportunità di coordinarsi in preparazione del grande evento.
La notizia dell'intervento del segretario provinciale è stata accolta con scarso gradimento in questo settore. Carmelo Costa (nella foto in alto), che fa parte della segreteria provinciale, Alessandro Torre componente di quella barcellonese e il consigliere comunale diessino, Mario Presti, non sembrano d'accordo con la presunta iniziativa della segreteria provinciale