sabato 26 settembre 2009

SEVERO INTERVENTO DEL CODACONS CONTRO LA LEGGE GELMINI CHE INDUCE LE SCUOLE AD AFFOLLARE LE AULE

GRAVE DIVENTA SOPRATTUTTO LA PROSPETTIVA IN VISTA DEL RISCHIO EPIDEMICO A/H1N1

foto: FRANCESCO TANASI ............"Il mancato rispetto dei criteri dimensionali delle classi, che porta ad un sovraffollamento degli studenti, con grandi rischi per la sicurezza e la salute di alunni e docenti, costretti a lavorare in ambienti ristretti, che possono favorire il propagarsi di malattie contagiose, quale ad esempio il virus A/H1N1, che potrà poi diffondersi tra i cittadini'' è il leit-motiv della diffida, redatta dagli avvocati Floriana Pisani e Pier Luigi Cappello dell'Ufficio Legale Regionale, per conto del Codacons, indirizzata al Dirigente dell'ufficio scolastico regionale, ai dirigenti Csa (ex provveditori) delle 9 province, ai presidenti delle Province, a tutti i sindaci dei comuni siciliani e a tutti i dirigenti scolastici delle scuole primarie e secondarie della Sicilia.
il Codacons avverte che ''è necessario prevedere la proporzionale riduzione del numero di alunni per aula in tutti quegli Istituti e scuole nelle cui classi si dovesse accertare essere sovraffollate proprio per ragioni di sanità pubblica in relazione al virus A/H1N1. Inoltre, per far anche fronte alla eventuale pandemia causata dal virus A/H1N1, così come prevedono le norme di igiene e sicurezza sul lavoro e relativa linea guida sul rischio biologico nr. 16 emessa dagli Assessorati alla Sanità, le scuole, come tutte le comunità, sono obbligate ad adottare misure di prevenzione e di profilassi generica e specifica''. A rendere più delicata la situazione, asserisce il Codacons contribuisce "il fatto che tante scuole non riforniscono i servizi igienici di mezzi detergenti (carta igienica e sapone in dispenser) e per asciugarsi (asciugamano monouso in dispenser), così come previsto dalla normativa''.

''La responsabilità dei Dirigenti scolastici - sempre secondo l'associazione dei consumatori - è evidente laddove, non dando esecuzione alla normativa vigente, omettono di valutare i rischi dal punto di vista della sicurezza e della salute, e non si azionano per prevedere numeri ridotti di studenti nelle classi, con gravi ripercussioni sia nel caso di dover effettuare un'evacuazione immediata della scuola ovvero per le condizioni igieniche idonee ad evitare contagi di malattie, sempre più diffuse''. Anche per quanto riguarda "la formazione delle classi e nell'allocazione degli alunni all'interno di ciascuna aula", i dirigenti scolastici devono attenersi "ai criteri dimensionali minimi previsti dalla Legge che sono di 1,8 mq per alunno per le scuole primarie e dell'infanzia, e di mq.1,96 per alunno per le scuole superiori'' e il Codacons aggiunge che ''soprattutto il Dirigente dell'Ufficio Scolastico Regionale debba inoltre intervenire per tutelare il Diritto alla Salute e ad una corretta Formazione ed Istruzione da parte degli alunni, nonché il Diritto al Lavoro degli insegnanti non di ruolo che, da decenni operano all'interno dell'Istituzione Scuola, contribuendo in modo sostanziale e fondamentale al suo funzionamento e che, a causa di una politica tesa esclusivamente a 'far quadrare i conti', oggi vedono messo seriamente a repentaglio il loro futuro''.

Francesco Tanasi, Segretario nazionale dell'associazione, conclude il Codacons, ha chiesto ''ai Prefetti siciliani, alle Procure della Repubblica , ai Vigili del Fuoco, agli Ispettorati del Lavoro e allo Spesal presso tutte le Asl siciliane, di verificare che nelle scuole siciliane sia garantita la salubrità e la sicurezza dei locali tutti''.

SCOPPIA LA POLEMICA SU ANNO ZERO, ANCHE SE LO SHARE HA SUPERATO I CINQUE MILIONI DI VIDEOASCOLTATORI



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Il ministro Claudio Scajola: Annozero è "vergognosa, pruriginosa"

"Il ministero delle Attivita' produttive ha aperto un'istruttoria sulla trasmissione Annozero". Lo annuncia il viceministro Paolo Romani. "La decisione e' stata presa - spiega Romani - d'intesa con il ministro Scajola 'alla luce di quanto accaduto nel corso della trasmissione Annozero, che ha provocato reazioni indignate da parte di moltissimi cittadini. Valuteremo se è stato violato il contratto di servizio pubblico". Prevista la convocazione dei vertici Rai e, un'eventuale richiesta d'intervento dell'Agcom".
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'La sua iniziativa di convocare i vertici Rai sorprende, non corrispondendo ad alcuna prassi istituzionale e stabilendo un pericoloso precedente'', osserva Sergio Zavoli presidente della commissione di Vigilanza , ricordando che ''gli organismi propri di controllo della tv pubblica sono la Commissione parlamentare di vigilanza e Agcom. Invasioni di campo inasprirebbero ancor piu' le polemiche politiche''.
euronews

Clicca qui:Convocazione urgente della commissione di vigilanza Rai

aggiornamento domenica 27 settembre 2009




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venerdì 25 settembre 2009

IMMIGRAZIONE: IN SICILIA UN ESERCITO DI 13 MILA IMPRENDITORI


PALERMO (ITALPRESS) - Nonostante la crisi, le imprese guidate da immigrati tengono duro e vanno avanti. In Sicilia sono oltre 13.400 i piccoli imprenditori non Ue titolari di aziende individuali che al 30 giugno scorso risultavano iscritti ai registri delle Camere di commercio dell'Isola, pari al 4,29% del totale delle imprese di questo tipo (312.895). È questo il dato regionale di Movimprese, la rilevazione trimestrale condotta per conto di Unioncamere da Infocamere, la societa' consortile di informatica delle Camere di commercio. Dall'indagine emerge che in Sicilia, da aprile a giugno, le imprese condotte da immigrati sono aumentate dello 0,19% rispetto al trimestre precedente. "Segno che - commenta il presidente di Unioncamere Sicilia, Giuseppe Pace - gli imprenditori extracomunitari riescono a mantenere una certa dinamicita' nonostante le difficolta' economiche del momento. Cio' dimostra che anche gli immigrati, che in maniera onesta approdano nella nostra terra per crearsi una vita, possono contribuire allo sviluppo dell'Isola. Una risorsa che va supportata e valorizzata".

LUNEDI' RIUNIONE STRAORDINARIA URGENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE


Il Consiglio Comunale di Barcellona è stato convocato d'urgenza per affrontare il problema della salvaguardia del bilancio approvato per il corrente anno finanziario. La riunione straordinaria, si terrà nell'aula consiliare di Palazzo Longano, con inizio alle ore 19. Considerata l'importanza dell'ordine del giorno è certa la presenza del Sindaco e dell'assessore competente, i quali spiegheranno le ragioni dell'urgenza dell'intervento sul bilancio.

PRAGA, FANTASTICA CITTA'

Clicca qui:
Praga la atea aspetta il papa‎ - Europaquotidiano.it

FOTO
:DUE VEDUTE DELLA CAPITALE CECA

ANCORA ASPETTATIVE SULLA NASCITA DI UN AEROPORTO IN PROVINCIA DI MESSINA


ANZICCHE' MUOVERSI PER AGGIUSTARE LE STRADE SI
SI RACCONTANO FAVOLE AEREE


........................foto: LA LITORANEA ABBANDONATA DA ANNI====>


Nasce una nuova puntata dell'ormai vetusta telenovela sull'aeroporto in Provincia di Messina.
Lo spunto per tenere desta l'illusione della creazione, nel nostro territorio, di una sia pur modesta base aeroportuale, viene offerto dall'iniziativa della Regione Sicilia di richiedere l'aggiornamento del protocollo d'intesa, in detta materia, con l'Enac e col Ministero delle Infrastrutture, firmato lo scorso 8 aprile ed ora ritenuto, dal Governatore Lombardo, bisognoso di uscire dalla attuale genericità. E' chiaro che tale possibilità resta ancora da venire, e rimane ancora ipotetica la speranza che possa dare adito alla stipula di un accordo che, nel quadro progettuale della creazione di una rete di eliporti ed altre infrastruttre di volo, con fondi regionali o di privati, si possano inserire due aeroporti minori con operatività di terzo livello (aviazione generale o aeromobili di tipo regionale). Da ubicare possibilmente nelle due province di Agrigento e di Messina.
Ma mettiamo che l'accordo, così come prospettato, avvenga quanto prima, potrà ciò significare che effettivamente e in tempi ragionevoli si riuscirebbe a costruire un aeroporto nella nostra provincia?

Per arrivarci, penso che bisognerebbe passare sotto le forche caudine, rappresentate in questo caso da almeno tre ostacoli:
1) bisognerebbe intanto accantonare il progetto, caro all'attuale amministrazione provinciale, dell'Aeroporto dello Stretto, conseguibile con il potenziamento del Tito Minniti di Reggio Calabria ; 2) toccherebbe dirimere il contrasto tra chi, come l'ex presidente della Provincia Leonardi, si è sempre battuto per la creazione dell'aeroporto in zona peloritana (aeroporto del Mela) e chi ancora insiste per la costruzione dell'aeroprto dei Nebrodi, tra Torrenova e Capo d'Orlando: ciò per la scelta dell'eventuale ubicazione;

3) bisognerebbe precisare le fonti di finanziamento di cui non s'è neppure fatto cenno, nel protocollo firmato ad aprile.
E poi tutti gli altri passi da fare, in concreto, prima di potere dire che in Provincia di Messina nascerà un aeroporto nel prossimo decennio.
In attesa di ciò, una sola certezza: continueranno a nascere le trite puntate di questa inutile telenovela.

fra' Galdino

giovedì 24 settembre 2009

ADESSO ANCHE I DEPUTATI SI ACCORGONO CHE LA SS113 E' INADEGUATA

IL DEPUTATO DEL PDL ROBERTO CORONA HA PRESENTATO UN'INTERROGAZIONE
ALLA REGI
ONE PER INTERVENTI URGENTI NELLA TRATTA ROMETTA-BARCELLONA

Più di una volta Barcellonablog ha agitato il problema riguardante la inadeguatezza della Strada Statale 113, con particolare riferimento ai tratti che, lato Messina e lato Palermo, collegano la città di Barcellona coi Comuni vicini. Più di una volta ci siamo trovati ingolfati lungo l'arteria dell'Anas, soprattutto a causa dell'enorme presenza di mezzi pesanti, che giunti nei centri abitati, anche a causa della presenza di automezzi in sosta, spesso disordinata, diventano oggetto di manovre difficili e quindi "concausa" d'intasamenti e lunghe code.
Di tutto questo bailamme non è stato difficile accorgersi e di conseguenza scrivere.
Il risultato? Parole al vento.
Adesso però c'è chi, essendosi accorto come noi della gravità della situazione, ha deciso di "darci autorevolmente una mano", facendo notare l'importanza del problema a chi potrebbe fare qualcosa per risolverlo.
Almeno in parte.
"Bisogna, urgentemente, potenziare la tratta della statale 113, Rometta-Barcellona, e intervenire sull'innesto dello svincolo con le diramazioni per Milazzo, l'area Asi e le stesse Milazzo e Barcellona Pozzo di Gotto". Sostiene il deputato regionale del Pdl Roberto Corona, in un interrogazione con atto ispettivo depositato ieri all'Ars.
"Occorrono - scrive Corona - nuove rotatorie, sopraelevate e semafori per rendere queste tratte stradali adeguate ad accogliere un traffico veicolare ormai troppo intenso e in continuo incrcemento, e per garantire la salvaguardia della sicurezza dei cittadini".
L'interrogazione di Roberto Corona, indirizzata al Presidente della Regione e agli assessori competenti ( ai Lavori Pubblici e al Territorio e Ambiente), fa presente che gli interventi richiesti riguardano una zona comprensiva di oltre 120.000 abitanti: molti dei quali, per motivi di studio o di lavoro, sono pendolari, e che il traffico pesante aggrava la circolazione in tutta la tratta.
L'intervento del deputato regionale Corona riveste carattere d'urgenza e richiede risposta scritta. E diremmo anche concreta.
Ma non basta: perchè, a nostro modesto parere, analoga richiesta sarebbe giusto che venisse avanzata alla Regione per un fattivo intervento sul tratto di SS 113 compreso tra Barcellona e Oliveri, che - anche se alcune varianti migliorative sono state fatte in concomitanza con i lavori per la ferrovia - ancora in diversi punti presenta gli stessi difetti e le stesse esigenze fatte rilevare per la tratta Barcellona-Rometta.
Lo farà qualche deputato della zona o bisogna insistere con Roberto Corona?
Scusate la rima: è stata involontaria.

APPROVATE INIZIATIVE CHE LASCIANO SPERARE PER LA SCUOLA, A PALERMO E A ROMA

FOTO:LO MONTE (SX) RINALDI (DX)

E' stata approvata, ieri, all'ARS una mozione Pd, che impegna il Governo regionale ad intervenire presso quello nazionale per il ripristino dei finanziamenti alla scuola pubblica.
Sottoscritta da tutti i deputati del Pd, la mozione chiede che siano recuperate immediatamente le somme sottratte alla scuola pubblica e si avvii un serio progetto di riforma attraverso l’attuazione di politiche scolastiche che mirino ad un innalzamento della qualità dell’istruzione ed ad una maggiore sicurezza degli edifici scolastici attraverso opportuni investimenti, rinunciando a tagli generalizzati e dannosi, che penalizzano fortemente soprattutto la Sicilia”.
“L’inizio dell’anno scolastico – ha dichiarato Franco Rinaldi, vice capogruppo PD all'Ars – ha mostrato, nella sua drammaticità per centinaia di famiglie, le reali conseguenze di una normativa che fatichiamo a definire ‘riforma’. Da oltre un anno mettiamo in guardia Lombardo sulle ripercussioni che, soprattutto in Sicilia, questa legge avrebbe avuto. E’ giunto il momento che il Governo regionale reagisca con forza, pretendendo provvedimenti che vadano ben oltre l’accordo di agosto”.
Intanto, nella stessa giornata di ieri, a Montecitorio è stata approvata, anche in quell'Assemblea, una mozione parlamentare che chiede al governo di rivedere in parte la “Riforma Gelmini”, e trovare in breve una “soluzione economica di sostegno” ai circa 50mila precari della scuola “specie per quelli delle regioni del Sud Italia”, ritrovatisi, repentinamente, espulsi dal loro posto di lavoro. Tra i promotori c'è stato l'Mpa, il cui rappresentante, Carmelo Lo Monte si è detto soddisfatto di questa prima conquista, in una situazione "di evidente disuguaglianza tra la scuola nel Sud e quella nel resto del Paese".
Un passo che ha fatto riconoscere la necessità di varare al più presto "un provvedimento di sostegno economico a favore di quei precari che, per l’anno scolastico 2009/2010, non hanno beneficiato del rinnovo contrattuale, puntando a definire un piano di immissione in ruolo che consenta, progressivamente, il graduale esaurimento delle graduatorie”
Per quanto concerne la Sicilia, Carmelo Lo Monte ha aggiunto: “Se il governo non dovesse onorare l'impegno assunto dalla Camera in questa occasione, inviteremo il Presidente Lombardo a "stravolgere" la riforma Gelmini, per migliorare la qualità della scuola e della formazione degli studenti siciliani e restituire dignità ai nostri insegnanti così oltraggiati”.

IN VISTA DELLA STAGIONE DELLE PIOGGE UTILE INTERVENIRE PER LA PULIZIA DELLE CADITOIE E DELLE SAIE

.............................PESA ANCORA IL DILUVIO DELLO SCORSO ANNO


Stamattina, mentre percorrevo il viale Europa, mi sono accorto che due operai stavano procedendo alla pulizia del bordo della strada, spalando la fanghiglia che, con le recenti piogge, s'era accumulata lungo la base del reticolato che costeggia il rilevato ferroviario.
Successivamente un altro operaio ha ispezionato un paio di tombini nella via Vittorio Madia, il cui prolungamento (stretto Scodella) porta appunto al viale di cui sopra.
Ciò m'è parso un indizio significativo della opportunità di procedere, prima che s'avanzi la stagione delle piogge, alla ripulitura di canalette, caditoie, tombini e saie, in maniera che, liberati da intasamenti, consentano il regolare deflusso delle acque piovane.
Un'operazione, questa, assolutamente necessaria ed impellente che potrà contribuire in maniera determinate ad evitare che si ripeta il dramma dello scorso mese di dicembre, quando la pioggia si è talmente addensata da alluvionare la città, con conseguenze disastrose, ancora in parte irreparate: si pensi alla frana che ha inghiottito una fila di tombe del Cimitero Comunale e al danno subito da abitazioni, saie e torrenti.

La 'dottoressa' dell'amore: «Ho fatto

sesso con più di 1500 pazienti ».

Mare Simone La sessuologa inglese

Una sessuologa ha confessato al quotidiano Sun di aver avuto rapporti sessuali completi con circa 1500 pazienti su 10.000 nei suoi 23 anni di carriera. Dichiarazioni che ovviamente hanno destato scandalo tra gli addetti ai lavori e nell’opinione pubblica. Mare Simone, 54 anni, ama dichiarare di aver dedicato la sua vita ad aiutare uomini, donne e coppie con problemi sessuali. E fin qui niente di male, se non fosse che il suo zelo professionale la porta spesso più in là del consueto: “Mi guadagno da vivere andando spesso a letto con i mariti e i fidanzati di altre donne, è vero, ma non mi sento in nessun modo una prostituta, piuttosto una sorta di ‘surrogato’ che agisce per scopi terapeutici: in questo modo ho cambiato in meglio la vita sessuale di migliaia di uomini e quindi anche di migliaia di donne, e da me i pazienti pagano per risolvere i loro problemi, non certo per fare sesso”.

Tutte le sedute della Simone (5 al giorno di media, poco meno di 115 euro l’una il costo per i pazienti) iniziano allo stesso modo, con un colloquio seguito da carezze alle mani o alle spalle. Solo alla seconda o terza seduta i pazienti vengono invitati a spogliarsi per il cosiddetto “esercizio dello specchio”, durante il quale ci si abitua ad accettare la propria fisicità. Poi si passa a una sorta di body-massage e infine all’atto sessuale vero e proprio. “Il mio lavoro è far capire alle persone che i loro problemi sessuali non sono soltanto fisici, ma che risiedono nella loro mente e possono migliorare enormemente con soltanto un po’ di fiducia in se stessi”, spiega la Simone, che si dichiara specialista in sesso tantrico. “A volte faccio sesso con un paziente davanti a sua moglie, per mostrare loro come essere amanti più sensibili”. La donna finora non aveva rivelato ai suoi familiari il suo metodo di lavoro, ma ora sente che è il monento di uscire allo scoperto: “In vent’anni di lavoro non mi sono mai vergognata, amo quello che faccio e non ho intenzione di ritirarmi. Sono una guaritrice sessuale e me ne vanto”.

Fonte: Pearce D. Meet the sexual healer who had slept with 1,500 men. The Sun 15/09/2009.

david frati

UNA SCUOLA, SEI PROBLEMI



L’anno scolastico è iniziato. C’è chi l’ha definito annus horribilis, chi l’anno del ritorno al rigore e alla qualità. Questione di punti di vista su un argomento che ormai vede l’Italia divisa in due fra gelminiani e anti-gelminiani. Lei, Mariastella Gelmini, il ministro della discordia, darà oggi alle 14,30 ai senatori della commissione Istruzione la sua versione sui tanti fronti aperti: dai precari al tempo pieno fino all’integrazione degli immigrati nelle classi.
La sua versione, perché la Gelmini ha anche un’altra fama, quella di avere la marcia indietro facile, di lasciarsi andare ad annunci che poi vengono ritrattati, e di citare cifre del tutto diverse dalla realtà. E’ l’unico ministro, infatti, ad aver avuto l’onore di un sito tutto suo, battezzato «Gelminometer», creato alcuni mesi fa per avere un archivio delle sue promesse non mantenute e dei cambiamenti d’opinione.

Nel frattempo le statistiche sono spietate. L’ultima pubblicata in ordine di tempo è una rilevazione Eurostat che pone l’Italia al 18mo posto nelle spese per istruzione. Una situazione che può soltanto peggiorare con i tagli in arrivo.

Ieri un ragazzo dell’istituto alberghiero di Benevento si è sentito male. La mamma è andata a prenderlo. Entrando in aula si è trovata davanti a una scena che non si aspettava: i ragazzi erano in 39, costretti a dividersi in 3 un banco. Quello di Benevento non è un caso isolato: le classi con più di trenta alunni sono in tante scuole d’Italia visto che la Gelmini quest’anno ha aumentato ancora il limite massimo portandolo anche a 30 studenti nelle scuole superiori. Il problema è che cifre simili sono illegali dal punto di vista delle norme antincendio che prevedono massimo 25 alunni e di quelle igienico-sanitarie che stabiliscono una quadratura di 1,96 metri quadri a studente. Della questione si occuperanno i tribunali: il Codacons ha denunciato il ministro dell'Istruzione e i direttori degli uffici scolastici regionali a 104 procure per «interruzione e turbativa di pubblico servizio e violazione delle norme sulla sicurezza»
Lo chiamano «il mistero dell'insegnante scomparso». A dieci giorni dall’inizio dell’anno scolastico le associazioni di genitori di alunni disabili hanno perso le speranze di veder apparire gli insegnanti di sostegno che fino allo scorso anno si occupavano dei loro figli. I tagli hanno colpito anche loro, e così capita di tutto. Sette ragazzi con disabilità si sono trovati concentrati in una classe sola, seguiti da tre insegnanti di sostegno all’Istituto Professionale Francis Lombardi di Vercelli. Eppure i dati dicono che è stato rispettato il rapporto medio nazionale di un insegnante ogni due studenti, come vuole la legge, ma è aumentato il numero di alunni nelle classi e poi esistono delle differenze tra Regione e Regione: il Lazio, ad esempio, ha il peggior rapporto tra insegnanti di sostegno e alunni disabili (uno ogni 2,4).
Cinquantamila bambini in più resteranno nelle classi anche di pomeriggio, ha annunciato, trionfante, il ministro quattro giorni prima dell’inizio della scuola. Le classi a tempo pieno passano da 34.317 a 36.508, con un aumento dell'8 per cento. I genitori, però, sono andati a scuola con i loro figli e da un po’ di giorni raccontano una realtà molto diversa. A Bologna il tempo pieno si fa, è vero, ma lo pagano i genitori, dai 150 ai 300 euro l’anno. Sempre a Bologna, all’istituto Albertazzi, per garantire le lezioni fino al pomeriggio gli alunni hanno sei insegnanti diversi nell’arco della giornata. A Vado Ligure, nell’Istituto Comrpensivo, invece, hanno preferito far proprio finta di nulla: i genitori hanno presentato le richieste in segreteria ma di tempo pieno non c’è traccia.
Le versioni sono diverse. Anche sulle cifre non c’è accordo. Il ministro Gelmini sostiene che i tagli ai docenti previsti in Finanziaria sono 43mila, in 30 mila sono andati in pensione e quindi alla fine a rimanere senza lavoro quest’anno sono 12-13 mila prof. I sindacati dicono che a rimanere fuori saranno almeno 18 mila, e che comunque si tratta del «più grande licenziamento di massa avvenuto in Italia». Alcuni di loro potranno usufruire della norma salva-precari decisa dal ministro Gelmini. Il ministero sta preparando la versione finale del provvedimento finora solo annunciato e si sa che ne saranno esclusi quelli che hanno lavorato nel 2008/09 solo con supplenze brevi, anche chi ha sostituito un docente in maternità o un collega malato.
Dal prossimo anno le superiori non avranno più né sperimentali né discipline un po’ strane: la Gelmini ha cancellato centinaia di indirizzi e ricompattato il tutto in sei licei e 11 istituti tecnici. Dovrebbe andare in vigore dal prossimo anno ma ancora se ne sa molto poco perché i regolamenti sono ancora lontani dall’essere stati approvati. Si attend eil via libera della Conferenza Stato-Regioni che però ha deciso di non riunirsi in segno di protesta contro le norme-salva precari. E, quindi, tutti i genitori italiani che hanno un figlio in terza media e vorrebbero partecipare ai colloqui di orientamento per le iscrizioni non sanno che pesci pigliare. Il ministero , in modo informale, ha già fatto sapere che la scadenza per le iscrizioni slitterà almeno di un mese.
Le proiezioni della Caritas dicono che quest’anno nelle scuole italiane ci saranno 700 mila alunni stranieri, il ritmo di aumento negli ultimi anni si aggira intorno al 20-25%. Il problema esiste, insomma, soprattutto di fronte alle protesta della Lega, e quindi il ministero dell'Istruzione sta studiando gli aspetti tecnici per introdurre un limite del 30% di presenza di alunni stranieri in classe, ha confermato il ministro Gelmini. Nel frattempo si creano scuole per soli stranieri come la elementare Pisacane, nel quartiere multietnico di Tor Pignattara di Roma. Quest’anno sarà frequentata quasi esclusivamente da alunni stranieri, circa il 97% degli iscritti: su 180 bambini solo 6 sono italiani. Lo stesso a Milano dove alla scuola elementare Radice su 96 alunni 93 sono immigrati.
(Art. di Flavia Amabile su LA STAMPA.IT)

mercoledì 23 settembre 2009

UN NOBEL PER LA PACE ALL'ITALIA, DA ASSEGNARE AL SUO ATTUALE LEADER

foto: IL TENORE SERGIO PANAJIA E LA CANTAUTRICE LORIANA LANA

Anche se in queste ultime settimane il cavaliere s'è dimostrato aggressivo, contro le sinistre "false e bugiarde", c'è chi trova in Lui le qualità necessarie per candidarlo al Nobel della Pace. S'è a tale scopo costituito un comitato promotore, tutto cuore e anima per il leader, che sta raccogliendo le firme necessarie alla sua candidatura..
Ne ha già raccolto diecimila, e continuerà raccoglierle, canticchiando una canzone - (clicca) la canzone - scritta apposta per Silvio. Sarà il regalo più gradito per il giorno del suo genetliaco (73 anni).
S'intitola "La pace può" ed è cantata dal tenore Sergio Panaija e dalla poetessa cantautrice Loriana Lana, che l'ha composta.


ANCORA UNA MANIFESTAZIONE DI EPICENTRO



Sarà aperta martedi 29 settembre 2009 alle ore 18:00 presso il Museo Epicentro a Gala di Barcellona Pozzo di Gotto la XVI Esposizione Nazionale d’Arte “Artisti per Epicentro “. Inserita nel programma ufficiale " 1^ settimana della cultura" che si svolge in tutta la provincia di Messina dal 28 settembre al 4 ottobre 2009 coinvolgendo i più significativi luoghi d'arte, l'esposizione vede, come nelle precedenti edizioni, la presenza di 45 Artisti tra i più significativi dell’Arte in Italia, dal secondo dopoguerra a oggi, presenti con i propri linguaggi d’arte, dalla pittura alla scultura, dalla fotografia alla ceramica d’arte, dal design all’installazione. Sono testimonianze d’arte, impresse sulle mattonelle in cotto di cm.30x30 con tecnica, colori e materiali diversi, che completano il quadro storico già abbastanza ricco della collezione del Museo Epicentro. L’esposizione è curata da Nino Abbate e Italo Tomassoni che ha scritto il testo in catalogo, si può visitare tutti i giorni dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 16 alle ore 19.

FS: SCIOPERO DI 24 ORE IN SICILIA DALLE 21 DI DOMENICA 27 SETTEMBRE


PALERMO (ITALPRESS) - Il Gruppo Ferrovie dello Stato rende noto che le segreterie regionali di alcuni sindacati di settore hanno indetto uno sciopero di 24 ore del personale in servizio in Sicilia dalle ore 21 di domenica 27 alle 21 di lunedi' 28 settembre. Nel corso della protesta saranno possibili cancellazioni e variazioni al programma di circolazione di alcuni treni. Per quanto riguarda i treni locali, nelle fasce orarie a maggiore mobilita' pendolare (dalle 6 alle 9 e dalle 18 alle 21) saranno garantiti i servizi essenziali.

SI PROGETTA E SI LAVORA PER MIGLIORARE IL TRAFFICO DIVENUTO ORMAI ASFISSIANTE E INSOPPORTABILE


IN CITTA' INTANTO SI PROCEDE A ...TENTONI


Si dovrebbero protrarre ancora fino alla fine dell'anno i lavori per il prolungamento d'un tratto a valle della copertura del Longano e l'annessa costruzione del tronco d'arteria trasversale che sfruttando la sede dismessa della vecchia ferrovia è destinata a congiungere via Sant'Andrea alla periferia ovest (S.Antonio). Da quanto s'è potuto apprendere si tratterà di un primo tentativo di snellimento del traffico che, attualmente congestionato nel centro urbano, è diventato caotico, persino nell'ampia via San Giovanni Bosco, ricavata appunto grazie alla parziale copertura dello stesso torrente.
Su tale arteria è prevista, probabilmente in concomitanza con gli attuali lavori di cui sopra, la costruzione di due rotonde che dovrebbero rendere meno disagevole e confusionaria la circolazione all'altezza degli incroci con le due principali arterie d'intersecazione.
Come e quando sia realizzato tale progetto, sinceramente non abbiamo contezza.
Visto che s'è parlato di rotonde, viene spontaneo chiedersi se non sia fattibile una sulla
"veloce" Gaetano Martino, in prossimità del supermercato Sigma, dove permane il rischio di gravi incidenti, e dove già se n'è verificato uno mortale lo scorso anno.

SONO PER DARIO FRANCESCHINI LE MAGGIORI PREFERENZE IN PROVINCIA DI MESSINA

S'E' VOTATO IN 23 CIRCOLI E IL MAGGIOR NUMERO DI VOTI E' ANDATO AL CANDIDATO DI RIFERIMENTOI DEL SEGRETARIO NAZIONALE PD

La Commissione provinciale per il Congresso del PD, che vigila sul regolare andamento dell'iter congressuale ha reso noto i risultati delle votazioni precongressuali svoltesi in 23 circoli (su un totale di 170), nel capoluogo e provincia di Messina. La partecipazione, massiccia, è andata oltre l'81% degli iscritti. Su 2139 tesserati del Pd in detti circoli, 1749 hanno partecipato alle assemblee e votato per le mozioni regionali e nazionali e per i delegati alle convenzioni provinciali. I primi dati a Messina vedono prevalere la mozione Franceschini, nella persona del candidato di riferimento, Giuseppe Lupo. Questi i dati in complesso: Dario Franceschini 1571 voti, pari al 90,39%; Pierluigi Bersani 160 voti (9,21%) e Ignazio Marino 7 voti (0,40). A livello regionale, Lupo ha ottenuto 1563 preferenze (90,09%); Giuseppe Lumia 136 (7,84%); Bernardo Mattarella 27 (1,56%); Giuseppe Messina 8 (0,46%).

foto: GIUSEPPE LUPO E RITA BORSELLINO

UN NUOVO GIOCO PER LA VITA: UN CONCORSO SISAL CHE PROMETTE UN VITALIZIO VENTENNALE


Sisal ieri ha presentato il nuovo gioco «Win for life - Vinci per la vita». Si tratta di un concorso basato sulla scelta di 10 numeri tra 20. Due le opzioni di gioco: un euro e due euro. Il sistema assegnerà inoltre un undicesimo numero (il Numerone), che, se indovinato insieme ai 10 numeri pronosticati (con l’opzione due euro basterà il solo Numerone), permetterà di accedere al pagamento di una rendita ventennale di 4mila euro mensili (960mila totali). Lo Stato destinerà la quota erariale derivante dal gioco (23%) alla ricostruzione in Abruzzo.
il "Win for Life" sarà protagonista con estrazioni giornaliere, una all'ora, dalle otto alle 20, trasmesse da SisalTv (il canale visibile nelle ricevitorie) e sui siti www.sisal.it e www.giochinumerici.info.

martedì 22 settembre 2009

IL SINDACO, LA BARCA E STRISCIA LA NOTIZIA



Track --Ieri sera, ho sintonizzato su Canale cinque, mentre si stava svolgendo "Striscia la notizia". E sai che cosa m'hanno fatto vedere?
Trick
-Non lo so, dimmelo tu.
Track -Una ragazzotta con un cane bassotto che ce l'aveva col sindaco di Palermo...
Trick
-Con Cammarata? E che cosa le aveva fatto che se la pigliava con lui?
Track
-Diceva che Cammarata ha una barca e, siccome lui non ci poteva andare per badare alla sua barca, ci mandava un dipendentte comunale.
Trick
-Ebbè, che male c'è? Io certe volte non mando il mio garzone a comprarmi il prosciutto. Track -Sì, ma quella ragazzotta faceva dire a quel "comunale" che lui ci andava in ora lavorativa.
Trick
-Non ci credo, Cammarata queste cose non le farebbe mai. Può darsi che quell'uomo ci sia andato qualche volta, in un ritaglio di tempo, all'insaputa del sindaco.
Track -
E Cammarata pare che sospetti questo, anche perchè giura e sacramenta che la barca non è sua, ma dei suoi figli...
Trick
-Ovviamente ne avrà piena disponibilità.
Track
-Purtroppo, dice Cammarata. questo avviene solo raramente. Questa estate ne ha usufruito solo per un paio di fine settimana.
Trick -Quando ovviamente il Comune è chiuso.
Track
-Ma guarda un po', proprio Canale cinque si mette a parare trabocchetti ad un sindaco che è tutto una cosa con Berlusconi.
Trick -E il capo non ha fatto nulla per impedirlo?

Track
-Cosa poteva fare, ieri sera stava cenando con Fini, che è un altra gatta da pelare e poi mica è lui che comanda a mediasette.
Trick -A mediasette no, ma a canale cinque sì, vuoi vedere che l'ha mollato?
Track
-Mollato? Ma credi che Cammarata non si sa difendere? Già ha dato incarico ai suoi legali di tutelare i suoi diritti davanti le sedi competenti.
Trick -Già, ora così si usa: allora come farebbero gli avvocati a campare, se non fosse così?

PRIMO APPROCCIO TRA BERLUSCONI E FINI PER UNA SINTESI DELLE LORO VEDUTE IN FATTO DI CONDUZIONE DEL PDL



L'incontro tra i due leader del Pdl - il presidente del Consiglio Berlusconi e il presidente della Camera Fini - s'è svolto con la classica cena, che stavolta eccezionalmente s'è tenuta fuori le mura della dimora romana del cavaliere, cioè nella casa del "moderatore" Gianni Letta.
Più che un pasto è stato un confronto tra due personaggi che avevano bisogno di rompere "il ghiaccio" che negli ultimi mesi li aveva sempre più distanziati.
L'ultimo incontro tra Fini e Berlusconi risaliva infatti allo scorso mese di maggio, e non s'era più mangiato assieme da quando le cene settimanali, previste per fare il punto sui problemi del nuovo partito, erano ormai sfuggite alla disponibilità del premier.
Che cosa si sono detti i due capi-partito è stato arguito, anche in base a quanto è trapelato a conclusione: s'è parlato della necessità intanto di riprendere il dialogo per rendersi conto delle prospettive del Pdl, per badare alla sua organizzazione e i metodi decisionali da adottare nell'ambito del partito.
E' assodato che Fini ha colto l'occasione per manifestare la propria perplessità per l'appiattimento, sulla Lega di Bossi, della politica finora gestita da Berlusconi e dirsi amareggiato e offeso per l'attacco sferrato nei suoi confronti da Vittorio Feltri sul Giornale di casa Berlusconi. Offesa che ha già spinto il presidente della Camera a sporgere querela.
Si dice che, a conclusione della cena, il cavaliere abbia espresso soddisfazione per il risultato politico dell'incontro, considerandolo una buona occasione per schiarire le idee.
Ma basta la "messa" dei punti sulle i, per potere dire che la diversità di vedute sia stata approfondita e avviata ad una plausibile sintesi?
Italo Bocchino che è considerato portavoce di Fini, anche se non ufficialmente soprattutto in questo caso, ammette che la visione di partito resta differente tra i due cofondatori del Pdl, afferma tuttavia che " è emersa la volontà reciproca di dar vita a quel percorso che è stato auspicato negli ultimi giorni e che puo' portare a un rafforzamento del Pdl".
"Comunque bisogna passare dalle parole ai fatti", ha aggiunto.
Anche Fabrizio Cicchitto parla della necessità di conciliare "la concezione leaderistica del partito-movimento con quella che richiede sedi permanenti di dibattito e un serio lavoro sul territorio".
E gli ex colonnelli cosa dicono?
"Se sono rose fioriranno" sogghigna il ministro Ignazio La Russa "E noi le faremo fiorire, siamo degli ottimi giardinieri".

lunedì 21 settembre 2009

IL PDL ALL'ARS HA ORMAI PERSO IL SENSO DELLA COERENZA



SIGNIFICATIVA LETTERA DEL SENATORE DOMENICO NANIA A SCHIFANI E ALFANO, PER INVITARLI A RITIRARE I LORO "AMICI" DAL GOVERNO DI RAFFAELE LOMBARDO

Ma cosa sta succedendo a Palermo?
Vuoi vedere che si stanno creando le premesse per aprire una crisi politica che investirà, addirittura, il governo nazionale?
Si, perchè quando i sintomi di una malattia politica si rivelano nella nostra Isola, puoi dire che con certezza presto diventeranno pandemici e il malessere colpirà il cuore della Nazione.
E il cuore è a Roma.
E allora che sta succedendo, in Sicilia?
A Palermo, Miccichè che, dopo le disubbidienze iniziali, era stato invitato a calmarsi, non s'è calmato affatto e, pur tralasciando l'idea del partito del sud, ha deciso di ufficializzare negli enti locali e, se necessario, all'ARS la costituzione di propri gruppi Pdl autonomi .
Francesco Cascio che, dell'ARS è presidente e, in quanto tale dovrebbe fare da arbitro, entra prepotentemente nell'agone con la maglia azzurra dell'ex forzitalia e pretende di tirare la squadra fuori campo.
Vuole, insomma la crisi e lo scioglimento dell’Assemblea.
Non pretende tanto, invece, il coordinatore regionale del Pdl Mimmo Nania, il quale chiede che almeno si smetta con l'ipocrisia e manda una lettera a Schifani e Alfano perché compiano un atto coerente ritirando dal Governo Lombardo i loro due assessori.

"E' giunto il momento di ritirare i due assessori dalla Giunta regionale in rappresentanza dei due leader siciliani dell'ex Forza Italia - scrive Nania - senza che questo significhi assolutamente ritirare il sostegno a un governatore che dobbiamo continuare a sostenere lealmente".

"Il ritiro degli assessori - aggiunge il coordinatore del Pdl - metterebbe in risalto il sostegno, a volte camuffato, a volte palese, dei tanti Cracolici e Lumia del Pd, e ridarebbe dignità alla politica. Se la politica si trasforma in una giungla hanno il sopravvento le iene e gli sciacalli. Se diventa il regno della chiarezza e della responsabilità, possono vincere le ragioni del consenso e del rispetto per tutti".

D'altronde, secondo Mimmo, "se Lombardo resta presidente è perché l'opposizione, oggi rappresentata formalmente dal Pd e dall'Udc (che insieme avrebbero 41 deputati regionali), non presenta una mozione di sfiducia. Se la presentassero e fosse approvata, Lombardo sarebbe già a casa e i Siciliani potrebbero eleggere un presidente facendo chiarezza in un quadro politico che giorno dopo giorno si aggroviglia sempre di più. Ovviamente non è questo lo scenario che mi auspico. Anche se, non dimentichiamolo, il quasi 70% di coloro che hanno proposto e votato Lombardo sono fuori dal governo regionale".
Ma nel governo regionale di don Raffaele, anche se dovessero venire a mancare i due assessori "sponsorizzati" dal presidente del senato e dal ministro della giustizia, ne resterebbero altri due del Pdl, di radici aennine.
E di questi, che sicuramente sono finiani, per discrezione ed antico affetto, l'amico Nania non fa alcun cenno.
Particolare, questo, che non sarebbe condiviso dall'altro coordinatore, Giuseppe Castiglione, di radici forziste. il quale sa che i finiani, nel governo Lombardo-bis. assieme ai non lealisti miccicheiani e ai fedelissimi del MPA basterebbero a costituire una maggioranza in grado di sostenere il governo Lombardo.
E lui il governo di don Raffaele lo gradisce come il fumo negli occhi.

La risposta del ministro Angelino Alfano, alla lettera di Nania, non si fa attendere. Ed è "NO", non ci sarà nessuna dimissione dal Governo regionale per iniziativa del guardasigilli. "Un problema del genere, che ha sicuramente riflesso nazionale - spiega Algano - può essere affrontato e risolto soltanto dal leader del Pdl".
Insomma, come avevamo detto in apertura, ciò che si agita in Sicilia, prima o poi sommuove Roma.

Francesco Cilona

IL RIFERIMENTO SEMBRA LAPALISSIANO: SI SPERA CHE SIA COMPRESO E ASCOLTATO DAI DESTINATARI


Intervento del cardinale Angelo Bagnasco al Consiglio permanente della Cei sul caso-Boffo e sulla politica italiana.


«Chiunque accetta di assumere un mandato politico sia consapevole della misura e della sobrietà, della disciplina e dell'onore che esso comporta, come anche la nostra Costituzione ricorda».
«Come vescovi di questo amato Paese, sottolineiamo anche noi con il Papa l'importanza dei valori etici e morali nella politica a ogni livello e invitiamo tutti - singoli, gruppi, e istituzioni - a guardare avanti, a far tesoro dell'esperienza con una capacitá di autocritica che sia in grado di superare un clima di tensione diffusa e di contrapposizione permanente che fa solo male alla società». «È urgente e necessario per tutti e per ciascuno guadagnare in serenità. Questo oggi il Paese domanda con più insistenza».
(Cardinale Bagnasco, presidente dei Vescovi italiani)

BARCELLONA SOGNA UN PORTO TURISTICO PER IL SUO RILANCIO


FALLITI I DUE TENTATIVI RUDIMENTALI DEL SECOLO SCORSO, SI PUNTA ADESSO SULLE NUOVE MIRACOLISTICHE TECNOLOGIE CAPACI DI TRASFORMARE I SOGNI IN ...REALTA'

Non so se quello che sto riferendo l'abbia letto di recente su qualche giornale o se l'abbia addirittura sognato.

Tanto mi pare buffa o strana la notizia, da mettere in dubbio persino la memoria.
Si tratta, dunque, dell'iperbolico annuncio che a Barcellona esiste un progetto o l'intento di un progetto che definirei da sogno.
Tanto per non dire da megalomania.
A casa nostra, s'intenderebbe costruire un porto in contrada Spinesante in grado di rendere la città del Longano polo d'attrazione turistica, capace di competere nel bacino compreso tra la costa tirrenica e l'arcipelago delle Eolie.
Secondo la fantastica ( attenti: non ho scritto fantasiosa) idea progettuale, potrebbe nascere, fra Spinesante e Cantoni, una specie di gemello dell'ormai collaudato Portorosa, grazie alla creazione di un canale artificiale in grado di risucchiare fino alle porte di Barcellona, in particolare in prossimità dello svincolo autostradale, l'acqua del bel Mar Tirreno.
Un braccio di mare che, inserendosi nella costola di Spinesante, arriverebbe a lambire l'uscita della più importante arteria di comunicazione della Sicilia settentrionale.
Un bellissimo sogno, che potrebbe fare il paio con quell'altro - purtroppo balenato e poi svanito - dell'aeroporto del Mela.

A proposito di aeroporti, recentemente ho assistito, in una tv locale, ad una lunga intervista rilasciata dal sen. Cimino, favorevole alla realizzazione, nel territorio compreso tra Torrenova e Capo d'Orlando, di un progetto per la costruzione del cosiddetto aeroporto dei Nebrodi e delle Eolie.
Sulla base della disponibilità offerta dalla Regione (vedi: proposta dell’Assessore Regionale al Turismo Nino Strano di realizzare aviosuperfici da 800- 1000 metri per consentire l’atterraggio di piccoli aerei da 12 posti), anche il presidente della Costa Saracena e Sindaco di Piraino Giancarlo Campisi intende cogliere l'occasione per “rilanciare il progetto per l’Aeroporto dei Nebrodi e delle Eolie”, ritenuto ormai un’esigenza per far crescere il turismo, l’economia e l’occupazione anche sulla zona nord orientale della nostra isola.
Un desiderio di rilancio che invece sembra ormai abbandonato, dalle nostre parti, nei confronti della proposta di ubicare un tale aeroporto nella piana Barcellona-Milazzo.
Come si può arguire, le idee pullulano, vagano per anni, evaporano e, quando sembrano dissolversi, si tenta di riacchiapparle, un po' come avviene con certi sogni, che svegliandoti svaniscono per riaffiorare di tanto in tanto, quando meno te l'aspetti.

fra' Galdino

domenica 20 settembre 2009

LA MORTE DELL'AVVOCATESSA RUSSO AL PAPARDO, OLTRE A LUTTO E DOLORE, SUSCITA PREOCCUPAZIONE


La morte, in ospedale, della quarantaseienne avvocatessa Giovanna Russo, in seguito ad infezione da virus A/H1N1, considerate le contrastanti voci sul percorso clinico della letale malattia, sicuramente comporterà l'apertura di un'inchiesta, necessaria per capire se ci siano state lacune diagnostiche e terapeutiche e/o inefficienze sul piano organizzativo.
Essendosi ieri diffusa la voce che il decesso era avvenuito in seguito a complicazioni in soggetto già affetto da broncopolmonite massiva, la sorella della sfortunata signora, che è medico ed in tutto il tempo del ricovero ha collaborao all'assistenza della congiunta, alla Rai e alla stampa locale, smentendo tale versione,ha dichiarato che la paziente al momento del ricovero accusava soltanto i sintomi d'una presumibile affezione influenzale.
Ed è noto che, dagli esami su tampone rino- faringeo, eseguiti il giorno dopo il ricovero, la paziente è risultata positiva al virus dell'influenza A/H1N1.
L'assessore regionale alla Sanità, Massimo Russo, d'intesa con il sottosegretario alla Salute Ferruccio Fazio, ha disposto ieri stesso l'avvio immediato di un'ispezione all'ospedale Papardo di Messina, per accertare appunto le cause della morte della donna e la congruità e correttezza delle cure effettuate.
Anche il sindaco di Messina, Giuseppe Buzzanca, sta cercando di fare la propria parte convocando una riunione con i manager e i direttori sanitari degli ospedali locali per fare il punto della situazione. Al vertice parteciperanno i dirigenti di Papardo, Piemonte, Policlinico e AspME.
Intanto, il luttuoso evento, anche a causa delle disparate voci sul decorso della malattia, sta suscitando parecchia perplessità, tra la gente, che si chiede se le nostre strutture sanitarie e chi ha il compito di gestirle siano in condizioni di adeguata preparazione nella prospettiva di un'eventuale manifestazione epidemica dell'influenza H1N1. A Barcellona, considerato che come a Messina, il sindaco è medico, la sensibilità e la consapevolezza di fronte ad un rischio epidemico dovrebbe essere garantita. Fiduciosi che possa essere così, attendiamo notizie sulle auspicabili iniziative di prevenzione e organizzative.

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