
Il segretario della Cgil di Barcellona, Salvatore Chiofalo, recependo il malumore espresso da diverse associazioni sportive aperte a giovani dilettanti, ha emesso un comunicato di solidarietà in cui fa notare, anzitutto, che nella città esistono "pochi impianti sportivi: in parte chiusi, in parte mal funzionanti."
"E’ questo - secondo Chiofalolo - lo scenario imbarazzante che si presenta ai cittadini che intendono praticare la sana e salutare disciplina dello sport.
Tante le richieste e poche o nulle le risposte che il governo della città ha saputo fornire".
E il segretario della locale Cgil scende nei particolari: "La piscina comunale - spiega - da tempo chiusa è l’unica esistente sul territorio comunale, eppure resta chiusa in attesa della necessaria manutenzione, che non arriva, perché l’amministrazione comunale avrebbe deciso di costruirne una nuova e per tale ragione gestore e lavoratori dipendenti, circa venti unità, e cittadini possono attendere anni per tale realizzazione".
"Anche il mancato utilizzo dei campi di calcetto della zona Manno - è sempre il commento del sindacalista - e la parziale praticabilità del palazzetto dello sport rappresentano una trascuranza rilevante atteso che, tra l’altro, l’attività sportiva si ispira ai sani principi dell’aggregazione sociale per giovani e meno giovani, nonché alla crescita psico-fisica sana per i giovani."
"Per le esposte ragioni conclude Chiofalo - invitiamo e sollecitiamo l’amministrazione Comunale a sostenere in tutti i modi, anche con contributi economici mirati, nelle more dell’ammodernamento degli impianti esistenti, che dovrà avvenire in tempi celeri; e a promuovere una razionale pianificazione su tutto il territorio comunale per la realizzazione di nuovi e moderni impianti sportivi riguardanti le varie discipline per la diretta fruizione della collettività barcellonese e di tutta la zona."