venerdì 22 luglio 2011

OPPORTUNE PRECISAZIONI SULLA DETERMINA DEL SINDACO


Nei giorni scorsi, in seguito alla pubblicazione del post riguardante la determina del sindaco per l'incarico ad un esperto -a titolo gratuito -"in materia di fruizione e promozione del territorio e del suo patrimonio architettonico, con specifico riferimento agli interventi di valorizzazione urbanistica ed architettonica attuati dall'Amministrazione Comunale", sono giunti diversi commenti, di cui alcuni anonimi.

Tutto ciò è capitato in due giorni in cui i collegamenti internet - provvisoriamente effettuati tramite rete senza fili essendo il blog gestito fuori città - sono stati talmente precari da rendere difficile qualsiasi tipo di lavoro.

E' capitato pertanto che alcuni commenti automaticamente sono rinasti accantonati, senza alcuna intenzione discriminatoria, ma casualmente. Adesso ci giunge , da parte dell'architetto Francesco Messina, il giovane professionista scelto dallAministrazione, una e mail in cui si esprime rammarico per presunte discriminazioni e omissioni effettuate in questa occasione.
La riportiamo integralmente:
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Gentile blogger,
Mi fa piacere leggere alcune affermazioni nel suo blog riguardo l’anonimato e la necessità di esporsi attraverso un tale strumento.
Per ben due volte ho mandato delle osservazioni su un articolo che parlava della mia nomina, mai pubblicate. Eppure entrambe le volte mi sono firmato. La prima volta usando la modalità url la seconda quella di anonimo ma firmando in fondo alla risposta con il mio nome e cognome: Francesco Messina.
D’altronde precisazioni di quel tipo sui miei dati non poteva che farle l’interessato.
Ho notato come invece altri commenti firmati da “improbabili” nomi, o almeno non riconducibili a precise generalità, abbiano trovato spazio a sufficienza.
Poiché condivido pienamente quanto da Lei sostenuto riguardo l’autografia delle affermazioni, credo che sia altrettanto legittimo pretendere che le osservazioni che le ho sottoposto sul blog vengano pubblicate.
Certo mi verrebbe da porle una domanda sull’anonimato:
è sufficiente usare un nomignolo qualunque per avere diritto a pubblicare un commento sul blog? Non è comunque una modalità altrettanto furba di mascherarsi dietro false o imprecise identità?
Sperando che la mancata pubblicazione dei miei commenti sia dovuta ad un problema tecnico o ad una disattenzione, porgo cordiali saluti.
FRANCESCO MESSINA

Dei commenti del signor Messina, siamo riusciti a rintracciarne uno abbastanza lungo che trascriviamo..
Noto con estremo piacere come l'informazione via web sia più tempestiva della stessa realtà. Infatti ho appreso della determina sindacale (su segnalazione di un amico), prima che la stessa mi fosse notificata, da questo blog. Con altrettanto piacere apprendo che la notizia è di tale rilevanza da meritare un articolo al pari di altri di consistenza, a mio parere, ben più signficativa. Credo che l'autore dell'articolo possa avere ritenuto questa, una di quelle notizie che fosse necessario divulgare tra i lettori del proprio blog, spinto da valide ragioni che di seguito tenterò di ipotizzare. Una delle motivazioni che potrebbe avere mosso tale notizia potrebbe risiedere nell'apprezzamento per l'interessamento, a titolo gratuito (fatto più volte sottolineato), di un giovane architetto verso le problematiche che interessano la città...ma l'articolo non pare avere questo tono. Una seconda motivazione , forse più aderente al tono dello scritto, potrebbe derivare dalla necessità di evidenziare quanto sia singolare comprendere come un giovane si interessi delle problematiche urbane e territoriali della città a titolo gratuito e per "puro spirito di liberalità". La terza motivazione, che auspico abbia guidato la mano dell'autore, invece potrebbe semplicemente rintracciarsi nella voglia di dare divulgazione ad un fatto, affinchè i cittadini fossero informati di un così importante (?) atto amministrativo. Certo che queste ultime fossero le intenzioni del giornalista, è doveroso però che l'informazione venga fatta in modo corretto, approfondito e quanto più possibile aderente alla realtà. Perchè ciò si verifichi però è necessario documentarsi in modo meno "superficiale" sugli argomenti e sulle persone e poichè l'articolo riporta alcune inesattezze preciso quanto segue:Francesco Messina nasce a S.Agata di M.llo (paese d'origine della madre) ma da circa 34 anni vive a Barcellona Pozzo di Gotto, dove ha studiato fino al Liceo ed è tornato a svolgere la libera professione all'interno dello studio Bodar-bottega d'architettura. - Il curriculum che viene riportato di seguito all'articolo non è quello in possesso dell'amministrazione comunale, bensì un curriculum aggiornato al 2007, tratto da un sito internet obsoleto e di un'associazione culturale di cui non è più socio.-
Nel curriculum non vengono citate, oltre ad una serie di notizie che possono anche essere tralasciate, le iniziative di respiro internazionale (quelle sì con ospiti "luminari" e non ancora modesti studiosi di questioni d'architettura come Francesco Messina) che sono servite a indagare le potenzialità urbane e paesaggistiche del territorio di Barcellona, ma delle quali non ricordo di averne lette notizia in alcun Blog. Iniziative ripetute nel 2009 e nel 2011 dal titolo "il territorio oltre lo stretto" per le quali il Sindaco ha potuto apprezzare le modalità di lavoro mie, e del gruppo di lavoro di cui faccio parte, ed in seguito alle quali si è intavolata una interlocuzione che ha portato a questa determina (ripeto ancora non notificatami). - Se potesse sollevarsi il sospetto di un incarico politico è opportuno precisare che tale non possa essere, essendo Francesco Messina figlio di un consigliere di opposizione e non avendo mai militato in alcun partito politico.Sicuro d'avere fatto un servizio al blogger ed ai lettori interessati a questo articolo (credo pochi e con spirito polemico) ringrazio per lo spazio dato alle precisazioni. Francesco Messina

SU TUTTO NON AGGIUNGIAMO NESSUNA PAROLA DI COMMENTO.

BASTANO LE DUE MISSIVE RIPORTATE PER CONOSCERE MEGLIO FRANCESCO MESSINA E QUALI SONO LE RAGIONI CHE HANNO SPINTO IL SINDACO A STILARE LA DETERMINA.

L'ANONIMATO E' SEGNO DI DEBOLEZZA

...........................................................tratto da TERPRESS===>

Che Barcellona Pozzo di Gotto sia rimasto un paese di provincia, più coi difetti che con i pregi d'un siffatto ambiente, credo che non si possa negare. Senza volere scendere nei particolari - anche perché mi manca la competenza per farlo - certi sintomi sono d'una tale evidenza che non si può fare a meno di constatarli. Individualismo esasperato, ritrosia pubblica - spesso insincera - curtigghiu e sguardo nell'altrui piatto, tirari a petra e mucciari a manu, emulazione incline al plagio, sono difettucci comunissimi in paesi con mentalità ancora legata, dove un po' tutti si dovrebbero conoscere e per questo ci si parla più dietro le spalle che faccia a faccia.
E quando si parla di fronte - se si riesce a farlo - capita spesso che si ricorra alle mani.
Non so se si possa considerare così limitata la mentalità generalmente vigente della nostra città, so però che esiste gente che da essa non si discosta, e taluni me lo fanno constatare anche grazie all'esistenza di questo blog.
Quel mandare commenti anonimi, per dire qualcosa d'insinuante, mi sembra abbastanza significativo, e lo è altrettanto il dire e il non dire, per far capire cose che neppure chi le dice è in grado di sapere.

giovedì 21 luglio 2011

IN SICILIA, COME A BARCELLONA, PARLARE E' ARTE LEGGERA


E molti nostri amministratori in quest'arte sono maestri.....

"L’agricoltura, soprattutto se pensata e organizzata con tecniche moderne e all’avanguardia e se ben inserita in un contesto di promozione, distribuzione e commercializzazione adeguato, può e deve rappresentare per la Sicilia e per il nostro territorio un essenziale elemento di sviluppo, uno sbocco di lavoro concreto per i nostri giovani e un fondamentale volano per l’economia complessiva della nostra isola".

Questa interessantissima considerazione prospettica, lanciata sul proprio blog dal presidente della Regione Raffaele Lombardo, a ben ricordare, mi pare d'averla sentita declamare centinaia di volte e per decibe d'anni, così come quella della vocazione turistica di Barcellona, spesso ripetuta dai nostri amministratori locali.

Io ormai, queste intelligenti espressioni, scusatemi se lo dico, le terrei valide se alle parole seguisse il tentativo di passare ai fatti. E siccome di fatti non si vede neppure l'ombra, sapete che vi dico?, le considerano epigrafi, sempre belle e valide sul gelido marmo,ma solo per ricordare i morti e i grandi del passato.

Quindi niente di futuribile, ed è ciò un peccato grave.

Recentemente s'è parlato di prospettiva propizia per la floricoltura, grazie all'utilizzo dell'ex Electromobil, dimenticando però di porre attenzione all'estesa copertura dei capannoni dell'ex stabilimento individuato per la realizzazione di una mostra mercato permanente florovivaistica. La costruzione di tale copertura risale a una cinquantina d'anni fa e - se non andiamo errati - è stata realizzata con materiale, da tempo non più ammissibile.

Se così dovesse essere, prima di parlare dell'impianto ex Electromobil, oggi appartenente all'ESA, individuato per ospitare una pubblica esibizione di mercato, non sarebbe opportuno rendersi conto di ciò che bisognerebbe fare per renderlo fruibile a tale scopo?



mercoledì 20 luglio 2011

IL CAVALIERE FA L'OCCHIOLINO AD INTERNET: POTREBBE ESSERE IN WEB LA NUOVA ARMA PER VINCERE LE PROSSIME ELEZIONI



GIUFA': Berlusconi vorrebbe entrare in internet, e forse si farà una pagina in Facebook.
DON BABA': Vero? Come mai, lui che odiava internet, vuole adesso diventare internauta?
GIUFA': Inter che? Caso mai Milanauta.
DON BABA: Caro Giufà, non è il caso di fare le solite tue battute sciocche: se il cavaliere intende entrare in internet, significa che deve avere un suo piano.
GIUFA': Pare che abbia detto che non intende più avere a che fare con la Rai troppo faziosa, a causa di Santoro, che gli ha fatto perdere le elezioni. E se ne passa in internet, per vincerle.
DON BABA': Ah, sì: e così, dopo avere sfasciato la tv pubblica, adesso vuole squassare la RETE!
GIUFA': E come fa a spezzare la rete, mica è uno squalo...
DON BABA': Ma, amico mio, ci vedi una grande differenza tra caimano e squalo?

BARCELLONA POZZO DI GOTTO: A PROPOSITO DEL BEL LITORALE BARCELLONESE E DEL RIPASCIMENTO DELLA SPIAGGIA CANTONI



UNA VOCE AUTOREVOLE: «Potrebbe essere la spiaggia naturale di un comprensorio turistico di grandissimo valore, forse l'unico vendibile anche a Parigi»

Oggi, leggo sulla Gazzetta del Sud una serie di interessanti dichiarazioni sul ripascimento della spiaggia di Cantoni, rilasciate al collega Saverio Vasta dall'ing. Giuseppe Mallandrino, che ha diretto i lavori di primo intervento in difesa del depuratore di Cantoni alla foce del torrente Termini, realizzati dal "Consorzio Ravennate" con i 5 milioni di euro stanziati nel 2005 dal Ministero delle Finanze.
Da tali dichiarazioni emerge - finalmente assodato da una voce autorevole - un giudizio sulla notevole importanza del tratto barcellonese, il cui arenile, esteso per ben cinque chilometri, costituisce parte integrante del bellissimo litorale che, fronteggiato all'orizzonte dalle isole Eolie, s'estende da Millazzo ad Oliveri.
«Un litorale così esteso, da Oliveri a Milazzo, con affaccio sulle Eolie, è una condizione di assoluto privilegio che compete in Sicilia solo a questo tratto di costa. Si potrebbe vivere di questo».
Sono parole di uno che di spiagge, per la caratteristica del suo lavoro, ne avrà viste e giudicate parecchie, e bisogna farle tanto di cappello.
Un consenso sacrosanto, che però - diciamolo in tutta sincerità - non era stato mai adombrato quando - sia sul Giornale di Sicilia, sia su questo blog - ripetutamente si sviscerava - anche grazie a dichiarazioni di ecologisti competenti - l'esigenza di ridare dignità a questo tratto di naturale bellezza, sciupato da eventi naturali e umani, e tuttavia trascurato: la perdurante condizione della litoranea insegna.
Onestamente bisogna sottolineare che il sindaco Candeloro Nania s'è sempre battuto per evidenziare l'importanza del problema e trovare la disponibilità ad affrontarlo. Ma ha dovuto faticare parecchio, prima di fare inquadrare a chi di competenza la gravità della stuazione.
Si pensi che per giungere all'attuale iniziale operazione di ripascimento sono passati quasi due lustri.
Cioè tutto il tempo finora percorso dalle due amministrazioni Nania.
Comunque un primo passo è stato fatto: adesso ne restano altri da fare e con urgenza e sostanza. Ci sarà la forza necessaria per procedere?
Intanto ci sembra opportuno riportare i link relativi ad alcuni articoli postati in barcellonablog, riguardanti la costa da salvare, dove «Calderà e Spinesante sono località strategiche tra Oliveri e Milazzo»

CLICCA
barcellonablog: Risultati di ricerca per ripascimento spiaggia

barcellonablog: Altri risultati di ricerca per ripascimento spiaggia

martedì 19 luglio 2011

BARCELLONA POZZO DI GOTTO = IL SINDACO CANDELORO NANIA EMETTE UNA DETERMINA PER FARSI AFFIANCARE DA UN ESPERTO PER MIGLIORARE IL TERRITORIO URBANO


E' UN ARCHITETTO DI 34 ANNI DI S. AGATA MILITELLO CHE PER SPIRITO DI LIBERALITA' INTENDE DARE UNA MANO D'AIUTO AL COMUNE GRATUITAMENTE

Il sindaco di Barcellona Pozzo di Gotto Candeloro Nania attraverso una sua recente determina ha conferito al'arch. Francesco Messina di S,Agata di Miltello, l'incarico di esperto estraneo all'Amministrazione, perché sia di supporto alla città, "in materia di fruizione e promozione del territorio e del suo patrimonio architettonico, con specifico rifrimento agli interventi di valorizzazione urbanistica ed architettonica attuati dall'Amministrazione Comunale".
Sarà suo compito collaborare con il Sindaco, come questi cerca di specificare in premessa.

Premette infatti il sindaco, al fine di giustificare l'atto, che, coerentemente alle proprie scelte progammatiche volte a curare gli interessi della comunità promuovendone lo sviluppo, l'Amministrazione da lui retta "nel corso del proprio mandato, avvalendosi delle risorse reperite alle fonti di finanziamento UE, Stato, Regione, ha avviato e realizzato una serie d'interventi di riqualificazione del tessuto urbano.
I quali sono ovviamente inseriti in una "pianificazione strategica volta a creare i presupposti per il riequilibrio socio-economico e a generare un nuovo modello di crescita per il territorio comunale definito attraverso il recupero del suo patrimonio storico, architettonico ed urbanistico e la valorizzazione delle sue vocazioni imprendtoiali".
Inoltre, gli interventi sopra illustrati,avrebbero la peculiarità di "collegarsi a parallele iniziative di promozione delle potenzialità di sviluppo sociale e culturale della comunià in un rapporto di causa-effetto, di talchè le infrastrutture che si realizzano, unitamente al complessivo patrimonio storico, urbanistico ed architettonico della città, rappresentano la risorsa di base per esaltare, soprattutto sul piano delle niziative turistico-culturali, la vocazione tipica del nostro territorio e vanno a costituire il presupposto di ulteriori percorsi a carattere eminentemente socio-culturale mirati a costruire un sentimento diffuso e condiviso di appartenenza e d'identità"
Sarebbero già di per sè
ridondanti tali giustificazioni.
Ma il sindaco ha ancora qualcosa da aggiungere al
colorito quadro già dipinto: e cioè l'opportunità di " procedere all'elaborazione di politiche ed azioni di divulgazione della conoscenza da parte della collettività amministrata e di valorizzazione di tale patrimonio con la creazione di strumenti di ulteriore sviluppo del territorio e della sua Comunità".
Un tale insieme di obiettivi illustrati dal sindaco non può che comportare "lo svolgimento di attività complesse, che presuppongono un adeguato bagaglio di conoscenze ed esperienze di specifica qualificazione": il che rende necessario "acquisire la collaborazione di persona esperta nel settore di riferimento".
E poichè è stato possibile evidenziare, dal curricululum fatto pervenire , la specifica qualificazione dell'architetto Francesco Messina per lo svolgimento delle particolari attività di cui in argomento, appare più che gustificata la determina del sindaco: in considerazione anche del fatto che tale incarico di coadiuvazione non costerà nulla al Comune, perchè sarà svolto dal nuovo esperto gratuitamente e per puro spirito di liberalità, a tempo determinato e senza alcun rapporto di pubblico impiego.
Al suddetto esperto è comunque dovuto, negli eventuali casi di missione autorizzati dal Sindaco, il rimborso delle spese sostenute e documentate.


L'architetto Francesco Messina

lunedì 18 luglio 2011

AUMENTERA' DI UNA SOLA UNITA' IL CORPO DEI VIGILI FANTASMA

GIORNALE DI SICILIA: Barcellona Pozzo di Gotto: "Coperto solo un posto di vigile urbano con il bando di selezione di mobilità interna che ne prevedeva 15. Nessuno dei quattordici esclusi aveva i requisiti richiesti".
GIUFA': E chi sarebbe il fortunato in possesso dei requisiti?

DON BABA': Credo che si tratti di un candidato assolutamente...spiritoso!

L'OSPITE DI TURNO: SENTIAMO IL PARERE DI PIPPO BIONDO SU "LA RINASCITA DI BARCELLONA"



PROVIAMO A DARE SPAZIO AL PARERE DEI NOSTRI LETTORI, NELLA SPERANZA CHE NON SI DEBORDI.
SI TRATTEREBBE DI UN TENTATIVO SPERIMENTALE CHE POTREBBE AVERE UN SEGUITO SE GLI INTERVENTI SARANNO BREVI, CORRETTAMENTE SCRITTI, NON OFFENSIVI, DOCUMENTALMENTE FIRMATI, PROPOSITIVI, SCEVRI DA ONI FORMA DI PARTIGIANERIA..
PRENDIAMO SPUNTO DA QUESTA "RIFLESSIONE" CHE PIPPO BIONDO, NOTO GIOVANE POLITICO DI CENTROSINISTRA, CI HA INVIATO PER EMAIL.
MALGRADO LA LUNGHEZZA DEL COMUNICATO, ESSENDO D'AVVIO, LO PUBBLICHIAMO, PURCHE' SIA IL PRIMO E L'ULTIMO DI TALE PORTATA.
IN QUESTI GIORNI S'E' SENTITO PARLARE DI UN MOVIMENTO PER LA RINASCITA DELLA CITTA' E SI SONO VISTE LENZUOLATE INNEGGIANTI A TALE VOCAZIONE LIBERATORIA.
OGNI INIZIATIVA HA IL SUO DIRITTO DI VITA E DI SPAZIO, FINO A QUANDO NON SARA' STRUMENTALIZZATA CON L'UNICO INTENTO D'IDEOLOGIZZARLA.
SARA' QUINDI OPPORTUNO ASCOLTARE DEMOCRATICAMENTE TUTTE LE VOCI SPASSIONATAMENE ED OBIETTIVAMNTE ESPRESSE, NELLA SPERANZA CHE ENTRANDO IN SINTONIA POSSANO SINTETIZZARSI NELLA GIUSTA RICERCA DEL GIUSTO PROGRESSO CHE AIUTI LA CITTA' A MIGLIORARSI.

SCRIVE PIPPO BIONDO:
"La Rinascita della città di Barcellona Pozzo di Gotto deve passare necessariamente anche da una analisi senza sconti del contesto politico nazionale dentro cui il “barcellonese” si è infilato credendosi “più furbo” del vicino!!!!!
Abbiamo assistito ai 10 anni di Amministrazione Nania come cosa buona e giusta, quindi ampiamente votata, la prima volta un po’ meno la seconda, dai barcellonesi anche perché inserita dentro un contesto politico più grande dove l’ex AN sen. Mimmo Nania sembra giocare un ruolo importante.
Abbiamo sempre ascoltato comizi dove si esaltava il colore amico del governo Berlusconi, il colore dell’ex amico Presidente della Regione Lombardo, il colore amico del Presidente della Provincia Ricevuto, poiché l’”amicizia” di questi contesti più grandi avrebbe certamente giovato alla città di Barcellona.
Ed ancora oggi si sostiene che i finanziamenti per le opere pubbliche stanziati per la nostra città rispondono a quella logica come se quella logica fosse quella giusta.
Pur tuttavia dovremmo chiederci se a seguito di questi cantieri aperti si è messo in circolo una “ricchezza” palpabile dai cittadini di Barcellona Pozzo di Gotto?
E’ palpabile nel frattempo una città sempre più spogliata della sua vocazione tradizionale e cioè città di servizi: dal declassamento dell’ospedale alla fuga della SERIT; da Trenitalia che considera la città come mero punto di pendolari quotidiani all’Agenzia delle Entrate depotenziata…
E’ palpabile nel frattempo una “città-cimitero”: iniziative culturali affidate alla buona volontà di qualche associazione privata; politiche sociali ridotte alla mera assistenza; investimenti artigianali e commerciali quasi spariti, l’iniziativa del centro commerciale naturale avviene solo dopo altri comuni limitrofi hanno già ottenuto i finanziamenti regionali, vedasi Terme Vigliatore, Moltalbano Elicona..; politiche giovanili tese a trattenere nella propria città natale i “cervelli” pari a zero…. E così alle 20.00 Barcellona sprofonda nel silenzio non i Barcellonesi che tuttavia conservano ancora il DNA del Dinamismo e guardano fuori i confini cittadini il proprio futuro.
La Rinascita della città nasce dalla negazione della logica dell’amicizia quale opportunità di crescita!!!
La Rinascita della città passa dalla affermazione che la crescita di un paese passa da progetti, dal rispetto degli individui, dal rispetto della cosa pubblica, dai piccoli ai grandi gesti.
La Rinascita della città e lo dico agli amici e compagni del centrosinistra non passa solo dalla ricerca disperata di una leadership attraverso le primarie.
Se è essenziale, senza se e senza ma, la lotta alla MAFIA in tutte le sue rappresentazioni, tema non solo della sinistra e un grande eroe come Paolo Borsellino ne è testimonianza, per il centrosinistra RINASCITA si traduce in politiche di sviluppo economico, di inclusione sociale, di opportunità per i meno fortunati.
Temi sui quali in questo momento non sento spendere grandi parole neppure dal PD di Barcellona.
Eppure ci troviamo in un momento storico in cui il populismo di Berlusconi ha dovuto lasciare il passo alla vera natura della destra politica, quella del se. Nania per intenderci.
In pochissime ore, dopo che per anni è stata negata una crisi economica devastante, ci si è accorti che il Paese Italia è a rischio default e che bisognasse subito ricorrere ai ripari. Come?
Con la sola ricetta politica della Destra: colpire i più deboli!!!!
Lacrime e sangue a chi è già anemico…
Pensionati, dipendenti, precari, piccole imprese sono chiamati a salvare il paese da Berlusconi-Tremonti prima, da sindaci dopo.
Però a i grandi allevatori del Nord vengono pagate le multe per le quote latte.
Però mentre un pensionato da € 7500, 00 l’anno, un precario da € 700,00 al mese dovranno versare direttamente circa € 350,00 di tasse in più, nel frattempo un codicillo voleva salvare Berlusconi da un risarcimento privato e milionario per aver corrotto un giudice.
Però mentre spuntano i ticket sanitari e nuovi tagli agli Enti Locali mettendo in crisi quel poco di sociale che propongono come gli asili nido, l’assistenza agli anziani, il trasporto pubblico, nel frattempo la casta degli avvocati del PDL salva il proprio ordine professionale e salva pure il proprio stipendio.
Però mentre sarebbero necessarie politiche di sviluppo le piccole e medie imprese si ritroveranno da una parte con un aumento dell’IRAP e dall’altra con Banche ed Assicurazioni che scaricheranno proprio questo aumento sui propri clienti aumentando il costo del danaro utile alle imprese per gli investimenti.
E perché non parlare del tema della casa che il consigliere Calamuneri ha riproposto sul tuo blog: la manovra penalizza proprio quanti fanno sacrifici per avere una casa abbassando le detrazioni sui mutui, sulle ristrutturazioni e contemporaneamente varando un piano per la cessione degli immobili pubblici….
Ecco dunque che il riscatto, la rinascita di una città passa anche attraverso questi temi…
Il barcellonese è più povero perché il governo “amico” penalizza il ceto medio ed i più poveri, proprio la Barcellona di oggi".
Pippo Biondo

domenica 17 luglio 2011

TREMA LA TERRA IN PADANIA....

TRIK = "Una forte scossa di terremoto di magnitudo 4.6 e' stata registrata in serata tra Lombardia, Veneto ed Emilia. La scossa si e' verificata a 15 km di profondita' ed e' stata avvertita dalla popolazione. Al momento non risultano danni".
TRAK = Il terremoto in Padania? Vuoi vedere che i leghisti se la prenderanno con noi terroni, dicendo che li stiamo contagiando in tutti i modi: prima con la mafia e ora coi terremoti?

BARCELLONA POZZO DI GOTTO: QUOTE ROSA ANCHE A PALAZZO LONGANO?



Il Tar del Lazio ha annullato la Giunta del Comune di Roma, per il mancato rispetto delle quote rosa. I giudici della seconda sezione, presieduti da Luigi Tosti, hanno preso tale decisione accogliendo i ricorsi proposti dai Verdi di Bonelli, dalle consigliere comunali di Roma di Pd e Sel Monica Cirinnà e Maria Gemma Azuni, ed dalle consigliere di Parità della provincia di Roma e della regione Lazio, Francesca Bagni e Alida Castelli.

 Emesso il dispositivo della sentenza, entro 45 giorni, il collegio pubblicherà le motivazioni della decisione.
I due ricorsi proposti avevano contestato formalmente i provvedimenti di nomina, ritenendo fosse stato violato lo Statuto comunale per l'insufficiente presenza di donne nell'esecutivo.

Peccato che a Barcellona non esista uno Statuto che riconosca la parità alle donne, e che quindi non si possa contestare al Sindaco Candeloro Nania d'avere violato tale sacrosanto diritto.
A quando un regolamento per le quote rosa, a Palazzo Longano?

Informazioni personali

La mia foto
barcellona pg, messina, Italy
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