IL PERSONALE MEDICO TENDE AD ESSERE SEMPRE MENO SUFFICIENTE.
ORA MANCANO GLI ANESTESISTI E LA SALA OPERATORIA RESTA BLOCCATAE' opportuno dirlo:
Idda è picca e a jatta s'addicca.
Ed è il caso dell'Ospedale "Cutroni Zodda" di Barcellona, per il quale la prospettiva di smantellamento completo, paventato dal "Comitato spontaneo", diventa sempre più verosimile se non addirittura concreta.
Nel tempo lentamente e con malevole pervicacia, da parte della Regione, non s'è fatto altro che sfrondareil nosocomio barcellonese dei suoi più importanti reparti e servizi e, assieme ad essi, ridurre progressivamente il personale e il numero dei letti.
Fino a giungere a quella che è l'attuale spiacevole situazione che sta facendo registrare un susseguirsi di pause operative scandalose, come quelle denunciate oggi dalla stampa.
Otto pazienti in lista d'attesa per intervento urologico, programmato per ieri, sarebbero praticamente rimasti bloccati in ulteriore attesa fino a data da destinarsi, perché, pur essendo disponibili sala operatoria e personale chirurgico, è venuta a mancare la presenza dei medici anestesisti.
Dei tre specialisti in organico, non ne sarebbe rimasto nemmeno uno, perchè uno è andato in pensione e gli altri due, per i quali è scaduto l'incarico, non sono stati ancora rimpiazzati.
C'è inoltre un'altra defaillance, determinata dal trasferimento del dirigente del reparto chirurgia - dott. Benedetto Bronzetti - il cui incarico quadriennale è scaduto a fine gennaio e, non essendo stato confermato, il bravo chirurgo è tornato ad operare al Papardo di Messina.
Con ovvia perdita non soiltanto di un responsabile capace, ma anche della possibilità di garantire continuità d'interventi, visto che per eventuali "operazioni chirurgiche" l'Ospedale Cutroni Zodda deve "contentarsi" di ritagli disponibili, grazie all'utilizzazione a scavalco del dirigente del vicino ospedale di Milazzo.
Analoga situazione difficile - però incancrenita - si registra al Pronto soccorso, dove la carenza di personale è divenuta ormai cronica: per usare un termine medico, che qui cade a fagiolo.
Da parte della direzione Asp Messina, si cerca di smentire il proposito d'affossare il Cutroni Zodda, assicurando - per bocca dello stesso direttore generale Giufftrida -che i contratti a tempo determinato per il personale venuto meno sono pronti sia per la chirurgia sia per il Pronto Soccorso. Saranno ufficalizzati nei prossimi giorni.