sabato 5 maggio 2012

ELETTORE STAI ATTENTO COME VOTI: LEGGI SOTTO LE MODALITA' PER NON SBAGLIARE


Domani e dopodomani in 147  comuni siciliani  si voterà per il rinnovo degli organi amministrativi. In 22 comuni - tra cui Barcellona Pozzo di Gotto -  si voterà con il sistema elettorale proporzionale, con eventuale turno di ballottaggio, fissato per il 20 e il 21 maggio.

I seggi resteranno aperti domenica, dalle ore 8 alle 22, e lunedì, dalle 7 alle 15. Lo scrutinio inizierà subito dopo la chiusura dei seggi. Gli aventi diritto al voto sono 1.871.422 ( di cui 969.204 donne).

SCHEDA PER VOTAZIONE E MODALITA'

La scheda per l’elezione del sindaco e del Consiglio comunale, che gli elettori troveranno ai seggi il 6 e 7 maggio prossimi, è di colore grigio. Ogni scheda reca i nomi e i cognomi dei candidati alla carica di sindaco, al cui fianco sono riportati i contrassegni delle liste ai quali il candidato è collegato. 

a)-Si può votare un candidato alla carica di sindaco e una lista a lui collegata tracciando un segno sul rettangolo contenente il nome e cognome, prestampato, del candidato sindaco e un segno sul contrassegno di una lista a lui collegata.

b)-Si può votare un candidato alla carica di sindaco e una lista collegata a diverso candidato sindaco tracciando un segno sul rettangolo del candidato sindaco prescelto e uno sul contrassegno della lista prescelta, anche se collegata a diverso candidato sindaco.

c)-Si può esprimere un solo voto di preferenza per il Consiglio, scrivendo nell’apposita riga, tracciata a fianco del contrassegno della lista prescelta, il cognome del candidato consigliere. In caso di due candidati con lo stesso cognome occorre aggiungere anche il nome.

ATTENZIONE:
Il solo segno sul contrassegno della lista, non estende il voto al candidato sindaco collegato, al quale pertanto bisogna attribuire un voto espresso. L’elettore non deve riscrivere il nome e cognome del candidato sindaco, pena l’annullamento della scheda, ma solo come detto tracciare un segno sul rettangolo contenente già nome e cognome.

PIPPO, PAPPO E LA CAMPAGNA ELETTORALE A BARCELLONA

PIPPO = Buon giorno Pappo, come mai sei tornato a Barcellona?
PAPPO = Lo sai che devo votare, perché ancora ho la residenza qui. 
PIPPO = Ah, già, non ci avevo pensato. E ti sei reso conto della situazione?
PAPPO = Sono tornato l'altro ieri e ho potuto soltanto seguire qualche comizio...
PIPPO = Ieri sera hai sentito i quattro candidati in piazza San Sebastiano?
PAPPO = Sì, sì. E ho visto pure nel pomeriggio quel comizio a "scaudda e mucca" di via Longo...
PIPPO  = Hai visto? c'era Angelino contornato da...
PAPPO = Tutti c'erano, persino chi non ha niente a che vedere con Barcellona.
PIPPO = Scommetto che t'ha colpito la presenza del presiden..
PAPPO = Lasciamo stare. No, m'ha colpito la gran corsa che hanno fatto fare ad Angelino, circondato da un cordone protettivo, quando è uscito da via Longo. 
PIPPO = Già, perchè tutta quella furia? Forse aveva troppa premura... 
PAPPO = Sì, può darsi; ma tutta quella forza attorno che significava, chi scantu c'era?
PIPPO = Boh, i barcellonesi siamo gente seria e pacifica, chi scantu c'era?!?...

venerdì 4 maggio 2012

PINCO & PALLINO : DIALOGO SU UN CANDIDATO

PINCO = Oh, perdinci. sol perché non si presenta in tv, dicono che non lo votano.Ancora si deve cominciare e già si parla male..
PALLINO = Ma certo, a momenti lo si deve cercare ricorrendo a "Chi l'ha visto?". Si dice che c'è, ma non si sa dov'è.
PINCO == C'è, c'è ed è una personalità che ha fatto cose notevoli  in molti posti.
PALLINO = Sì, ma dicono che non se la sente di parlare o che forse c'è chi gli consiglia di non parlare.
PINCO = Ma che stai dicendo: stasera sentirai se sa parlare: forse sarà sintetico ma pieno di concetti.
PALLINO = E tu che ne sai? L'hai per caso sentito parlare?
PINCO = Parlare, parlare: ma lo sai che parlare è arte leggera? A me interessa la sostanza e lui è il protagonista di peso, un vero militante...
PALLINO = Lascia stare la milizia, Pinco, e cerca di capire che la gente deve pure guardare negli occhi chi deve scegliere, e capire  se sarà disposto a parlare per spiegarti quello che intende fare. Lo capisci?
PINCO = Sì.. ma lui ha una coalizione che l'appoggia e ti pare niente?
 PALLINO = Che significa che ha una coalizione, ciò non avrà nessun valore se gli faranno fare la parte dell'ombra. Ma lo sai che l'ombra può essere persino calpestata?
PINCO = Senti, Pallino, io la penso a modo mio e tu non mi devi rompere le scatole, hai capito? Adesso lasciami andare alla Pescheria... va bene? Ciao!
PALLINO = Ciao Pinco, buon pomeriggio: ci vedremo stasera in Piazza San Sebastiano.

ELEZIONI A BARCELLONA P.G. =: UNA CATENA DI COMIZI IN PIAZZA SAN SEBASTIANO CHIUDE STASERA LA CAMPAGNA A VIVA VOCE

Domenica e lunedì si vota e, a due giorni dal nuovo impatto con l'urna elettorale, si chiude ufficialmente la campagna per il rinnovo dell'amministrazione di Palazzo Longano con l'ultima sequela di comizi in piazza San Sebastiano.
Dopo le apparizioni sugli schermi televisivi e i non molti - invero - manifesti affissi per la propaganda, stasera con inizio alle 20, i quattro candidati a sindaco accompagnati dai loro "coristi" saliranno sul tradizionale podio antistante i giardini Oasi, ciascuno per ribadire le proprie promesse su quanto intendono fare per il "bene" di Barcellona Pozzo di Gotto, in continuità o in rottura rispetto al passato.
Dal sorteggio effettuato per la scelta degli orari risulta che inizierà, alle 20, il comizio del candidato Rosario Catalfamo, alle 21 quello di Filippo Marte, alle 22 salirà sul podio Santi Calderone ed in fine, alle 23, sarà la volta di Maria Teresa Collica.
Intenso intanto sembra essere il lavorio in sordina, porta a porta,da parte dei numerosi candidati che - consapevoli delle difficoltà opposte per il raggiungimento del quorum - non intendono uscirsene con una magra figura.
Porte aperte, alle 16,30, nella ristrutturata ex pescheria, dove si assicura la presenza di Angelino Alfano, a sostegno dello schieramento a lui più congeniale.

giovedì 3 maggio 2012

UN PICCIONE METTE IN RETE TRE CANDIDATI

 PICCIONE FA UN AUGURIO:  "VINCA IL MIGLIORE"
Secondo l'antico detto basta una fava per mettere in rete due piccioni.
E non c'è niente da ridire, perché in ogni "detto" c'è sempre un pizzico di saggezza.
Caso mai si potrevbbe borbottare se con un Piccione si mettessero in rete tre candidati anzicché quattro come s'era programmato.
Ovviamente senza prendersela col Piccione che la rete  sa davvero come tendere.
Fuor di metafora, è avvenuto stasera che a Tirreno Sat, dove l'amico Rino Piccioni aveva dato appuntamento ai quattro candidati a sindaco di Barcellona per una intervista in diretta, uno di loro non s'è presentato, adducendo la scusa d'impegni precedenti. Era lo stesso candidato che - sempre per impegni precedenti - non aveva partecipato alla tribunetta politica di Rai Regione.
A parte i commenti, che in città non sono mancati,  a parte la delusioine, le critiche, le giustificazioni conseguenti, bisogna dire che l'intervista ha costituito un buon coronamento mediatico della campagna elettorale, che sulla piazza  si concluderà domani, come da regolamento.


 Insomma i tre candidati, irretiti da Piccione, hanno fatto - ciascuno per conto proprio -la loro magnifica figura e ve li presentiamo così come li abbiamo colti  da Tirreno-Sat.

L'INDAGINE DI PALAZZO LONGANO RESTA UN DILEMMA

    •  In Face book, un amico - che tra l'altro è un ex alunno- mi ha rivolto questa domanda :" Ma xchè, secondo Lei, il Ministro Cancellieri non ha detto una parola su relazione prefettizia...??? ... Non è obbligata a rispondere o è facoltativa?? ... Grazie per la sua risposta.
      A parte il fatto che la x io la facevo usare in matematica, come segno della moltiplicazione, non per questo una risposta non gliela davo e allora ho detto che secondo me
  • "la ministra ha tutto il tempo che la legge le concede, poi sarà costretta a compiere il suo dovere e andare fino in fondo. Purtroppo temo che lo farà quando sarà a pagare -ovviamente se ci sarà da pagare - il nuovo consiglio comunale che non ha niente da rimproverarsi.Poi visto che siamo in Italia e siamo all' ABC, tutto sarà possibile.."
    • E' certamente molto strano che, essendo imminebnte una consultazione che impegna una città di 42 mila abitanti per il rinnovo della propria amministrazione, un Governo respondabile non abbia trovato un attimino per esaminare una situazione che, per quanto delicata, è stata sviscerata mediante un'accurata inchiesta e attende di essere definitivamente sancita.
      O dentro o fuori.
      Ma quando?
      Sarebbe davvero stolto se un eventuale "scappellotto" dovesse arrivare dopo l'insediamento del nuovo consiglio comunale, perla cui costituzione  liberi cittadini avranno espresso liberamente  il proprio voto.
      Poiché è più che prevedibile  la necessità del ballottaggio, c'è chi ipotizza che i risultati dell'inchiesta prefettizia verranno esternati ufficialmente nell'intervallo tra le due consultazioni, quando ancora non si conoscerà il nome del nuovo sindaco e il consiglio comunale non si sarà insediato.
      Che possa essere così, comunque, nessuno lo sa.

mercoledì 2 maggio 2012

BARCELLONA POZZO DI GOTTO COSì COM'E'...

LA MIA CITTA'
Nessun l'ha mai scopata
ed è pertanto sporca:
 non vergine  illibata.
Ha cento bianche piazze
ma mille strade rotte
ha il suolo fatto a pezzi
nelle banchine scotte,
da tempo son svanite
le strisce pedonali
e insieme son sparite
le guardie comunali,
l'Enel, l'esattoria, 
la sede erariale.
E presto l'ospedale
sarà un'infermeria.

Ma cosa dici mai,
l'hai visto la brossura?
Lì dentro niente guai.

GIUFA' VOLI SAPIRI QUANTU CUSTA A BROSCIURA DI SINDUCU

GIUFA' = Cumpari Babà, duminica si vota, e vui sicuramenti andati a vutari.
DON BABA' = Sicuru chi ci vaiu, pi mia è un dirittu e un doveri.
GIUFA' = U sapiti quanti cosi stannu niscendu o chianu, 'nta sti jonna?
DON BABA' = I soliti chiacchiri, mancu si fussimu a cannaluvari.
GIUFA' = Mi dissiru chi nisciu un libritto chi si chiama broccia: u vulissi vidiri, diciunu chi ci sunnu belli croticafii di Baccialona.
DON BABA' = Si chiama broccia? Ma a broccia è a fucchetta...
GIUFA' = Chidda chi servi pi manciari?
DON BABA' = Senti, Giufà, non mi fari peddiri a pacenza. Tu parri di broccia, non vurria chi ti riferissi a brosciura du sinducu? Ma  u sà tu chi è a brosciura?
GIUFA' = No, non pozzu sapiri tuttucòsi...dicidimmillu vui.
DON BABA' = A brosciura è un librettu, anzi veni ccà, vaddamulu nto vocabbulariu .. bra bre bro brossura o  broshure...libretto di solito realizzato a scopo pubblicitario ed è piuttosto lussuoso.Vulii diri chistu?
GIUFA' = Mi pari di sì. Parra ddocu di croticafii?
DON BABA' = Sì, c'è scrittu.
GIUFA' = E c'è scrittu puru quantu po' custari unu lussuosu, com'a chiddu du sinducu?
DON BABA' = Ma scusami, Giufà, picchi vo sapiri quantu po' custari, t'intiressa?
GIUFA' = Certu chi m'intiressa, e vui capiti picchì...

martedì 1 maggio 2012

PRIMO MAGGIO: FESTA DEL LAVORO CHE NON C'E' , FESTA DI SAN GIUSEPPE ARTIGIANO

Anche se oggi è una bella giornata di sole, per molti il primo maggio non è festa, o per lo meno non è la festa dei lavoratori, perché per loro il lavoro è diventato una chimera: parlo degli esodati, di quelli cioè che a 45/50 anni hanno perduto il lavoro, di coloro che cercano inutilmente il lavoro e non trovano neppure quello precario, dei precari che hanno la prospettiva nera di doverlo lasciare alla fine dell'anno, perché non saranno rinnovati i contratti dopo il 31 dicembre e di chi credeva di potersi godere la sua modesta pensione con l'anno nuovo e deve ancora rimanere per altri cinque anni, nonostante l'età matura, a togliere prosepettive di spazio ai giovani, in questo residuo mondo del lavoro.
Oggi è il primo maggio e dovrebbe essere anche ricorrenza religiosa, in onore di un Santo di nome Giuseppe, padre putativo di Gesù.
Il primo maggio, infatti,  la Chiesa Cattolica celebra San Giuseppe artigiano. patrono dei falegnami,  dei carpentieri, dei calzolai, degli elettricisti, degli idraulici, degli uomini che insomma esercitano mestieri manuali, una categoria che da tempo ha comninciato a perdere pezzi.
Secondo i vangeli, Giuseppe era il padre ‘adottivo’ di Gesù perchè il padre di Gesù era Dio stesso. La tradizione lo definisce padre putativo di Gesù (dal latino puto, “credo”), cioè colui “che era creduto” suo padre. Giuseppe, messo al corrente della situazione – e cioè di Maria miracolosamente incinta –  da una visione avuta in sogno, accettò di sposarla e di riconoscere legalmente Gesù come proprio figlio. Dopo la nascita di Gesù un angelo lo avvisò in sogno della persecuzione di Erode, così Giuseppe portò in salvo Maria e Gesù in Egitto.
Quando Gesù iniziò la sua vita pubblica, molto probabilmente Giuseppe era già morto, in quanto non è mai più menzionato dai Vangeli. Secondo i vangeli apocrifi (in particolare “Storia di Giuseppe il falegname”) Giuseppe aveva centoundici anni quando morì, dopo aver lavorato fino all’ultimo giorno. Avvertito da un angelo della morte che stava arrivando, si recò a Gerusalemme e al suo ritorno venne colpito dalla malattia che l’avrebbe ucciso.

lunedì 30 aprile 2012

NEMMENO NELLA SEDUTA ODIERNA IL CONSIGLIO DEI MINISTRI SI E' OCCUPATO DEL COMUNE DI BARCELLONA POZZO DI GOTTO.

Un comunicato di 14 pagine, a resoconto dell'odierna riunione del Consiglio dei Ministri, e nessuna parola riguardante il consiglio Comunale di Barcellona Pozzo di Gotto, da tempo sotto la lente d'ingrandimento della stampa locale, per il tardato esito d'un'inchiesta prefettizia svolta nei mesi scorsi a Palazzo Longano.
Chi si attendeva che, nella seduta di ogg, ,il presidente del Consiglio Mario Monti  potesse esaminare gli incartamenti relativi all'indagine barcellonese, è sicuramente rimasto deluso anche perché alla vicenda di cui sopra è legato a doppio filo il prossimo evento elettorale.
. Domenica prossima si vota e nessuno è in grado di sapere se si potrà contare sul risultato di tale operazione.
Oggi il Consiglio dei Ministri aveva molta carne importante da mettere sul fuoco visto che ha dovuto esaminare il rapporto del minitro Giarda sugli "elementi per una revisione della spesa pubblica”, la cosiddetta "spendid review"che è di capitale importanza per l'analisi delle voci di spesa delle pubbliche amministrazioni, con la finalità di evitare inefficienze, eliminare sprechi e ottenere risorse da destinare alla crescita.
Quindi, niente notizie eclatanti che potessero turbare l'andamento della campagna elettorale, che deve  quindi continuare a svolgersi con la necessaria accentuazione dell'interesse d'un elettorato che ha il diritto di esprimersi democraticamente e secondo coscienza.

COME SI VOTA IN BASE ALLA NUOVA LEGGE REGIONALE



nuova legge elettorale siciliana.

Tante le novità introdotte nel testo, già pubblicato sulla Gazzetta ufficiale della Regione: dal cosiddetto voto confermativo, l’obbligo per gli elettori di indicare separatamente la lista e il candidato sindaco prescelti, ai nuovi sistemi elettorali per la scelta dei sindaci e dei rappresentanti dei Consigli comunali.
Ecco una sintesi della nuova legge elettorale.
LEGGE  REGIONALE 5 APRILE 2011 N.6
recante modifiche di norme in materia di elezione, composizione e decadenza degli organi comunali e provinciali
pubblicata sulla GURS n. 16 dell’ 11.4.2011
ART. 1 modalità di espressione del voto per l’elezione del Sindaco e del Presidente della Provincia
La scheda  per l’elezione del Sindaco è la stessa per l’elezione del Consiglio Comunale.
Il voto si esprime separatamente per il candidato Sindaco e per una  qualsiasi  lista per il Consiglio Comunale (anche non collegata al candidato Sindaco che si intende votare).
Il voto espresso per una delle  liste di candidati al Consiglio Comunale  non si estende al candidato Sindaco collegato e il voto espresso soltanto al candidato Sindaco non si estende alle liste collegate. (abolizione dell’effetto trascinamento).
E’ possibile votare per un candidato Sindaco anche non collegato alla lista per il Consiglio Comunale prescelta.
Analoga procedura si applica per l’espressione del voto per il presidente della Provincia

IL CONSIGLIO DEI MINISTRI SI RIUNISCE OGGI POMERIGGIO PER ESAMINARE UN NUTRITO ODG: CI SARA' NELLE VARIE QUALCOSA CHE RIGUARDA BARCELLONA POZZO DI GOTTO?

SIAMO AD UN PASSO DALLA CONSULTAZIONE ELETTORALE E NULLA SI SA ANCORA DELL'ESITO DELLE INDAGINI EFFETTUATE A BARCELLONA P.G.

30 Aprile 2012

Il Consiglio dei Ministri è convocato questo pomeriggio alle ore 15,00 a Palazzo Chigi per l’esame del seguente ordine del giorno:
- PROVVEDIMENTO normativo per il riordino della Protezione civile (PRESIDENZA);
- DECRETO LEGISLATIVO: Norme di attuazione dello Statuto speciale della Regione Trentino-Alto Adige recanti modifiche e integrazioni all’articolo 14 del DPR n. 426 del 1984, in materia di dotazione organica dei Consiglieri di Stato (PRESIDENZA – AFFARI REGIONALI);
- ESAME PRELIMINARE DI N. 2 DECRETI LEGISLATIVI (AFFARI EUROPEI – MINISTERI DI SETTORE) recanti attuazione delle seguenti direttive:
- 2010/60/UE recante deroghe per la commercializzazione delle miscele di sementi di piante foraggere destinate a essere utilizzate per la preservazione dell’ambiente naturale;
- 2010/78/UE che modifica le direttive 98/26/CE, 2002/87/CE, 2003/6/CE, 2003/41/CE, 2003/71/CE, 2004/39/CE, 2004/109/CE, 2005/60/CE, 2006/48/CE, 2006/49/CE e 2009/65/CE, per quanto riguarda i poteri dell’Autorità bancaria europea, dell’Autorità europea delle assicurazioni e delle pensioni aziendali e professionali e dell’Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati;
- DECRETO LEGISLATIVO: Modifiche ed integrazioni al decreto legislativo n. 59 del 2010, recante attuazione della direttiva 2006/123/CE relativa ai servizi nel mercato interno (AFFARI EUROPEI – SVILUPPO ECONOMICO – GIUSTIZIA) – ESAME PRELIMINARE;
- DECRETO PRESIDENZIALE: Regolamento recante unificazione del Fondo antimafia e del Fondo antiracket ed usura nel “Fondo di rotazione per la solidarietà alle vittime dei reati di tipo mafioso, delle richieste estorsive e dell’usura”, a norma dell’articolo 2, comma 6-sexies, del decreto-legge n. 225 del 2010, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 10 del 2011 (INTERNO) - ESAME PRELIMINARE;
DECRETO PRESIDENZIALE: Regolamento recante modifiche ed integrazioni al DPR n. 150 del 2002, concernente norme per l’applicazione del DLG n. 251 del 1999, sulla disciplina dei titoli e dei marchi di identificazione dei metalli preziosi (SVILUPPO ECONOMICO) - ESAME PRELIMINARE;
- LEGGI REGIONALI;
-VARIE ED EVENTUALI

domenica 29 aprile 2012

MILAZZO = SAN FRANCESCO DI PAOLA SPOSTA DI UNA SETTIMANA LA PASSEGGIATA ECOLOGICA IN BICI


La passeggiata ecologica "Bicicliamo", organizzata dall'assessorato comunale all'Ambiente di Milazzo, è stata rinviata dal 6 al 13 maggio. Come spiega l'assessore Maurizio Capone domenica 6 si terrà la processione di San Francesco di Paola, co-patrono di Milazzo e si è deciso di non fare accavallare le due manifestazioni. L'appuntamento è stato rinviato alla domenica successiva alle ore 9,30. Partenza da piazza Duomo.

APRILE OFFRE UN SORRISO SOLARE ALLA FESTA DELLA FAMIGLIA

 ORGANIZZATA DAI SALESIANI E' GIUNTA ALLA TERZA EDIZIONE: OGGI  S'E' SVOLTA LA MARCIALONGA


La "Festa della famiglia 2012", organizzata dalla famiglia salesiana, con la collaborazione di oratori e parrocchie di Barcellona Pozzo di Gotto, è giunta al clou con la marcialonga avviata stamattina, alle 11,30, dalla sede dell'Oratorio di via San Giovanni Bosco.
Dopo la tavola rotonda di ieri, sulla responsabilità della famiglia nella Chiesa e nel territorio, la splendida giornata odierna ha consentito alle centinaia di "familiari" salesiani di avviarsi festosamente lungo un percorso cittadino abbastanza impegnativo, seguito da un pranzo a sacco, animazione, giochi di gruppo e premiazione. 
Domani, lunedì 30, la festa si concluderà all'insegna della musica, con giovani in concerto pronti ad allietare con le loro esibizioni le numerose famiglie partecipanti.

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La mia foto
barcellona pg, messina, Italy
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