sabato 3 marzo 2012

PIPPO E PAPPO E I RESTROSCENA NELL'ACCORDO TRA PD E TERZO POLO IN VISTA DELLE ELEZIONI DI BARCELLONA

Pippo = Mi sa che stavolta non sanno che pesci pigliare
Pappo = Di chi stai parlando, per caso dei nostri politici?
Pippo = Mi riferisco a quello che ho sentito dire a proposito del Pd e del terzo polo nostrani.
Pappo = Già, tu credi che stanno perdendo troppo tempo nel cercare un accordo per le elezioni comunali. Certo che hanno un problema grosso, perché non sanno chi candidare a sindaco.
Pippo = Mi hanno detto che anche loro hanno intenzione di fare le primarie, ma a quanto sembra ancora non hanno le idee chiare su come e quando farle.
Pappo = Beh, qualche cosa io l'ho saputo a tale proposito....
Pippo = Ah, sì? E chi aspetti a dirmelo?
Pappo = Mi viene da ridere al solo pensarci: mi hanno detto che vogliono fare le primarie in Face book.
Pippo = Davvero lo dici, in internet? Ma dimmi a chi è venuta 'sta felice idea?
Pappo = Ho letto che la proposta è stata lanciata addirittura dalla segreteria provinciale del MPA, su suggerimento del senatore Antonio Andò.
Pippo = Forse pensano che che in Face book la gente, abituata a condividere foto e notizire, condividerà il candidato centrista?
Pappo = Che ti dicevo: non sanno che pesci pigliare. E tergiversano.
Pippo = Ma il Pd che cosa fa, come reagisce  a queste panzanate?
Pappo = Ah, lì c'è il segreto di Stato...
Pippo = Io direi che c'è il segreto di ,,,statico

venerdì 2 marzo 2012

I DEPUTATI REGIONALI LAVORERANNO IN GRUPPO MISTO PER AFFRONTARE PIU' CELERMENTE I PROBLEMI DEL LAVORO E DELLO SVILUPPO

POGLIESE E LEANZA
Si è costituito presso l’Ars, l'intrergruppo parlamentare “Lavoro e Sviluppo” promosso dall’onorevole Leanza, al quale hanno aderito una trentina di deputati di tutti i partiti, affinché le misure riguiardanti il lavoro e lo sviluppo abbiano da parte dell’assemblea un'attenzione nuova e un percorso facilitato.
L'obiettivo principale, è quello di cogliere le istanze espresse dal mondo esterno, perchè vengano elaborate dai componenti il gruppo e trasformate in proposte di discussione per la commissione di competenza prima e all'Assemblea Regionale poi.
Sono membri promotori dell’Intergruppo i  deputati parlamentari all’ARS: Leanza, Colianni, Dina, Cracolici, Gucciardi, Oddo, Raia, Panarello, Lentini, Torregrossa, Ruggirello, Caronia, Galvagno, Lupo, Pogliese, Cappadona, Federico, S. Cascio, Barbagallo, Romano, Calanducci, Caputo, Savona, Rinaldi, Giuffrida, Panepinto, D’Asero, Beninati, Arena, Gentile, De Benedictis, Forzese.
All’Intergruppo parlamentare possono aderire i deputati regionali in carica di qualsiasi appartenenza politica che ne facciano richiesta.

LUCIO DALLA SE N'E' ANDATO, LA SUA MUSICA E LE SUE CANZONI NO!

L'altro ieri, volendo condividere un video tratto da Youtube, m'è piaciuto sceglierne uno che contenesse un "pezzo" di Lucio Dalla.  
Ho cliccato su Dalla-Caruso, che è una delle composizioni che del grande cantautore bolognese ho maggiormente gradito.
Ascoltandola ho provato una sensazione tutta nuova, come se la stessi sentendo per la prima volta.
Ho pensato, allora, che quell'ascolto mi stesse facendo l'effetto che soltanto ciò che è bello e artistico è in grado di suscitare, quando ti colpisce emotivamente; perché non solo piace, ma ogni volta che ti riaccosti ti fa scoprire qualche sensazione in più.
***********
Ieri, con grandissimo dispiacere, ho appreso la triste notizia: Lucio Dalla era morto in un albergo in Svizzera colpito da un infarto.
Le note di "Caruso" mi sono tornate in mente, ed ho provato una sensazione ancora diversa : più malinconica e struggente che mai.

 CLICCA

giovedì 1 marzo 2012

BARCELLONA, PIAZZA DUOMO: CANE PRIGIONIERO NELLA VASCA DONNA LO LIBERA

Oggi pomeriggio, mentre mi trovavo in piazza Duomo, ho assistito ad una scena che mi ha colpito.
Un cagnolino nero, sicuramente randagio e probabilmente assetato, era entrato nella vasca-fontana vuota, che indecorosamente rimane ancora al centro della piazza, e s'era messo a leccare il residuo d'acqua rimasto attorno al tubo di scarico.
Non so se era riuscito a spegnere la sete quando, cercando di saltare fuori della vasca, ha dovuto rendersi conto che non ce la poteva fare.
Alcuni ragazzi hanno cercato di aiutarlo, ma il cagnetto impaurito non si faceva acchiappare. 
D'altronde c'era il rischio di qualche morso, provocato dalla paura, e per questo qualcuno che assisteva alla scena ha consigliato ai ragazzi di non spaventarlo oltre.
Calmatosi e forse anche rassegnato il cagnetto s'è accucciato a ridosso del bordo della vasca, quando è arrivata una signora con un chiwawa al guinzaglio.
"Oh, poverino, che fai così smarrito in questa vascaccia?"
Impietosita, la donna con un salto ha superato il bordo di quella pseudo fontana pubblica e, presolo con delicatezza, ha rimesso l'animaletto sulla strada.
Uno sguardo alla inattesa salvatrice - forse di gratitudine - e il cagnolino, libero,  è fuggito via.

AHI, BARCELLONA, DI DOLORE OSTELLO, NAVE SENZA NOCCHIERO....

 TRA GLI EFFETTI DELETERI DELL'ALLUVIONE E LE VECCHIE  CARENZE, LA CITTA' E' RIDOTTA ALL'ESTREMO


Basta fare un giro per Barcellona per rendersi conto dello stato di sciattezza e di disordine in cui essa si trova, con strade e marciapiedi logori, cantieri per lavori pubblici avviati e/o sospesi, sporcizie ed escrementi animali in agguato, nessuna parvenza di controllo e di controllori; una città insomma lasciata in balia di  molti e nella preoccupazione di pochi: se non addirittura di nessuno, perché molti sembriamo aver fatto il callo a tanto squilibrio ambientale e nessuno  o pochissimi, anche se protestiamo, sappiamo dire cosa fare per uscire da questo marasma.
Per quanto riguarda il completamento dei lavori pubblici in atto, si dirà che diverse strutture sono state completate e, per darsi ragione,  si farà - come già altre volte - riferimento, per esempio, alla ristrutturazione dell'ex centrale del latte di S. Antonio e dell'ex mercato coperto di via Longo (impropriamente chiamato dai nostri ineffabili giovani comunicatori "vecchia pescheria") e al ripristino della villa liberty di via Roma. 
Indicandole tutte come fiori all'occhiello della solerzia di Palazzo Longano, ma dimenticando che - se si eccettua la parentesi post alluvione per l'utilizzo di una di esse - tutte restano ancora vuoti contenitori in attesa di trovare una sostanziale utilizzazione secondo le finalità previste.
Qualcuno mi ha chiesto che cosa si aspetta per dare un'accelerata a tutti i lavori che si stanno stiracchiando, e maliziosamente ha insinuato che si stia attendendo la campagna elettorale per farlo, così com'è avvenuto cinque anni fa quando, alla vigilia delle elezioni amministrative, molte strade e vicoli della città furono oggetto d'una vasta operazione di maquillage, definita delle "150 strade" e propagandata, nella campagna elettorale, come il fiore all'occhiello dell'amministrazione uscente.
Per carità, dico io: finiamola di addossare sempre responsabilità agli uscenti, quando poi non si ha il buon senso di coalizzarsi come si deve, per impedire che diventino rientranti.

mercoledì 29 febbraio 2012

IL COLPO DI FRUSTA? UN'INEZIA, ANZI UN PIACERE...


Nel decreto liberalizzazioni, in procinto d'essere discusso al Senato, ci sono alcune  novità che interessano gli automobilisti e le assicurazioni.
 La commissione Industria, nell'esaminare il dispositivo di legge proposto dal Governo Monti, ha fatto passare una norma che sicuramente sarà accolta con piacere dagli assicuratori Rca, ma non da chi guida le macchine.
Non basta più un semplice colpo di frusta perché un accidentato possa considerarsi risarcibile dall'Assicurazione.
 Infatti, in base a questa nuova norma, per avere riconosciuto il risarcimento per danno biologico, occorre qualcosa di  più che qualche lesione di lieve entità, della portata di quelle subite col colpo di frusta.
In compenso, però,  la stessa commissione ha cancellato un comma dello stesso decreto, che stabiliva che le compagnie risarcissero ai proprietari delle auto danneggiate il 30% in meno del danno accertato, se non si presentavano da un carrozziere convenzionato con l'assicurazione.
 Pertanto continua ad essere consentito a chiunque di  rivolgersi all'artigiano di fiducia.
Le Assicurazioni sperano, comunque, che la nuove norme inserite nel decreto liberalizzazioni possano apportare loro benefici, facendo ridurre il numero  di truffe che contribuiscono a svuotare le loro casse.
Così almeno dicono.
E pare che non siano lontane dalla realtà, se proprio in questi giorni è stata scoperta una max truffa a  loro danno.
Sono 224 i presunti truffatori finiti, a Brindisi, nel mirino della Magistratura: tutti indagati con l'accusa di avere denunciato un centinaio di falsi incidenti con la complicità di medici, periti e avvocati, incassando risarcimenti non dovuti per diversi milioni d'euro.
 Tutti o quasi tutti, guarda un po', vittime di quel colpo di frusta che la Commissione del senato ha derubricato.

L'OPA PER RAFFAELE LOMBARDO NON SARA' UN PESCE D'APRILE, MA FRUTTO D'UNA RIFORMA POLITICA SERIA

MICCICHE' E LOMBARDO
Niente più trota, ora che la Lega nord s'è messa da canto: subentra  e cerca visibilità un altro pesce. l'opa.
Si tratta sempre di pesce politico, visto che opa in questo caso dovrebbe significare confederazione di partiti.
Una nuova ammucchiata?
 No, niente affatto, assicura Raffaele Lombardo, ma una confluenza di partiti, movimenti e rottami  moderati in un contenitore federale:
Lombardo, che definisce positivo il risultato dell'accordo finora mantenuto alla Regione con il partito democratico, dice di non essere d'accordo con Casini che mira allo scioglimento dei partiti attuali per procedere ad una costituente. Gli sembra migliore l'idea finiana di federazione del terzo polo. 
MASSIMO COSTA
Sarebbe - a suo giudizio - la strada più logica e praticabile per determinare la fine dei poli.
Il governatore di Sicilia, d'altronde, è del parere che le riforme vanno fatte e che occorre, intanto, riscrivere una nuova legge elettorale che ravvicini la politica ai cittadini e rompa lo schema delle coalizioni forzose.
 Lui prevede ( o spera?) che alle amministrative di primavera si produrrà uno scompaginamento nei poli e dei poli, soprattutto in seno al Pdl. La rottamazione di cui s'è detto sopra.
Facendo riferimento alle amministrative in Sicilia, Lombardo predice: "Se Costa*, come credo, vincerà a Palermo, questo avrà effetti sul sistema nel suo complesso". 
"Ed è inutile che il il Pdl ci chiede di sostenere il nostro candidato. La nostra parola d'ordine è discontinuità con Cammarata"........

* NOTA "Rispetto per tutti, paura di niente e di nessuno". Con queste parole il giovane avvocato Massimo Costa, presidente del Coni regionale, si è presentato ufficializzando la sua corsa a sindaco di Palermo come rappresentante del Terzo Polo.

martedì 28 febbraio 2012

ATTENTI A QUEI DUE: ERANO AMICI SARANNO AVVERSARI......

ORMAI SEMBRA FINITO IL TEMPO DEI PARTITI STABILI: E LE CARTE SI MESCOLANO COME SI VUOLE

NESSUNO S'OFFENDA: E' TUTTA PROPAGANDA

Tra i cinguettii di twitter e lo sfogliarello di Facebook ci sarebbe tanto da spigolare.
 Oggi, m'è capitato di leggere in talune pagine web cose strabilianti: come, per esempio, il fruttosio faccia venire il diabete e la melassa non possa rappresentare la rappacificazione degli animi, soprattutto se a pacificarsi fossero Casini e Di Pietro, per un improvviso svegliarsi di amorosi sensi.
Ma cos'è questa melassa che persino Candeloro conosce così bene da non confonderla con la pacificazione? E' uno tra  i dolcificanti naturali meno consumato per la sua scarsa reperibilità. Si trova in erboristeria e si ottiene dalla cristallizzazione dello zucchero. L’aspetto è molto simile a quello del miele ed è anche spalmabile, ma dà il meglio di sé nella preparazione dei dolci, come sostituto dello zucchero.
Grazie alla discreta percentuale di ferro e magnesio, la melassa è anche un ottimo integratore alimentare naturale, soprattutto per le donne in periodo...mestruale.
Ma lasciamo lo zucchero e passiamo all'amaro: quello che un amico di Facebook mi ha segnalato chiedendomi se avessi scritto l'articolo del prete che domenica scorsa durante l'omelia della Santa Messa ha osato fare propaganda politica, invitando i fedeli a...fare il loro dovere. Di andare, cioè, a votare alle primarie del centro-sinistra.
 Eh, no, caro signor prete dei Salesiani: don Bosco non l'avrebbe fatto, nonostante tutto il suo attaccamento per la gioventù bisognosa: Perché, veda, caro padre, il bisogno del pane e dello stretto necessario non deve essere confuso con il bisogno del giovane o della giovane che si sperimenta in un certame politico. fosse pure di centrosinistra. 
Centrosinistra? Che vado dicendo? Forse non mi rendo conto che la caduta verticale dei partiti e della politica in genere si sta identificando con la sparizione delle tre categorie: destra, centro e sinistra. 
E questo me lo confermerebbe  la foto, in bianco e nero, che scattata chissà quanti  anni fa, adesso mi sembra caschi a fagiolo.
 Sul podio, che è quello di piazza San Sebastiano davanti all'Oasi , ci sono due personaggi che - allora - erano d'intenso colore rosso-sindacale. 
Chi li riconoscerà dirà: Si, ma adesso...ih.ih.ih.
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ADESSO TOCCA AL CENTRODESTRA ASSAGGIARE LE PRIMARIE

GIA' IN LIZZA QUATTRO CONCORRENTI, MA NE ARRIVERANNO ALTRI

In attesa che il centro ( o terzo polo che dir si voglia) ed il Pd si decidano sul da farsi in merito ad un'entuale indizione delle primarie per l'individuazione del candidato a Sindaco di Barcellona Pozzo di Gotto, ora che una prima prova positiva, su questo campo, l'ha fatta registrare il cartello di centrosinistra (Idv, Psi, Prc, Movimento "Città Aperta"), si ha notizia che anche il centrodestra, seguendo le direttive emerse nell'incontro tenutosi l'8 febbraio scorso nei locali della "vecchia pescheria", ha messo in moto la macchina organizzativa per l'attuazione di proprie primarie, in programma il 18 marzo.
Ieri, dopo che in precedenza erano stati ufficiosamente ventilati, probabilmente perché ancora gli impegni burocratici imposti dall'incontro preliminare della pescheria non erano stati adempiuti, sono stati finalmente ufficialmente resi noti i nomi di quattro papabili, di cui due sicuramente appartenenti alla cerchia Nania. Si tratta di Rosario Catalfamo,  Nicola Marzullo,  Gianni Pino  e  Paolo Genovese.
Potranno partecipare alle consultazioni delle primarie gli elettori titolari del diritto di voto per le elezioni comunali a Barcellona P.G.iscritti o simpatizzanti di una delle forze politiche del cartello di cenrodestra..
Per le votazioni saranno collocati, in posti strategici, dei gazebo.

lunedì 27 febbraio 2012

IL PD VUOLE FAR PREVALERE LE RAGIONI DELL'UNITA' DEL CENTROSINISTRA????

Francantonio Genovese
“Dinanzi a un successo così schiacciante, é necessario che tutti i partiti del centrosinistra facciano prevalere le ragioni dell’unità per il bene della città”.
 Potrebbe apparire una frase responsabilmente detta a conclusione delle primarie svoltesi ieri sera a Barcellona, con l'eclatante successo di Maria Teresa Collica.
Ed invece l'ha esternata il segretario regionale del Pd, Giuseppe Lupo, commentando il risultato delle Primarie.del centrosinistra, disputate ieri stesso a ...Caltagirone, dove per la scelta del candidato a sindaco, è risultata vincitrice Alessandra Foti del Pd, con 2.239 voti di preferenza, oltre il 50% dei consensi, contro i 1.088 di Gemma Marino (Sel) e gli 824 di Fortunato Parisi (Psi).
La stessa espressione adesso ce l'attenderemmo dall'ex segretario Pd Francantonio Genovese di fronte al successo conseguito da Maria Teresa Collica, anch'essa concorrente alle primarie del centrosinistra, tenutesi ieri a Barcellona.
E  Genovese potrebbe fare ciò, nonostante sia stato lui il maggiore artefice della mancata partecipazione del Pd di Barcellona al cartello di centrosinistra che ieri ha avuto il coraggio e l'intelligenza di affrontare un'importante prova di democrazia partecipativa.

Se è vero - com'è vero - che, a Caltagirone, il Pd ha avuto molto più buon senso che a Barcellona, adesso ai responsabili della nostra città non resta che piangere sul latte versato. A meno che....

LA VITA IN ITALIA SEMPRE PIU' CARA A FRONTE DI AGGRAVIO DI TASSE E ASSENZA D'AUMENTI

Gli stipendi e i salari dei lavoratori italiani sono modesti. 
Nella graduatoria europea sono collocati nella parte più bassa e soltanto 5 dei diciassette paesi Eu stanno al di sotto. Oltre a ciò i nostri stipendi risultano  maggiormente falcidiati dal fisco. 
Negli ultimi 15 anni la situazione è progressivamente peggiorata, perché le retribuzioni in Italia si sono staccate sempre di più da quelle internazionali. Mentre s'è allargata sempre di più la forbice tra emolumenti dei ricchi e le buste paga dei poveri.
 Rispetto a Regno Unito, Germania, Francia e Olanda le nostre retribuzioni hanno allargato il divario, essendo rimaste al palo dal 1996 a oggi, secondo quanto fa sapere la Banca d’Italia, nella sua ultima relazione annuale.
Una conferma della disagiante stasi è arrivata ieri da Eurostat, l'agenzia di statistica dell'Unione Europea. Secondo i dati del 2009, lo stipendio medio dei lavoratori italiani è al dodicesimo posto nella calssifica dell'area euro, nonostante il nostro paese sia ancora , almeno sulla carta, la terza "potenza" industriale del Continente.
In Europa però i lavoratori italiani sono tra i meno pagati . Meno degli spagnoli, ciprioti e irlandesi, che pure non se la passano un granché. Di fronte ai tedeschi e agli olandesi facciamo addirittura la figura dei...poveracci.
Per quanto riguarda l'aumento delle retribuzioni, l'Italia risulta tra i paesi in cui il potere di acquisto ha retto di meno: in quattro anni (dal 2005) il rialzo è stato del 3,3%, molto distante dal +29,4% della Spagna, dal +22% del Portogallo.  E anche i Paesi che partivano da livelli già alti hanno messo a segno rialzi rilevanti: Lussemburgo (+16,1%), Olanda (+14,7%), Belgio (+11,0%) e Francia (+10,0%) e Germania (+6,2%).
Malgrado tale squilibrio remunerativo, tutto al ribasso, risulta invece al rialzo, accanto al costo della vita,  il costo del lavoro, a causa dell'aumento dei prezzi delle materie grezze e dell'energia.

MARIA TERESA COLLICA SI PRESENTERA' A SINDACO PER IL CARTELLO DI CENTROSINISTRA A BARCELLONA



Ieri s'è votato per la prima volta per stabilire, attraverso le primarie, chi dovrà essere presentato candidato sindaco, alle elezioni amministrative di maggio, per conto del cartello di centrosinista cittadino, composto da Idv, Prc, Psi, Sel, movimento Città Aperta.
Come già riferito, ieri sera stessa, l'ha spuntata la rappresentante del movimento Maria Teresa Collica ( voti 824), con un numero di preferenze che praticamente ha superato in maniera larga la somma dei voti acquisiti dagli altri due partecipanti: Gino Caruso, Psi (442) e Cosimo Recupero Idv (266).
Gli altri due partiti non avevano propri candidati. Mentre al "certame" di centro sinistra, com'è noto, non ha partecipato il Pd.
La partecipazione alle primarie, come numero di votanti, è stata rivelatoria, nel senso che il numero dei votanti è risultato pari al 5,5 per cento circa dei partecipanti effettivi al voto, registrati nelle elezioni amministrative del 2007, quando l'affluenza alle urne fu il 79,6% degli iscritti alle liste elettorali ( 35.402).

Chi è la prescelta del cartello barcellonese di centrosinistra:

Maria Teresa Collica, laureata in Giurisprudenza all'Università degli Studi di Messina nel 1995, tre anni dopo ha conseguito l'abilitazione all'esercizio della professione forense, con ottimi voti. 
Nel 2003 ha conseguito il dottorato di ricerca in diritto penale dell'economia e dal 2005 è ricercatore di diritto penale presso la facoltà di giurisprudenza dell'Università di Messina. Nel 2007 divenne affidataria del corso di Diritto penale I, laurea Magistrale, presso la facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Messina, sede di Priolo, e dal 2011 affidataria del corso di Diritto penale II, laurea Magistrale, presso la facoltà di Legge di Messina . E' stata proposta alle primarie dal Movimento Città Aperta, in seno al quale ricopre il ruolo di portavoce.

domenica 26 febbraio 2012

MARIA TERESA COLLICA (MOVIMENTO CITTA' APERTA) HA SUPERATO BRILLANTEMENTE LE PRIMARIE DEL CENTROSINISTRA PER LA CANDIDATURA A SINDACO

LA GIOVANE CANDIDATA RAPPRESENTERA' QUATTRO PARTITI E UN MOVIMENTO CITTADINO


Si sono svolte, a Barcellona Pozzo di Gotto, le primarie del centrosinistra, promosse da Idv, Psi, Sel, Prc, Movimento "Città Aperta", con la partecipazione di tre candidati: Cosimo Recupero, Gino Caruso, Maria Teresa Collica.
L'affluenza è stata notevole, avendo partecipato 1532 votanti nei cinque seggi disponibili in diversi punti della città. Questo il risultato generale a chiusura delle urne: 
Maria Teresa Collica( Movimento Città Aperta) voti 824;
 Gino Caruso (Psi) voti 442
Cosimo Recupero (Idv) voti 266.
Pertanto risulta scelta per la candidatura a sindaco dall'alleanza di centrosinistra, alla quale non fa parte il Pd, Maria Teresa Collica, la quale nel seggio centrale di piazza San Sebastiano (Oasi) ha addirittura sfondato riportando 444 preferenze su un totale di 657 voti. 
Le schede nulle sono state in tutto 3.
Maria Teresa Collica, nella qualità di candidato vincente, potrà contare su una squadra compatta, che intende proporsi come alternativa di governo per la città. 
Per votare alle primarie bastava essere cittadini italiani residenti nel Comune di Barcellona Pozzo di Gotto, avere già 18 anni di età e non essere attivisti, dirigenti o eletti di partiti avversi al centrosinistra. Si è votato, oggi 26 febbraio,  dalle 9.00 alle 20.00 in cinque seggi. 
E cioè: nella sede del Centro commerciale naturale presso l’Oasi ex Monte di pietà, nella via San Filippo Neri  17, a Pozzo di Gotto in via Garibaldi 622  (vicino la Chiesa di S. Maria Assunta), a Sant’Antonino presso la scuola media U. Foscolo e a Gala presso la scuola media frazione Gala.

L'INCURIA BASE PRINCIPALE DEI DISASTRI IDROGEOLOGICI


SALVATORE CHIOFALO
SINISTRA ECOLOGIA E LIBERTA' NE TRATTA I RISVOLTI IN UN INCONTRO SEMINARIALE  TENUTO A GIOIOSA MAREA

L’incontro seminariale “Dall’incuria alla cura del territorio”, tenutosi presso l’Auditorium comunale di Gioiosa Marea, per iniziativa di Sinistra Ecologia e Libertà,ha costituito un’occasione feconda per  analizzare uno dei problemi maggiormente caratterizzanti la realtà attuale sul piano idrogeologico..
Come tutta la Sicilia, che è soggetta ad un dissesto idrogeologico particolarmente gravoso, la provincia di Messina è stata purtroppo la maggiormente ferita ed ha pagato un conto di vite umane che non ha eguali.
Nel corso del dibattito è stata chiamata in causa, quale ruolo principale nell’accaduto, l’incuria territoriale.
Così, come altrove,  il comune di Gioiosa Marea risulta segnato pericolosamente dai colpi sferzanti di un dissesto che nei casi maggiormente visibili si estrinseca nell’isolamento di un’intera comunità, mentre in quelli più celati genera invece ferite nel terreno, che si estendono col trascorrere del tempo, senza dare nell’occhio, se non al raggiungimento delle estreme conseguenze, rappresentate da frane, smottamenti  e scioglimento del territorio a vallecon  devastazione dei centri urbani, delle attività produttive e del territorio..
Con l’introduzione di Salvatore Chiofalo, coordinatore  della federazione Provinciale di Sinistra Ecologia e Libertà e la relazione dell’ex sottosegretario al Ministero dell’ambiente Valerio Calzolaio della Presidenza Nazionale  si è inteso guardare al problema del dissesto idrogeologico secondo una prospettiva in controtendenza rispetto alle logiche cui siamo stati abituati. E ciò perché una questione così importante, che ormai si ripresenta con triste regolarità all’attenzione della cronaca nazionale, non può più essere affrontata nell’ottica della mera constatazione e della riparazione con interventi ex post. E’ necessario, piuttosto, attuare un programma di prevenzione e di cura in una prospettiva di continuità, per mezzo della redazione di regole chiare e suscettibili di applicazione pratica e il più possibile immediata. 
Un sistema simile spiegherebbe i propri effetti benefici salvaguardando e valorizzando la bellezza naturale degli spazi che ci circondano; migliorerebbe la fruibilità degli stessi, nell’ottica fondamentale della tutela e salvaguardia dei beni comuni. Inoltre, un progetto che si prodighi per una cura continua del territorio consentirebbe la creazione di posti di lavoro:  con cui si combatterebbe, assieme alla precarietà della sicurezza dei luoghi in cui viviamo, quella determinata dalla  grave crisi economica e sociale, che  sta vivendo il nostro Paese.
“Sinistra Ecologia e Libertà sostiene di portare avanti, per tali ragioni, la campagna “Terranostra", secondo cui è proprio la rilevanza del territorio come bene comune che si deve sottolineare: perché essendo esso di tutti, tutti abbiamo il dovere morale di esserne i caregivers.
Viviamo un tempo in cui i bollettini che annunciavano gli sconvolgimenti climatici si sono tramutati in dati di fatto. Se è ormai impossibile prevenire il surriscaldamento globale e l’innalzamento del livello degli oceani, possiamo ancora impedire che una montagna si tramuti, a causa di fenomeni atmosferici abnormi, in un mostro di fango che travolge e distrugge cose e vite umane.
            Sinistra Ecologia e Libertà ribadisce che “dopo le manifestazioni  pubbliche di Messina e dello scorso 18/Dicembre a Barcellona P. G. prosegue con le iniziative di confronto con i cittadini e gli amministratori dei nostri Comuni per illustrare la proposta ispirata a costruire un piano straordinario di risanamento del territorio con particolare  riguardo alla cura e alla prevenzione accompagnato da un piano per l’occupazione".
            "Manutenzione dei corsi d’acqua, cura della forestazione e inserimento di nuova flora per prevenire frane e fossati e per dare lavoro ai nostri braccianti agricoli delle zone interne, interventi strutturali nei maggiori punti di criticità costituiscono l’ossatura della proposta di SEL Messina i cui contenuti dovranno rappresentare i punti centrali dei programmi che i candidati a Sindaco che godranno dell’appoggio  di questa Federazione Provinciale presenteranno al proprio elettorato a partire delle prossime elezioni amministrative del 6 e 7 Maggio. Intanto si spendano da subito con interventi mirati i cento milioni di € di cui si dispone per la provincia di Messina senza perdere altro tempo prezioso.  Salvatore Chiofalo Coordinatore Prov.le




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