sabato 14 gennaio 2012

IL FRONTE NAZIONALE SICILIANO DI MESSINA ESPRIME SOLIDARIETA' AI LAVORATORI DI TRENO NOTTE

La Segreteria Provinciale di Messina del Frunti Nazziunali Sicilianu – “Sicilia Indipinnenti” ribadisce - in una nota  -  la propria solidarietà agli 800 lavoratori dei treni notte, tra i quali gli 85 della Servirail di Messina  in lotta per riavere il proprio lavoro e considera la VERTENZA SERVIRAIL l’esempio di quanto importante sia per la Sicilia ed i Siciliani il DIRITTO AL LAVORO, ALLA PRODUTTIVITÀ E ALLA PIENA OCCUPAZIONE. IN MANCANZA URGONO AMMORTIZZATORI SOCIALI ADEGUATI ALLA BISOGNA.
A Sicilia Indipinnenti sembra pertanto più che giusto che il prossimo sabato 21 gennaio, si tenga a Messina, nella nostra amata Messina, Città Siciliana una manifestazione promossa dal Comitato “MOBILITIAMO MESSINA”.
"Il Comitato - aggiunge la nota - è frutto e sintesi eterogenea di un nugolo di forze sociali che denunciano e additano “l'immobilismo colpevole dei rappresentanti delle istituzioni locali che, per interessi di partito o personalissimi, hanno lasciato che il nostro territorio venisse penalizzato senza mai adottare iniziative significative di protesta o di lotta parlamentare.”  
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Messina non deve divenire un binario morto … | fns-siciliaindipendente.org

QUANTO PRIMA IL PARLAMENTO APPROVERA' IL DECRETO PER LO SMANTELLAMENTO DEGLI OSPEDALI PSICHIATRICI GIUDIZIARI

ABBATTUTI I LAGER  A VITA SI PRECONIZZANO STRUTTURE PIU' LIBERE E SNELLE. 
FATTA LA LEGGE TROVATO...


E così sarà deciso:
l'ospedale psichiatrico giudiziario "Vittorio Madia" verrà sgombrato, sulla base di un disegno di legge presentato dal Senatore Ignazio Marino (PD).
L'operazione dovrebbe avvenire entro la fine di marzo del prossimo anno 2013,  incentivata dal fatto che, grazie ad un emendamento  approvato all'unanimità dalla Commissione Giustizia del senato, il provvedimento è stato inserito  nel decreto  sullo svuotamento delle carceri, firmato dal nuovo ministro della Giustizia Paola Severino.
Dove saranno ospitati i circa trecento ricoverati dell'OPG di Barcellona,  ancora specificamente nessuno lo sa. 
Genericamente dovrebbero trovare ospitalità in nuove strutture meno restrittive, così come previsto dallo stesso decreto ministeriale, che ancora però deve essere sottoposto all'esame dell'aula parlamentare, e che si assicura sarà approvato entro la fine di questo mese.
Sulla base di detto decreto,  dovranno essere il Servizio Sanitario Nazionale e il Comune preposti a procurare le strutture residenziali in cui alloggiare quelli che diverranno gli ex ricoverati dell'OPG. 
Si tratterà di sedi, ciascuna capace di ospitare non più di quaranta soggetti, le quali saranno  vigilate esternamente dalla polizia penitenziaria. 
Opererà all'interno personale medico e paramedico, in Sicilia gestito dall'ASP, che nell'Isola dipende dalla Regione.
Intanto bisogna tenere conto della brevità dei tempi in cui tutto questo dovrebbe essere realizzato, che fa a pugni con la possibilità di reperimento di quanto previsto.
Qualcuno ha cominciato a fantasticare accennando all'esistenza di strutture in stand by, in gran parte fatiscenti, per il cui recupero e riattamento non si tiene conto quanto tempo e denaro si dovrebbe spendere.
Comunque, l'ottimista dirà: Fatta la legge trovato... il sistema per attuarla
A meno che non si tratti invece del proverbiale...inganno.

venerdì 13 gennaio 2012

LUCI ED OMBRE A MONTECITORIO:FINI RIMA CON GHEDINI. REMERA' CON BERLUSCONI?



* In un corridoio laterale di Montecitorio, è stata notata una fitta conversazione tra Gianfranco Fini e Niccolò Ghedini al termine dell’informativa di Monti alla Camera.

* Cosa avevano da dirsi l’ambasciatore del Cavaliere e il presidente della Camera?

* Un preservativo, ancora confezionato, era stato visto in bella mostra, sul pavimento fra l’ingresso della sala stampa e la tabaccheria di Montecitorio.

* Era forse destinato a Fini, per riguardarsi da una ricaduta nel berlusconismo?

E' GIUNTA L'ORA DI PROTESTARE IN PIAZZA PER FAR CONOSCERE LE REALI ESIGENZE DEL TERRITORIO DISASTRATO


Alluvione disastrosa a Barcellona?
E' probabile che il premier Monti non ne abbia sentito neppure accennare, perchè altrimenti non si spiegherebbe tutto il disinteresse che sta manifestandosi verso le gravissime esigenze della nostra città.
Si sostiene che Monti è un personaggio meticoloso e puntuale, e per rendersene conto basterebbe vederlo quando espone con tanta cura le ragioni del suo operato: sembra farcele vedere a tre dimensioni, centellinando le parole e accompagnandole con il garbato movimento delle mani.
Quindi, Monti dovrebbe essere ignaro del disastro che ha colpito il territorio messinese e soprattutto l'economia barcellonese, perché se così non fosse verrebbe mutilata la sua proverbiale compitezza professorale.
Mettiamo che i fatti siano questi - ed io non dubito su ciò - è evidente che dev'essere mancato un giusto rapporto comunicativo, in grado di rendere il premier edotto del nostro sfacelo.
E qui l'insuccesso, se non addirittura il demerito, potrebbe ricadere su quanti abbiamo messo - per elezione popolare - tra questo territorio martoriato e chi regge le sorti del popolo italiano.
Non mi riferisco ovviamente agli amministratori locali, che di comunicazioni telematiche ne hanno inviato a iosa.
Rebus sic stantibus, bisogna allora fare qualcosa di eclatante perchè la nostra reazione giunga fortemente  all'orecchio del presidente Monti.
Casca quindi a fagiolo un'iniziativa di base, come quella avviata da un comitato spontaneo che, assunto il nome fatidico di "Coordinamento 22.11.11", ha promosso un incontro assembleare che ha stabilito di convogliare  organizzazioni  e movimenti sociali, per una manifestazione di protesta contro l'assenza di interessamento e d'aiuto economico alle popolazioni colpite dall'alluvione.


BARCELLONA P.G.= IL GENERALE FRANZ SIDOTI ESCOGITA "L'UOVO DI COLOMBO" PER SALVARE BARCEGOTTO

La città di Barcellona Pozzo di Gotto non è ancora uscita completamente dal fango esondato da torrenti e saie e malgrado ciò prova ad entrare nel ginepraio della politica preelettorale.
Visto che in primavera sarà chiamata a votare per il rinnovo del'amministrazione comunale.
I giornali già indicano i primi orientamenti e gettano nella mischia i nomi di presunti papabili alla sindacatura, senza tenere conto che in realtà c'è ancora, sia  destra che a sinistra come pure al centro, più confusione che persuasione.
Mentre tra le forze che dovrebbero trovare perno nel PD si dibatte sulla opportunità o meno di ricorrere a questo o a quel modo di organizzare le primarie e nella destra si medita su cedimenti e spaccature che forse non potranno più essere riparati col miracolo della moltiplicazione di liste e listarelle, mentre l'udc cerca d'incalzare con l'ennesimo tuffo nella mischia dell'eterno papabile Torre, c'è chi invece opterebbe per  una specie di preconciliazione massiva, l'unica in grado di fare uscire dalla melma questa povera città.
E lo fa avanzando una folle proposta .
E' il generale Franz Sidoti, un tempo consigliere a Palazzo Longano ed eterno innamorato di Barcegotto - che sarebbe il nome "ristretto" della nostra città -, il quale suggerisce di ricorrere ad un patto folle per consentire la rinascita civica, morale e poitica della comunità  barcegottese.
Proposta davvero singolare e sconcertante che comunque ospitiamo. 
Non si sa mai, potrebbe essere l'uovo di Colombo.
Eccola:
"Sono d'accordo - scrive Franz Sidoti - che le primarie del centrosinistra non possono essere allargate atutti quelli disponibili ad allearsi.
Però, viste le condizioni disastrose  della politica a Barcegotto e di barcegotto in generale,ripropongo la mia proposta folle del 30 nov u.s.. La mia proposta fuori dagli schemi ,rivoluzionaria,è quella di fare una grande coalizione fra le sterili ‘fazioni’ in campo. Fare il governo  con il sindaco che esce dalle elezioni svolte normalmente ,una giunta mista al 50% ,cetrodx centrosx, e consiglio di maggioranza  formato dai più votati,mentre gli altri stanno all’opposizione .  Il tutto con un accordo legale prima dell’elezione.
L’obiettivo è un governo forte con pochi punti di programma. Questa folle proposta vuol significare che in tempi difficili per la vita della comunità, si vuole dare un segnale di discontinuità, di concordia  e solidarietà cittadina,per riavviare lo sviluppo economico fermo da decenni,combattere il suo più grande nemico,la mafia,e far fronte alla grave crisi occupazionale,in una visione di bene comune.
Fare questo salto di qualità, dare nobiltà alla politica e  generosità ai barcellonesi,ci consegnerebbe alla storia.
Consiglio di fare questa proposta al centrodx in privato e ,in caso di non accettazione, farne un cavallo di battaglia della nostra campagna elettorale.
Il governo Monti tecnico-politico sta facendo cose egregie,perché non è stato costituito dai partiti che sono rottami di parte da ammodernare".

franzsidoti





giovedì 12 gennaio 2012

OGNI TANTO QUALCHE VERSO LO SPREMO ANCH'IO

 Occhi d'incanto

Occhi così non vidi mai
pezzi di cielo, pezzi di mare
essi mi misero subito nei guai
erano occhi che dovevo amare. 
Non parlo di te dolce Signora
ma ad altri tempi io mi riferisco
anche se in te io li rivedo ora
così uguali e belli che allibisco.

Francesco Cilona

IL "PICCOLO GREGGE" E LA DISASTROSA ALLUVIONE DI BARCELLONA POZZO DI GOTTO


Il drammatico evento del 22 novembre 2011, che ha disastrato la città di Barcellona Pozzo di Gotto è stato descritto in maniera egregia, per essere conosciuto in tutto il mondo, per iniziativa dei Venturini della nostra città.
Con una toccante relazione Padre Valentino, del "Cenacolo" della nostra città, rettore della Parrocchia di San Rocco in Calderà, ha descritto il dramma vissuto a causa dell'alluvione, nel periodico trimestrale "Piccolo Gregge", pubblicato dalla Congregazione di Gesù Sacerdote, con diffusoione in tutto il mondo cristiano.

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LA SOLITA STORIA DELL' ITALIA DOC

Il referendum contro il porcellum non si farà, l'ex sottosegretario Cosentino non è entrato...in carcere, il sindaco di Messina Buzzanca non è uscito da Palazzo d'Orleans.
Un tris di "no": di cui uno negativo... per il milione e duecento firmatari della richiesta di referendum e due positivi... per Cosentino e a Buzzanca.
Pertanto vincono (2 a 1) i...migliori, come avviene a volte nel gioco del calcio, dove sotto sotto può succedere di tutto.

QUANTI BARCELLONESI RAPPRESENTANO VERAMENTE BARCELLONA?

Lasciatemi fare una considerazione: mentre arriva il responso negativo della Consulta sul referendum contro il porcellum", una legge elettorale che, se può ancora piacere ai partiti grossi, sicuramente è invisa agli elettori, perché non fa loro sapere se con essa vanno in parlamento rappresentanti vicini agli interessi del proprio territorio
Mi pongo questa domanda: "Siamo sicuri che ci rappresentano barcellonesi veraci a Roma, a Palermo e a  Messina, cioè nel parlamento nazionale, in quello regionale e alla provincia?
Me lo chiedo,  tenendo conto che soltanto per le elezioni centrali s'è ricorso al "porcellum.
A voler rendersi edotti dell'interessamento finora mostrato per la gravità degli effetti dell'alluvione, non credo che troverei a chi dare una medaglia di riconoscimento. Potrei dire soltanto che, forse, ci sarà stato qualche tentativo singolo, rimastotuttavia a mezz'asta. E non di più.
Eppure, la città di Barcellona Pozzo di Gotto, se dovessimo essere pignoli, di barcellonesi eletti con i suoi voti ne potrebbe ricordare una decina : presenti al parlamento nazionale, alla Regione, alla Provincia.
Si sono tutti vaporizzati, forse?
O forse sono barcellonesi soltanto di nascita?







mercoledì 11 gennaio 2012

BARCELLONABLOG HA UN COMPITO: DARE UNA MANO D'AIUTO PER MIGLIORARE LA CITTA'

Barcellonablog continua il suo lavoro per contribuire a migliorare i rapporti tra i cittadini e sollecitare le autorità amministrative a risolvere i problemi essenziali della città di Barcellona Pozzo di Gotto.


MIRACOLOSO FASCINO DEI LAGHETTI DI MARINELLO

Anni fa, i laghetti di Marinello, sotto il promontorio di Tindari, fecero gridare al miracolo, per avere  preso la forma di questa immagine,  somigliante ad una Madonnina.  
Era soltanto frutto di un curioso fenomeno naturale

MA C'E' DAVVERO UNA TOSAP PROVINCIALE?

La Provincia di Messina, invece di prepararsi a desistere dall'esistere come previsto dalla Regione, cercherebbe di sopravvivere  incassando tributi che non le spettano, con conseguenti motivi di litigio con i Comuni.
Poiché i nostri  paesi sono, in taluni posti, attraversati anche da strade parzialmente o interamente di competenza provinciale, sarebbe giunta l'ora - secondo una trovata della Provincia - che il ricavato sul suolo pubblico di dette arterie, se occupato da privati dietro pagamento TOSAP ( cioè la tassa occupazione di spazi e aree pubbliche), andasse a finire nelle casse provinciali.
Sarebbe, questa, una novità sgradita ai Comuni, che finora sono stati i collettori di Tosap, e considerata ridicola da quanti, pur non nutrendo sempre simpatia per l'amministrazione cittadina, si rendono conto che la provincia pretenderebbe d'incassare mentre evita di spendere là dove dovrebbe, per riparare e costruire  strade, scuole ed altro di sua pertinenza.

COS'E'  LA TOSAP E A CHI SI PAGA
É la Tassa per l’Occupazione di Spazi ed Aree Pubbliche (TOSAP), cui sono soggette le occupazioni di qualsiasi natura, effettuate nelle strade, nei corsi, nelle piazze e, comunque, sui beni appartenenti al demanio o al patrimonio indisponibile dei comuni e delle province. L’occupazione può essere di tipo:
  • permanente, se dura per più di 1 anno, alcuni esempi di TOSAP di tipo permanente, sono le tende, il passo carraio, condutture, cavi, ecc.;
  • temporaneo, esempi di TOSAP temporanea sono i ponteggi, le occupazioni per effettuare traslochi, le occupazioni dei venditori ambulanti, ecc.
Cosa deve fare il cittadino
 Deve ottenere un’autorizzazione comunale all’occupazione,
L’importo della tassa è definito da un tariffario stabilito dal Comune, le aree in categoria speciale hanno una tariffazione maggiorata.



IL PICCOLO GREGGE DIFFONDE NEL MONDO LA NOTIZIA DEL DISASTRO IDROGEOLOGICO DI BARCELLONA



Il drammatico evento del 22 novembre 2011, che ha disastrato la città di Barcellona Pozzo di Gotto è stato descritto in maniera esemplare per essere conosciuto in tutto il mondo, per iniziativa dei Venturini della nostra città.
Con una sentita relazione Padre Valentino del "Cenacolo" della nostra città, parroco della Chiesa di San Rocco a Calderà, ha descritto il dramma vissuto a causa dell'alluvione, nel periodico trimestrale "Piccolo Gregge" edito dalla Congregazione di Gesù Sacerdote, diffuso in tutto il mondo.
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Nelle foto riportiamo le quattro pagine occupate dall'articolo del nostro padre Valentino e la copertina dell'insigne periodico

martedì 10 gennaio 2012

IL PD SICILIANO INDICE UN REFERENDUM PER STABILIRE LA LINEA DA ADOTTARE IN VISTA DELLE PROSSIME ELEZIONI E RAFFAELE LOMBARDO RIMANE SCONCERTATO

Il Partito Democratico siciliano ha indetto un referendum tra iscritti ed elettori per decidere la linea da adottare verso il Terzo Poloalle prossime elezioni e nel rapporto col governo Lombardo.
La data fissata èfissata per il 12 febbraio.
Il Partito Democratico s'è deciso per il referendum, dopo lunghe discussioni, polemiche e battaglie interne, in contrasto soprattutto con Lumia e Gracolici che lo considerano “inutile”  e meno opportuno d'un congresso straordinario del partito
Il 12 febbraio  potrà partecipare al referendum esplicativo chi sottoscriverà una dichiarazione di appartenenza al PD. Il partecipante  risponderà a due quesiti:
1) “Sei d’accordo con l’impegno del PD per costruire un’alleanza delle forze progressiste, moderate ed autonomiste in Sicilia, in vista delle prossime elezioni amministrative e regionali?”.
2)  “Alla luce della disponibilità garantita dai partiti moderati e autonomisti del Terzo Polo, sei d’accordo a consolidare l’alleanza politica contrapposta al centrodestra  a sostegno del governo regionale in Sicilia, fermo restando che l’ingresso del PD in giunta con propri rappresentanti politici potrà rafforzarsi solo dopo le elezioni?”.

La geniale iniziativa del PD siciliano, oltre ad avere incontrato ostacoli interni, entra in conflitto con i  desiderata del governatore regionale, Raffaele Lombardo,  per il quale "la storia del referendum del Pd ha dell’incredibile, a un anno dalle elezioni politiche regionali e a poche settimane dalle amministrative di Palermo. E’ un colpo di scena che sinceramente i più non si sarebbero mai aspettato""Adesso - si chiede Lombardo -cosa si fa con il referendum? Si mette in discussione o meno l’appoggio al governo ora? E’ assurdo e folle e io non posso consentire che si faccia. Piuttosto che fare questo referendum, il Pd decida di non sostenere l’azione riformatrice del governo. Si vada a qualunque conseguenza ed eventualmente per togliere di imbarazzo e per eliminare qualunque dubbio o sospetto, gli assessori tecnici che si sentissero espressione per una ragione o per un’altra del Pd lascino pure la giunta e tolgano dall’imbarazzo questa parte di Pd che non so qual è."
"Io onestamente non mi ci raccapezzo. Come non ci si raccapezzano gran parte delle persone serie, competenti, per bene, validissime che militano all’interno del Pd e non solo i deputati molti dei quali ho sentito".
"Mi auguro - conclude il presidente - che nel giro di qualche ora si riesca a fare chiarezza oppure ognuno dovrà assumersi le proprie responsabilità. Non c’è dubbio che il gran lavoro che si è fatto in questi anni e che ha prodotto ottime amministrazioni espressioni di questa alleanza nei vari comuni in cui si è votato l’anno scorso va a farsi benedire a cominciare dal comune di Palermo. E allora chiaramente ognuno farà le proprie scelte e prenderà la propira strada".

IL NUOVO MINISTRO DELL'AMBIENTE CORRADO CLINI MOSTRA INTENZIONI SERIE PER LA SALVAGUARDIA DEL TERRITORIO

CORRADO CLINI, IN OCCASIONE DELL'ALLUVIONE CHE HA SUBISSATO IL NOSTRO TERRITORIO, E' ACCORSO NEL MESSINESE E S'E' RESO CONTO DELLA GRAVITA' DELL'EVENTO

 Il ministro dell'Ambiente Corrado Clini mostra d'avere a cuore la sorte del territotrio, per la cui salvaguardia urgono misure contro il dissesto idrogeologico.
Bisogna - a suo giudizio - recuperare risorse finanziarie per potere prospettare un piano ventennale da  varare al più presto.
Si parla di 40 miliardi.
Una cifra importante quella che prospetta Corrado Clini, ma che sarebbe inferiore tuttavia ai costi causati negli ultimi anni dagli eventi catastrofici legati al dissesto idrogeologico:

    Negli ultimi vent’anni – ha precisato il ministro – i danni da dissesto idrogeologico sono ammontati, in media, a 2,5 miliardi di euro all’anno. Se non si inverte il trend i danni continueranno a crescere perché gli eventi diventano sempre più frequenti.

Per varare un piano, il ministro fa sapere che  si sta lavorando con il ministro della Coesione territoriale, Fabrizio Barca, e crede di essere riuscito a recuperare risorse contro il dissesto idrogeologico attraverso i fondi Fas.
Risorse che ammontano intanto a 750 milioni di euro a partire da quest’anno.
  Entro il mese la riunione del Cipe dovrebbe chiudere questa partita.
Sulle coperture economiche Clini ha quindi riferito che la discussione è aperta e si dovrà ragionare in termini di convenienza economica, appunto perchè il costo riparatorio è  sempre maggiore di quello per la prevenzione.
E' auspicabile che il lavoro dei due ministri possa essere producente per il riequilibrio del territorio messinese dissestato dalla recente alluvione del 22 novembre.

SPIEGATO IN UNA CONFERENZA STAMPA IL CASO DEL PARCO COMMERCIALE

Il sen. Nania ne ha riassunto  la storia.

Quand'ero ragazzo, c'era un gioco collettivo che chiamavamo della "Catasta". E si diceva: "a catasta non fu, ma fu u dui, u dui non fu, fu u cincu, i cincu non fu, fu a catasta" e così via.
Vuoi vedere che adesso questo gioco torna di moda?


Il primo cittadino Candeloro Nania ricostruisce fatti e retroscena: «Il mio unico ruolo è stato sollecitare i tecnici».
«Sul Prg della città, il mio unico ruolo è stato quello di sollecitare i progettisti a consegnare gli elaborati, così come poi hanno fatto sette mesi dopo il mio insediamento avvenuto il 7 dicembre del 2001. Lo strumento urbanistico, scelte e linee guida dettate fin dal 1994, sono state approvate dalla precedente amministrazione di Centro sinistra. Dal 2001 il Consiglio comunale non ha avuto alcun ruolo sullo stesso Prg perché la maggioranza dei consiglieri si è dichiarata incompatibile, ed è stato un commissario ad acta a provvedere all’adozione». Le parole sono del sindaco Candeloro Nania che ieri in un’aula consiliare affollata e non solo da consiglieri comunali, ma anche da un variegato pubblico, ha difeso il suo operato e quello della sua amministrazione, dai sospetti di possibili ingerenze mafiose nell’attività amministrativa.

Enrico Di Giacomo »  IL CASO DEL PARCO COMMERCIALE DI BARCELLONA P. G., L’OFFENSIVA DI NANIA & C:

lunedì 9 gennaio 2012

EHI, SIGNORI DELLA POLITICA E DELLA TECNICA, BARCELLONA E' ANCORA IN GINOCCHIO!!!



Nonostante che i giovani, dopo avere fatto tanto per liberare dalla melma le strade inondate, cerchino di ravvivare l'atmosfera cittadina
e di armonizzare, promovendo aggreganti manifestazioni di solidarietà, la città di Barcellona Pozzo di Gotto sente ancora troppo le conseguenze della traumatica alluvione del 22 novembre.
Le iniziative generose, intese a dare un certo sollievo ai danneggiati, per quanto gradite e commoventi, non possono che avere un valore simbolico, di monito - direi - agli ineffabili personaggi che, pur avendo il dovere di rendersi conto della gravità della situazione ed intervenire adeguatamente, rimangono impassibili di fronte a tale necessità.
La città, gridiamolo senza stancarci, è tuttora in ginocchio e moltissime famiglie continuano a vivere in grande ambascia.
Strutturalmente Barcellona adesso è in frantumi, e perché si riprenda ha bisogno di tempo e di molta sostanza, che non può e non deve mancare sul piano finanziario, se non si vuole criminosamente distruggere una comunità.
Si dia un'occhiata alle centocinquanta strade riattate che l'attuale sindaco, nella passata campagna elettorale, aveva presentato come il fiore all'occhiellodella sua precedente gestione: sono adesso ridotte in pessime condizioni, rese ancor più pietose dalla permanenza di terriccio e dall'allargarsi di buche e crepe.
Si guardino i ponti , la tombinatura, il greto dei due torrenti e delle saie,  e ci si renda conto del pericolo che possono costituire le loro pessime condizioni.
Nel momento in cui concludo questo "post" il buio della sera è squarciato da saette e lampi e rintronano tuoni che non lasciano tranquilli. 




LA REPUBBLICA FA SAPERE QUANTO PRENDE UN PARLAMENTARE ITALIANO

Indennità, diaria, spese e rimborsi
ecco la busta paga di un onorevole

L'indennità dei parlamentari italiani "è pari mediamente a 5.000 euro 1" al netto e "risulta inferiore rispetto a quello percepito dai componenti di altri Parlamenti presi a riferimento", riferisce l'ufficio di presidenza della Camera dei deputati commentando i dati della commissione Giovannini 2 sui costi della politica. In realtà, però, l'indennità è solo una parte, e neanche la più grande, di quanto guadagna un parlamentare. Lo stipendio degli onorevoli, come è possibile vedere nel documento allegato (fornitoci dal senatore Idv Stefano Pedica) si compone di due voci principali: l'indennità, appunto, e le competenze accessorie (che assommano la diaria per il soggiorno a Roma, il compenso per i collaboratori, i rimborsi spese, ecc.). Nella busta paga qui sotto, l'indennità non raggiunge i 4mila euro netti, mentre le competenze superano i 7mila euro netti. Per un totale che supera abbondantemente i 10mila euro netti al mese. (da La Repubblica)

clicca su questo link 3 per conoscere il cedolino della busta paga

domenica 8 gennaio 2012

GLI STUDENTI DI BARCELLONA POZZO DI GOTTO SARANNO PRESENTI A “Orient@giovani 2012”

Mercoledì 11 gennaio 2012, alle ore 9.30, gli studenti delle quinte classi del Liceo Scientifico "E.Medi"di Barcellona si recheranno, accompagnati dai docenti indicati dalla Presidenza, all’Istituto Industriale “E. Majorana” di Milazzo per partecipare, nell’ambito delle attività di orientamento universitario e del mondo del lavoro, alla 6.a edizione della manifestazione “Orient@giovani 2012” .Il rientro a Barcellona, nel punto di raduno, è previsto, presumibilmente, alle ore 13.30 ca.
Gli allievi delle quinte classi dovranno regolarmente presentarsi a scuola, nei plessi di appartenenza, alle ore 8.05: I docenti  accompagnatori svolgeranno attività didattica dalle ore 8.05 alle ore 9.15; successivamente si trasferiranno nel punto di raduno dove troveranno i bus messi a disposizione dalla scuola per la trasferta.

Cos'è “Orient@giovani 2012”?
Al fine di sviluppare sinergie col mondo del lavoro l’istituto Industriale “E. Majorana” di Milazzo" diretto  dal preside Stello Vadalà promuove dall’11 al 14 gennaio la 6.a edizione di Orient@giovani, quattro giornate di incontri per far conoscere ai giovani prossimi al diploma le opportunità occupazionali e per indicare ai licenziandi di scuola media, tutte le opportunità che i corsi di studio dell’istituto offrono.. In tale ottica la scuola ha deciso di coinvolgere direttamente le principali aziende operanti sul territorio affinché possano offrire il loro contributo informativo nel settore di appartenenza. Oltre alla Raffineria di Milazzo e all’Edipower, hanno aderito all’iniziativa la Duferdofin, il gruppo Foti Milazzo, la Edison Energie Speciali, ENI Divisione Refining Marketing, Telecom Italia, Carige assicurazioni, Banca Nuova, Banca Antonello da Messina, Siciltelecom sistemi per le telecomunicazioni, Nagual informatica Milazzo, Libreria Filoramo Milazzo, MS-Measuring distributore Flir ABB, Confindustria Messina, ItaliaLavoro, Parco dei Nebrodi, l’Arpa, le Forze Armate, Informagiovani  Comune di Milazzo, Myschool, ExplorerTech Milazzo, Casa Vinicola Cambria, Tenuta Gatti, Parco Jalari, Parco Augusto, Extravergine saponi e cosmetici, Helen Doron,  ed altre realtà del settore imprenditoriale. Coinvolte anche le istituzioni. Hanno dato l’assenso a collaborare con la realizzazione dell’evento l’Università di Messina (facoltà di Economia, Farmacia, Giurisprudenza, Ingegneria, Lettere e Filosofia, Medicina e Chirurgia, Medicina Veterinaria, Scienze della Formazione, Scienze MM.FF.NN., Scienze Politiche), e l’Università di Reggio Calabria, e l’ Enfap Sicilia-centro servizi di Messina.

LUIGI VALLI IN UN LIBRO DI MARIA ROSA NASELLI

 SARA' PRESENTATO PROSSIMAMENTE NELLA SEDE DEL LICEO INTITOLATO ALL'INSIGNE UOMO DI CULTURA

A Barcellona, abbiamo un istituto scolastico ormai "secolare", è il liceo classico "Luigi Valli", che io ho frequentato quando la sua sede era ai "Basiliani".
Di tale istituto varrebbe davvero la pena che si ripercorresse l'iter storico, come d'altronde è valso che qualcuno s'interessasse per fare conoscere il perché di quel nome e a chi si riferisce.
A farci conoscere Luigi Valli ci ha pensato una concittadina, studiosa e tagliata alle ricerche storico-bibliografiche.
E' Maria Rosa Naselli autrice del libro, intitolato appunto "Luigi Valli", che sarà presentato, proprio nell'aula magna del liceo Valli di Barcellona, sabato 23 gennaio. L'appuntamento è fissato per le ore 17,30. Introdotti dal preside dell'istituto Domenico Genovese, relazioneranno il prof. Giuseppe Rando e la prof.ssa Patrizia Zangla.
Previsti gli interventi del sindaco Candeloro Nania e dell'autrice del libro Maria Rosa Naselli.

Patrizia Zangla
Luigi Valli (1879 – 1930) è stato un critico letterario, docente universitario italiano.                                   Prima discepolo poi amico fraterno di Giovanni Pascoli, si distingue come filosofo e poeta e studioso di Dante Alighieri. A lui sono dedicate tre scuole: una a Narni, un liceo a Barcellona Pozzo di Gotto e una scuola primaria a Bergamo, facente parte dell'Istituto Comprensivo Edmondo De Amicis.                          La sua produzione letteraria e poetica fu vasta.
Tra le sue opere:
Giuseppe Rando
Il linguaggio segreto di Dante e dei "Fedeli d’Amore". Roma 1928
La chiave della divina commedia. Zanichelli, Bologna, 1925
Il segreto della Croce e dell’Aquila, nella Divina commedia. Bologna, 1922
L'allegoria di Dante secondo Giovanni Pascoli. Bologna, 1922 (da Wikipedia)

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