sabato 5 giugno 2010

LA PROROGA A MOZZICONI DELL'USO DELE INTERCETTAZIONI NON INGANNI NESSUNO


SUONA IL CAMPANELLO D'ALLARME PER SVENTARE IL TRANELLO DELLE 48 ORE

"Ma ve lo immaginate un povero pubblico ministero costretto a chiedere proroghe di due giorni in due giorni? E poi ancora due e due? E tutte le volte mandare le carte al tribunale collegiale per la ratifica? È un meccanismo infernale, impossibile".
Queste allarmate parole sono del Procuratore Piero Grasso, che scongiura l'eventuale approvazione del contentino offerto dai legulei del Governo, come modifica migliorativa del limite di tempo nelle intercettazioni per le indagini contro la criminalità.
La proposta di concedere al magistrato la possibilità di chiedere, una volta finiti i 75 giorni a disposizione, proroghe di volta in volta di 48 ore, sarebbe uno zuccherino avvelenato, che servirebbe soltanto a paralizzare le indagini.
Il campanello d'allarme è squillato e pare che stia servendo a far capire ai tonti che i furbi della maggioranza nulla stiano concedendo per venire incontro al lavoro dei magistrati.

TENNIS: FRANCESCA SCHIAVONE LA PRIMA ITALIANA NEL MONDO SU "TERRA ROSSA"












PARIGI -



Francesca Schiavone ha vinto il Roland Garros, il più importante torneo del mondo sulla terra battuta. In finale ha sconfitto l'australiana Samantha Stosur, numero 7 del mondo, col punteggio di 6-4 7-6 (2) in un'ora e 37'. E' la prima vittoria di una tennista italiana in una prova del Grande Slam. L'azzurra ha compiuto l'impresa con una prestazione memorabile per qualità, personalità e intelligenza tattica. Non si è fatta impressionare dall'avvio lanciato dell'avversaria, che nei primi due turni di battuta non ha concesso nemmeno un punto all'azzurra, senza mai far ricorso al secondo servizio. La Schiavone ha avuto il merito di rimanere in scia, e sul 4-4 è arrivata la svolta del primo set. La Schiavone si è procurata 3 palle break: la Stosur ha annullato le prime due ma si è arresa sulla terza commettendo il primo doppio fallo della giornata. Avanti 5-4, la 'leonessa' si è impantanata in un pericoloso 0-30. Ha risolto i problemi aggrappandosi alla prima di servizio e ha completato l'opera quando la sua avversaria ha affondato in rete l'ennesimo rovescio: 6-4 in 40'.

RINO PICCIONE E MIMMO NANIA IN CONVERSAZIONE DAVANTI ALLE TELECAMERE DE "IL TIRRENO"



Ieri sera ho avuto modo di ascoltare una parte dell'incontro, su "Il Tirreno", tra l'amico e collega Rino Piccione e il senatore nostro concittadino Domenico Nania.
Si parlava, tra l'altro, della campagna elettorale ancora in corso a Milazzo per l'elezione del sindaco, e delle possibili prospettive in ordine al prossimo ballottaggio, visto che i due maggiori contendenti - Pino e Italiano - non ce l'anno fatta al primo turno.
In tutto il dialogo che ho sentito tra l'intervistatore e l'intervistato, ci sono stati due particolari momenti che m'hanno fatto sorridere.
Uno, quando Mimmo Nania ha "confutato" il refrein della campagna elettorale degli avversari di Italiano - il sindaco uscente da lui sostenuto - ; l'altro quando Rino Piccione ha aperto generosamente il suo cuore per esprimere il suo affetto per due uomini politici.
"Tu lo sai, caro Mimmo- ha detto Rino con convinzione - che ti voglio bene. E uguale affetto porto per l'amico on. Santi Formica".
E ciò ha detto, Rino, senza l'ipocrisia di qualcuno che ha creato il "partito dell'amore"

Nania, da uomo politico d'esperienza, ha fatto sapere che il grande errore del concorrente Pino è stato l'avere impostato la propria campagna elettorale nell'ormai trito campanilismo e nel personalismo, sostenendo che il senatore stesse appoggiando Italiano con l'intento di fare da padrone a Milazzo: ed è mostruoso che proprio un barcellonese possa imporsi nella storica città di Milazzo.
Per Nania, ovviamente, tutto ciò è falso ed è soltanto un ritornello già sentito altrove ed in altre occasioni elettorali: da ricordare in tal senso la smentita pretesa di Mimmo d'impadronirsi di San Pier Niceto.
Con il suo solito sorrisetto di diniego il senatore barcellonese ha chiarito che, se lui si occupa delle elezioni locali, lo fa non perché intende mettere poi il naso nelle future possibili amministrazioni da lui auspicate, ma perché sente il dovere di dare una mano d'aiuto al candidato del suo partito.
Con uguale sorrisetto, il senatore ha smentito dicendo che non intenderebbe mai diventare padrone di nessuna città, anche se là avesse acquistato qualche casa.
Che tale verità sia lapalissiana lo potrebbe confermare il fatto che Mimmo, se ci sono elezioni a Barcellona, non sa fare a meno di gettarsi anima e corpo per il suo partito a Barcellona, ed è tutto barcellonese; e se le elezioni si svolgono a Milazzo, Mimmo non è più barcellonese, perché in quell'occasione diventa milazzese integrale.
Ma solo per l'occasione.
Questo non l'ha detto il senatore, ma lo penso io.
Poi tornerà il Mimmo votato alla politica maggiore, con una sua finalità che nulla ha a che vedere con questa o quella amministrazione locale.
Tutt'al più a favore di questa e di quella il nostro senatore s'interesserà per eventuali apporti di fondi utili alle comunità.
Rino Piccione ha ascoltato tutto con interesse; e pure io, che poi - con un mio sorrisetto - ho cambiato canale.

Francesco Cilona

venerdì 4 giugno 2010

POLITICA E DIPLOMAZIA NEL TENTATIVO D RAGGIUNGERE UN ACCORDO BIPARTISAN SUL "DECRETO INTERCETTAZIONI"



Possibile svolta sulle intercettazioni. Su durata, norma transitoria e regole relative ai Servizi, lo sblocco sarebbe tale da rasserenerare il clima nella maggioranza, tanto che il finiano Italo Bocchino parla di «passi in avanti positivi». Insomma, la riflessione auspicata prima dal presidente della Camera e ancora ieri dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha prodotto delle modifiche.

Nel mirino delle critiche c’erano, fra l’altro, il limite dei 75 giorni per le intercettazioni, la norma sul segreto delle conversazioni telefoniche degli 007, la disposizione transitoria sugli effetti della normativa sui procedimenti in corso. Il vertice di via dell’Umiltà dà il placet alle proposte avanzate nell’incontro al Senato e ne scaturisce un comunicato dai toni concilianti in cui si auspica un’approvazione in tempi brevi e «con un’ampia condivisione». La norma relativa agli agenti dei Servizi segreti dovrebbe essere stralciata, mentre sulla durata delle intercettazioni un emendamento che sarà presentati presentato in Senato prevede la possibilità, nel caso di motivate richieste da parte del magistrato, di più slittamenti successivi di 48 ore rispetto ai 75 giorni previs


Dopo giorni di tensioni, i si registra un elemento di distensione. Con il governo che, rivela il sottosegretario Gianni Letta, accetta di stralciare la norma che limita l'uso delle intercettazioni per chi lavora per i servizi segreti, sulla base di un accordo con il Copasir presideduto dal democratico Massimo D'Alema che, a sua volta, si impegna a promuovere una legge ad hoc in materia nella commissione bicamerale speciale da lui presieduta. Accade così che il Copasir renda merito alle scelte del governo e apprezzi la scelta dell'esecutivo "di tenere fuori la materia dei servizi segreti" dalle polemiche su un provvedimento "così discutibile" come il ddl intercettazioni. Il tema dei servizi, avverte il presidente del Copasir, "per la sua delicatezza" deve essere affrontato con "uno spirito bipartisan".

Quando chiamano Fini e gli spiegano che cosa sta succedendo sle intercettazioni lui ascolta e poi, guardingo, interrompe l'interlocutore: "Ma siamo proprio sicuri che vada a finire così? Perché se veramente fosse così, allora vorrebbe dire che stavolta hanno dovuto accettare la nostra linea".

Poi raccomanda prudenza: "Stiamo attenti, non ci sbilanciamo prima di aver letto bene le carte, perché l'esperienza di queste leggi c'insegna che il tranello si può nascondere anche in una sola virgola".

STABILITO L'ORARIO D'APERTURA DELLE FARMACIE NEL PERIODO DA GIUGNO A GENNAIO

Su ordinanza del sindaco Candeloro Nania, le farmacie ricadenti nel Comune di Barcellona Pozzo di Gotto, dal 31 maggio 2010 hanno l'obbligo di osservare il seguente orario, riguardante le sette ore giornaliere disponibili:

dal 31 maggio al 19 settembre 2010:

mattino ore 9:00 / 13:00 - pomeriggio ore 17:00 / 20:30;

dal 20 settembre al 3 ottobre
:

mattino ore 9:00 / 13:00 - pomeriggio 16:30 / 20:00;

dal 4 ottobre 2010 al 23 gennaio 2011:

mattino ore 9:00 - pomeriggio ore 16:00 / 19:30

PROCEDE LA PROTESTA CONTRO LA COSIDDETTA LEGGE BAVAGLIO


RICEVIAMO E ACCOGLIAMO

Cari Amici di tutta Italia,
E' scandaloso -- tra pochi giorni, il Parlamento potrebbe approvare una legge che renderebbe intoccabili il governo -- e tutti i politici-- da ogni indagine in materia di corruzione!
La coalizione guidata da Berlusconi sta tentando ancora una volta di far passare la cosidetta "legge bavaglio", che limiterebbe terribilmente i poteri del nostro sistema giudiziario nella lotta al crimine e alla corruzione e imporrebbe pene draconiane a editori e giornalisti che osassero documentare le responsabilità dei politici.
I Parlamentari sono sotto un'enorme pressione perchè appoggino il disegno di legge; dimostriamo loro che è in gioco la loro reputazione! Già 247.000 Italiani hanno richiesto al Senato di respingere la "legge bavaglio" e difendere la nostra democrazia -- cerchiamo di raggiungere le 300.000 firme questa settimana -- clicca qui per firmare, e poi inoltra questa email a tutti i tuoi contatti e noi consegneremo la petizione direttamente ai Parlamentari e attraverso i media:

http://www.avaaz.org/it/no_bavaglio/98.php?cl_taf_sign=60tqjjmz

Ora che non sono più sui titoli dei giornali recenti scandali di tangenti, gli scandali sessuali e quello dello sfruttamento del terremoto dell'Aquila a fini di arricchimento personale, il governo Berlusconi sta tentando ancora una volta vergognosamente di riproporre misure per restringere il controllo giudiziario - come per esempio l'uso delle intercettazioni telefoniche - che erano già state respinte dal Parlamento 2 anni fa, e anche di intimidire editori e giornalisti.
In questi anni hanno cercato sistematicamente di consolidare il loro controllo sui media e l'opinione pubblica, di ottenere l'immunità giudiziaria per le alte cariche dello stato e di limitare il raggio d'azione delle leggi in materia di corruzione.
Se la "legge bavaglio" verrà approvata, non potremo più raccogliere prove necessarie nei processi per corruzione e un pilastro fondamentale della nostra democrazia verrà demolito. Firma la petizione, clicca qui in basso e inviamo questo messaggio a tutti i nostri amici e familiari:

http://www.avaaz.org/it/no_bavaglio/98.php?cl_taf_sign=60tqjjmz

Siamo sempre più numerosi in tutta Italia -- giornalisti, avvocati, e comuni cittadini -- a dichiaraci pronti a difendere attivamente la nostra democrazia e le libertà sancite dalla nostra Costituzione. Uniamoci per sollevare le nostre voci per spingere le istituzioni a lavorare per il bene comune. Clicca qui in basso e inoltra questa email a tutti i tuoi contatti:
http://www.avaaz.org/it/no_bavaglio/98.php?cl_taf_sign=60tqjjmz
Con speranza e determinazione,
Guido Scorza e il Team di Avaaz

Per ulteriori informazioni::
L’appello contro la "legge bavaglio" sulle intercettazioni; hanno già aderito quasi 220.000 persone, gruppi, sindacati e associazioni:
http://nobavaglio.adds.it/
La pagina su Facebook "Libertà è partecipazione" sulla quale è stato lanciato l'appello contro la legge bavaglio:
http://www.facebook.com/nobavaglio?v=wall
La Repubblica, articoli e info: La legge bavaglio:
http://www.repubblica.it/rubriche/la-legge-bavaglio/
In inglese:
The Guardian, "Silvio Berlusconi affronta una valanga di critiche sulla legge contro le intercettazioni":
http://www.guardian.co.uk/world/2010/may/21/silvio-berlusconi-telephone-bugging-law
Euronews, "Il dibattito sulle intercettazioni si accende in Italia":
http://www.euronews.net/2010/05/22/italian-wiretapping-row-heats-up/

giovedì 3 giugno 2010

BARCELLONA POZZO DI GOTTO: SCENDE LA SERA SALE IL FETORE: UNICO RIMEDIO TURARSI IL NASO



Una volta, in questa città, si attendeva la sera per respirare un po' d'aria pulita: la brezza dai colli ed il profumo dei giardini facevano dimenticare ai nostri polmoni il puzzo dell'ossido di carbonio del trafficato giorno. Ora mi pare che non sia più così: perché, quando la sera apri le finestre per il ricambio d'aria, non più la brezza ed il profumo della sera t'inondano le stanze, ma - come una costante feriale - il putrido lezzo di fogne colme di marciume al bisolfito e - occasionalmente quando tira il ponentino - l'intenso acre puzzo di ovili stanziati a valle.
Questa è ormai la sera non più serena dei cittadini di Barcellona.
E chi dovrebbe notarlo, non se ne accorge affatto: forse perché non appena calano le prime ombre si mette i turaccioli al naso..
.

Fra' Galdino

L'UNIONE EUROPEA INTIMA ANCORA UNA VOLTA L'EQUIPARAZIONE DELL'ETA' PENSIONABILE TRA I DIPENDENTI PUBBLICI

Si parla sempre, in Italia, della necessità di operare le riforme strutturali, il cui ritardo sarebbe nocivo per lo sviluppo economico della Nazione. Una delle più importanti - ma stavolta dal punto di vista della parità dei diritti e dell'equità sociale - sarebbe quella relativa all'equiparazione dell'età pensionabile tra i due sessi. Su questa riforma, che ancora in Italia non è stata attuata, sta puntando i piedi l'unione Europea, la cui Commissione proprio in questi giorni ha inviato al Governo Berlusconi l'aut aut: se non equiparera' immediatamente l'eta' pensionabile tra uomini e donne nel settore pubblico, l'Italia sara' nuovamente deferita alla Corte di giustizia europea.

EQUIPARAZIONE VERSO L'ALTO O VICEVERSA?
Adesso c'è da chiedersi: poichè equiparare significa mandare in pensione uomini e donne alla stessa età, è obbligatorio innalzare a 65 anni, come per i maschi, l'età pensionabile delle femmine, o si potrebbe equiparare portando l'età pensionabile dei maschi a quella attuale (61 anni) delle femmine?In Italia non si persegue nè l'una, nè l'altra.......forse perchè si ignora cos'è l'EQUITA'.

Arena Montecroci - CALENDARIO SAGGI – SPETTACOLO DI FINE ANNO ACCADEMICO DELLE SCUOLE DI DANZA BARCELLONESI

...................................................ARENA MONTECROCI...............................................
Sabato 19 giugno 2010 ore 20,30 Scuola di Balletto “Arte Danza” di Paola Latino
Sabato 26 giugno 2010 ore 20,30 Associazione “Move Your Body Club” di Maria Corica
Lunedì 28 giugno 2010 ore 20,30Ass. Sportiva U.S. ACLI “Anderson” di Caccamo Demetrio
Mercoledì 30 giugno 2010 ore 20,30
Studio di Danza Diamond Dance di Mastroeni Italiano Salvatore
Venerdì 2 luglio 2010 ore 20,30
Centro Formazione Danza “L'Antonuccio” della Prof.sa Rosalba Antonuccio
Domenica 4 luglio 2010 ore 20,30
Centro Formazione Danza “L'Antonuccio” della Prof.sa Rosalba Antonuccio
Martedì 6 luglio 2010 ore 20,30
Associazione “Sicilia Danza, Arte, Cultura e Spettacolo” di Edvige Giusto e Gianni Martino
Giovedì 8 luglio 2010 ore 20,30 Associazione “Sicilia Danza, Arte, Cultura e Spettacolo” di Edvige Giusto e Gianni Martino
Lunedì 12 luglio 2010 ore 20,30 Associazione S.D. “Balli sotto la luna” di Antonio Aliquò
Martedì 13 luglio 2010 ore 20,30
Associazione Danza Sportiva Dilettantistica “Domi pro dance” di Procopio Domenica
Sabato 17 luglio 2010 ore 20,30
Associazione Danza Sportiva Dilettantistica “Soul dance – L'anima della danza” di Gaetani Francesco
Domenica 18 luglio 2010 ore 20,30
Associazione Culturale “Italian Ballet” di Noemi Giunta
Mercoledì 21 luglio 2010 ore 20,30
Associazione Danza Sportiva “Easy Dancing” di Caffarelli Simona

SIMONE NERI: UN EROE DA IL NOME AL LITORALE DI BARCELLONA POZZO DI GOTTO

mercoledì 2 giugno 2010

PRECARI, VENERDI' A PALERMO


Venerdì prossimo - 4 giugno - a Palermo si riverseranno migliaia di precari che finora hanno lavorato a tempo determinato presso gli enti locali dell'Isola.
Sarà il giorno della protesta contro i micidiali tagli della manovra Tremonti, che, per i 22.500 lavoratori sicilani a tempo determinato, stabilisce un tetto al 20% d'assunzione, ma solo per i Comuni che sono riusciti a rispettare il patto di stabilità. E' invece al 50% il tetto del rinnovo dei contratti a tempo determinato: sempre per i precari di Comuni cosiddetti virtuosi, cioè rispettosi del patto di stabilità.(CLICCA)
I precari del Comune di Barcellona Pozzo di Gotto sono 271 e parecchi di loro raggiungeranno Palermo per la manifestazione di venerdì prossimo.
Quanti di loro potranno essere assunti, o per lo meno saranno nella possibilità d'avere rinnovato il contratto a tempo determinato, non è facile dirlo:la risposta dipende da come s'è comportato il Comune nei confronti di patto di stabilità.

Approfondimenti > Il patto di stabilità interno per il 2009, dopo la legge finanziaria e il decreto anticrisi

NON RICORDA QUEL CHE DISSE



CHI CERCA TROVA; CLICCA QUI:
"Moralmente giustificato evadere" Quando Silvio strizzava l'occhio ai furbi -

2 giugno 1946: «È nata la Repubblica Italiana»


Ero ancora minorenne quando si votò il Referendum del 2 e 3 giugno 1946, e ricordo che come molti altri ragazzi, ancora imbevuti della retorica delle nostre scuole (elementare e media), pensavo che la Monarchia dovesse rimanere in Italia, tanto che, in occasione della venuta a Messina di Umberto II, partecipai all'oceanico incontro con il giovane simpatico sovrano.
Eravamo troppo giovani, forse, per capire se il nostro schieramento fosse spontaneo e giusto.
Comunque, avvenne poi che la sfida tra Monarchia e Repubblica si concluse con la sconfitta di misura della vecchia istituzione e noi pensammo che a ciò avesse contribuito l'antipatia verso il re Vittorio Emanuele III.
Eravamo ragazzi.
Ricordo che ci furono allora polemiche per sospetto di brogli elettorali. Comunque presto non se ne parlò più tanto e la neonata Repubblica potè crescere, accolta e nutrita dallo spirito democratico dei suoi "Padri", quelli che poi avrebbero costruito l'architettura del nuovo Stato: la Costituzione Italiana.

CLICCA QUI
2 giugno 1946: «È nata la Repubblica Italiana» - Il Sole 24 ORE

martedì 1 giugno 2010

BALLOTTAGGIO : MILAZZO, DUE EX SINDACI IN TENZONE

LORENZO ITALIANO SINDACO USCENTE E CARMELO PINO SUO PREDECESSORE SI MISURERANNO TRA DUE SETTIMANE PER LA POLTRONA DI PRIMO CITTADINO

Due ex sindaci, l'un contro l'altro, a sfidarsi nel ballottagio del giorno di S.Antonio di Padova, a Milazzo.
Gli elettori della vicina città, che hanno partecipato alle "Comunali" di Domenica e Lunedì scorsi in buona percentuale, quasi identica a quella della passata consultazione amministrativa (79% -80%) hanno preferito diluire i loro voti, tanto da non consentire, ai due maggiormente "portati", di raggiungere il quorum del 50%+1.
Il sindaco uscente - Lorenzo Italiano - ha riportato 37,50% dei voti, pur essendo appoggiato da ben 11 liste, come da tattica naniana, e dall'eccezionale telefonata di un Berlusconi in vena di larghe promesse, tra cui la costruzione del fantomatico aeroporto del Mela.
L'altro ex primo cittadino - Carmelo Pino - sostenuto da cinque liste, si è aggiudicato il 29,28%, risultando così secondo e quindi il candidato con diritto alla sfida del ballottaggio nei confronti d'Italiano.
Non ce l'hanno fatta Giovanni Formica (due liste), 18,61%, Carmelo Torre (3 liste), 7,14%, Vincenzo Russo (una lista), 4,29% e Paolo Miroddi (una lista), 3,17%.

lunedì 31 maggio 2010

BRAVO PIPPO LABISI! E TANTI AUGURI DI LUNGA VITA INTELLETTUALE E FISICA



Mi corre l'obbligo di ringraziare pubblicamente il prof. Pippo Labisi per il gentile pensiero che ha avuto di farmi pervenire le sue recenti pubblicazioni, che tanto interesse stanno destando da quando, alcune settimane fa, sono state illustrate, in un incontro con il pubblico che lo ha sempre stimato, oltre che per la sua notevole produzione storico-artistico-letteraria, per la sua magnanimità d'animo.
E un grazie anche per la foto che, in quell'occasione, ha ritratto il nostro sincero abbraccio, che io intendo rinnovare, adesso, in un momento in cui deve badare anche alla Sua salute, augurandogli che tutto, anche sul piano fisico, possa filare secondo il Suo e nostro desiderio.

VOLA IN ALTO IL BASKET A BARCELLONA: E ADESSO E' DI NUOVO IN A2 GRAZIE ALL'IMPRESA DELLA "SUPERMERCATI SIGMA"



Barcellona il basket deve averlo nel proprio dna: l'avevamo capito quando a guidare una sua compagine c'era lo "sceriffo" Perdichizzi, l'abbiamo avuto in conferma ieri sera, quando una folla di tifosi in visibilio nel PalAlberti ha esultato per il grande passo che consente alla squadra del Presidente Bonina di riportare il basket barcellonese al meritato livello, che soltanto un incauto trasferimento di società le aveva strappato.
Ma lasciamo il passato e guardiamo al futuro che uno splendido play off ha aperto ai ragazzi allenati da Franco Gramenzi.


La Supermercati Sigma, con la vittoria di ieri sera, raggiunge la Legadue e conquista il titolo di Campione d’Italia dilettanti 2010 dopo aver superato la serie di finale play off contro una combattiva Vem Sistemi Forlì. 59-46 il punteggio finale di quella che è stata l’ultima gara stagionale per i ragazzi di coach Franco Gramenzi, una vittoria che è valsa il 3-1 nella serie e che ha visto protagonista tutto il gruppo giallorosso, bravo a rimanere compatto ed a non disunirsi nei momenti di difficoltà. I nomi di Francesco Guarino, Luca Bisconti, Lorenzo Panzini, Ariel Svoboda, Agostino Li Vecchi, Gianandrea Fratini, Ryan Bucci, Manuele Mocavero, Daniele Bonessio e Frederic Emejuru entrano di diritto nel libro d’oro della storia del basket barcellonese così come quelli del coach Franco Gramenzi (nona promozione in carriera), di Nino Coppolino, Ciccio Trimboli e Djordje Kozul. E’ stata la vittoria di tutti. A partire dal presidente Immacolato Bonina e dal suo entourage societario composto da Maria Catena Bucca, Filippo Crinò, Luigi Bruno Crisafulli, Nando Filiti, Giuseppe Gemelli, Fedele Genovese, Antonino Giambò, Cesare Greco, Domenico La Cava, Giovanni Mazzù, Santi Prestipino. E’ stata anche la vittoria di uno staff eccezionale, dal punto di vista umano e professionale, a partire dal generoso magazziniere Massimo Barresi, sempre attento alle esigenze di atleti e tecnici, passando per uno staff medico attento e sempre operativo composto dal dottor Nazareno Pino e dal fisioterapista Saverio Mauceri. E’ stata la vittoria di una dirigenza che ha sempre cercato di essere puntuale e precisa dal punto di vista organizzativo, a partire dall’Amministratore unico Tommaso Donato e dal GM Sandro Santoro fino ad arrivare ai segretari Aldo Costantino e Nerina Candido, al responsabile marketing Renzo Crisafulli, al responsabile pubblicità Giovanni Genovese, al responsabile house organ Giuseppe Puliafito, agli addetti statistiche Vincenzo Iudicello e Sebastiano Alosi, all’addetto agli arbitri Salvatore De Pasquale. E poi, consentiteci di dirlo, è stata anche la vittoria di un ufficio stampa che ha lavorato alacremente e con grande passione sotto la guida di Benedetto Orti Tullo e con il preziosissimo apporto di Cristina Grasso e Mario Garofalo, i cui contributi sono stati sempre importanti ed apprezzati.

PIU' DI UN QUARTO DEL LITORALE BARCELLONESE PRECLUSO ALLA BALNEAZIONE


Il sindaco di Barcellona P.G., Candeloro Nania, ha emesso un'ordinanza con la quale si vieta la balneazione in un lungo tratto di mare antistante il litorale della città.
Non è consentito farsi il bagno, per motivi igienico-sanitari, nel tratto di 1.400 metri compreso tra villa Crisafulli e la foce del torrente Termini, confine, questo, tra il Comune di Barcellona Pozzo di Gotto e quello di Terme-Vigliatore.
Ad indurre l'Amministrazione Comunale a tale drastico intervento è stato il contenuto - ovviamente allarmante - della nota A.S.P. del 31.4.2010, con cui il Laboratorio di Sanità Pubblica di Messina ha comunicato le indicazioni relative alle zone precluse alla balneazione per la stagione 2010.
Il sindaco con la stessa ordinanza ha disposto che il Servizio Ambiente del settore VIII avvii le iniziative necessarie affinchè nel tratto di costa indicato vengano collocati immediatamente i cartelli di divieto di balneazione.
Considerata la vasta estensione del tratto precluso, che ad ovest termina con l'area occupata dal depuratore comunale e con il torrente Termini, e non essendo stata indicata l'origine dell'inquinamento, sarebbe opportuno che - oltre all'ordinanza di divieto - si esternasse da parte del Comune con precisione quali delle due possibili "fonti" (torrente e depuratore) possano essere chiamate in causa in ordine a un tale grosso inconveniente.

domenica 30 maggio 2010

PRONTI I PRECARI DI BARCELLONA E DINTORNI PER IL RADUNO SINDACALE DI PROTESTA CHE SI SVOLGERA' A PALERMO, LA SETTIMANA ENTRANTE


Venerdì, 4 giugno, saranno in tantisimi a Palermo, i precari degli enti locali che, grazie alla stretta tremontiana, rischiano di pedere il posto di lavoro: in Sicilia sono in tutto 22.500 coloroche, in conseguenza della manovra finanziaria del Governo nazionale, in massima parte rischiano di essere licenziati e solo per non oltre il 20 per cento hanno la possibilità di vedersi rinnovato il contratto con l'Ente presso il quale hanno finora lavorato in part time.
Secondo quanto promesso durante la recente manifestazione di piazza, saranno in parecchi anche i precari del Comune di Barcellona e dei paesi vicini che parteciperanno al raduno di Palermo, organizzato da Cgil, Cisl e Uil, per protestare contro i temuti effetti della scure adoperata, a loro danno, da Tremonti.

POVERA PATRIA DI FRANCO BATTIATO

Povera patria! Schiacciata dagli abusi del potere
di gente infame, che non sa cos'è il pudore,
si credono potenti e gli va bene quello che fanno;
e tutto gli appartiene. (1)

TORNA DI GRANDE ATTUALITA' QUESTA CANZONE CHE FU DEFINITA POLITICIZZATA E CHE IN REALTA' E' STATA UN ANNUNCIO DELLA SORTE DECLINANTE DELLA BELLA ITALIA.

Tra i governanti, quanti perfetti e inutili buffoni!
Questo paese è devastato dal dolore...
ma non vi danno un po' di dispiacere
quei corpi in terra senza più calore? (2)


Non cambierà, non cambierà
no cambierà, forse cambierà.

E' UNA VOCE ALLARMATA CHE TUTTAVIA NON NEGA LA SPERANZA D'UN MONDO MIGLIORE

Ma come scusare le iene negli stadi (3) e quelle dei giornali?
Nel fango affonda lo stivale dei maiali.
Me ne vergogno un poco, e mi fa male
vedere un uomo come un animale.


Non cambierà, non cambierà
sì che cambierà, vedrai che cambierà.

TUTTO CAMBIA PER RESTARE COME PRIMA?
OPPURE C'E' SPERANZA CHE MIGLIORI DAVVERO?


Voglio sperare che il mondo torni a quote più normali
che possa contemplare il cielo e i fiori,
che non si parli più di dittature
se avremo ancora un po' da vivere...

La primavera intanto tarda ad arrivare.

YouTube - Povera Patria - Franco Battiato

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La mia foto
barcellona pg, messina, Italy
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