Gli Indipendentisti del Comitato Messinese del Fronte Nazionale Siciliano – “Sicilia

Indipendente” proseguendo nella loro mobilitazione contro il ponte sullo Stretto, fanno appello al "buon senso" del loro concittadini attraverso un comunicato.
"Da sempre - si legge nella nota - Noi du F.N.S. siamo apertamente, pacificamente, civilmente e democraticamente impegnati a contrastare, in modo argomentato, il “mito” del ponte.
Ponte sullo Stretto di Messina che se realizzato non sarebbe come insinuano taluni né
“l’ottava meraviglia del mondo” e neppure la panacea di tutti i mali siciliani o
calabresi; una simile “opera”, semmai, avrebbe invece effetti reali e infausti.
Attenzioniamo, ad esempio, il malaugurato impatto che “’u punti”avrebbe soprattutto
per la Città di Messina e con questa immancabilmente per l’intero territorio
provinciale.
Messina rischierebbe realmente di venire “condannata a morte”, spegnendosi
economicamente, socialmente e politicamente.
Se, infatti, si accettasse la logica “pontista” si finirebbe per assistere alla vanificazione
di una tradizione antica e gloriosa, quella della nobile Città siciliana di Messina.
La città verrebbe così sacrificata sull’altare di un posticcio “moloch”, quello della
“città-regione dello Stretto”.
Una entità meramente politico-burocratica, auspicata e voluta, solo da una minoranza
che vi intravede concrete occasioni per realizzare un nuovo, ennesimo “carrozzone
burocratico”, una “regionicchia” con posti e ruoli burocratici a iosa.
Sembra che nessuno voglia o sappia pensare a Messina, ai messinesi.
Gli Indipendentisti du Cumitatu Missinisi du Frunti Nazziunali Sicilianu – “Sicilia
Indipinnenti” non tacciono né volgono strumentalmente lo sguardo altrove".
Il comunicato chiude invocando l’esercizio del “buon senso” da parte di tutti i Messinesi per dire no definitivamente all'ipotesi ponte