
Girando per la città, la cosa che maggiormente colpisce è il numero di cantieri aperti per la costruzione di strade, il rinnovo di arredamenti urbani, la ristrutturazione di edifici e d'adiacenti strade, come per esempio avviene in via Longo.
In molti punti, praticamente, Barcellona si presenta "irretita", per la limitazione di aree atta a consentire lo svolgimento dei suddetti lavori, alcuni dei quali però, per motivi burocratici o per altre remore, rimangono provvisoriamente fermi. Comunque la città è tutta un cantiere e ci sono prospettive di altre aperture e "irretimenti": sempre per rinnovo e riattamento di strade (via Roma?).
In tanto fervore, fa specie notare però un particolare: che questa nostra città sembra non avere marciapiedi, tanto è dimenticata o messa da parte la loro importanza. Giorni or sono abbiamo fatto notare quanto sia tollerata la cattiva abitudine di posteggiare le auto negli spazi riservati ai pedoni. Oggi ci tocca rimarcare che a tale tolleranza si aggiunge lo stato di abbandono - sia per pulizia e sia per manutenzione - in cui gli stessi marciapiedi vengono lasciati. Che significato abbia ciò è presto detto: i marciapiedi a Barcellona non interessano a chi ci governa, se non per essere sfruttati raccattando soldi mediante la concessione in uso, di tale suolo pubblico, a gestori di bar e fruttivendoli.
1 commento:
Desidero mettere,ancora una volta, in evidenza a chi di competeza, la situazione di pericolo igienico-sanitario venutasi a creare per i cittadini che abitano e/o frequentano la zona di Sant’Andrea "mercato settimanale" la scarsa manutenzione dei marciapiedi nonché dei margini laterali del parcheggio e del piazzale ospitante il mercato rionale settimanale i quali si presentano con erba alta e non periodicamente diventando, pertanto, facile rifugio per topi, scarafaggi, vermi e rettili.
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