sabato 12 novembre 2011

GIUSEPPE ABBATE E' IL NUOVO ASSESSORE ALLE POLITICHE SOCIALI A PALAZZO LONGANO


Sarà il primo degli eletti nella lista di An, Giuseppe Abbate, il consigliere comunale chiamato ad occupare la carica assessoriale lasciata libera dalle dimissioni del "veterano" Santino Calderone.
L'uscente, che per due "legislature" aveva esplicato la mansione assessoriale a Palazzo Longano nel settore delle attività e dei servizi sociali recentemente aveva lasciato la poltrona di collaboratore del sindaco Nania per ragioni di carattere personale, presumibilmente collegate all'intendimento di continuare l'attivtà politico-amministrativa ad altro livello.
La sua sostituzione porta adesso accanto al sindaco un altro eletto in lista AN ed attualmente facente parte del gruppo Pdl di maggioranza.
Giuseppe Abbate
Data di Nascita: 18/10/1979 - luogo: Barcellona Pozzo di Gotto
Data Elezione: 13/05/2007 (nomina: 05/06/2007)
Partito: Alleanza Naz.
Categoria Professione: Magistrati e Giuristi
Titolo di Studio: Laurea.
Auguri di buon lavoro al neo Assessore ai servizi sociali, che costituiscono un settore complesso e impegnativo sul piano politico-amministrativo.

venerdì 11 novembre 2011

ERANO TRE PALME, ORA SONO TRE MONCONI

SONO STATE DIVORATE DAL PUNTEROLO ROSSO


Avendo scritto, giorni fa, un post che metteva in risalto ilpericolo incombente sulla salute delle palme di via Gianani per l'assalto del cosiddetto punterolo rosso, è avvenuto che qualcuno - in face book - sì è creduto in dovere di definire "cazzata" tale rischio.
Il guaio è che a sparare un commento così degenere - non tanto per la parola in sé ma per il concetto - è stato quello che io ho sempre considerato un sindacato serio che, oltre agli interessi dei lavoratori, è sensibile alla conservazione della Natura.
Comunque, lasciamo da parte questa minchiata, essendo prioritario - a mio modo di vedere - insistere sulla necessità di non maltrattare l'ambiente.
Per questa ragione, ritorno sull'argomento "palme-punterolo" per rinnovare con accresciuta consapevolezza l'appello all'amministrazione comunale, affinché con la massima urgenza faccia provvedere ad un monitoraggio dei danni finora subiti dalle palme in questa città e alla conseguente operazione di salvataggio, prima che dall'attuale stato d'emergenza si passi alla completa distruzione di un patrimonio botanico, senza dubbio inestimabile.
Nella Via Gianani, dove già l'attacco distruttivo del pericoloso coleottero è evidente, esiste ancora un filare di palme intonse e rigogliose le quali però, a causa della facilità di trasmigrazione del punterolo rosso, restano ad alto rischio.
E sarebbe davvero un delitto contro la natura se non si facesse di tutto per impedire che facciano la fine delle tre palme che, ad alcune decine di metri di distanza - esattamente nelle aiole antistanti la Chiesa di Fatima - abbiamo proprio oggi fotografato e che pubblichiamo in questo post.

UN GRANDE POLO TECNOLOGICO GRAZIE ALL'ACCORPAMENTO DI ISTITUTI SCOLASTICI DI BARCELLONA, MILAZZO E SANTA LUCIA DEL MELA


E' stato approvato dalla Giunta della Provincia Regionale di Messna il piano di dimensionamento della rete scolastica provinciale per gli Istituti superiori.
Proposto dall’assessore provinciale alla Pubblica Istruzione, Pippo Di Bartolo, il nuovo piano è stato progammato in seguito a concertazione con le parti politiche, le organizzazioni sindacali ed i dirigenti scolastici interessati ai provvedimenti.
Sua finalità: la salvaguardia dell’autonomia di tutti gli Istituti che in atto sono in sofferenza in quanto a popolazione studentesca rispetto ai parametri imposti dalla legge regionale n. 6 del 2000.
Per gli istituti della Piana, nell’area di Barcellona P.G.– Milazzo - Pace del Mela, si è optato per la creazione di un polo tecnologico comprendente l'I.P.S.I.A. “Ferrari” e l’I.P.A.A di Barcellona P.G., l’I.P.A.A. di Milazzo e l’I.P.S. “Ferraris” di Pace del Mela. Tutti insieme raggiungerebbero quota 719 alunni e 39 classi diventando così un grande polo tecnico-professionale capace di integrarsi concretamente con il mondo produttivo locale che, nella fattispecie, manifesta una concreta propensione.

giovedì 10 novembre 2011

ADESIONE DI SEL AL SIT IN DI PROTESTA CONTRO I DOPPI INCARICHI



Sinistra Ecologia e Libertà aderisce e partecipa alla manifestazione con Sit-in a Piazza Municipio, promossa dal Comitato No doppi incarichi, per sabato 12 p.v., alle ore 10.30.

Si condividono le ragioni poste alla base della protesta, per due fondamentali motivi politici:

1) La città di Messina registra un inesorabile declino economico e sociale, che la pone, sempre più, ai margini dello sviluppo e dello ammodernamento infrastrutturale dell'isola e del paese, nonchè per la caduta della qualità della vita e della capacità economica della stragrande maggioranza delle famiglie.

2) Il sindaco Buzzanca, con i suoi molteplici incarichi istituzionali e politici, condivisi da pochissimi del suo ristretto entourage, ha la responsabilità di aver governato male la 14esima città metropolitana italiana, accentuandone l'arretratezza.

Egli si è reso, altresì, responsabile di aver lasciato Messina senza una bussola e senza orizzonti di sviluppo per la cittadinanza e soprattutto per i giovani, in cerca di occupazione buona e duratura e di un futuro dignitoso.

Per le esposte ragioni, consigliamo, con rispetto, al Sig Sindaco di liberare questa città, lasciando, possibilmente, la poltrona di primo cittadino.

IL COORDINAMENTO PROVINCIALE DI SINISTRA ECOLOGIA E LIBERTA

GLI ASSURDI SOGNI DI VALERIO

Giovedì 13 dicembre 2007 abbiamo pubblicato questo post:
SOGNI DI VALERIO: STORICO PERSONAGGIO POPOLARE

-Valerio è un gran sognatore.
-Sogna ad occhi aperti .
-Ma saranno mai realizzati i sogni di Valerio?
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VALERIO HA SEMPRE SOGNATO:
-una casa per ogni famiglia
;
-il prolungamento della via Roma;
-l'eliminazione del "passo caudino" che unisce Piazza Stazione vecchia con via Umberto Primo;
-una pista ciclabile lungo il rilevato ferroviario dismesso
;
-un'arteria che colleghi il centro di Barcellona con Milazzo
;
la nascita di Duilia
;
-il
completamento dell'ospedale di Sant'Andrea;
-i prospetti della Basilica e delle scuole ripuliti
;
-la villetta Liberty restaurata;
-l'adeguamento del servizio pubblico di autobus alle reali esigenze della città;
-la riparazione di tutte le strade
provinciali in stato d'abbandono;
-una paletta ed un sacchetto per quanti portano i loro cani a far la cacca sui marciapiedi;
-un vigile che multi i negozianti che
pongono, senza averli ripiegati, gli scatoloni vuoti accanto ai contenitori della spazzatura;
-un sindaco coi baffi
;

-il recupero della colonia di Acquaficara e del costruendo teatro da dedicare a Mandanici.
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A tre anni e dieci mesi abbondanti da quella data, Valerio cerca
per l'ennesima volta di rendersi conto se qualcuno dei suoi sogni si sia realizzato.
Questo il consuntivo:
-Casa popolare = no. Tanto che in questi giorni c'è stata una grande manifestazione di protesta.
-Prolungamento via Roma= no: Anzi, s'è creata una situazione che definitivamente toglie questa prospettiva.

-Eliminazione passo caudino =no: in compenso c'è in costruzione la parallela sul vecchio percorso ferroviario.
-Strada collegamento con Milazzo= no

-Completamento ospedale = no ( piuttosto depauperamento dei servizi e dei reparti)
Villetta Liberty restaurata = sì

-Pulizia prospetti = nì (soltanto nei muri della Basilica e di qualch
e casa privata)
-Ampliamento trasporto pubblico = no
-Riparazione strade provinciali = no
-Paletta e sacchetto X cacca cani = no
-Multa scatoloni vuoti = no (disservizio in crescita)
-Sindaco coi baffi = sì ( ma solo pro forma nel nome al Palazzo di Città: solo si prevede la ricandidatura a sindaco di un Udc coi baffi)
-Recupero Colonia Acquaficara = no (Forse manco sanno dov'è)
-Recupero Teatro Mandanici = sì ( si stanno eseguendo lavori di restauro e completamento).

Vince il no
E meno male che Valerio, in quell'occasione, non ha fatto sogni sulla viabilità, sui marciapiedi, sulla pulizia della città, sui cani randagi, canile comunale compreso...

CLICCA. VALE LA PENA




C'E' CHI TRATTA I BAMBINI COME SE FOSSERO PACCHI POSTALI, SE NON ADDIRITTURA PEGGIO


E' L'AVVENTURA DI UN BIMBETTO DI QUATTRO ANNI, LASCIATO PER ORE CHIUSO IN UN PULMINO SCOLASTICO

Accadono fatti, in questa nostra società, che danno la misura di uno stato di degrado morale e civico impressionante.
L'ultima vergogna è stata riferita, poco fa, da Corriere della sera.it, ed è una mancata tragedia non senza conseguenze psicologiche nell'animo di un bambino di quattro anni che, salito alle 9 sullo scuolabus per essere portato alla scuola materna, è giunto a destinazione dopo 4 ore e mezzo.
E ciò non a causa di qualche guasto o incidente al mezzo che lo trasportava, ma perché è stato dimenticato nel pulmino, parcheggiato nei pressi del campo sportivo, evidentemente in zona piuttosto solitaria.
A subire lo shock di questa avventura è stato un bambino di Montorio al Vomano, in provincia di Teramo.
La mamma, come ogni mattina, l'aveva affidato al personale che, nel pulmino scolastico gestito da un'azienda privata, si occupa del tragitto case-scuola e viceversa.
Evidentemente, quella mattina, all'arrivo davanti alla scuola, al momento dell'esodo degli occupanti, nessuno degli addetti s'è accorto che lo scuolabus non era stato completamente evacuato.
Il piccolino, potrebbe essersi attardato perché ancora insonnolito, e nessuno s'è accorto ch'era rimasto al suo posto.
Il fatto è che l'autista ha avuto modo e tempo per parcheggiare il mezzo in zona distante dalla scuola, chiudere le portiere e allontanarsi.
Trovatosi solo e non riuscendo ad uscire, il bambino ha cercato di farsi notare all'esterno, battendo i pugni contro il vetro dei finestrini e suonando persino il clacson.
Ma nessunol'ha notato, essendo il mezzo parcheggiato in zona isolata, nei pressi del campo sportivo.
E' dovuto tornare l'autista, all'ora della chiusura della scuola elementare, per riprendere il pulman da utilizzare per gli scolari più grandi, perchè la gravissima dimenticanza venisse scoperta e il bambino, atterrito, fosse finalmente accompagnato a scuola per essere consegnato alle maestre indignate.

mercoledì 9 novembre 2011

FRANCESCO POLI RASSICURA IL SINDACO NANIA CHE FARA' DI TUTTO PER RIDARE DIGNITA' OPERATIVA AGLI OSPEDALI DI BARCELLONA E DI MILAZZO



I DUE PRESIDI OSPEDALIERI SARANNO "RIUNITI" E S'INTEGRERANNO A VICENDA, MENTRE SARANNO RESI PIENAMENTE OPERATIVI I PUNTI D'EMERGENZA TERRITORIALE


Credo di non essermi sbagliato quando, avendo appreso del ritorno di Francesco Poli - stavolta in qualità di commissario - presso l'Azienda Sanitaria di Messina, ho espresso compiacimento e fiducia nella sua capacità manageriale per il controllo e il riassetto della ingarbugliata situazione sanitaria della nostra provincia.
Conoscendo quanto di positivo il manager Poli aveva fatto per dare la giusta misura ad un ospedale importante quale dovrebbe essere il "Cutroni-Zodda" di Barcellona, non potevo non sperare in un suo sollecito intervento per bloccare la tendenza allo smantellamento del nosocomio barcellonese.
E mi pare d'avere visto giusto, nell'esprimere tanta fiducia, se ho potuto apprendere quali rassicurazioni, sul futuro degli ospedali di Barcellona e di Milazzo, ha egli dato al sindaco Candeloro Nania che, accompagnato da altri due amministratori, l'ha incontrato per sincerarsi su ciò che s'intenderebbe fare per il risanamento di una situazione divenuta allarmante, tanto da far temere la chiusura del presidio ospedaliero barcellonese.
Ciò che ha assicurato il dott. Poli - l'integrazione simbiotica dei due ospedali di cui sopra - costituirebbe la ripresa di un progetto già priviligiato da Poli e insipientemente spazzato via dallo tsunami Russo, tutto preso dalla "impellenza" di risanare la finanza nel settore sanitario, ancor più stoltamente bucata da tutti gli sperperi, in questo settore, della Regione Siciliana.
Il commissario Francesco Poli, nell'incontro con Nania, ha praticamente rinverdito le aspettative di Barcellona e di Milazzo, annunciando che tra i due nosocomi saranno riordinati i vari servizi in maniera da integrarne la capacità operativa.
Per questo saranno unificati i primariati e verrà rimpolpata la pianta organica, mediante l'assunzione del personale necessario.
Frattanto saranno potenziati i Punti d'Emergenza Territoriale (PET) in maniera da rendere efficiente il sistema di emergenza-urgenza, che per un funzionamento ottimale dei due nosocomi costituisce la migliore base.

FRANCESCO CILONA

martedì 8 novembre 2011

UNA DELEGAZIONE DEL LICEO SCIENTIFICO "MEDI" DI BARCELLONA SARA' RICEVUTA DA RICEVUTO VENERDI' PROSSIMO: L'ACCOMPAGNERA' IL SINDACO NANIA




Dopo la manifestazione di protesta degli studenti del Liceo Scientifico "E.Medi" di Barcellona, il sindaco Candeloro Nania, coerentemente all'impegno promesso ad una delegazione dei ragazzi, ha comunicato d'avere concordato, con il presidente della Provincia regionale, Nanni Ricevuto, un appuntamento per venerdì prossimo.
Il sindaco, quel giorno, accompagnerà i rappresentanti dell'istituto Medi al Palazzo dei Leoni, per cercare di sollecitare l'attuazione di promesse, da anni esternate e mai attuate.
Perché, tra l'altro, si faccia finalmente chiarezza sul progetto e sui tempi relativi alla costruzione del plesso scolastico, necessario per eliminare lo sconcio dell'attuale condizione ediizia, che mantiene da sempre sparpagliate in ben cinque locali - in affitto ed inadeguati - le numerose classi che compongono la prestigiosa scuola superiore.
Gli studenti e tutto il personale scolastico sono ormai stanchi di vedere eluse tutte le richieste avanzate, alcune delle quali riguardanti addirittura la messa in sicurezza delle strutture in cui purtroppo essi sono costretti a trascorrere le ore di scuola.
Nonostante le delusioni sperimentate, i ragazzi sperano ancora nel buonsenso degli amministratori della Provincia e, per questo, aderiscono all'iniziativa del sindaco che li accompagnerà con l'intento di mettere in chiaro quali siano le intenzioni e le possibilità effettive della Provincia per la soluzione d'un problema che ormai si trascina da troppo tempo.
In questo quadro s'inserisce l'intervento del giovane coordinatore regionale dei circoli Ambiente e Cultura Rurale, Tindaro Di Pasquale, il quale ha indirizzato al presidente Ricevuto e all'assessore Di Bartola una lettera in cui chiede in una lettera ai responsabili della provincia regionale di Messina, di porre particolare attenzione, quindi rimedio, alla difficile situazione scolastica del Liceo Scientifico della città di Barcellona P.G.
Si tratta infatti, anche per Di Pasquale, giovane di centrodestra di "una situazione incomprensibile ed inaccettabile , che deve trovare al più presto una soluzione , al fine di evitare disagi , che possono compromettere il regolare svolgimento delle lezioni"
"Presidente, assessore, - conclude la lettera - questi giovani hanno bisogno di risposte concrete , non certo di PROMESSE, che sono certo voi non farete , per la serietà che vi caratterizza .
Mi chiedo:perché i ragazzi ed il personale non possono avere un edificio che possa rispondere alle loro esigenze ?
Nella speranza di poter trovare presto una soluzione a questa situazione , esprimo i miei più sinceri saluti" !

lunedì 7 novembre 2011

TECNOLOGIA E PROGRESSO POSSONO ANCHE DIRE "BELLEZZA".

Con l'ora solare, adesso si fa buio quando ancora non sono suonati sei colpi nell'orologio della vicina Chiesa di Fatima.
Mentre sul mare il sole tramonta, oggi la luna è già alta sulle montagne che spalleggiano la città.
Nuvole bianche che sembrano di panna ne sfiorano le cime e mi vien subito voglia di fermarle.
Dal balcone di casa lo potrò fare subito, avendo in tasca il cellulare, che spesso mi serve per scattare le foto dovunque mi trovi.
Lo uso ed ecco ciò che esce:
non ci speravo.
Adesso,anche la digitale d'un banale telefonino ti può dare soddisfazione.

NON SI DIMENTICHI CIò CHE NELL'OTTOBRE DI DUE ANNI FA AVVENNE NELLA FASCIA EST DELLA NOSTRA PROVINCIA



IL MONITO VIENE DAL COORDINATORE REGIONALE DEI CIRCOLI AMBIENTE E CULTURA TINDARO DI PASQUALE

Tindaro De Pasquale, coordinatore regionale dei Circoli dell’ Ambiente e della Cultura Rurale, in una nota emessa in occasione degli attuali dissesti idreogeologici che stanno affliggendo l'Italia, ricorda la gravità degli eventi occorsi in Sicilia due anni fa e come da allora ancora nulla si sia fatto per porre rimedio ai danni subiti dalla popolazione in quelle tristi occasioni.

"Il 1°ottobre 2009 - scrive Di Pasquale -un violento nubifragio colpisce la Sicilia orientale causando frane, esondazioni di fiumi e torrenti, allagamenti di case e fabbriche. La situazione più critica è nella provincia di Messina, in particolare nel Comune di Messina, nelle località di Giampilieri, Molino, Altolia Briga, Pezzolo, Santa Marina e nei Comuni di Scaletta Zanclea e Itala, dove colate di fango bloccano il sistema viario e isolano Scaletta Zanclea. L'alluvione provoca 37 vittime. Sono oltre duemila le persone evacuate.

Tutto il Servizio Nazionale si attiva con tempestività. Nella serata del 1° ottobre la Prefettura di Messina attiva l'Unità di Crisi per raccordare le prime operazioni di soccorso.
Il 2 ottobre viene dichiarato lo stato di emergenza nel territorio della Provincia di Messina; successivamente vengono emanate tre ordinanze che definiscono i primi interventi urgenti. L'Opcm n. 3815 del 10 ottobre nomina il Presidente della Regione Siciliana Commissario Delegato, con il compito di accertare i danni causati dall'alluvione e predisporre un piano di interventi per il ripristino degli edifici e dei beni distrutti o danneggiati. Il Commissario Delegato definisce inoltre i contributi finanziari per le abitazioni distrutte o dannegiate dall'alluvione e assegnare i contributi per l'autonoma sistemazione ai nuclei familiari rimasti senza casa. Con la successiva Opcm n. 3825 del 27 novembre vengono introdotte ulteriori misure per le attività produttive ed economiche della zona. Vengono previste anche disposizioni in materia previdenziale, assitenziale e tributaria. Ulteriori misure saranno contenute nelle Opcm n. 3865 del 15 aprile 2010 e n. 3886 del 9 luglio".
La nota conclude amaramente e con un augurio:
"In data 05/11/2011, questi cittadini, gli amministratori locali, sono SOLI, di fronte al disastro che li circonda, i fondi garantiti alle zone sopra citate, sono ad oggi inisistenti" .

"Mi auguro che il Governo Nazionale, possa porre presto rimedio a questa spiacevole ma allo stesso tempo vergognosa situazione , che sta causando malesseri generali, i quali giustificatamente potrebbero evolvere in proteste che i Circoli dell’ ambiente appoggeranno" .

"I cittadini del sud d’ Italia vanno tutelati , essendo loro eguali ad ogni altro abitante di una qualsivoglia cittadina del resto del Paese… CHE GLI ORGANI PREPOSTI INTERVENGANO AL PIU’ PRESTO !."

CHE FARANNO GL'ITALIANI? COMPRERANNO UN PO' DI BUONI DEL TESORO NON APPENA BERLUSCONI SI DIMETTERA?


C'è chi la pensa come "barcellonablog": comprerà i Buoni del Tesoro Poliennali (BTP) non appena avrà appreso che Beruscooni s'è dimesso.
L'esempio di Giuliano Melani di comprare bot per aiutare le finanze d'Italia, lanciata su una pagina a pagamento del Corriere della Sera, ha cominciato ad avere proseliti.
Addirittura è stata raccolta da un ex parlamentare leghista, l'imprenditore veneto Giuseppe Covre, il quale ha deciso d'impiegare 20.000 € in bot, e di fare in modo d'invogliare tutti quelli che poteva a seguire l'esempio.

"Ieri - scrive il Corriere della Sera - Covre si è attaccato al cellulare e ha chiamato tutti quelli che poteva. Due colleghi imprenditori li ha trovati impegnati in una battuta di caccia. Uno gli ha detto di essere d'accordo ma che avrebbe comprato i Bot solo «un minuto dopo le dimissioni di Berlusconi». La pregiudiziale anti-governativa, in verità, si è presentata anche nei primi contatti avviati dal quotidiano Il Nordest.eu ed è singolare che ad avanzarla non siano solo elettori del centro-sinistra ma anche piccoli imprenditori che votano da sempre centro-destra."....

QUESITO PER BARCELLONESI E ALTRI


Stamattina, passando con l'auto lungo la strettoia rimasta disponibile e a doppio senso in piazza Stazione vecchia, ho notato che un signore, proprietario del palazzo antistante, armato di scopa,si stava faticosamente prodigando per liberare il marciapiede della sporcizia accumulata.
Mi sarei fermato a fargli una foto, ovviamente col suo consenso, ma pressato dalle auto che mi seguivano non sono riuscito a fermarmi, nè in quel budello di strada che ho sempre definito "passo caudino", né oltre, per assoluta mancanza di spazio.
Fotografando quell'episodio, avrei preso con una fava due piccioni: lo scopatore privato in piazza (niente allusioni, vi prego) e le auto abusive sulla "banchina".
E senza dire neppure mizzica, avrei potuto fare un pezzo documentato su la bontà e la cattiveria di noi cittadini.
Non è la prima volta che capita di vedere un cittadino premuroso che, dispizziato per l'assoluta assenza dell'opera degli spazzini, prende pala e ramazza e fa, almeno per una volta, le veci dell'assente.
Ne ho già parlato, anche perché si tratta di mosche bianche e meritano anche loro un angolino in un sia pure modesto blog qual'è questo.
A proposito di marciapiedi occupati, ogni tanto viene fuori in Face Book qualche commento che suscita altri commenti d'ogni genere.

Ne riporto uno:
  • QUESITO SOLO PER I BARCELLONESI:
    Qualcuno mi spiega che minchia li hanno fatti a fare 4 km di marciapiede in via milite ignoto e in via dello stadio se poi ci sono tutte le macchine parcheggiate con tutte le 4 ruote li sopra e la gente cmq deve passare nella strada?


domenica 6 novembre 2011

FOGLIE D'AUTUNNO


Cadon le foglie
nessun le raccoglie.
La pioggia le bagna
e la gente si lagna
perché qui nessuno
raccoglie le foglie:
non c'è lo spazzino
che sia passato
a giorno inoltrato
con pala e ramazza
a spazzare la piazza
in questo paese
che paga le spese
per ciò che non c'è

FRA' GALDINO





BARCELLONA POZZO DI GOTTO:


Nella mappa dei pericoli idrogeologici in Sicilia, la città di Barcellona Pozzo di Gotto occupa uno dei trenta punti a rischio idrogeologico più temuti dell'Isola.
A riportare sulla stampa - Repubblica Palermo 6 nov.2011 - la potenziale gravità della situazione esistente in Sicilia, è la preoccupata attenzione suscitata in questi giorni dagli sciagurati eventi di Genova e di alcuni altri centri della Liguria e della Toscana.
La presenza nel territorio barcellonese di ben quattro torrenti, di cui due interni e in parte coperti, la vicinanza di una fascia collinare resa fragile dalla
eccessiva cementificazione, in parte abusiva, la carenza di una rete fognaria, quasi tutta obsoleta, e l'assenza d'interventi regolari di pulitura di caditoie e tombini (interventi idraulici essenziali) sono alla base del rischio di allagamenti in caso di precipitazioni insistenti e abbondanti.
Tutto ciò, anche se qui detto in breve, dovrebbe costituire una costante viva preoccupazione - direi meglio un assillo - per chi amministra la città.
Perché sarebbe un grosso guaio se malauguratamente un giorno - che ci auguriamo non arrivi mai - si dovesse ripresentare un nubifragio come quelli di altre volte, che ci hanno fatto passare giorni di trepidazione e prodotto esiti disastrosi come quelli documentati nelle foto.

Informazioni personali

La mia foto
barcellona pg, messina, Italy
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