sabato 11 ottobre 2008

BUON INIZIO NELLA RACCOLTA DELLE FIRME PER IL REFERENDUM ABROGATIVO DEL LODO ALFANO


Dalle 10 di stamani, in piazza San Sebastiano è iniziata la raccolta delle firme organizzata da Italia dei Valori, per chiedere il referendum abrogativo sul lodo Alfano. L'operazione che continuerà anche domani, domenica, è collegata alla "maratona" avviata a Roma e in tutte le altre città d'Italia.
Già i primi risultati appaiono soddisfacenti, tanto che Tonino Di Pietro si dice convinto che entro la fine della seconda giornata di raccolta si saranno raggiunte le 500 mila firme necessarie per il referendum.

Queste alcune "perle" raccolte durante il discorso di Di Pietro, a Piazza Navona, da lui ribattezzata "Piazza della Legalità":

«Berlusconi sta alla democrazia come Fede all’informazione, fate voi la tara».

«Il vero conflitto di interessi è dentro il Parlamento: finchè ci sono persone che se non facessero i parlamentari sarebbero latitanti».

«In Parlamento non si ragiona, si schiacciano solo bottoni, è un Parlamento di dipendenti che obbediscono perché altrimenti non verranno ricandidati, un Parlamento suddito: un’altra pietra tolta alla democrazia».

PERCHE' QUELLA NUVOLA? Non sarà la nuvola di Fantozzi?

FOTO: la nuvola sulle ciminiere e le ciminiere inquadrate con zoom


Cielo sereno, splendida gornata di sole. Neppure una bava di vento.
Dalla finestra vedo però, stabile, la solita nuvola dalla parte di Pace del Mela.
La vedo spesso - una nuvola come questa - al disopra di un paio di ciminiere.
Vuoi vedere che staziona sulle ciminiere dell'Enel?
E che ci fa quella batuffolona lassù, fissa, come se fosse dipinta su un'azzurra tela?!?
Che non sia là a testimoniare che quei due grossi sigari sottostanti continuano ad affumicare, senza che nessuno sappia accorgersene?
Certamente una nuvola di passaggio non è.
La vedo spesso sostare su quelle ciminiere.
Ma forse non è sempre la stessa: ci sarà probabilmente qualcun'altra disposta a darle il cambio.
Chissà cos'è quella nuovola!
Ma a proposito di ciminiere, ho appreso che la Confindustria italiana e la consorella tedesca, proprio in questi giorni, hanno avanzato all'Unione Europea una richiesta davvero esilarante.
In un documento congiunto implorano che siano mitigate le nuove direttive per la riduzione dell'emissione di anidride carbonica , per consentire ai poveri industriali di non avere un sovraccarico intollerabile sul costo della produzione.
Emma Marcegaglia a tale proposito ha dichiarato che tale richiesta è stata resa necessaria dal fatto che "il pacchetto UE per la riduzione delle emissioni del 20% diventa troppo penalizzante in un momento di crisi, quale quello che si sta attraversando sui mercati finaziari".
Vuoi vedere che a certa gente " a morti ci giuva pi scaciuni"?

venerdì 10 ottobre 2008

Studenti in piazza contro la "riforma gelminiana"



A Roma, Napoli, Firenze, Milano e in molte altre città d'Italia, migliaia di studenti sono scesi in piazza per manifestare contro il decreto del ministro dell'istruzione e dire "no" ai cinque punti cruciali della cosiddetta riforma Gelmini: no ai tagli di otto miliardi di euro e la conseguente riduzione del personale docente e non; no al maestro unico, no all'abbassamento dell'obbligo scolastico da 16 a 14 anni, no ai finanziamenti alle scuole private, no al voto punitivo in condotta. I giovani studenti ripeteranno la manifestazione in tutt'Italia il 30 ottobre, accanto ai lavoratori delle scuole, che quel giorno parteciperanno allo sciopero generale proclamato dai sindacati. La proteste degli studenti culminerà il 17 novembre, giornata internazionale di mobilitazione studentesca. Le manifestazioni di oggi sono state affiancate dagli studenti universitari, anch'essi contrari alle disposizioni ministeriali nei confronti delle loro università.

OTTIMA RIUSCITA DEL CONVEGNO SULLA SALUTE MENTALE


Dove si mette lei, col suo impegno e la sua preparazione, il rischio sulla riuscita non esiste. L’abbiamo potuto costatare oggi, al Palacultura, dove il convegno sulla salute mentale, organizzato dal Centro Studi di Psicologia e Psicopatologia “Sentieri della Mente", in collaborazione con l’associazione “Smasher” ha fatto registrare la presenza di numerosi giovani che, nonostante la specificità dell’argomento, abbastanza impegnativo, sono rimasti inchiodati per circa tre ore a seguire con interesse i relatori. Presentati dalla dottoressa Giulia Carmen Fasolo ( la “lei” del mio incipit) che ha fatto da moderatrice, dopo il saluto dell’assessore Santino Calderone, in rappresentanza del Comune,a tenere viva l’attenzione del pubblico sono intervenuti diversi relatori. Il dott. Biagio Gennaro, forte delle esperienze e dei risultati ottenuti nel dipartimento di salute mentale, ha evidenziato il cammino finora fatto, nel campo dell’igiene della mente, da quando è stata approvata la Legge Basaglia, che ha determinato la soppressione dei manicomi. A suo giudizio essa ha fatto fare un grande passo verso il riconoscimento della dignità umana del malato di mente, ma tuttavia attende ancora l’impiego di sforzi e di risorse perché possa costituire una definitiva conquista sociale.
Il direttore dell’Opg di Barcellona, il dott. Nunziante Rosania, ha messo in risalto l’attuale situazione del nosocomio di via Madia, che, finora, è riuscito a mantenere un livello dignitoso nella gestione e cura dei ricoverati, i quali, però, oltre ad essere degenti, vengono considerati internati, per cui rimane su di loro la competenza del ministero di grazia e giustizia, mentre nella qualità di malati sono affidati alla competenza delle Asl.
Una situazione in bilico, che praticamente determina il classico gioco dello scarica barile, reso per l’Opg di Barcellona ancora più problematico dal fatto che le nostre Asl dipendono da una regione autonoma, qual è la Sicilia.
Padre
Pippo Insana, che in qualità di cappellano, ha svolto gran parte del suo ministero tra i degenti dell’Opg “Vittorio Madia” ed inoltre si è impegnato nel sociale per aiutare gli “esterni”, ha insistito sulla opportunità di una maggiore considerazione verso le capacità di ripresa dei ricoverati, perché – a suo giudizio – la malattia mentale non può e non deve rendere diverso e motivo di pericolo chi ne soffre, ma va considerata come ogni altra malattia umana e pertanto suscettibile di guarigione.
Altri interventi si sono succeduti , con l’apporto di diversi rappresentanti di associazioni umanitarie, impegnate nel sociale a Barcellona Pozzo di Gotto.

OSPEDALE CUTRONI ZODDA NELL'OCCHIO DEL CICLONE?



Il piano di recupero della sanità regionale, per il sisma che starebbe producendo, è già stato avversato da metà del governo capitanato da Raffaele Lombardo.
Il suo passaggio in assemblea è avvenuto per miracolo, essendoci stati sei assessori ( su dodici) che non hanno inteso votarlo.
Lo sfrondamento prospettato dall'assessore Russo è apparso tale da seminare malcontento in una compagine che - anche sul piano politico oltre che a livello amministrativo - manifesta gravi sfilacciamenti.
Intanto, bisogna ammettere che l'intervento del nuovo assessore alla sanità in buona parte ricalca il piano lasciato dal governo Cuffaro, che obbligatoriamente prevedeva il dimezzamento del numero delle Aziende sanitarie esistenti.
Adesso con la scure del duo Lombardo-Russo, esso viene parimenti ridotto da 29 a 17 (subito) e a14 successivamente, sennonché, cambia la composizione per distinzione di organizzazione e differenti accorpamenti, rispetto a quelli prospettati dal piano La Galla.
Per quanto riguarda la distinzione, è chiaro ormai che le residue aziende non si chiameranno più Ausl, ma Asp (acronimo di Aziende sanitarie provinciali) e Ao (Aziende ospedaliere).
Tutto ciò postula una serie di accorpamenti che per i nosocomi saranno talmente vigorosi da potere risultare in alcuni casi traumatici: in parecchi sensi. Perchè non solo riguarderanno la svalutazione di diversi ospedali - quando non la chiusura dei cosiddetti tralci improduttivi - ma anche una mezza rivoluzione tra i papaveri della sanità, con la riduzione di primariati e direzioni ospedaliere. Insomma il rischio che si stia entrando nell'occhio del ciclone c'è, e ospedali come quello di Barcellona, che finora è stato fin troppo maltrattato, probabilmente ne sentiranno le peggiori conseguenze.

A PROPOSITO di "ATTENTI AL TRUCCO" : Come la pensa Ezio Mauro, direttore di "Repubblica"


"C'è il "delitto", scoperto da questo giornale insieme a "Report", la trasmissione tv di Milena Gabanelli: l'ennesima norma ad personam, infilata di straforo dentro il decreto sull'Alitalia e ritagliata su misura per salvare finanzieri come Tanzi e, soprattutto, banchieri come Geronzi. Ci sono i "colpevoli": Angelo Maria Cicolani e Antonio Paravia anonimi parlamentari del Pdl relatori dell'emendamento, "peones" come lo furono, nella precedente legislatura berlusconiana, i Cirielli e i Nitto Palma che mettevano la firma sulle peggiori nefandezze giudiziarie commissionate dagli avvocati del premier."

"Ma chi è il "mandante" di questa nuova legge-vergogna, che nel silenzio della maggioranza e nell'ignoranza dell'opposizione stava per passare al vaglio del Parlamento? Berlusconi dichiara: "Non ne sapevo niente". E questo, per lui, è normale, come quando giura: "Non mi occupo mai delle mie aziende". Tremonti fa molto di più: "O va via l'emendamento, o vado via io", annuncia nella solennità dell'aula di Montecitorio. E questo fa onore al suo rigore morale e alla sua serietà politica."

"Ma la domanda resta. Chi è il "mandante"? E che garanzia abbiamo che il centrodestra non riprovi a infilare da qualche altra parte la norma che salva, con Geronzi, il capitano di un nuovo assetto di potere economico e finanziario che si sta organizzando attorno alla stella fissa del Cavaliere? Nessuna, purtroppo. Dal lodo Alfano al lodo Cicolani: questo è lo "stile della casa". E poi si scandalizzano se qualcuno si preoccupa per la qualità della nostra democrazia."

Dall'odierno editoriale di Repubblica

giovedì 9 ottobre 2008

ATTENTI AL TRUCCO: Spunta il solito emendamento nascosto per salvare "Qualcuno".

Tratto da: Repubblica

Tremonti: "Via la salva-manager


o il ministro dell'Economia se ne va"


ROMA - "O va via l'emendamento o va via il ministro dell'Economia": nell'aula del Senato, Giulio Tremonti attacca l'emendamento, nascosto nel decreto Alitalia, che permetterebbe di "salvare" i manager dei recenti crack finanziari. L'emendamento, denunciato oggi da "Report" (che va in onda domenica sera) e da "Repubblica", prevede che i reati legati ai grandi dissesti finanziari come Parmalat e Cirio non sarebbero più perseguibili a meno dell'esistenza di un vero e proprio fallimento. Una norma pericolosissima che, di fatto, cancellerebbe i processi a personaggi come Tanzi, Cragnotti e Geronzi.

GUARDA IL VIDEO (Clicca qui)

Tremonti è stato chiarissimo: l'emendamento inserito nella legge di conversione del decreto Alitalia è "fuori dalla logica di questo governo. Se si immagina che la linea del governo sia quella prevista da un emendamento che prevede una riduzione della soglia penale per alcune attività di amministratori si sbaglia".

Dopo questa sfuriata

"L'emendamento nascosto nel decreto Alitalia, che permetterebbe di "salvare" i manager dei recenti crack finanziari sarà cancellato nel passaggio parlamentare alla Camera. Lo annunciano fonti governative."

mercoledì 8 ottobre 2008

ATTENTI A CIO' CHE MANGIA IL BARBONCINO


Questo “post” è dedicato a chi ama gli animali, ed in modo particolare a coloro che possiedono uno o più cani. E’ bene che sappiano quanto pericoloso può essere per un cane mangiare del cioccolato, soprattutto quello fondente. Basterebbe che ne ingerisse una ventina di grammi per rischiare una intossicazione che potrebbe addirittura portarlo alla morte. A lanciare quest’allarme sono stati tossicologi di Centri Antiveleni, secondo cui l’intossicazione da cioccolata sarebbe determinata dalla presenza in quell’alimento di sostanze chimiche denominate metilxantine, di cui fanno parte la caffeina e la teomobrina, particolarmente eccitanti del sistema nervoso e di quello cardiocircolatorio.L’entità delle conseguenze tossiche dipende dalla quantità e dalla qualità del cioccolato. Il cioccolato al latte, essendo il tasso di metilxantina ridotto dalla presenza del latte e dello zucchero, è ovviamente meno tossico del cioccolato fondente, che contiene 1,2 grammi circa di metilxantina per ettogrammo.. E’ stato calcolato che, per un barboncino, la dose di cioccolato fondente che potrebbe riuscire fatale si aggirerebbe tra i 14 e i 28 grammi.

Tratto da ECplanet

NOTIZIE IN....PILLOLE


E' stato emesso dal Comune di Barcellona Pozzo di Gotto (Ufficio Staff del Sindaco) un bando per la esecuzione di lavori di arredamento urbano nell'area circostante il sagrato della Chiesa di San Guiovanni Battista. Per tali lavori di riqualificazione, l'importo complessivo dell'appalto (compresi gli oneri per la sicurezza) è di €. 178.011,42, iva esclusa.
L'importo a base d'asta, soggetto a ribasso, è €. 175.095,54 mentre i restanti €2.915,88 servono per l'attuazione dei piani di sicurezza e non sono soggetti a a ribasso.
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Il Consiglio Comunale è convocato in seduta ordinaria per il giorno 13 ottobtrealle ore 19.00, per la trattazione del seguente ordine del giorno:
1-Programma triennale dei lavori pubblici 2008/2010 ed elenco annuale dei lavori anno 2008. Approvazione ai sensi dell'art. 2 del D.A. LL.PP. 03 ottobre 2003;
2-Riconoscimento debiti fuori bilancio ditta Gambadauro Giampiero (sentenza n. 78/08 Tribunale di Barcellona P.G.);
3-Mozione presentata dal consigliere Presti ed altri avente ad oggetto: Discussione e verifica sulla ricaduta del piano di rientro sanitario regionale sull'ospedale Cutroni-Zodda;
4-Mozione presentata dal consigliere Munafò ed altri avente ad oggetto: aggiornamento alla normativa vigente del regolamento comunale di determinazione delle aree pubbliche per l'esercizio del commercio;
5-Ordine del Giorno presentato dal consigliere Munafò ed altri avente ad oggetto: trattazione problematica relativa alla paventata chiusura o trasformazione dell'Ospedale Psichiatrico Giudiziario “Madia” di Barcellona P.G;
6-Mozione presentata dal consigliere Torre ed altri avente ad oggetto: Spesa pubblica;
7-Ordine del giorno presentato dal consigliere Pino ed altri avente ad oggetto: Costo libri scolastici “.
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La piscina comunale, completamente restaurata, è già fruibile dal 1 ottobre. La struttura sarà gestita dal personale della Polisportiva del Tirreno; le iscrizioni si accolgono dal lunedì al sabato dalle ore 16.30 alle ore 19.30 presso la segreteria dell'impianto

martedì 7 ottobre 2008

LA STORIA DI DUE NUOVI LICEI OMBRA. Come per Patti anche per Barcellona si continua ad attendere la costruzione dello "Scientifico"

Foto: Un edificio privato per scuola

Se Patti piange, Barcellona non ride.
Entrambe le due città del Messinese, tra le maggiori della provincia, sembrano legate dallo stesso destino.
Lo sarebbero almeno su una cosa: la costruzione del nuovo plesso scolastico da destinare al proprio Liceo Scientifico.
Da anni la Provincia Regionale ha assunto l'impegno di procurare il finanziamento necessario a togliere gli studenti dei due licei dalla antipatica e tuttavia costosa situazione in cui si trovano - aule inadeguate in edifici privati male adattati - e, un anno per un motivo, un anno per un altro inghippo, l'intento degli amministratori si è sempre dissolto.
E' di oggi la notizia che il sindaco di Patti, Giuseppe Venuto, avendo appreso che, per un errore d'impostazione nella richiesta del leasing finanziario immobiliare per la costruzione del nuovo liceo, è necessario modificare il bando da tempo formulato, ha deciso d'incontrarsi con il presidente Nanni Ricevuto, per sollecitare la ricerca di una soluzione alternativa utile alla acquisizione dei i fondi necessari . Ciò - a giudizio di Venuto- è fondamentale per la città da lui amministrata, poichè attende da quarant'anni la soluzione d'un sì importante problema.
Considerato che il bando di gara destinato a Patti è gemello di quello formulato per il nuovo liceo scientifico di Barcellona, tanto che se si confrontano coincidono parola per parola, tranne naturalmente le cifre riguardanti i finanziamenti, è ovvio che - a causa dell'errata impostazione della richiesta di leasing, rilevabile anche per la città del Longano - la sorte del promesso nuovo liceo barcdellonese appare ugualmente segnata in negativo.
Due trafile, quindi, sullo stesso sentiero, pieno di ostacoli, originati presumibilmente dalla superficialità di un ufficio provinciale che aveva creduto di potere acquisire con una certa facilità due robusti finanziamenti, scontabili a rate, per risolvere due annosi problemi, che negli anni sono costati alla Provincia - e cioè al contribuente - prima miliardi di lire e poi milioni di euro.
Oltre naturalmente il decennale disagio della popolazione scolastica, costretta a frequentare in locali inadatti.
"Se Patti piange - avevo detto - Barcellona non ride", ma adesso dovrei aggiungere che non solo non ride questa nostra desolata città, ma anche si allarma, perchè le sta nascendo il sospetto che mentre a Patti c'è qualcuno - il suo sindaco - che tenta di asciugare le lacrime, a Barcellona non c'è nessuno, proprio nessuno, che voglia tentare di farci abbozzare un sorrisetto, piccolo, piccolo. Avete saputo, per caso, che ci sia qualcuno di Palazzo Longano il quale abbia deciso di chiedere conto di questa defaillance a Ricevuto?

lunedì 6 ottobre 2008

COSA NON FAREMMO NOI PADRI PER I NOSTRI FIGLI!


Parlo ai padri che hanno figli studenti. E chiedo: "Vi piacerebbe che un ipotetico vostro figlio venisse bocciato - addirittura per due anni di seguito e per giunta in una scuola privata gestita da preti, e quindi pagata a fior di euro - vi piacerebbe che venisse bocciato?"
"NOOOO!!!", sarà sicuramente la vostra risposta, a meno che non foste un dissanguato.
E allora perchè tutte queste critiche e tutti questi sberleffi nei confronti di un povero padre padano, un certo Bossi, che, non appena ha appreso della seconda bocciatura del figlio Renzo, un ragazzotto che pare la clonatura dell'Umbertone, si è talmente arrabbiato da reagire in malo modo: non con uno scappellotto al riccioluto delfino, ma con un incarico ad un avvocato perchè presentasse ricorso al TAR di Milano.
Ma siccome il Tar ha i suoi tempi tecnici e il giovanotto è smanioso di andare all'università, il paparone, roicordandosi dì essere ministro, dopo qualche giorno, ha creduto opportuno dire una mezza parola alla Mariastella, anch'essa ministro, perchè facesse qualcosa per il figliolo.
E qualcosa la bella Gelmini deve averlo fatto: perchè il ministero ha prontamente deciso di «autotutelarsi » facendo riconvocare dalla direzione regionale scolastica il presidente e l’intera commissione esaminatrice, perchè procedessero all’esame di tutti i profili di illegittimità prospettati nel ricorso e assumessero i provvedimenti conseguenti.
Avvertito di ciò il presidente del Tar di Milano, su richiesta dell'avvocato del senatur ha accantonato il ricorso. E pertanto, essendo la questione rimasta nell'ambito della pubblica istruzione, la commissione, che a luglio aveva bocciato, entro ottobre provvederà a riesaminare il proprio operato di luglio, opportunamente vigilata da un ispettore che, dopo avere seguito lo svolgimento delle operazioni, relazionerà sulla legittimità delle procedure adottate.
Quale sarà il responso?
Voi forse non riuscite ad immaginarlo.
Ed ora, mi tocca riparlare ai padri: "Se voi foste Bossi, non l'avvicinereste la Gelmini per dirle una parolina nell'orecchio per un ipotetico vostro figlio studente?"

INDOVINALA, GRILLO!


L'ha detto Lui, stanotte, a delle ragazze in discoteca: "Se dormo tre ore, poi ho ancora energia per fare l'amore per altre tre ore".
Fare l'amore in gergo si dice FxxxERE.
Che quelle tre ore non gli servano per FxxxERE il popolo italiano?

domenica 5 ottobre 2008

LA PRIMA VITTORIA DELL'IGEA BASKET E' RIUSCITA COL...BUCO








Foto
( Dipa)Gli "esperti" studiano il buco

Il momento tanto atteso è arrivato, ma è stato un po' una ciambella, di quelle che si vendono fresche di forno nei supermercati Igea: col buco. Solo che stavolta si tratta dell'Igea Basket - anch'essa timbrata Bonina - che stasera ha debuttato al Palalberti, contro il Sant'Antimo (altra Igea) nel nuovo torneo di serie A dilettanti, davanti a un pubblico curioso, rumoroso, entusiasta, memore dei successi della squadra - in un altro livello di A - allenata da Giovanni lo Sceriffo. Il solito grande pubblico che ha accolto la nuova compagine con una grande speranza nel cuore: la speranza del successo
Tutto bene, tutto liscio per la prima frazione di gioco.. Poi all'improcvviso il buco: una piccola voragine - ma che dico, voragine? - un foro largo come una pagnotta, che all'improvviso ha crepato il parqué, prorio al centro del...terreno di gioco.
Ahime, che guaio, come si fa a giocare con quella "spacca", c'è percolo d'intruppicare e farsi male.
Gioco sospeso.
Ma per così poco non è giusto, nè umano deludere il folto pubblico. Bisogna subito trovare rimedio, con qualche provvisorio rattoppo.
In emergenze del genere (così come avviene che si cerca un dottore se qualcuno si sente male) che si fa? Si chiama qualche esperto in materia.
Ed è così che scendono...in campo una dozzina d'esperti (più curiosi che provetti) e tutti guardano, giudicano, prospettano, cercano rotoli d'adesivo, che forse potrebbero essere utili.
Ma alla fine il guaritore arriva e fa il miracolo, riparando provvisoriamente quell'indiavolato buco. E la gara riprende, senza più il rischio d'inciampare.
Si sono perduti decine di minuti, ma è bene tutto ciò che finisce bene.
Ora mi chiedete: "Chi ha fatto il miracolo:?"
Cesare si chiama, come colui che disse "Il dato è tratto" prima di passare il Rubicone. Solo che, però, questo nostro Cesare, provetto riparatore, non è Romano. E' Greco.
A partita conclusa, il lieto fine: l'Igea Basket Barcellona batte l'Igea Sant'Antimo, con uno scarto a dir pco vistoso, che ha mandato in sollucchero i tifosi di Barcellona.
Se mi chiedete il punteggio, non ve lo dico.
Andate a scovarlo in qualche Gazzetta...possibilmente dello Sport.

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barcellona pg, messina, Italy
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