sabato 18 febbraio 2012

IVANA MRAZOVA  IERI E OGGI



VIGILI E GEOMETRI PRECARI DEL COMUNE SOLTANTO TRA DIECI GIORNI POTRANNO SAPERE SE IL LORO ORARIO DI LAVORO SARA' ADEGUATO A QUELLO DEI DIPENDENTI A PIENO SERVIZIO

Si rinvia a fine mese la soluzione della questione aperta dalla settantina di precari del Comune di Barcellona    Pozzo di Gotto, in ordine all'adeguamento dell'orario di lavoro, dalle attuali 18 ore alle 24 ore settimanali, qual è quello dei dipendenti stabili.
E ciò perchè il sindaco Candeloro Nania, in  un incontro avuto con i rappresentanti sindacali della funzione pubblica Cgil, presente la segretaria generale provinciale Clara Crocè, pur garantendo la volontà dell'Amministrazione di venire incontro alla richiesta d'estensione, ha dovuto tenere presente che sarà possibile dare una risposta certa soltanto dopo che avrà verificato la disponibilità delle finanze del Comune.
Ha chiesto pertanto ai convenuti di pazientare per una decina di giorni, dopo di che sarà in grado di dare una risposta certa.
I rappresentanti sindacali hanno accolto la proposta, visto che si tratta di un'attesa breve: tuttavia hanno ribadito che è necessario si faccia tutto il possibile per eliminare una grave discriminazione che, mantenendo in difficoltà una parte del personale con mansioni importanti - vigili urbani e geometri - si riflette negativamente sulla qualità del servizio pubblico.

L'ACCORDO UE-MAROCCO RISCHIA DI DANNEGGIARE L'AGRICOLTURA SICILIANA E IL PRESIDENTE DELLA REGIONE LO DENUNCIA COME "AUTENTICO MISFATTO"

RAFFAELE LOMBARDO
"Bravo…, bravo….Sempre la stessa cosa dice…!!! Prima di lui, altri politici catanesi parlarono delle spremute di frutta…. Le filiere sono ancora le stesse….!! In questo momento il biologico non fa ridere nessuno…. La gente compra per i soldi che ha!!! Solo scardinando il sistema degli intermediari si può dare vita a qualcosa di nuovo.Ma c’è qualcuno che ci vuole mettere le mani? Lombardo? Non mi pare il tipo…."

E'  quanto scrive tale "MARIO 64"  a commento dell'ultimo post apparso nel blog del presidente della Regione Siciliana.

Raffaele Lombardo, nel denunciare come "autentico misfatto" l'approvazione da parte del parlamento europeo dell’accordo che apre la strada ai prodotti agricoli e della pesca del Marocco , sostiene che "In un momento di profonda crisi della nostra economia, l’intero sistema politico italiano, e soprattutto quello meridionale e siciliano, non può permettersi di far passare sotto silenzio un provvedimento che rischia di mettere in ginocchio il nostro comparto agricolo gettando sul lastrico centinaia di migliaia di famiglie che lavorano la terra".
Stando così le cose, il presidente ritiene che lui ed il suo governo, con la convergenza "di  tutte le forze politiche e sociali che hanno a cuore la Sicilia e il suo sistema economico e produttivo, non possono limitarsi alla solidarietà con i lavoratori e le aziende che operano nel settore, ma devono esplicare azioni concrete di sostegno e sviluppo".

Per cui "a cominciare da uno dei comparti che saranno maggiormente colpiti dall’accordo appena ratificato, quello dell’agrumicoltura e soprattutto della produzione di arance, il nostro governo si assume l’impegno di avviare azioni e campagne di sostegno alla produzione e alla commercializzazione delle nostre arance DOP e IPG, prodotti ottenuti nel pieno rispetto dei disciplinari di produzione biologica, che possano contrastare gli effetti nefasti di quell’accordo".

Annuncia quindi che
"E’ già stato decretato un accordo di filiera che prevede la trasformazione delle arance in spremuta fresca e sono allo studio e in fase avanzata di realizzazione campagne di sensibilizzazione nei confronti dei consumatori".E che, nei giorni scorsi è stato firmato  "un protocollo con l’Abi e diverse assicurazioni per il sostegno e il finanziamento destinato ai giovani imprenditori agricoli". 
"Se l’Europa fa orecchie da mercante di fronte alle richieste e agli appelli dei nostri operatori agricoli e se il sistema politico italiano non riesce ad essere sensibile e compatto a difesa della nostra economia e dei nostri lavoratori - conclude Raffaele Lombardo - non ci resta altra strada che agire in autonomia a difesa dei nostri prodotti, della nostra terra e del lavoro dei nostri figli".

venerdì 17 febbraio 2012

LA SOLIDARIETA' PELOSA DI SANREMO

Ieri sera, per caso mi trovavo sintonizzato su Rai uno, mentre  dal palcoscenico del teatro Ariston  di Sanremo, dove si sta svolgendo il Festival della Canzone italiana, il presentatore dello spettacolo.- un certo Gianni Morandi - stava dando i numeri.
Meglio: stava dando un numero...telefonico, con l'esortazione ai telespettatori  di utilizzarlo per contribuire (con uno o due euro) alla rinascita di Genova e di altre zone alluvionate della Liguria.
Sanremo è in Liguria e, quindi potrebbe apparire logico che da un suo palcoscenico venisse propagandata una raccolta di solidarietà a favore della Liguria.
 Solo che, in quel momento, il teatro Ariston era collegato in Eurovisione e la Rai  stava diffondendo non soltanto nella  regione ligure, ma in tutto il  continente, del quale fa parte l'Italia,  Sicilia compresa.
Ma, guarda caso, anche in Sicilia  ripetutamente, allo scorcio del 2011, alluvioni disastrose hanno inondato di fango interi paesi, tra cui Saponara (con tre morti) e Barcellona con ingenti danni al territorio e alle strutture cittadine.
E sono paesi, questi, in cui vivono cittadini, i quali pagano ogni anno obbligatoriamente il canone Rai, che per legge dovrebbe costituire un segno legale dell' unità d'Italia.

Una unità che, se viene esaltata quando si fa retorica, è purtroppo ignorata quando si tratta di riconoscere, coi fatti, uguali diritti e uguale dignità a tutte le regioni... d'Italia. 

LA MAGIA DEL FLAUTO A SCUOLA: UNA GIORNATA DI STUDIO E UN CONCERTO COL MAESTRO CARERE




Una giornata di studio sul flauto traverso e un concerto finale è quanto propongono domenica 26 febbraio l’Istituto Comprensivo Bastiano Genovese, diretto dal prof. Salvatore Abbate,  e l’Associazione Culturale Genius Loci di Barcellona Pozzo di Gotto, presieduta da. Bernardo Dell’Aglio.
Terrà il corso il maestro Alessandro Carere, primo flauto presso l’Orchestra del Teatro Cilea di Reggio Calabria. 
A conclusione della giornata di studio, alle 18,30, presso la sala conferenze dell’ex Monte di Pietà, l’Ensemble flauti traverso dell’Istituto, diretto da Daria Grillo aprirà il concerto del maestro Carere e della pianista Stella Pontoriero, accompagnatrice presso l’Accademia Flautistica di Reggio Calabria.
Durante il concerto, aperto al pubblico, saranno eseguite musiche del Settecento e dell’Ottocento di Albert Franz Doppler (1821-1883), Gaetano Donizetti (1797-1848), Francesco Morlacchi (1784-1841) e Giuseppe Verdi (1813-1901).

Svuota Carceri- SARNO (UIL) : Ingiustificato il gaudio dei politici


All’indomani dell’approvazione del cosiddetto decreto svuota carceri, continuiamo a leggere commenti positivi che provengono da grandi settori della politica italiana. In vero troviamo qualche difficoltà a comprendere i motivi di tanto gaudio, giacchè le norme approvate costituiscono solo un palliativo e non incideranno significativamente sulle criticità che affliggono il sistema carcere. Facciamo salvo l’impegno, l’entusiasmo, la determinazione ed il coraggio del Ministro Severino ma si abbia coscienza che per restituire civiltà e dignità al panorama carcerario c’è ancora molto, ma proprio molto, da fare".

Ancora una volta il Segretario Generale della UIL Penitenziari, Eugenio SARNO, non manca di far giungere i giudizi di inidoneità sulle norme appena approvate dal Parlamento sulla situazione carceraria

“ Mi pare di cogliere nelle dichiarazioni dei politici quel sollievo che promana dall’aver messo a posto la propria coscienza, che non sempre significa aver risolto i problemi. Purtroppo si continua a pensare che il male del sistema sia solo il sovrappopolamento, che è invece solo uno degli aspetti dell’inefficienza del sistema penitenziario. Occorrerebbe non dimenticare – sottolinea il Segretario Generale della UIL Penitenziari – che di fatto il lavoro intramurario non esiste più e la maggior parte dei detenuti è costretta all’ozio; che è praticamente impossibile organizzare percorsi rieducativi e riabilitativi considerata la mancanza di operatori e di fondi; che non è possibile garantire la sicurezza sociale, come dimostrano le recenti evasioni, considerata l’endemica carenza di organici dei poliziotti penitenziari; che la maggior parte degli istituti penitenziari si connota per decadenza strutturale al punto da non poter garantire nemmeno la salvaguardia della salute di chi vive e lavora in carcere. Pertanto bearsi della possibilità che attraverso tali norme possano, forse, accedere alla detenzione domiciliare circa tremila detenuti, rispetto ad un sovraccarico di presenze di circa 23mila,  vuol dire accontentarsi del nulla. Tra l’altro la farraginosità dei meccanismi e la burocrazia imperante dilazioneranno presunti benefici in tempi incompatibili con l’attuale emergenza

Per la UIL Penitenziari le scelte da operare sarebbero dovute essere ben altre

E’ mancato il coraggio o, forse, la competenza di scelte incisive. Noi continuiamo a pensare che piuttosto che far uscire colpevoli certi è bene salvaguardare i presunti innocenti. Il paradosso, infatti, è tutto, qui come dimostra il 42% della popolazione detenuta priva di una condanna definitiva, con buona pace della civiltà giuridica del nostro Paese e di Cesare Beccaria. Tra l’altro si continua a non voler mettere nel novero delle ipotesi la possibilità di allocare i soggetti tossicodipendenti in Comunità, piuttosto che detenerli in carcere. Così come – aggiunge SARNO – la soppressione degli OPG dovrebbe aprire una discussione sulla riconversione di quelle strutture e porre interrogativi sulla custodia e l’osservazione dei soggetti criminali, non necessariamente  pazienti, verso i quali non è stata ancora formulata diagnosi psichiatrica. Tutto questo ci fa dire che sarebbe il caso di rivalutare l’intero piano carceri e l’opportunità di costruire nuovi istituti che potrebbero non essere resi funzionali per la mancanza di personale. Di nuove assunzioni, infatti, non c’è traccia o menzione. Forse è il caso di ricordare, a riprova delle difficoltà, che dal 1 gennaio ad oggi – chiude il Segretario della UIL Penitenziari - sono già sei i detenuti suicidatisi ( compreso l’italiano impiccatosi martedì a Milano Opera); 25 i detenuti salvati da morte certa per suicidio dalla polizia penitenziaria (sui circa 90 tentati suicidi) e sono circa 50 le unità dei baschi blu aggredite e ferite da detenuti. I detenuti ristretti superano abbondantemente le 67mila unità. Questi sono i numeri che non ci fanno beare e che giustificano le nostre perplessità sui pannicelli caldi adottati dal Governo

BARCELLONA POZZO DI GOTTO // NUOVI LAVORI IN PIAZZA ....


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Barcellona è una città che potremmo considerare doppiamente alluvionata
Colpita dall'esondazione del 22 novembre, con i diastrosi danni che conosciamo, ma che purtroppo continuano ad essere  ignorati dai governi nazionale e regionale,  la città ne piange ancora le conseguenze, in uno stato di reale abbandono, reso ancor più disperante da un altro tipo di alluvione.
E' l'alluvione iconica dei diversi cantieri per lavori pubblici, da tempo aperti e  troppo lentamente avviati a completamento, a causa di ripetute interruzioni.
Com'è facile notare stia avvenendo nella piccola piazza stazione, dove resta desolatamente impalato il seme d'arancia.
Poco distante, recentemente è stata messa a soqquadro un'altra piazza, per rinnovarne il look:  quella che fino allo scorso anno era denominata piazza Trento ed è ora  intitolata a Peppe Alfano.
Sulla base di un progetto approvato dalla Giunta Comunale il 5 marzo 2010 e finalizzato all'ammodernamento dell'arredo urbano, grazie ad un finanziamento di € 199.500, la piazza quadrata, già attrezzata per giochi d'infanzia, recentemente è stata recintata per l'inizio di lavori di smantellamento e di abbattimento di piante esistenti, ritenute inadatte al nuovo assetto.
E' auspicabile che i lavori di recupero e ammodernamento, per la realizzazione dei quali hanno specifiche responsabilità l'architetto Carmelo Rucci e l'ing. Carmelo Perdichizzi, non si prolunghino oltre il termine fisiologico, stabilito per contratto con la ditta costruttrice, la 2G Costruzioni Srl, che s'è aggiudicata l'appalto con un ribasso del 19,798%.

giovedì 16 febbraio 2012

LOMBARDO MOSTRA PREOCCUPAZIONE PER IL PROGETTATO TRATTATO UE-MAROCCO SULL'IMPORTAZIONE DI PRODOTTI AGRICOLI

Il presidente della Regione Siciliana, Raffaele Lombardo, in una sua intervista, si dice allarmato dai pericoli che corre l'agricoltura siciliana, a causa di un prospettato trattato tra l'Unione Europea e il Marocco per l'ingresso in Europa di prodotti agricoli del paese africano.
Lo stesso allarme era stato lanciato nei giorni scorsi in barcellonablog, grazie ad un intervento del Fronte Nazionale Siciliano che, attraverso un comunicato, metteva in guardia quanti hanno a cuore la produzione siciliana, sottolineando la gravità delle conseguenze che un trattato del genere arrecherebbe alla nostra Regione
Nel video, le dichiarazioni del Governatore Lombardo sulla spinosa questione:


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ECCO GLI INDIRIZZI DEI SEGGI PER LE PRIMARIE DEL CENTROSINISTRA A BARCELLONA POZZO DI GOTTO



Maria Teresa Collica
Cosimo Recupero
Alle primarie del centrosinistra, che si svolgeranno a Barcellona  domenica 26 febbraio, rimane la candidatura di tre concittadini, presentati da Sel, Prc, Idv, Psi, Movimento "Città Aperta":, in quanto il Pd s'è tenuto lontano da ogni disponibilità a parteciparvi..
Gino Caruso
Questi i nomi: dei candidati Cosimo Recupero (Idv), Gino Caruso (Psi) e Maria Teresa Collica ("Città Aperta").

E questi gli indirizzi dei seggi presso cui si potrà andare a votare:
1. Sede del Centro Commerciale naturale. - Oasi ex Monte di pietà
2. Via San Filippo Neri 17 (Ex Strittu di carrozzi)
3. Pozzo di Gotto. Via Garibaldi 622 (Accanto alla Chiesa di Santa Maria Assunta)
4. Sant'Antonino Scuola Media Ugo Foscolo
5. Gala Cannistrà San Paolo. Scuola media frazione Gala

BARCELLONA POZZO DI GOTTO: IL COMUNE RISCHIA IL COMMISSARIAMENTO? IL CONSIGLIERE CALAMUNERI SOSTIENE CHE CIO' PORTEREBBE AL RINVIO DELLE ELEZIONI AMMINISTRATIVE DELLA PROSSIMA PRIMAVERA


Il consigliere comunale Orazio Calamuneri, in una lettera aperta alla cittadinanza, esprime grosse perplessità  in merito a ciò che considera "pressioni perché si nominasse una commissione d’indagine ( a cui portiamo massimo rispetto) per fare una verifica nel Comune di Barcellona P.G., e alle ulteriori pressioni perché si sciolga il Consiglio Comunale".
Poichè, il Consiglio Comunale di Barcellona Pozzo di Gotto sarà in carica fino a marzo, Calamuneri si chiede perchè mai debba sciogliersi 45 giorni prima delle elezioni che presumibilmente si terranno a maggio. Per cui non si comprende questa strana frenesia .
"D'altronde - aggiunge Calamuneri - oltre il 99% del popolo barcellonese è contrario allo scioglimento perché vuole votare per cacciare l’incapace amministrazione che ha mal governato questa città da 11 anni. Ed ecco spiegata la cosa “strana”. "E’ mia personale convinzione - spiega - che con un eventuale commissariamento si vuole impedire che i Nania siano sonoramente sconfitti, e cancellato in un colpo il loro strapotere.Oppure se il Comune non sarà sciolto i Nania si potranno vantare di avere operato bene prova ne sia che sono usciti indenni. Quindi in entrambi i casi l’operazione è pro Nania".
A conferma di questo rischio, Calamuneri fa riferimento ad un documento letto il 20 gennaio, durante una conferenza stampa indetta da "Rita Atria", il quale "recitava che nella eventualità che il Comune non fosse sciolto, sarà doveroso che la sinistra apra un confronto di boicottaggio della tornata elettorale. Cioè non si invitava la cittadinanza a non votare ma solo la sinistra in modo che il centro destra votando, vinca facilmente. E questo se non è un aiuto indiretto (o diretto) ai Nania che cos’è?!"
"Ma se il Consiglio invece viene sciolto
- si chiede il consigliere del Pd - che cosa accade? Succede che dopo 11 anni di immobilismo se ne aggiungeranno altri 2, e fanno 13 e i problemi si aggraveranno ulteriormente. I Commissari non hanno mai risolto i problemi di una città. In special modo una città disastrata come Barcellona, dove necessita l’impegno di una classe politica responsabile che affronti i gravi problemi di Barcellona P.G., causati da 11 anni di immobilismo . Primo fra tutti il grave problema della casa con oltre 1000 famiglie in attesa; il problema degli sfrattati, dove famiglie con bambini piccoli e anche ammalati vengono buttati senza pietà sulla strada  e certi radicali estremisti in realtà borghesotti che magari si indignano perché si sposta di qualche metro il seme d’arancia, ma non fiatano quando si sfrattano intere famiglie di gente meno fortunata. Cari signorotti fate politica per sport, per farvi belli, ma non conoscete il bisogno.  Il vivere in una casa dove piove, dove mancano i servizi igienici, nell’umidità, nella muffa con i bambini con la bronchite e l’asma, e con il reumatismo nel sangue. Parlate di sciogliere il Consiglio per distruggere una città. Ma i problemi quelli veri chi li affronta il Commissario?"
"Il Commissario -
prosegue Calamuneri - farà ordinaria amministrazione e i problemi dei pensionati con i loro bisogni, dei giovani senza lavoro, delle donne sottoccupate, malpagate e discriminate: chi si farà carico di tutto questo? Non certo il Commissario".
"Per tutto questo - conclude il consigliere di Palazzo Longano - è necessario rispettare la volontà del popolo Barcellonese, si voti e si mandi a casa chi ha amministrato fino ad ora. E se qualcuno ha sbagliato paghi da solo ma non l’intera città".

mercoledì 15 febbraio 2012

IL FRONTE NAZIONALE SICILIANO GRIDA ALLO SCANDALO PER L'INGRESSO DI ARANCE STRANIERE

ARRIVANO LE ARANCE MAROCCHINE NEI PAESI DELL'UNIONE EUROPEA. ANCHE IN SICILIA.
COSA FANNO I PARLAMENTARI ELETTI IN SICILIA?

Così intitola il Fronte Nazionale Siciliano un comunicato in cui si afferma che
 "Lo scandalo dell'importazione di ARANCE MAROCCHINE nell'area della U.E., in Italia ed in Sicilia, ha suscitato alcune vivaci proteste, sia nel mondo degli Agricoltori, sia nel mondo politico-sindacale. Ma niente di sostanziale è cambiato".
          "In pratica, in questo momento, spiega FNS,  avviene che, sinceramente e non, quasi tutti riconoscano come vero ciò che l'FNS ha sempre denunziato: l'ECONOMIA SICILIANA e l'AGRICOLTURA vengono, quasi ad ogni piè sospinto, pugnalate alle spalle per le "OMISSIONI" e per le "COMPLICITA'" della nostra classe pseudo-dirigente e dei Partiti politici dominanti in Sicilia.
         Nessuno, però, se ne lamenta più dello stretto necessario".
        
A giudizio dello scrivente "Con le lacrime di coccodrillo si pensa di superare uno scandalo enorme come quello delle ARANCE MAROCCHINE (.... ed OPORTET UT SCANDALA ADVENIANT)  che non poteva nè può passare inosservato nè SOTTO SILENZIO. E allora? Giù con le lacrime, con il politichese appassionato e con le proteste di facciata! Tanto per superare la bufera, peraltro temporanea".
     
  Ma per il Fronte :  "E' urgente e necessario, in conseguenza, che i Consumatori Siciliani, gli Agricoltori Siciliani, tutto il Popolo della Sicilia "produttiva" e laboriosa,  rialzino la testa e soprattutto RITIRINO LA DELEGA a quanti, - a Sala d'Ercole, al Parlamento Italiano e/o al Parlamento Europeo, -  fanno tutto tranne che difendere gli interessi della Sicilia".
          "Ed i "parlamentari" qui eletti, nella stragrande maggioranza, si guardano bene anche dal riaffermare e pretendere il RICONOSCIMENTO ed il RISPETTO dei diritti fondamentali (ed imprescrittibili) del Popolo Siciliano, della Nazione Siciliana".
          "Tutto ciò -
ammette ma non concede FNS -  è comprensibile (ma non giustificabile nè amnistiabile), dal momento che non pochi dei politici di cui sopra sono "trasversalmente"  molto impegnati a cancellare", addirittura, il diritto all'ESISTENZA dello stesso Popolo Siciliano, della stessa Nazione Siciliana. Sono, infatti, determinati a smembrare in tre REGIONICCHIE (a .... statuto speciale, però) l'unica VERA, grande Sicilia".
     
Il documento si chiude con una sibillina frase:     "Non aggiungiamo altro, perchè a buon intenditor .... poche parole!"

LA POESIA DI GIUSEPPE ORETO IN UN'OPERA PRESENTATA A BARCELLONA

U.T.E. - FIDAPA - viviAMO Barcellona organizzano la presentazione dell'opera poetica di Giuseppe Oreto, docente di cardiologia all'Università degli Studi di Messina, "FIGURE OMBRE BAGLIORI" (Miano Editore, Milano).
L'appuntamento è per sabato prossimo, nella sala conferenze del Monte di Pietà, alle ore 17,30.
Dopo i saluti di Ciano Santanocita, Rettore U.T.E., di Nancy Astone, Presidente Fidapa e di Barbara Raimondo, Presidente Associazione viviAMO Barcellona, relazionerà il prof. Vincenzo Leotta, poeta e critico letterario. 

Nino Sottile Zumbo sarà il coordinatore dell'incontro
Giulia Sidoti leggerà alcune poesie tratte dall'opera di Giuseppe Oreto.
 Negli intermezzi, Franco Cutropia, con la chitarra classica, eseguirà musiche di Segovia, Villa Lobos, Tansman
Sarà presente l'autore.

LA POESIA DI GIUSEPPE ORETO IN UN'OPERA PRESENTATA A BARCELLONA

U.T.E. - FIDAPA - viviAMO Barcellona organizzano la presentazione dell'opera poetica di Giuseppe Oreto, docente di cardiologia all'Università degli Studi di Messina, "FIGURE OMBRE BAGLIORI" (Miano Editore, Milano).
L'appuntamento è per sabato prossimo, nella sala conferenze del Monte di Pietà, alle ore 17,30.
Dopo i saluti di Ciano Santanocita, Rettore U.T.E., di Nancy Astone, Presidente Fidapa e di Barbara Raimondo, Presidente Associazione viviAMO Barcellona, relazionerà il prof. Vincenzo Leotta, poeta e critico letterario. 
Nino Sottile Zumbo sarà il coordinatore dell'incontro
Giulia Sidoti leggerà alcune poesie tratte dall'opera di Giuseppe Oreto.
 Negli intermezzi, Franco Cutropia, con la chitarra classica, eseguirà musiche di Segovia, Villa Lobos, Tansman
Sarà presente l'autore.

martedì 14 febbraio 2012

BARCELLONA POZZO DI GOTTO: SFIDA ALLE PRIMARIE DEL PDL TRA UN MEDICO E UN COMMERCIALISTA

CATALFAMO
Mentre il Pd di Barcellona rinuncia alle primarie, pur essendo queste prerogativa e orgoglio del partito democratico, il Pdl locale decide di ricorrere a questo genere di selezione per la presentazione del proprio candidato a sindaco nelle prossime elezioni amministrative.
La data prevista per tale evento, il 20 marzo prossimo venturo. E saranno, almeno fino a questo momento, due noti personaggi che si proporranno nella...disfida: il medico dermatologo Rosario Catalfamo e il dottore commercialista Nicola Marzullo.
Rosario Catalfamo, 60 anni, della cui candidatura a sindaco si parla già da un pezzo, attualmente ricopre l'incarico di assessore provinciale Risorse Umane; Controllo di Gestione e nucleo di valutazione; Relazioni con le organizzazioni sindacali; E-Government; Formazione e qualificazione del personale; Sport; Patrimonio immobiliare sportivo.
Nicola Marzullo, 47 anni, ha esperienza amministrativa in campo comunale per essere stato eletto prima consigliere a Palazzo Longano, in occasione della prima amministrazione Nania, e negli ultimi due anni chiamato in giunta a coprire l'incarico d'assessore con la delega per le attività produttive. Era stato eletto consigliere in una lista civica collaterale ad An.

lunedì 13 febbraio 2012

DOPO UN ANNO DI DISAGIO MONTI SEMPLIFICA LA VITA AGLI OTTUAGENARI


Il Consiglio dei Ministri del 27/01/2012  ha inserito nel DECRETO-LEGGE "Disposizioni urgenti in materia di semplificazione e sviluppo",  delle norme che renderanno più semplice e veloce, per i guidatori ultraottantenni, rinnovare la patente. Il rinnovo, di durata biennale, potrà essere effettuato direttamente presso un medico monocratico e non più dalla commissione medica locale. Per maggiori dettagli siamo in attesa della pubblicazione definitiva del Decreto legge.
- DL 9 febbraio 2012 Disposizioni urgenti in materia di semplificazione e svilupp
o.

SI AFFERMA CON SUCCESSO LA RASSEGNA TEATRALE ORGANIZZATA DALL'ASSOCIAZIONE "E. PETROLINI" DI BARCELLONA POZZO DI GOTTO

Che a Barcellona cresca un fermento artistico e letterario non è ignorato che da pochi, e spesso si tratta di detrattori della qualità di vita sociale esistente in questa nostra città, spesso bersagliata ed etichettata con grandissimo malanimo.
E' probabile che manchi una  istituzione  che, stando al di sopra di ogni tendenza idealistica, decisamente possa fare da coordinamento  alle sparpagliate iniziative del genere, anche se finora la Pro Loco ha fatto quanto di meglio ha potuto, nei limiti delle proprie competenze, penalizzate dalle magre possibilità finanziarie.
Tra le realtà in grado di fare onore alla città, c'è da dare visibilità ad una rassegna di teatro, giunta alla sua seconda edizione, denominata "Benvenuti a Teatro", organizzata dall'Associazione Ettore Petrolini, presso il SalonArte del Petraro, di fronte allo Stadio d'Alcontres.
La compongono tredici compagnie,  visionate e selezionate da Francesco Chianese, che è l'animatore della Rassegna 
Una realtà che va evidenziata soprattutto per il numeroso pubblico che settimanalmente riempie il  Teatro.
Dopo il successo di ieri sera con "I figghi i nuddu" due atti di Francesco Chianese ben interpretati dalla locale compagnia, il prossimo turno sarà domenica 26 febbraio alle ore 18,30 dove sarà di scena un'interessante Compagnia di Isola Capo Rizzuto (KR).

Spiega Francesco Chianese: "Siamo abbastanza prolifici se si tiene conto che soltanto nel 2012 siamo già stati impegnati in diverse occasioni: Reggio Calabria (due date), il 29 gennaio a Catanzaro, il 4 febbraio in prov. di Crotone, l'indomani a Melito PortoSalvo (RC), il 9 febbraio a Gela... abbiamo sempre onorato la città di Barcellona".
"Abbiamo in attivo: la realizzazione di una "grossa" rassegna di Teatro, sta per partire per il terzo anno consecutivo il Laboratorio di recitazione riservato ai più piccoli (abbiamo già una bellissima squadra) curato dal sottoscritto, inoltre un corpo di ballo diretto da Marilisa Gitto, sta per partire una scuola di canto diretto da Francesca Isgrò. Siamo presenti anche col varietà (abbiamo partecipato anche a "Oltre il Fango" con un varietà). Sta per partire una scuola di Burraco curato dal vice campione d'Italia Francesco Iannello. Ancora.... si è istituito all'interno dell'Associazione un Gruppo Giovanile per dare spazio ai numerosi giovani iscritti. Tale gruppo Giovanile ha un responsabile nella persona di Francesco Iannello. Abbiamo una Nostra sede che manteniamo tramite autotassazion, in Vicolo Concordia al n. 10".

PRIMARIE A BARCELLONA? C'E' CHI LE VUOLE, C'E CHI LE VORREBBE, C'E' CHI LE TEME E C'E' CHI LE FARA'

 QUI UN'ANALISI DELLE SPERANZE E SOPRATTUTTO DEI TIMORI DI CHI CREDE DI FARE POLITICA A BARCELLONA

La ventilata notizia del ricorso alle primarie anche da parte del Pdl di Barcellona potrebbe sembrare inattesa, ma in realtà non lo è. Come d'altronde non è stata imprevedibile l'altra "novità", riguardante il Pd cittadino che, svicolando verso Messina in cerca di alleanze strane,  ha lasciato i naturali supporters politici soli nella presentazione di rappresentanti, in vista della scelta del candidato a sindaco della città, programmata per il 26 febbraio prossimo venturo.
Perchè non sono strani i due eventi anche se di natura opposta? Forse per motivi opposti, che tuttavia hanno una stessa radice. 
Il Pdl sente la necessità delle primarie, perché al suo interno diverse anime e diverse ambizioni prospettano più elementi disponibili, anche se di caratura diversa da quanto sperato dai manovratori, mentre il Pd,  non avendo molto da scegliere al proprio interno - per carenza di "cavalli" -  teme di entrare in una competizione primaria, dove gli altri concorrenti "minori" potrebbero prevalere. 
A far rinnegare le primarie, insomma, ci sarebbe il timore di fare figura analoga a quelle fatte in occasione delle elezioni comunali  di Milano (Pisapia) e  di Napoli (de Magistris), e oggi ancor più giustificata  dalla sberla subita ieri  a Genova a causa dell'affermazione alle primarie d'un indipendente appoggiato da Sel (Marco Doria). 
A questo punto, mi permetto d'introdurre il commento di un amico a questa curiosa - ma non per questo imprevedibile - combinazione preelettorale, giuntomi  tramite mail, che soltanto  in parte condivido:
"Qual è la strategia luminosa del PD nostrano? Disertare le primarie locali, strumento innovativo di democrazia di base popolare, dal pd stesso introdotto in Italia, per cercare un'ampia(?!) alleanza con forze del terzo polo(udc fli mpa api udc per il terzo polo ,e non so chi ),a livello provinciale (nientedimeno!)? Le forze barcellonesi non sono all'altezza di un'alleanza che possa costituire alternativa al   potere uscente? E perché ? Perché ci sono forze radicali? E' incredibile! Direi che ci sono solo forze oneste. Con queste forze non si può vincere, vero?  Il pd l’ha visto nella sfera di cristallo,  interpretando i bisogni  i malumori le disperazioni la voglia di cambiamento  dei barcegottesi? E con quale candidato pensa il pd di poter arrivare a Palazzo Longano?  E ammesso che riesca a superare il primo turno con chi si alleerà al secondo? Ma ,no! Vincerà al primo turno. Certo, darà a Barcegotto una nuova amministrazione, mandando a casa la vecchia. Ma noi non siamo contenti . Perchè tutto questo nascondimento(chi è il candidato sindaco?).  Ha l'aria di un tutto che cambia  perchè nulla cambi. E' così, caro segretario stratega? Ci faccia capire, ci consideri degni. Il potere in carica bisogna batterlo con le forze in campo, alleate con i cittadini, consapevoli che c’è in gioco il nostro futuro e la nostra dignità. Ma non c'è vergogna in politica, a Barcegotto? Io, iscritto al pd ,mi vergogno.
franzsidoti


 Post scriptum:
Il professor Marco Doria, candidato indipendente appoggiato da Sel, ha vinto nettamente le primarie del centrosinistra a Genova, a cui hanno partecipato 25.090 persone. Queste le percentuali definitive a schede tutte scrutinate: Doria 46.0%, Vincenzi 27.5%, Pinotti 23.6%, Burlando 1.9%, Sassano 1,0%.
In casa Pd il successo di un candidato esterno al partito sembra avere l'effetto di un terremoto... (La Repubblica)

UNA NUOVA POESIA DI CARMELO FAMA'

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domenica 12 febbraio 2012

A CARNEVALE, QUEST'ANNO, CHISSA' COSA VALE

Tra poco più di una settimana, arriverà il Carnevale, ma mi pare che quest'anno, nella nostra città, e non solo qui, non ci sia tanta voglia di festa carnascialesca.
Il disagi causati , un po' dovunque, dalle intemperie atmosferiche - diluvi e nevicate in eccesso - hanno progredito di pari passo con le cupe prospettive di vita offerte al popolo dai Montarozzi, che col pretesto di salvare l'Italia pare abbiano intenzione di sconquassare gli abitanti, che evidentemente italiani non sono. Almeno per i Montarozzi. Forse perché s'è sempre detto che s'è fatta l'Italia ma  bisogna ancora fare gli Italiani. 
Ma torniamo al Carnevale che è meglio: stamattina c'era un'occhiata di sole e in  piazza Duomo le mamme e i papà  vi hanno condotto i loro piccini in maschera, che con la loro presenza hanno ravvivato  per qualche ora l'atmosfera. Poi il pomeriggio è venuta la pioggia e la novità è finita lì. 


 

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