sabato 17 dicembre 2011

BONARMA DAY - MUSICA@PALATE - 30.12.2011





Domenica, con inizio alle ore 17 grande incontro musicale cittadino in

Via San Giovanni Bosco - Copertura torrente Longano , Barcellona-Pozzo di Gotto

Concerto benefit a favore delle popolazioni alluvionate del Messinese.

- ROY PACI & ARETUSKA
- NONO' SALOMONE
- SUD SOUND SYSTEM
- FRANKIE HI NRG
- TINTURIA
- QBETA

- MAX JRM IOVINE from 99POSSE
- BUNNA from AFRICA UNITE
- ALIBABA'
- TOTI POETA
- PEPPE VOLTARELLI
- TONY TROJA & MASSIMO MERIGHI
- KRIKKA REGGAE
- PRIMO & GRANDI NUMERI from CORVELENO
- ZU LUCIANO
- BOO DACI'S
- 22° QUARTIERE feat L GULASH
- SINDROME DI PETER PAN
- FATTORI RECESSIVI
- TERRAE

L'accesso all'area concerto è totalmente gratuito!!
Aquistando le magliette, il cibo e le bevande presso gli stand all'interno dell'area concerto contribuirete alla raccolta fondi, potrete anche donare direttamente nei punti di "raccolta fondi".
L'intero ricavato verrà versato sul conto corrente
IT 38 E 05018 04600 000000 140686
La gestione del conto, la distribuzione degli aiuti, le modalità di erogazione dei contributi saranno rese pubbliche attraverso la pagina: www.bonarmaday.org (al momento in elaborazione) e con una campagna informativa che mirerà a raggiungere anche chi non avesse accesso al web.
Dal 30 dicembre sarà possibile compilare le richieste di contributo attraverso un apposito form che sarà distribuito presso i punti di "raccolta fondi".
Per avere informazioni sulla campagna di raccolta fondi: info@bonarmaday.org

COSE DA VEDERE E DA GUSTARE CON LA MENTE E COL CUORE


Una bella evasione, per la città che esce da una situazione drammatica, viene offerta da due persone che di Barcellona Pozzo di Gotto - anche se con modalità e iniziative differenti - si sono sempre interessate, dando il meglio di sè.
Giulia Carmen Fasolo e Marcello Crinò, nel quadro della manifestazione "L'università per Barcellona", presentano una mostra fotografica comprendente immagini sicuramente interessanti, oltre che avvincenti.
Passaggi d'Assenza di Giulia Carmen Fasolo e Alluvione 22.11.2011 di Marcello Crinò saranno commentati dai rispettivi autori, nella Sala Mostre del Palacultura "Bartolo Cattafi" di Barcellona, subito dopo la presentazione inaugurale, prevista per le ore 20 di mercoledì prossimo 21 dicembre.
L'ingresso sarà libero: il che significa che tutti siamo invitati, anche se non abbiamo ricevuto l'elegante locandina.

IN UN CONVEGNO, CHE SI TERRA' DOMANI A BARCELLONA, SEL AVANZERA' PROPOSTE PER DARE SOLUZIONE AI PROBLEMI POST ALLUVIONE


La Federazione provinciale di Sinistra Ecologia e Libertà di Messina organizza per Domenica 18 Dicembre 2011 alle ore 17,30 presso la Sala Oasi “ex Monte di Pietà” di Barcellona P.G. un convegno dal titolo “Le proposte di SEL per curare il territorio, sostenere e incentivare le attività produttive e commerciali” dopo i tragici eventi alluvionali e franosi che lo scorso 22/Novembre hanno flagellato la dorsale Tirrenica orientale. Interverranno i geologi: Dott. Roberto Iraci (“Barcellona prima e dopo l’alluvione”) e Dott. Massimo Putignano (“Lineamenti di idrogeologico e l’inadempienza degli interventi a Barcellona P.G.” ), il Dott. Franco Roccaforte (la situazione morfologica del nostro territorio, l’Ing. Bruno Manfrè (“La protezione civile nell’emergenza”) e il Prof. Beniamino Ginatempo, responsabile provinciale SEL sulle politiche ambientali (“Le proposte di SEL per le politiche del territorio” ). Concluderà il convegno il prof. Paolo Castorina , responsabile comitato scientifico SEL Sicilia il quale illustrerà e si soffermerà sulle proposte di Sinistra Ecologia e Libertà per una efficace cura e gestione del territorio. Presiede e modera il portavoce provinciale di SEL Messina Salvatore Chiofalo. A conclusione, sarà proposto un documento con il quale si intende sollecitare le Istituzioni pubbliche e private (Sindacati, Associazioni di categoria e rappresentanti delle attività produttive e del commercio, rappresentanti della cooperazione, rappresentati degli Istituti Bancari e di credito operanti in provincia, Sindaci interessati) a costituirsi in coordinamento permanente possibilmente con l’istituzione di un tavolo tecnico presso la Prefettura per armonizzare e condividere gli interventi immediati da richiedere e porre in essere allo Stato e alla Regione per consentire nell’immediato la ripresa delle attività e gli incentivi economici e le agevolazioni fiscali a favore delle imprese nonché di promuovere l’assunzione di una rinnovata cultura di pianificazione territoriale ecosostenibile con alla base la cura e la prevenzione.

Salvatore Chiofalo –Coordinatore Provinciale SEL

BARCELLONA P.G. = DOPO LO SHOCK DELL'ALLUVIONE SI TORNA ALLA POLITICA IN VISTA DELLE PROSSIME "AMMINISTRATIVE"


In questi giorni, che seguono lo shock provocato dall'alluvione, una serie di fattori sembrano subentrare nella vita cittadina, pur rimanendo ancora evidenti le ferite inferte dall'esondazione dei torrenti e delle saie che attraversano Barcellona.
A dare una sterzata verso altro interesse esulante, giunge la ripresa delle attività dei partiti che il grave evento aveva posto in sottordine, essendo riuscito a mobilitare direi in maniera bipartisan tutte le forze vitali per alleviare la drammatica situazione.
Ora, quindi, pur senza dimenticare lo stato in cui ancora si trovano molti cittadini colpiti dall'aluvione, si rientra in altri argomenti, che comportano interventi di parte, senza esclusione di colpi.
Torna in cantiere la prospettiva che nella prossima primavera si voterà per rinnovare l'amministrazione di Palazzo Longano, ed i partiti hanno tutto l'interesse a muoversi, sia sul piano organizzativo sia su quello propagandistico. E i motivi per porre in tensione la ripresa politica in entrambi i campi, non mancano: c'è intanto la necessità di individuare il personaggio da presentare per sindaco, nonché quella di creare eventuali alleanze, ma c'è pure l'esigenza di stabilre un proprio programma da proporre e possibilmente contrapporre al presunto fallimento dell'amministrazione uscente.
In questa cornice, non possono non entrare polemiche e accuse, nel momento in cui un ministro crea e fa insediare a Palazzo Longano una commissione prefettizia, col compito di esaminare le carte riguardanti la costituzione del tanto discusso piano commerciale di contrada Siena. E' ovvio che un argomento del genere diventa il sale della campagna elettorale, come diventerà pure salato ogni argomento riguardante eventuali responsabilità e colposità sulla gestione idrogeologica del territorio.A conferma di ciò sono già i primi comunicati che cominciano a fioccare e che riportiamo integralmente.

COMUNICATO della sezione PSI di Barcellona P.G.

"I socialisti, riunitisi nella propria sede del PSI di Barcellona P.G., hanno espresso profonda preoccupazione in merito alle conseguenze e ai disagi a cui vanno incontro i cittadini disastrati dall’alluvione del 22 novembre e alla recente notizia dell’insediamento della commissione prefettizia per far luce anche sul caso di un piano commerciale da sorgere in c/da Siena.
Purtroppo, a tutt’oggi, devono constatare che gli aiuti finanziari da parte dello Stato e delle Regione non sono arrivati al fine di sostenere: 1) i bisogni delle famiglie che, avendo perso la casa, l’arredamento ed ogni alto bene, stentano a riprendere a vivere dignitosamente ; 2) la ripresa delle attività economiche da parte degli operatori sociali che, nonostante i danni subìti, sono in attesa di ricevere da parte delle Istituzioni risposte concrete per riavviare le aziende commerciali che hanno subito danni alle strutture e ai mezzi di produzione; 3) i lavori di bonifica dei terreni coltivati, ricoperti da melma e detriti di ogni genere, dove i proprietari oltre ad aver perso il il raccolto non possono riavviare le operazioni di produzione.
I socialisti sollecitano i rappresentanti degli Enti dello Stato, le forze politiche e la deputazione della provincia a mettere in atto iniziative tendenti a sbloccare in tempi brevi i fondi economici a favore dei disastrati di Barcellona P.G. e delle provincia, così come è stato fatto anche per altre zone del nord Italia che purtroppo anch’esse sono state disastrate.
Sulla notizia dell’insediamento della Commissione Prefettizia e delle paventate dimissioni del Sindaco della Città di Barcellona P.G, i socialisti, considerando che un eventuale scioglimento del consiglio e della giunta comunale avrebbe un impatto lesivo sull’immagine della città, ritengono che le immediate dimissioni da parte del Sindaco siano un gesto di sensibilità e di responsabilità politica per il bene della città e dei cittadini.
Sulla situazione politica locale, in questo particolare momento dove necessitano più attenzioni, i socialisti non apprezzano la nascita di nuove sigle o movimenti di partito specialmente se provenienti dalle stesse persone che hanno condiviso con l’attuale amministrazione scelte di lavori non prioritari a discapito dei lavori necessari per la messa in sicurezza del territorio.
I socialisti, infine, auspicano che tutte le forze politiche di opposizione all’attuale amministrazione, le associazioni e la società attiva, si riuniscano per dar vita alla formazione di un patto elettorale per le prossime elezioni amministrative, con un programma condiviso intriso di proposte concrete volte a far rialzare la città in ginocchio e a rilanciare la ripresa economica, sociale e culturale con radici che affondano sui principi della solidarietà e del rispetto della legalità".

COMUNICATO del consigliere comunale Orazio Calamuneri
"In merito alla lapidazione sulla stampa quotidiana e al linciaggio mediatico giornaliero a cui sono stati sottoposti i consiglieri comunali me compreso relativamente al Parco Commerciale, sono costretto a dire la mia.
Avevo osservato un rispettoso silenzio per fare lavorare nella massima serenità la commissione nominata dal signor Prefetto. Ma scambiare il rispettoso silenzio per senso di colpa o paura di avere fatto chissà quale reato, mi spinge a reagire.
Prima precisazione:
l’individuazione di quell’area da adibire a Parco Commerciale non è stata fatta dal Consiglio Comunale ma dal nuovo piano regolatore;
Seconda precisazione:
il piano regolatore non è stato approvato dal Consiglio Comunale di cui io mi onoro di appartenere ma (come risaputo) dal Commissario.
Il Consiglio Comunale si è pronunciato solo su un “Piano Particolareggiato”, BASTA!
E ognuno poteva a seconda delle proprie convinzioni votare liberamente secondo coscienza.
Preciso in maniera perentoria che ho votato in maniera totalmente autonoma (come faccio sempre) secondo le mie convinzioni, a “mio parere” nell’interesse della città di Barcellona P.G. E su questo certamente si può discutere, ma politicamente.
Ora mi domando, se per caso avessimo fatto una variante al piano regolatore per il Parco Commerciale come (mi pare) si è fatto a Milazzo sicuramente saremmo stati impiccati.
Voglio ricordare a Rosania segretario di Rifondazione una massima di Antonio Gramsci: “La verità è rivoluzionaria” ma non i sentito dire.
L’opposizione a questa amministrazione comunale si fa eccome anche se siamo pochi e il giudizio nei confronti dell’amministrazione è estremamente negativo, su tantissimi argomenti. Ma quando si deve votare qualcosa di utile alla città, certamente non possiamo metterci all’opposizione della città o dei cittadini".
Orazio Calamuneri (Consigliere Comunale)

venerdì 16 dicembre 2011

REGIONE SICILIANA: SI ABOLISCONO LE ASI (AREE DI SVILUPPO INDUSTRIALE) E RAFFAELE LOMBARDO INNEGGIA ALLE RIFORME DEL SUO GOVERNO


La Regione siciliana ha creato un nuovo Istituto regionale per lo sviluppo delle attivita' produttive: un unico organismo che sostituendo le vecchie ASI dovrebbe consentire maggiore efficienza attuativa e un risparmio di 4 milioni di euro all'anno mediante l'introduzione, soprattutto, di nuovi meccanismi per far decollare l'imprenditoria. sgravandola dalle interminabili pastoie burocratiche.
Ma cos'era l'ASI (Area di Sviluppo Industriale)?
Era un ente di diritto pubblico non economico, istituito nel 1969, che aveva iniziato ad operare concretamente alla fine degli anni 80.
Mirava a favorire l'insediamento delle piccole e medie imprese nelle aree già individuate della Regione Siciliana, ma dai risultati ottenuti non sembra che abbia ottenuto successi di rilievo.
Da qui - secondo il governo Lombardo - l'opportunità di ricorrere ad una riforma: un po' comè avvenuto per i fallimentari ATO.
"A proposito della riforma delle ASI - commenta il governatore Raffaele Lombardo - abbiamo una gestione finalmente unitaria che può seriamente avviare uno sviluppo industriale in Sicilia".
"Questa riforma - sempre secondo il presidente della Regione - è una vera e propria rivoluzione, una riforma che in Sicilia si aspettava ormai da molti anni".
"Fino ad oggi avevamo 11 Asi, 9 per le province, più due per Gela e Caltagirone, che determinavano assemblee di una cinquantina di persone e cda di una decina e quindi ritardi nelle scelte, mancate risposte ecc., che hanno fatto sì che noi abbiamo il tasso di imprese, vecchie e nuove, tra i più bassi d’Italia. E questo nonostante il nostro territorio offra condizioni importanti e positive perché si investa".

Lombardo, facendo riferimento ai precedenti interventi sulla sanità e sugli ATO, parla addirittura di strepitose riforme, anche se in effetti finora non s'è registrato alcun passo decisivo nei due settori, ma soltanto tagli e sacrifici in quello ospedaliero e un penoso ritardo nella riduzione degli ambiti territoriali, necassaria per la conseguente costituzione dei consorzi previsti.




giovedì 15 dicembre 2011

BARCELLONA POZZO DI GOTTO: SONO ANCORA VIVE LE STIMMATE IMPRESSE DALL'ALLUVIONE NEL CUORE DELLA CITTA'

foto: EVIDENTE LA FOSCHIA SULLA COPERTURA DEL LONGANO

Per quanto si sia lavorato e si continui a lavorare intensamente per togliere fango e detriti dalle strade e dalle case, il risultato è ancora lontano dalla definitiva pulizia e messa in sicurezza della città.
Si vedono tuttora potenti idrovore in azione, operazioni di ripulitura di caditoie e tombini, e tuttavia restano parecchie strade che non sono state neppure controllate, per cui resta molto terriccio sotto le auto in sosta, in alcuni posti additrittura raccolto in cuimuli che attendono di essere rimossi.
Stamattina abbiamo notato davanti all'ospedale Cutroni Zodda e in un'altra strada autopompe in azione per liberare le caditoie ostruite dal fango, ma pure abbiamo visto alcuni volontari che cercavano di pulire con le ramazze il marciapiede antistante l'OPG, in via Madia, rimasto coperto da una coltre di terriccio per oltre tre settimane.
Ed è già stato
forse un bene che mezz'ora di pioggia abbia in qualche modo contribuito ad attenuare la gravità della situazione in superficie.
Dico
forse, perché non si è certi che il terriccio trasformato in fanghiglia e trasportato verso valle non sia i finito parzialmente nella rete fognante, attraverso le caditoie: naturalmente nelle strade in cui i tombini esistono.
Intanto la polvere, che momentaneamente era stata bloccata dalla pioggia, torna a sollevarsi lungo le strade maggiormente transitate: come avviene soprattutto nella via San Giovanni Bosco (copertura del Longano) dove stamattina è stata scattata la foto di questo post.

mercoledì 14 dicembre 2011

MENTANA SI DIMETTE DALLA DIREZIONE DEL TG "La7"


Enrico Mentana si è dimesso da direttore del Tg La7.
Ne ha dato notizia lui personalmente, asserendo di aver preso tale decisione per "essere stato denunciato alla magistratura ordinaria dal Cdr della testata’.essendosi rifiutato di leggere durante il Tg il comunicato della Fnsi che solidarizzava con lo sciopero dei poligrafici, indetto nell’ambito della mobilitazione di Cgil-Cisl-Uil e Ugl contro la manovra del Governo Monti”.
Il giornalista ha spiegato di avere atteso 24 ore prima di presentare le dimissioni, nella speranza di un ravvedimento da parte del Comitato di redazione, cosa che non è avvenuta, per cui sarebbe stato impensabile continuare a lavorare anche per un solo giorno con chi l'aveva denunciato.
Che sia stato il Cdr a fare tale passo, lo sostiene Mentana, mentre in raltà la denuncia alla Magistratura è stata presentata dalla Asr (Associazione Stampa Romana), ovviamente sollecitata dal Comitato di Redazione, per comportamento antisindacale dell’emittente La7 e del direttore del Tg Enrico Mentana.
Adesso c'è chi sospetta che Mentana abbia deciso di lasciare La7, perchè avrebbe già la possibilità d'indossare la casacca Rai, ora che s'è resa libera la direzione del TG1, grazie alla liquidazione di Minzolini.
Al Tg1, il giornalista Mentana dovrebbe comunque adattarsi a leggere veline, qualunque fosse il suo pensiero.

ITALIA DEI VALORI INAUGURA LA NUOVA SEDE LOCALE DEL PARTITO


COMUNICATO
L'Italia dei Valori rilancia il suo impegno nella città di Barcellona Pozzo di Gotto inaugurando la sede del circolo barcellonese. Alla presenza del senatore Fabio Giambrone, del segretario provinciale Nino Alessi, del consigliere provinciale Maurizio Palermo e del segretario cittadino messinese Salvatore La Mammola, il direttivo locale dell'Idv ha aperto ufficialmente, lunedì 12 dicembre, la nuova sede di via San Filippo Neri, a due passi da piazza Duomo. Ad accogliere gli alti dirigenti del partito c'erano Carmelo Monforte, segretario cittadino dell'Idv barcellonese, assieme a Cosimo Recupero, candidato sindaco del partito alle primarie del Centrosinistra del 2012; con loro gli altri membri del direttivo (Matteo Milioti, Stefano Biondo, Domenico Cutrupia), gli iscritti, gli amici e i simpatizzanti. Con loro c’erano i rappresentanti dei partiti del Centrosinistra (Francesco Russo per il Pd, Antonino Novelli per Sel, Pasquale e Nunziante Rosania per il Prc, Gino Caruso del Psi), l’avvocato Danilo Salvato e il consigliere comunale Cosimo Flaccomio. Il senatore Giambrone, nel portare i saluti dell'On. Orlando e dell'On. Di Pietro, ha avuto parole di elogio per quanto svolto nella città del Longano dal gruppo locale del partito, augurando un'adeguata rappresentanza nel Consiglio comunale che verrà (dopo le elezioni del prossimo anno). Il segretario cittadino, Carmelo Monforte, ha illustrato le tappe che porteranno ad un sempre maggiore radicamento dell'Italia dei Valori nella città di Barcellona Pozzo di Gotto. Il candidato sindaco alle primarie, Cosimo Recupero, ha annunciato che presto darà ampia diffusione alle sue idee e al suo programma per rilanciare la città. L'evento si é concluso con un brindisi dedicato a Barcellona PG e ai Barcellonesi, perché rinascano più forti dopo l'alluvione del 22 novembre.
Il direttivo del circolo di Barcellona PG
Per contatti:
IDV Barcellona PdG
Via S. Filippo Neri, 17
98051 Barcellona PG
idvbarcellona@virgilio.it

DA TREMONTI A MONTI: UN PASSAGGIO OBBLIGATO DA MALE IN PEGGIO.




Ma guarda un po' che cosa strana sta accadendo: dopo tanto sbracciarsi per contrastare la Lega e ridicolizzare il comportamento di Scilipoti, cade adesso come un macigno davanti ai nostri piedi l'incredibile assonanza tra la posizione assunta da questi due denigrati contro il governo Monti, e il nostro sdegno verso chi adesso lo sta appoggiando bipartisanamente.
Scherzi della vita? O scherzi della fessaggine?
Panta rei (tutto scorre) diceva Eraclito più di duemila anni fa, asserendo che non ci si bagna mai due volte nella stessa acqua di un fiume.
Eppure in effetti non cambia niente, gattopardescamente parlando. O se qualcosa cambia, cambia sempre da male in peggio.

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martedì 13 dicembre 2011

BARCELLONA POZZO DI GOTTO: DIECI MINUTI DI PIOGGIA E TORNA LA PREOCCUPAZIONE....


Poco fa, m'è capitato d'imbattermi in una scarica di pioggia che in dieci minuti ha trasformato le strade in torrenti. Meno male che è durata poco, ma la gente qui rischia di crearsi la sindrome del Longano. I tombini: o sono otturati o addirittura non esistono. Pertanto l'acqua non riesce a smaltirsi. Mi trovavo in via Umberto Primo, nella parte a valle dell'ex rilevato ferroviario, e tutto il terriccio, che era rimasto intanato sotto le auto in sosta, con quell'improvvisa precipitazione, si è trasformato in acqua giallastra che, trascinata dalla corrente, s'è riversata nelle vie Madia e generale Cambria. Dove andrà a finire quella fanghiglia? O nelle caditoie, se ci sono, fino ad otturarle, o sempre più a valle, fino a riversarsi nella strada che costeggia il nuovo rilevato ferroviario. Una volta, la pioggia su questo nostro territorio sembrava caratterizzata dalla persistenza di precipitazioni sottili e lente che noi qui definivamo a zuppa viddanu, e quindi piuttosto benefiche per l'agricoltura. Quel tipo di pioggerella, costante ma funzionale, adesso sembra un ricordo, sostituita come da improvvise "bombe" atmosferiche che in men che non si dica sono capaci di riempire strade, campagne e torrenti e di sfiancare colline e dirupi. Di ciò, ora che purtroppo abbiamo sperimentato gli effetti d'una disastrosa alluvione, si deve quindi tenere massimo conto, e intervenire il più presto possibile modifica di quelle infrastrutture che sono risultate "complici" del disastro, per avere contribuito all'allagamento della città; perché ostruite (come è avvenuto per alcuni ponti sul Longano e per l'imboccatura iniziale della copertura) o addirittura ostruenti (come è stato per la nuova rampa che, all'altezza del Municipio succursale, tombina il torrente per allacciarlo alla nuova arteria che porta alla via Ugo di S. Onofrio. Una strada, questa, di recente costruzione, non ancora collaudata, senza dubbio logisticamente indispensabile, ma con un grosso "ma", evidenziato dal disastroso allagamento concausato, in quel settore urbano, dalla tombinatura del Longano che si estende in salita.

lunedì 12 dicembre 2011

ANCHE I POVERI CANI SONO "ALLUVIONATI": CHI DARA' LORO UN AIUTO?

NELLA DISASTROSA ALLUVIONE DI BARCELLONA NUMEROSI ANIMALI SONO ANDATI DISPERSI



Stasera, mentre percorrevo una delle strade del centro, un branco di cani m'è passato davanti. Erano tre di taglio grosso e uno piccolino: sembravano disorientati.
Uno di essi m'è parso che facesse da capo branco, perché procedeva davanti agli altri e non appena s'è fermato - come per volersi orientare - tutto il branco gli si s'è raccolto attorno, esitante.
Ho cercato di fotografarli, ma non m'hanno dato il tempo per farlo: il capo decisamente ha spiccato la corsa e gli altri immediatamente gli sono trotterellati dietro.

BARCELLONA POZZO DI GOTTO: RIUSCITA SERATA SOLIDALE ORGANIZZATA DA GIOVANI. NON DIMENTICHIAMO QUANTO LAVORO RESTA ANCORA DA FARE



"Un bicchiere di felicità spesso si paga con una botte di tristezza".
Scritto nella "bacheca" di chi si presenta con il detto "gente allegra Dio l'aiuta", potrebbe sembrare un ossimoro, per incompatibilità di termini.
Eppure non lo è.
Come non è la speranza in rapporto alla cruda realtà.
Questa considerazione ho creduto di poterla fare assistendo al gioioso raduno di sabato sera in piazza Duomo, dove giovani e meno giovani si sono incontrati per "vivere" una serata di beneficenza, animati di speranza per il futuro della città..
E' stato, direi, un raduno spontaneo e gioioso, votato all'idea di poter contribuire fattivamente al sostegno di quanti sono stati gettati sul lastrico dall'alluvione del 22 novembre.
Un'idea generosa, che trasformatasi in avvenimento felicemente riuscito, ha inorgoglito i giovani organizzatori e suscitato commenti come questi:: "Che dire...serata favolosa!!!!!" "Se abbiamo fatto questo in due giorni, immaginate il futuro?"
Giusto e comprensibile l'entusiasmo esternato.
Ma sarà tanto più comprensibile quanto più rimarrà aderente alla volontà di procedere nella dura battaglia per restituire alla città di risorgere, ridandole la salute e la vitalià strappatele da un improvviso feroce evento naturale.
E ciò, proprio, affinché il bicchiere di felicità, che ha fatto brindare la piazza sabato sera, non si debba pagare con "una botte di tristezza"
Che ci verrebbe regalata da chi volesse sottovalutare quanto ancora resta da fare per riparare i danni e prevenire il rischio di ulteriori simili sciagure.

domenica 11 dicembre 2011

NO CONTANTI: CONTO CORRENTI O CARTE DI CREDITO PER LA PENSIONE

VOGLIONO SALVARE L'ITALIA COMPLICANDO LA VITA AGLI ANZIANI

I pensionati costretti ad aprirsi conti correnti bancari o postali e a far uso di bancomat o carte di credito per riscuotere le pensioni. A partire dal primo gennaio 2012.

Nella manovra è emersa una norma in base alla quale le pensioni superiori ai 500 euro, se erogate da amministrazioni pubbliche, non possono essere più pagate in contanti, ma serviranno strumenti di pagamento elettronico, di banche o poste. La stessa norma vale per stipendi e compensi pubblici. Pertanto l'utilizzo del contante, ma solo relativamente alle pubbliche amministrazioni, scende a 500 euro mentre per gli altri pagamenti la soglia è a 1.000 euro.

E anche su questo punto insorgono i sindacati: «E’ l’ennesimo piacere che questo governo concede alle banche», sottolinea Paolo Da Lan della Uilm. «Si sarebbe dovuto pensare ad abbassare le commissioni sull’utilizzo di questi strumenti, visto che si è voluto renderli obbligatori, anche per gli over 70 e 80, ma così non è stato». (p.d.a.) [fonte Corriere Alpi]

Questo escamotage, a giudizio dei soloni robotici del nuovo governo, dovrebbe essere l'arma per liberare l'Italia dall'evasione fiscale. In effetti si trasformerà in un viatico per rimpinguare le banche che non sono affatto diposte a concedere nulla nel pagamento delle commissioni.

ALLUVIONE A BARCELLONA POZZO DI GOTTO: TRASCURARE IL PERICOLO DELLE POLVERI SOTTILI SAREBBE PROPRIO INCONCEPIBILE


IL RISCHIO C'E' E BISOGNA SAPERLO VALUTARE PER PROTEGGERE LA SALUTE DEI CITTADINI

Sarebbe il colmo se, dopo il disastro che ha stravolto la città, a causa dell'alluvione, il Barcellonese dovesse assuefarsi - come aveva dovuto fare per l'emergenza rifiuti - agli effetti collaterali prodotti dalla permanenza in quasi tutte le strade del terriccio lasciato dal fango e ora trasformatosi in polveri sottili, a causa del passaggio continuo di automezzi.
Il problema è grosso ed allarmante, ed è certo che non può essere affrontato soiltanto con qualche sporadica innaffiatura che, d'altronde, finora abbiamo potuto registrare in un numero limitato di strade.
Stia attento il nostro sindaco che, oberato com'è della massa di incombenze suscitate dall'evento, non si faccia tentare dall'idea di porre in secondo ordine questo gravissimo rischio.
Così come pare stiano facendo i responsabili regionale e provinciale della pubblica salute.
Finora non abbiamo fatto che ingoiare, respirare e indossare nembi di polveri sottili, ma la Sanità pubblica non sembra essersene accorta.
E ciò, dimenticando che compito suo essenziale sarebbe prevenire pima ancora di curare: anche perché la prevenzione non solo è più efficace della cura, ma anche meno dispendiosa.
Lo stesso discorso, d'altronde, che si fa tutte le volte che frana un pezzo d'Italia...

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barcellona pg, messina, Italy
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