sabato 15 marzo 2008

LE LISTE REGIONALI IN PROVINCIA DI MESSINA


MESSINA -Sono 12 le liste presentate nel tribunale di Messina per le elezioni regionali del 13 e 14 aprile.
Sono: Amici di Beppe Grillo; Forza Nuova; Udc; Popolo della Libertà; La Sinistra arcobaleno-Rita Borsellino; La destra Fiamma tricolore; Partito democratico; Finocchiaro Presidente; Democratici autonomisti; Movimento per l'autonomia; Italia dei Valori; Lombardo Presidente, Sicilia forte e libera.
Sinistra Arcobaleno : Laura Giuseppina Balastro, Vincenzo Caputo detto Enzo, Salvatore Chiofalo, Filippo Giunta , Teodoro Lamonica , Maria La Rosa, Maria Lombardo, Francesco Napoli, Leonardo Salvatore Maria Nolfi detto Pino, Giuseppe Restifo, Rosa Villari .
Democratici Autonomisti: Gandolfo Ballistreri, Daniela Consolo Bruno, Gaetano Duca, Rosita Cangemi, Antonino Gazzara, Monica Interisano, Antonio Miceli, Sonia Minciullo, Salvatore Puglisi, Giuseppe Antonio Rizzo, Giuseppe Venuto
Finocchiaro Presidente : Alfonsa Pizzo, Salvatore Mangione, Ivana Scarcella, Alessio Signorino, Daniela Giuseppa Picci, Rosario Giaimo, Francesca Paterniti, Francesco Buda, Anna Maria Lanza, Maria Cicala, Liliana Imbesi.
La destra: Sebastiano Musumeci, Tommaso Antonino Calderone, Domenica Giuseppa in Lenzo Brigandì, Antonino Salvatore Cantali, Domenico Cappellano, Letterio D'Amico, Alessandro Donia, Carmela Farina, Anna Rita Mosca, Giuseppe Perdichizzi, Maria Lucia Verdiglione.
Forza Nuova : Antonino La Corte, Michele Maria Giuseppe Formica, Filippo Clementi, Rosa Maria Cambria, Maria Marisca, Santina Biondo, Giuseppe Saccà, Vincenzo Pagano, Valentina Miracula, Giovanna Settineri, Giuseppa Vaccaro.
PDL Antonino Beninati, Santi Formica, Antonio D'Acquino, Carmelo Currenti,Giuseppe Buzzanca, Roberto Corona,Maria Rosaria Cusumano,Catena D'Angelo, Vittorio Emanuele, Loredana Lanuto, Antonietta Eleonora Saija
PD : Francesco Rinaldi, Francesco Concetto Calanna, Giuseppe Laccoto, Filippo Panarello, Roberto Di Leo, Giorgia Finocchiaro, Eleonora Maffei, Salvatore Napoli, Giuseppe Picciolo, Bartolo Speranza, Tiziana Tasca
UDC: Giovanni Ardizzone, Natale D'Amico, Grazia De Tuzza, Maria Di Maria, Tullio Lanese, Giovanna Milici, Giuseppe Muscarà. Vincenza Pirrone, Antonino Reitano, Angelo Sottile, Carmelo Torre.
IDV; Maurizio Rella, Antonino Alessi, Antonino Cambria, Antonino Gullotta, Vincenzo Salvatore Lo Cascio, Carmelo Munafò, Domenica Potenzano, Benedetto Antonino Rizzo, Giuseppe Rodi, Mariano Rossello, Gianluca Trifilò.
MPA : Cateno De Luca, Antonio Andò, Marcello Bartolotta, Santo Catalano, Maria Celeste Celi, Elena Garnier, Stella Maris Natoli, Francesco Pettinato, Salvatore Giuseppe Pollino, Giuseppa Raneri, Fortunato Romano
Lombardo Presidente-Sicilia forte e libera : Sebastiano Bauro, Carmelo Calabrò, Giovanni Calogero Campisi, Amalia MAtilde D'Andrea, Santino D?Angelo, Laura Riannetto, Pietro Lorenzo Antonino Miraglia, Rosalia Schirò, Carmelo Torre, Antonietta Trovato, Carmelo Antonio Nocera.
Amici di Beppe Grillo:Sonia Alfano, Maria Saija, Massimiliano Arceri, Giuseppe Bonanno, Emanuele Gucciardi, Diego Indaimo.


postato da: balestrat

L'UNICA BARZELLETTA CHE NON E' STATA INVENTATA DA BERLUSCONI


In questa incipiente campagna elettorale, sulla scia della "verve" umoristica del Cavaliere Berlusconi, si stanno facendo circolare numerose barzellette.Tra tutte ce n'è una che il premier del Popolo della Libertà vorrebbe ripudiare, convinto che non è frutto del suo ingegno:sentiamola.

Si racconta che quando Dio creò il mondo, affinché gli uomini prosperassero,decise di concedere loro due virtù.
E così fece.- Gli svizzeri li fece ordinati e rispettosi delle leggi.
- Gli inglesi perseveranti e studiosi.
- I giapponesi lavoratori e pazienti.
- I francesi colti e raffinati.
- Gli spagnoli allegri e accoglienti.
Quando arrivò agli italiani si rivolse all'angelo che prendeva nota e gli disse:'Gli italiani saranno intelligenti, onesti e del Popolo della Libertà. '
Quando terminò con la creazione, l'angelo gli disse:
'Signore hai dato a tutti i popoli due virtù, ma agli italiani tre, questo farà sì che prevarranno su tutti gli altri'.
'Porca miseria! E' vero! Ma le virtù divine non si possono più togliere: che gli italiani in genere ne abbiano tre.Ma singolarmente ognuno non può averne più di due, deve scartare la terza.
Colui che è intelligente e del Popolo della Libertà, non può essere onesto. Quello che è onesto e del Popolo della Libertà non può essere intelligente.E quello che è intelligente e onesto non può essere del Popolo della Libertà.

S'E' ROTTA LA MACCHINETTA E IL PAPA' NON L'AGGIUSTA PIU'


Finalmente stamani, siamo riusciti in poco più di mezz'ora ad accedere ad uno degli sportelli dell'ufficio postale di via Roma, per pagare l'ormai tediosa bolletta dell'ATO. Ci eravamo messi in fila, come ai vecchi tempi, e guarda caso gli sportelli in funzione erano cinque. Ma perchè mai la coda, visto che ormai avevamo preso l'abitudine di usare la macchinetta porginumero? Per il semplice fatto che, fortunatamente, quella luccicante macchinetta gialla era fuori uso. E meno male, solo così è stato possibile impedire ai soliti "bagarini" di numeri di fare incetta di scontrini, per poi distribuirli agli amici abituati a giungere in ritardo. S'è rotta la macchinetta e chi aveva acquistato il vizietto di prelvare più di quanto gli spetta è rimasto con un palmo di naso. Non ha più potuto scombinare l'ordine di presenza che oggi la coda ha fatto rispettare. S'è rotta la macchinetta. Speriamo che il papà non l'aggiusti più, come dice la vecchia canzone popolare.

venerdì 14 marzo 2008

FUOCO NELLA NOTTE NELLA ZONA INDUSTRIALE ======= ======== Colpito un capannone da un violento incendio



Boom, tremano i vetri della finestra. Un botto nel silenzio della notte. Sono le 23,15. Dev'essere l'esplosine di una bomba o di una bombola di gas.
E' come se, spinta da una folata di vento, si fosse chiusa violentemente qualche porta, nel piano di sopra.
Ma non c'è neppure una bava di vento. Dev'esssere successo qualcosa di grave.
Usciamo nel balcone, per vedere se c'è sotto gente, qualcuno che abbia capito qualcosa.
Niente, tutto tranquillo attorno al palazzo.
No, là in fondo, oltre il torrrente si alzano al cielo bagliori di fuoco: una gran fiamma che si fa sempre più alta, più vistosa.
Ancora un po' e l'urlo della sirena dei pompieri taglia l'aria ormai umida della notte, mentre si spegne l'ultimo rintocco dell'orologio della vicina chiesa.
E' successo che un intero capannone, nella via Industriale, deposito di apparecchiature, per ragioni ancora da accertare, ha preso fuoco.
Non si può ancora capire se l'esplosione sia stata determinata dal fortissimo calore delle fiamme o se sia stata essa la causa dell'incendio. Ancora è presto per poterlo capire.

L'OSPEDALE NELL'OCCHIO DEL CICLONE


[Photo]L'ospedale di Barcellona continua ad essere oggetto di apprensione per quella parte della città e dell'hinterland barcellonese che teme una caduta d'interesse da parte di chi ha il dovere di difendere l'integrità della struttura e la salvaguardia della sua capacità operativa.Proprio in questi giorni, che tra l'altro aprono la campagna elettorale e dovrebbero invogliare a maggiore attenzione verso i problemi della gente, si è registrato un movimento d'opinione tendente a rimettere a fuoco i problemi dell'ospedale "Cutroni-Zodda", aggravati dall'incomprensibile apatia notata a Palazzo Longano dopo il "fallimento" della cosiddetta piattaforma pro ospedale, a suo tempo formulata dal Sindaco, d'intesa con le forze politiche e sociali.In una conferenza stampa congiunta, i rappresentanti dei gruppi consiliari di minoranza hanno espresso unanime preoccupazione per le crescenti carenze del presidio di Sant'Andrea, che continua a perdere posti letto col rischio incombente di declassamento.All'incontro con i "media", per la trattazione dello spinoso argomento, erano presenti i consiglieri comunali Lidia Pirri (La destra), Giuseppe Trifilò e Giovanni Messina (Udc), Orazio Calamuneri e Mario Presti (Pd), il responsabile alla sanità per il partito di Casini, dott. Paolo Calabrò, e il coordinatore cittadino del partito di Storace, Antonio Raimondo. Gli intervenuti hanno espresso la determinazione di promuovere la costituzione di un comitato permanente in difesa del "Cutroni-Zodda" e della necessità di un suo potenziamento, soprattutto nel settore dell'emergenza-urgenza: problema che sembrava risolto (a parole) e tuttavia rimasto incagliato, dopo le fumose promesse di talune autorità sanitarie. Tale comitato sarebbe aperto a tutte le forze politiche, le associazioni, i sindacati, i cittadini, i sindaci dei Comuni del Comprensorio.Per l'occasione, non sono mancate le critiche nei confronti del sindaco di Barcellona, per il silenzio seguìto dopo tutto il "bla-bla-bla" della cosiddetta "piattaforma"."Come se una parte politica ben individuata - ha detto qualcuno - avesse deciso di abbandonare l'ospedale al suo destino".LA FOTO RIPRENDE L'OSPEDALE CUTRONI-ZODDA DA UN'ANGOLAZIONE CHE MOSTRA CON QUANTA DISINVOLTURA UNA GRAN PARTE DELLA STRUTTURA E' STATA LASCIATA ALLO STATO RUSTICO.
Questo sì che è frutto di interessamento!
Fra' Galdino

giovedì 13 marzo 2008

VIOLENTO INCENDIO NELLA NOTTE IN CITTA'















QUESTE FOTO POSSONO ESSERE
UTILIZZATE DA ALTRI SITI O GIORNALI PURCHE' VENGA SPECIFICATA LA FONTE:

www.barcellonablog.blogspot.com

PANE LOWCOST IN VISTA


Se ci abituiamo a mangiare il pane del giorno prima, potremo risparmiare nel prezzo, perché i panificatori si sono dichiarati disposti a stabilire una fascia oraria – naturalmente pomeridiana – destinata al SALDO delle rimanenze, con la vendita dell’importante alimento a prezzo scontato. Ciò sarebbe di vantaggio, oltre che per il consumatore, anche per il panificatore, in quanto si eviterebbe il fenomeno del reso invenduto, che si quantifica in migliaia di quintali di pane buttato ogni giorno.
Ciò consentirebbe la vendita di pane low cost in maniera definitiva.
Provvisoriamente intanto, in seguito ad intervento di Mister prezzi, il garante dei prezzi Antonio Lirosi, da domani fino al quindici aprile, dovrebbe apparire nelle panetterie e nei supermercati una partita di pane a prezzi ridotti, perché è stato convenuto che i panificatori potranno applicare su base volontaria prezzi più moderati sulle tipologie comuni e praticare politiche promozionali su tutta la resa giornaliera, di qualsiasi tipologia.
All’appello del garante dei prezzi hanno aderito l’Assipan Confcommercio e la Confartigianato, che hanno parlato di periodo di prova, considerate le difficoltà che, secondo loro, stanno attraversando i panificatori per l’aumento delle materie prime e del petrolio.
Dai dati di Mister prezzi emerge che il prezzo minimo del pane, un euro al chilo, si registra a Bari, mentre il prezzo massimo si registra a Bologna e Milano con 4,80 euro al chilo. Il prezzo medio del pane, comunque, oscilla fra gli 1,90 euro di Napoli e i 3,56 euro di Milano. A Barcellona il prezzo va da euro 2,20 a quattro euro, al chilo, secondo la pezzatura.
Negli ultimi 12 mesi, rilevano i dati di Mister prezzi, il prezzo medio del pane è aumentato del 25,8% a Napoli, del 21,2% a Reggio Calabria, del 17,1% a Milano, del 14,3% a Palermo e del 12,2% a Bari. I rincari più moderati sono stati, invece, registrati a Firenze (4,5%) e Torino (1,7 per cento). Eppure soluzioni sono possibili, visto che in alcune regioni, come l'Emilia Romagna, enti locali e catene di distribuzione hanno trovato accordi per offrire il pane a un euro al chilo.
Questa mattina il responsabile di Confartigianato Enzo Mengoni, al ministero dello Sviluppo economico ha annunciato che si sta lavorando all'ipotesi di introdurre un tipo di pane a prezzo popolare. Si tratterà, ha spiegato Enzo Mengoni, di «un tipo da mezzo chilo a un prezzo più contenuto».

mercoledì 12 marzo 2008

LE FOTO VERACI


Questa foto è stata scattata, oggi mercoledì 12 marzo, davanti alla scuola media "G.Verga", poco prima che i ragazzi uscissero dalle loro classi.
Lo stato in cui si trova lo spazio antistante l'edificio è d'un'indecenza sconcertante e può considerarsi l'emblema della trascuratezza con cui viene trattata la nostra città.
Qui non si cerca il capro espiatorio, nè nella persona di chi regge l'Ato, nè in quella che regge il Comune, nè in colui che dirige detta scuola. Sarebbe vana qualsiasi individuazione di responsabilità. Coi tempi che corrono! Tuttavia viene spontanea una considerazione: ma la scuola non è l'istituto cui spetta il compito di educare le giovani generazioni ad essere puliti dentro e di fuori? E allora perchè questa scuola, che sicuramente all'interno è pulita, perchè il personale specifico sa esplicare il proprio compito, all'esterno deve essere tanto sporca? Forse perchè siamo purtroppo abituati a spettacoli simili, che quasi non ci facciamo più caso?
Quante domande stiamo facendo, quante considerazioni.
Non sarebbe meglio se ci rimboccassimo le maniche e andassimo noi a togliere quell'immondizia?
Così facendo, seguiremmo il consiglio di chi non gradisce i nostri modesti punti di vista.

Fra Galdino

ORAZI E CURIAZI PER UN POSTO ALLA REGIONE


Sette, come i sette re di Roma, sono i candidati alla presidenza della Regione Siciliana. Due appartengono alle coalizioni più grosse. Raffaele Lombardo per il centrodestra e Anna Finocchiaro per il centrosinistra.
Gli altri cinque sono alla testa di liste minori: Sonia Alfano è il riferimento per gli "Amici di Grillo"; Giuseppe Bonanno Conti per "Forza Nuova"; Domenico Corrao per il movimento del "Popolo Siciliano"; Ruggero Razza per "La Destra", Vittoria Vassallo per la "Rosa bianca".
E' scontato però che a contendersi la poltrona saranno i candidati dei primi due raggruppamenti. Anche se non è facile prevedere - sempre ricorrendo ad un'immagine dell'antica Roma - quale dei due schieramenti riuscirà a coprire, nella incruenta battaglia, il ruolo degli Orazi, e a quale, di conseguenza, toccherà la sorte dei Curiazi.
L'immagine potrebbe apparire peregrina, eppure non lo è, per il semplice fatto che bisogna aspettarsi, in questa occasione, una lotta all'ultima stoccata, pur se, come dicevo, senza spargimento di sangue. Non ci sarà, insomma, il facile duello delle ultime consultazioni regionali, dalle quali uscì un governatore che trovò e colse l'opportunità di fare il "monarca". Adesso la situazione è completmente diversa, anche perchè a cambiarla hanno contribuito le vicende di quel "re rimasto nudo".
Per quanto concerne l'apporto degli schieramenti minori, a mio modesto parere, c'è da dire, che, sebbene non mirato al raggiungimento della massima poltrona, avrà tuttavia il suo peso, anche perchè contribuirà , con nuove pennellate, a migliorare l'aspetto e l'assetto dell'assemblea.
Un indizio della voglia di arrecare un soffio nuovo, ce lo danno i proponimenti dei vari candidati minori, che senza sognare di potere sostituire il Cuffaro, destituitosi con le proprie mani, sono convinti di potere rinsanguare la politica isolana.
“Non ci facciamo nessuna illusione - dice per esempio uno di loro - l’obiettivo nostro non è vincere le elezioni per la presidenza, ma portare i nostri rappresentanti a Sala d'Ercole, col consenso di decine di migliaia di giovani che hanno voglia di investire sul rinnovamento delle idee e degli uomini”.

Insomma una ventata che potrebbe contribuire a spazzare mentalità e comportamenti ormai sclerotizzati.

Francesco Cilona

martedì 11 marzo 2008

MANIFESTAZIONE CONTRO IL CARO-RIFIUTI

foto: spazzatura in piazza S.Sebastiano

Due donne – Lia Bernava e Rosa Nastasi – si stanno cimentando con coraggio in una campagna che dovrebbe avere un forte seguito. Stanche di sentire parlare a vuoto dell’esosità della gestione Ato, hanno promosso un’iniziativa che, nella sua concretezza, dovrebbe finalmente dare una scossa alla ormai stagnante questione dell’eccessivo carico delle bollette emesse dalla società d’ambito (ottimale?) Me2. Dietro la loro spinta, si terrà, domenica 30 marzo, nella piazza San Sebastiano di Barcellona, una manifestazione di protesta organizzata dal coordinamento dei comitati spontanei, sorti appunto per reagire al persistere del cosiddetto carobollette, nonostante le promesse d’intervento degli amministratori, anch’essi consapevoli – almeno a parole – della validità delle lamentele dei cittadini. Dell’iniziativa sono stati informati i sindaci dei comuni che hanno aderito all’Ato Me2 ed il prefetto di Messina, dott. Francesco Alecci, con lettera delle promotrici, che chiedono solidarietà verso l’iniziativa, nell’esclusivo interesse dei cittadini tutti, e particolarmente delle fasce più deboli della popolazione e delle attività commerciali e artigiane colpite da aliquote assurde. Nella lettera si fa notare che, dopo la nomina del nuovo consiglio d’amministrazione, l’Ato Me2 ha comunicato all’Associazione dei consumatori, che aveva richiesto un ridimensionamento delle tariffe, che non è possibile accogliere tale proposta senza mettere in difficoltà finanziaria la gestione Ato, in quanto la riduzione degli introiti renderebbe impossibile la copertura del costo del servizio.
Per cui – si sottolinea nella lettera – si continua ad emettere le solite fatture, anche se il servizio, affidato alla Gesenu, rimane carente, visto che “non sì effettua quanto stabilito nel capitolato d’appalto, dalla raccolta differenziata, allo spazzamento delle strade, fino alla eliminazione delle microdiscariche sparse su tutto il territorio”. Insomma secondo i promotori della manifestazione, "l’Ato ancora non vuole prendere atto del fallimento della sua politica gestionale, ma continua caparbiamente nelle sue pretese”.
“Però– aggiunge il cittadino oberato dall’imposta -non sono stati i nostri sindaci a costituire questo “carrozzone”, e non sono loro che continuano a puntellarlo, invece di cercare altra soluzione più confacente agli interessi della popolazione?”
Chi darà la risposta a questo quesito?
Qualcuno che esorta gli altri a rimboccarsi le maniche?

fra' Galdino

lunedì 10 marzo 2008

UN COMPUTER LOWCOST PER BAMBINO NELLE SCUOLE



OLPC è l'acronimo di One Laptop Per Child, che in inglese significa Un Computer Per Bambino. E' questo il progetto di Nicholas Negroponte, il "guru" delle telecomunicazioni e fondatore del Mit Media Lab di Boston, il quale intende diffondere, a prezzi veramente stracciati, un pc portatile per bambini, soprattutto nei paesi meno alfabetizzati. Il computer lowcost darebbe, secondo le intenzioni di Negroponte, la giusta risposta alla necessità di combattere globalmente l'analfabetismo: puntando ovviamente sulle più giovani generazioni e offrendo loro la possibilità di utilizzare un portatile semplice e con caratteristiche straordinarie, che consentono il funzionamento anche dove non esistono nè energia elettrica, nè linee telefoniche. Ciò non esclude che l'aggeggio possa essere utilizzato anche in paesi come il nostro, dove esistono strutture e infrastrutture tecnicamente avanzate. Per questo, Negroponte, oggi, è stato a Firenze, dove ha presentato il suo progetto che consente, con la modica spesa di 300 euro, di acquistare due PC Baby, di cui uno da destinare a un bambino del cosiddetto Terzo Mondo.
"Il principale obiettivo di ‘One Laptop per Child’ – afferma Negroponte a Ign, testata on line del Gruppo Adnkronos - è l’educazione, in particolare, nei paesi più poveri del mondo e, anche più specificatamente, nelle zone rurali e più remote di questi paesi”. Semplice, intuitivo, OLPC è particolarmente adatto all’apprendimento.
Le sue caratteristiche sono concepite per i bambini e per situazioni particolari. Per esempio, anche se manca la corrente, questo pc può essere alimentato attraverso una manovella. E basta alzare una sorta di "orecchie" laterali perché ogni computer possa entrare in comunicazione con altri pc.
Oltre ad essere utilizzato come pc, il laptop può svolgere anche la funzione di videogioco o di libro. Infatti – precisa Negroponte - ogni apparecchio può contenere in memoria circa mille titoli. E considerando che ciascun pc può contenere libri diversi, ogni villaggio potrà avere a disposizione una vera e propria biblioteca. Tutto ciò, ovviamente, non mortifica la sua funzione di computer. Secondo Negroponte, il nuovo Governo che uscirà dalle prossime elezioni dovrebbe introdurre il Laptop per bambini in tutte le scuole dell'obbligo italiane.

Fra Galdino
Questa è l'immagine dell'Ufficio Postale più importante di Barcellona: quello, per intenderci, di via Roma. La foto è stata scattata domenica scorsa, volutamente in un giorno in cui è chiuso ed è quindi impossibile vedere lo sconcio che, in tutti i giorni feriali, si registra, a causa del costante eccessivo affollamento. Gli sportelli in funzione per la riscossione delle pensioni, per il pagamento delle bollette e per altre operazioni postali, evidentemente risultano insufficienti, come inadeguato è lo spazio d'attesa, dove l'utente è costretto ad ammassarsi e ad aspettare persino un paio d'ore, per arrivare al proprio turno. L'accorgimento del ticket segnapersone, che avrebbe dovuto facilitare l'attesa, disciplinandola e consentendo anche l'allontanamento momentaneo, si è rivelato un bluff, in quanto capita che, in maniera incontrollata, c'è gente che, non appena arriva, fa incetta di "pizzini" numerici, presumiblmente per favorire amici che giungono in ritardo, a tutto discapito di chi ha la correttezza di prelevare soltanto il numero che gli tocca. Addirittura avviene che diversi tickets rimangono inutilizzati, con conseguente "sfasatura" del calcolo temporale che, se giusto, potrebbe consentire a qualcuno di uscirsene momentaneamente a sbrigare qualche piccola faccenda, con ovvio beneficio "spaziale" per chi rimane, all'interno e persino all'esterno dell'ufficio.
Che, come avevo premesso, la struttura sia assolutamente inadeguata oltre che anacronistica, per una città di 42.000 abitanti, non è soltanto mia impressione. Già quando fu costruito, questo nano edificio, fu accolto con sdegno, tanto che fu addirittura paragonato, per aspetto e dimensione, ad una piccionaia. Ci fu, è vero, qualche anno fa, un intervento di ristrutturazione, ma non si andò oltre qualche operazione di maquillage, qualche ritocco per migliorare la sportelleria, la pavimentazione, le aperture, ma niente di più consistente per garantire maggiore spazio. Recentemente s'è liberato il "retrobottega", trasferendo in un magazzino in affitto, nello stretto Montecroce, il reparto distribuzione, senza tuttavia con questo poter migliorare l'area d'ospitalità del pubblico. Il quale, ovviamente, è il "soggetto" che mantiene le poste italiane, a proprie spese (finanziarie), e che a proprie spese (fisiche) deve continuare a sopportare snervanti attese. Anche se è anziano e in non buone condizioni di salute.
P.S. La foto è stata scattata di domenica, per rispetto della privacy di coloro che sono costretti a sostare dentro e davanti all'ufficio postale.

Fra Galdino

ANCHE FORZA ITALIA SI PREOCCUPA PER LA MENSA SCOLASTICA


Dopo che il consigliere Mario Presti ha presentato al primo cittadino interrogazione, facendo riferimento alle proteste dei genitori di diversi bambini che, nelle scuole materna ed elementare, fruiscono della mensa comunale - ovviamente con relativi tickets sborsati dalle famiglie - giunge notizia che anche il gruppo di Forza Italia, che fa parte della maggioranza consiliare, ha fatto proprie le lamentele e le preoccupazioni dei "protestatari", rivolgendo al sindaco Candeloro Nania un appello perchè l'Amministrazione di Palazzo Longano controlli se il servizio sia esplicato regolarmente. In caso di accertate persistenti anomalie, gli interroganti propongono che s'intervenga per arrivare, se necessario, alla recissione del rapporto con la ditta appaltatrice, a causa di inadempienze contrattuali.

domenica 9 marzo 2008

ROBERTO MISTRETTA TRA SICILIA E NOIR

FOTO:Roberto Mistretta-Nino Genovese- Un'inquadratura della sala



Non eravamo in molti nella sala congressi Oasi, ad assistere alla presentazione del romanzo noir "Il canto dell'upupa" del giornalista-scrittore di Mussomeli, Roberto Mistretta. Ed è stato un peccato - ovviamente per chi non ha colto l'occasione - non conoscere da vicino il simpatico collega che con passione tutta siciliana ha saputo intraprendere la strada non certo facile del "raccontatore". Dopo il saluto della professoressa Antonietta Amoroso, in rappresentanza dell'Amministrazione di Palazzo Longano, a farci avere un primo approccio con lo scrittore siciliano, è stato il vice sindaco della cittadina nissena, avvocato Sorci, che artatamente ha assunto l'inatteso ruolo di avvocato del diavolo, cercando di stendere un velo di comprensione sul personaggio più turpe che inquieta la vicenda; la quale pare nasca da fatti reali e si svolge in una Sicilia quanto mai travagliata. Il romanzo- come successivamente ha sottolineato Antonino Genovese - emergente scrittore barcellonese di vivissima personalità - entra nel novero del Noir italiano e tuttavia riesce per la complessità ed il realismo del contenuto, a superare i limiti di una rigida classificazione libraria. "Il canto dell'upupa", infatti, nella trama intricata propria del Noir, a volte svolta con una punta d'ironia, riesce ad inserire una drammaticità talmente cruda da superare la fantasia più cupa.E si sa, non è raro che a superare la fantasia sia appunto la realtà.

Francesco Cilona

IL SILVIODANAIO PER SILVIARE L'ECONOMIA ITALIANA



In occasione della presentazione del programma di Berlusconi, al Palalido di Milano, è stato presentato un nuovo aggeggio, il "Silviodanaio".
Realizzato in plastica, questo particolare salvadanaio ha le sembianze del leader del Pdl ed è stato ideato dal giovane designer Roberto Barillaro.





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"Popolo della libertà risparmierai
conservando qui deltro i tuoi spiccioli .
Io metterò i miei miliardi altrove.

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barcellona pg, messina, Italy
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