
Finalmente stamani, siamo riusciti in poco più di mezz'ora ad accedere ad uno degli sportelli dell'ufficio postale di via Roma, per pagare l'ormai tediosa bolletta dell'ATO. Ci eravamo messi in fila, come ai vecchi tempi, e guarda caso gli sportelli in funzione erano cinque. Ma perchè mai la coda, visto che ormai avevamo preso l'abitudine di usare la macchinetta porginumero? Per il semplice fatto che, fortunatamente, quella luccicante macchinetta gialla era fuori uso. E meno male, solo così è stato possibile impedire ai soliti "bagarini" di numeri di fare incetta di scontrini, per poi distribuirli agli amici abituati a giungere in ritardo. S'è rotta la macchinetta e chi aveva acquistato il vizietto di prelvare più di quanto gli spetta è rimasto con un palmo di naso. Non ha più potuto scombinare l'ordine di presenza che oggi la coda ha fatto rispettare. S'è rotta la macchinetta. Speriamo che il papà non l'aggiusti più, come dice la vecchia canzone popolare.
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