lunedì 10 marzo 2008

UN COMPUTER LOWCOST PER BAMBINO NELLE SCUOLE



OLPC è l'acronimo di One Laptop Per Child, che in inglese significa Un Computer Per Bambino. E' questo il progetto di Nicholas Negroponte, il "guru" delle telecomunicazioni e fondatore del Mit Media Lab di Boston, il quale intende diffondere, a prezzi veramente stracciati, un pc portatile per bambini, soprattutto nei paesi meno alfabetizzati. Il computer lowcost darebbe, secondo le intenzioni di Negroponte, la giusta risposta alla necessità di combattere globalmente l'analfabetismo: puntando ovviamente sulle più giovani generazioni e offrendo loro la possibilità di utilizzare un portatile semplice e con caratteristiche straordinarie, che consentono il funzionamento anche dove non esistono nè energia elettrica, nè linee telefoniche. Ciò non esclude che l'aggeggio possa essere utilizzato anche in paesi come il nostro, dove esistono strutture e infrastrutture tecnicamente avanzate. Per questo, Negroponte, oggi, è stato a Firenze, dove ha presentato il suo progetto che consente, con la modica spesa di 300 euro, di acquistare due PC Baby, di cui uno da destinare a un bambino del cosiddetto Terzo Mondo.
"Il principale obiettivo di ‘One Laptop per Child’ – afferma Negroponte a Ign, testata on line del Gruppo Adnkronos - è l’educazione, in particolare, nei paesi più poveri del mondo e, anche più specificatamente, nelle zone rurali e più remote di questi paesi”. Semplice, intuitivo, OLPC è particolarmente adatto all’apprendimento.
Le sue caratteristiche sono concepite per i bambini e per situazioni particolari. Per esempio, anche se manca la corrente, questo pc può essere alimentato attraverso una manovella. E basta alzare una sorta di "orecchie" laterali perché ogni computer possa entrare in comunicazione con altri pc.
Oltre ad essere utilizzato come pc, il laptop può svolgere anche la funzione di videogioco o di libro. Infatti – precisa Negroponte - ogni apparecchio può contenere in memoria circa mille titoli. E considerando che ciascun pc può contenere libri diversi, ogni villaggio potrà avere a disposizione una vera e propria biblioteca. Tutto ciò, ovviamente, non mortifica la sua funzione di computer. Secondo Negroponte, il nuovo Governo che uscirà dalle prossime elezioni dovrebbe introdurre il Laptop per bambini in tutte le scuole dell'obbligo italiane.

Fra Galdino

1 commento:

Anonimo ha detto...
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