sabato 31 gennaio 2009

ELETTROSMOG E RISCHI PER LA SALUTE



Più di una volta è stata presentata dal consigliere Mario Presti (PD) al Sindaco Candeloro Nania, un'interrogazione per sapere che cosa abbia finora fatto o stia facendo l'Amministrazione Comunale per rassicurare gli abitanti di taluni quartieri di Barcellona, che si dicono preoccupati per l'accresciuta presenza in prossimità delle loro abitazioni di antenne-ponte per il funzionamento della telefonia mobile. Praticamente si è cercato di sapere se esiste nella nostra città qualche dispositivo di vigilanza per il controllo della presenza di dette antenne e per a misurazione delle radiazioni eletrromagnetiche da esse emesse e se sia stata incaricata l'ARPA per almeno un primo monitoraggio e la ricostruzione d'una mappa.
C'è stata qualche risposta esauriente? Spetta almeno al consigliere Presti farcelo sapere.
La questione sulla pericolosità dei campi elettromagnetici è molto dibattuta tra innocentisti (padroni degli impianti) e colpevolisti (associazioni consumatori, ecologisti etc…). È plausibile, comunque, che queste radiazioni artificiali, che superano di migliaia o addirittura di milioni di volte il campo elettromagnetico naturale, e che non erano presenti fino a pochi decenni fa, per prudenza,vengano evitate o ridotte. Una ricerca su Internet vi darà centinaia di pagine di risposta. In Italia si è cominciato a parlare del pericolo dell’elettrosmog nel 1992. In quel periodo le zone a rischio erano concentrate nelle vicinanze dei ripetitori FM e TV. L’avvento dei ripetitori per telefoni cellulari ha causato una diffusione capillare del fenomeno elettrosmog che è destinato ad un aumento inarrestabile. Le proteste popolari organizzate dai numerosi Comitati che sorgono spontaneamente ad ogni nuova installazione e le Organizzazioni per la difesa dei Consumatori, sono riuscite a far approvare la Legge 381/98 che da 20 v/m ha portato il limite a 6 v/m (oltre le 4 ore d’esposizione) ma non sono quasi mai riuscitie a far eseguire il trasloco o lo smantellamento di un impian che superi abbondantemente tale limite. Realisticamente, considerando queste premesse, è difficile sperare in una diminuzione dell’elettrosmog nel prossimo futuro, anzi se ne prevede il raddoppio nei prossimi cinque anni. Dobbiamo abituarci a questa convivenza tentando di minimizzare gli effetti. In sintesi le regole di difesa sono quattro: 1) Misurazione dell’entità della radiazioni e schermatura della fonte. 2) Distanza di sicurezza. 3) Limitazione del tempo d’esposizione. 4) Schermatura del sito abitabile o della persona. Almeno per le prime due potrebbe pensarci la pubblica amministrazione. Per le altre spetterebbe ai singoli. Ma l'affare qui si fa complicato.

TOH, CHI SI RIVEDE! LA NUVOLA SPIA!


Mentre nel territoroio della fascia tirrenica messinese, con epicentro la nostra città, si sta registrando un'intensa opera di rastrellamento nella lotta alla malavita organizzata, con l'operazione di polizia giudiziaria denominata "pozzo" - chiaro il riferimento a pozzo dei goti - , anche il cielo - per tanti giorni rimasto plumbeo e piovoso - sembra riportarsi al sereno.
Per tutto il lugubre mese di gennaio , le piogge sono state tante da arrecare danni, che però per carenza di disponibiltà finanziaria difficilmente potranno essere indennizzati e quindi riparati.
Intanto si prevede che l'operazione di pulizia. da due anni preparata in maniera certosina dagli investigatori, prosegua con l'intento di liberare il territorio - che non è soltanto quello di Barcellona - dall'organizzazione mafiosa di cui i giornali di ieri e di oggi hanno parlato con abbondanza di particolari.
E ciò, dopo tanta sfiducia inflitta dal lungo silenzio del passato, dovrebbe dirci che qualcosa sta cambiando per fare scrollare di dosso alla popolazione l'onta dell'omertà, che - quando c'è - nasce spesso, se non sempre addirittura, dalla mancanza di fiducia nell'azione dello Stato.
Tornando al cielo sereno, credo più che opportuno ripigliare il discorso della nuvoletta bianca che, come gà nello scorso mese di dicembre, adesso calamitata dalle ciminiere della piana del Mela torna a posizionarsi, per segnalarci che là sotto c'è una grossissima magagna che non ha niente da invidiare ad altri effetti malavitosi: sotto quella nuovoletta, c'è tutta quell'aria impestata dai fumi che stanno bruciando anzitempo la vita di quella popolazione e, a volte, arrivando fin dentro la nostra città spinta dal levantino, soffoca anche noi.
A quando l'intervento dello Stato per rompere questa subdola insidia alla nostra salute- vita?

venerdì 30 gennaio 2009


Aereo a idrogeno e tecnologie ecologiche

Dopo le auto elettriche ora pare abbiano inventato un aereo ecologico al 100%... ma perché se queste tecnologie sono già a disposizione non vengono sfruttate come sarebbe giusto che fosse? Quali altri nuovi mezzi sono a oggi disponibili sul mercato?

S'accende la speranza per la sistemazione definitiva dei lavoratori precari del Comune di Barcellona Pozzo di Gotto.


Cauto ottimismo della Cgil, su una possibile soluzione del problema della stabilizzazione con contratto a tempo pieno e indeterminato di tutti i lavoratori precari già con contratto a tempo determinato e parziale operanti presso il Comune di Barcellona P.G.
Impegnati e protagonisti, in questi ultimi mesi, con mobilitazione e manifestazioni di Piazza, a Palermo e a Messina, unitamente al Sindacato, nella rivendicazione d'un lavoro stabile e duraturo, ora, tali lavoratori, grazie alle costanti sollecitazioni e interventi promossi dall''Organizzazione Sindacale, hanno ottenuto che il Sindaco inviasse la richiesta di finanziamento per € 3.465.449,31 al Dipartimento della Funzione Pubblica – Servizio assunzioni e reclutamento – Roma.
Tale richiesta riguarda, 33 lavoratori con contratto a tempo determinato ed in possesso dei requisiti previsti dall’art. 3, comma, 94 della Legge 14.12.2007 n. 244 e succ. e altri. 97 con contratto a tempo determinato, di varie categorie, che matureranno il requisito, ai sensi della vigente normativa, nel corso del corrente anno.
La CGIL assicura che resterà costantemente impegnata ad intensificare il fronte della protesta, affinché tutto il personale precario ottenga la giusta sistemazione
Nei prossimi giorni, rappresentanti sindacali e lavoratori si recheranno a Palermo e a Roma per sostenere le ragioni della vertenza, nelle sedi appropriate, affinché la stessa si concluda positivamente per tutti i lavoratori.
Su questa importante problematica giovedì 5 febbraio, presso l’aula consiliare del Comune, sarà tenuta, dalla CGIL un'assemblea con tutti i lavoratori precari del Comune.

XI INCONTRO DI POETI " ON. NINO PINO BALOTTA"


E' giunto alla sua undicesima edizione, l'INCONTRO DI POETI "On. Nino Pino Balotta", organizzato dall'Accademia Musicale Artistica Culturale , del Presidente Felice Mncuso. La manifestazione, intesa a commemorare la figura di Nino Pino Balotta, insigne scrittore, poeta e scienziato barcellonese, si svolgerà domenica 29 marzo 2009- ore 16 - nella sala Auditorium ex Monte di Pietà di Barcellona. Il concorso è aperto a tutti i poeti italiani e stranieri, con una poesia in lingua o dialetto. La poesia, in sei copie, deve essere presentata o inviata per posta entro l'8 marzo alla sede dell'Accademia (Via Ugo di S.Onofrio,46). Tra quelle presentate, una Giuria insindacabile ne sceglierà tre da premiare con artistiche targhe e coppe. I poeti che si classificheranno dal quarto al ventesimo posto riceveranno diplomi d'onore e di merito. Il bando integrale del concorso si può scaricare dal sito: www.accademiamusicalebarcellona.it

"MALI FRUSCULI" PER LA SANITA' SICILIANA: per il solito "beccaggio" dei nostri galletti regionali.


Una battuta anonima, registrata nei commenti del post di ieri sulla sanità, suggerisce che il "Cutroni-Zodda" venga chiuso e rifondato.
Avrei dovuto cancellare, come promesso, il messaggio, perchè sinceramente è intollerabile quella parola anonimo che lo copre, eppure non l'ho fatto, perchè in quella esortazione ho riscontrato un fondo di verità, frutto della constatazione di una realtà scoraggiante, che in città ha già fatto opinione da tempo.
Visto che, con l'approssimarsi della scadenza per la presentazione alla regione del piano ASL5 per la riduzione dei posti letto in provincia, il consiglio comunale e alcune sigle politiche e sociali si sono rimessi in moto per tentare la difesa dell'ospedale di Sant'Andrea, c'è da chiedere quanto margine di tempo si potrà avere per fare valere le ragioni del nostro ospedale, sempre se ragioni da difendere dovessero esistere.
A Palermo e nella sua provincia, già i managers della sanità hanno trovato l'accordo sulla mappa dei tagli da fare nel numero dei posti letto dei diversi ospedali. Si parla di una riduzione di circa 700 posti, che dovrebbe essere recepita dall'Assessorato alla Sanità per contemperarne la cifra con quella prevista dal piano generale regionale, già preparato dall'Assessore Russo e tuttavia rimasto ancora in balia dell'incerto, per una serie di resistenze opposte da Udc e Pdl, alleati dell' MpA, che stanno facendo da tempo una specie di boicotaggio, probabilmente con l'intento di far seguire il commissariamento, minacciato dallo Stato Centrale.
Comunque, ancora non si sa con precisione chi effettivamente preferisce l'intervento di un commissario, per dipanare l'ingarbugliata matassa.
Si ha addirittura notizia che il segretario regionale dell'Udc, Saverio Romano (alias Totò Cuffaro) sostiene di sospettare che sia proprio Raffaelee Lombardo a lavorare per l'invio del commissario.
Come si può capire, se Barcellona piange, Palermo non ride.
Ma potrebbe darsi che, in tutto questo piagnisteo, si continui ancora a tergiversare e che nel rimescolio della carte ci possa essere qualcosa da fare per difendere il Cutroni Zodda, nonostante che la sua situazione non a tutti appaia difendibile.

Francesco Cilona

giovedì 29 gennaio 2009

SINISTRA DEMOCRATICA FA SENTIRE LA SUA VOCE SULLE NECESSITA' SANITARIE DEI CITTADINI


Entro il prossimo 31 marzo, secondo le direttive dell'Assessore Regionale alla Sanità, l'Asl 5, che ha competenza nella sanità della nostro territorio, dovrà far conoscere alla Regione quali tagli si potranno apportare al sistema sanitario della nostra provincia. Con l'approssimarsi di tale data, sono tornate a muoversi le acque stagnanti dell'interesse di amministratori e politici locali, sul destino della "salute pubblica" e, in modo particolare, dei due ospedali di Milazzo e Barcellona. In concomitanza del dibattito su tale argomento, promosso a Palazzo Longano da una mozione del Pd Mario Presti, l'importante problema viene affrontato, dal Circolo di Sinistra Democratica di Barcellona P.G., con l'emissione di un proprio documento che riguarda in particolare l’ammodernamento del Presidio Ospedaliero “CUTRONI ZODDA” ed il rilancio delle prestazioni sanitarie sul territorio, e auspica l’integrazione, per prestazioni di eccellenza, tra l'ospedale di Barcellona e quello di Milazzo. Con il medesimo documento, S.D. invita il Sindaco di Barcellona P.G. e il presidente del C.C. di convocare un'apposita riunione del civico consesso, per promuovere ogni utile iniziativa ispirata ad arrestare il grave declino del richiamato Presidio Ospedaliero Cutroni Zodda. Al Sindaco si chiede, inoltre, di indire una conferenza sulla materia, alla quale invitare l’Assessore regionale alla Sanità, il Direttore generale dell’AS.L. n. 5 e i vari operatori del settore, nonchè i parlamentari della nostra provincia, i Sindaci di tutta la zona, le forze politiche e sociali. "La questione, secondo "Sinistra Democratica" va affrontata con onestà intellettuale e con coraggio". Poichè "una debolezza a Barcellona e un’altra a Milazzo non giova a nessuno, la soluzione ottimale sta nell'integrare in maniera complementare le funzioni di entrambi gli Ospedali, per dare risposte certe e restituire fiducia ai bisognosi di salute. Non occorre tagliare la spesa, occorre razionalizzare le risorse." Sinistra Democratica si dice infatti convinta che, "ai vari livelli, ancor prima di apportare tagli, a quel poco che funziona, occorre intervenire sugli sprechi e sulle inefficienze. E per fare ciò occorre promuovere una politica di controlli, sanzioni e promuovere un’azione politica di sostegno alle capacità meritocratiche delle professioni, dipendenti e non."

GLI ATO NON SANNO DOVE METTERE LA SPAZZATURA



E adesso che faremo, dobbiamo ricorrere al pendolo di Foucault?

Già il primo andirivieni, tra i paesi dell'ATO ME2 e la discarica di Motta Sant'Anastasia, ha fatto tornare indietro la processione degli autocompattatori carichi di rifiuti urbani.

C'è stato il no-transit da parte dei gestori del sito per mancanza di accettabili fideiussioni.
La proposta del sindaco capofila ai colleghi dei trentotto comuni che "fruiscono" del "disservizio" ATO, sarebbe stata accolta solo da circa un quarto degli interpellati.
Tuttavia s'era cominciato a procedere alla raccolta dei rifiuti nei centri che vi avevano adesrito e si era partiti in massa per il conferimento alla lontana discarica del Catanese.
Probabilmente per mancanza di adeguata documentazione delle delibere adottate dai detti Comuni, la "merce" non è stata accolta benevolmente e così, rifiutata, ha dovuto fare marcia indietro, cominciando un tira e molla, che secomdo quanto c'è dato sapere continuerebbe se non verranno esibite all'amministratore della discarica le delibere di finanziamento adottate dai comuni per far fronte alla spesa.
E non sembra che tale comportamento debba fare una grinza, visto che in tutti i settori in cui gli ATO operano non ci sono che debiti.
Per saperne un pochino di più, abbiamo telefonato alle due sedi ATO di Barcellona e di Milazzo, ma nonostante l'insistenza non c'è stato consentito di collegarci: la prima linea ha dato sempre occupato, la seconda, pur risultando libera, nessuna risposta.
Quindi anche qui dialogo impossibile.
Intanto io pago!
E già c''è sulla scrivania una bolletta Ato. riguardante il primo quadrimestre 2009, con scadenza il 10 febbraio: il che significa pagamento anticipato di tre mesi. Ma è tollerabile, per chi ha sempre pagato, un trattamento del genere?
Vi prego, se commentate, non uscite dai gangheri: fatelo civilmente come ho fatto io.
Avverto che gli anonimi saranno cancellati automaticamente

mercoledì 28 gennaio 2009

UNANIME DECISIONE DI SALVARE IL "CUTRONI-ZODDA"


L'ultimo consiglio comunale, tenutosi a Palazzo Longano all'inizio di questa settimana, con uno stringato ordine del giorno, è stato praticamente dedicato quasi interamente alla difesa dell'esistenza in vita di uno dei nostri capisaldi della sanità: l'ospedale "Cutroni-Zodda", che , come altri nosocomi della Porvincia di Messina, si è sempre temuto possa subire colpi d'ascia dalla Regione nell'attuazione del tanto atteso, tanto temuto e altrettanto ritardato "Piano di Recupero Sanitario, necessario per rimensionare la spesa.
Un'operazione che tanto sta impegnando l'Assessore Massimo Russo, spesso messo in difficoltà dagli stessi alleati di maggioranza.
Prendendo spunto da una mozione del rappresentante del Pd Mario Presti, che invocava l'interessamento dell'Amministrazione per un monitoraggio delle intenzioni della Regione verso il nostro ospedale e, nel contempo, un'iniziativa propositiva del Comune a difesa delle capacità operative del nosocomio,con una serie d'interventi, il Consiglio ha praticamente sviluppato e confermato l'assunto proposto dall'autore della mozione, mediante proposte ed incoraggiamenti ovviamente suggeriti dall'attaccamento all 'unico ospedale che serve ( tra Barcellona e il suo hinterland) un territorio di circa centomila abitanti.
Il sindaco, che ha ascoltato - come altre volte aveva fatto in occasioni di dibattiti sullo stesso argomento, vecchio di anni, ha parlato di piena disponibilità dell'Amministrazione e ,come le altre volte, ha consigliato un confronto per stabilire quali strade percorrere per affrontare e possibilmente risolvere unitariamente il problema.
"Perchè - ha detto Caneloro Nania -- lavorando insieme si potrà ottenere qualcosa di più: "

Quello di lunedì scorso, per ciò che è avvenuto ed è stato detto, proposto ed accettato unanimamente, sinceramente a chi ha assistito alla seduta è apparso un film già visto. Del quale si conosce pure il finale.
Come si ricorderà, nei due anni trascorsi il problema dell'ospedale e dei timori sul suo destino, è stato oggetto di riunioni, anche congiunte con le forze sociali e mediche della città, e se n'è tanto discusso che si è arrivato alla delega affidata al Sindaco per la preparazione d'un promemoria da affidare ai nostri politici regionali affinchè, scovando appunto quale sorte si stesse preparando per il Cutroni Zodda, intervenissero per cercare d'impedire o per lo meno limitare eventuali tagli a suo carico.
Faccio notare che allora eravamo ai temipi del duo Cuffaro-La Galla, e la caduta del Governatore Totò fece perdere ogni traccia di tutta la sintesi ricavata dalle decine di incontri per il salvataggio del Cutroni-Zodda.
Come finirà adesso, non spetta certamente a me prevederlo.
Tutt'al più posso auspicare che non finisca come la prima volta,
E lo faccio volentieri.


Chi volesse approfondire l'argomento, può farlo scrivendo ospedale cutroni zodda in alto a sinistra del post e cliccando su CERCA NEL BLOG

FRANCESCO CILONA

ULTRACENTENARI IN SICILIA: CONCAUSA DEL DISSESTO SANITARIO?



3.862 di cui solo 265 ufficialmente certificati con relativo codice fiscale.
Sono le cifre correnti sull'estenza in Sicilia di cittadini ultracentenari. Il numero a tre cifre è quello garantito dal Sogei (Ministero delle Finanze).
Ora due sono le cose: o è iperbolicamente esagerata la prima cifra, oppure c'è un difetto di registrazione dei vecchietti in sovrappiù ; diversi dei quali probabilmente già deceduti. E', questo, uno dei tanti enigmi che normalmente ci propone la nostra burocrazia.
Intanto, prendendo per buona la diffferenza tra le due cifre (3.862 - 265 = 3597), l'Assessore alla Sanità della nostra Regione, Massimo Russo, coglie l'occasione per lamentare che di tutti gli ultrasecolari in sovrappiù la Regione avrebbe "pagato l'assistenza senza la certificazione della loro esistenza".
Come ciò possa essere avvenuto, senza neppure uno straccio di codice, è un altro mistero.
E la tessera sanitaria, allora, che funzione ha avuto finora?
E come è stato possibile, per esempio, spedire una ricetta per medicine, senza l'essenziale codice fiscale?
O ricoverare in ospedale un ultracentenario non documentabile?
Quindi c'è qualcosa che non quadra.
Comunque l'Assessore sostiene che la presenza degli ultracentenari negli archivi sanitari e’ stata accertata nell’ambito della definizione della nuova anagrafe regionale (Nar), ‘con la quale - sottolinea - non sara’ piu’ possibile che si verifichi il pagamento dell’assistenza sanitaria per persone decedute da tempo o mai esistite’. ‘Errori e disorganizzazione - prosegue - hanno causato spreco di denaro pubblico. Sfrutteremo la Nar per una migliore pianificazione della medicina sul territorio che rientra tra i punti piu’ qualificanti della legge di riforma del sistema sanitario’".

Ci sarà tra tanto buio un po' di luce?



FRA' GALDINO

martedì 27 gennaio 2009

IL DIRITTO ALLA SALUTE SPESSO CALPESTATO IN SICILIA


Il diritto alla salute - ricorda il segretario nazionale del Codacons, Francesco Tanasi- e’ sancito dall'Art: 32 della Costituzione italiana.
Esso però viene negato dalle assurde lungaggini della sanità pubblica siciliana”.
“Oggi - denuncia Tanasi - in alcune province ci vogliono 2 anni per una mammografia, 400 giorni per un' Ecografia, senza poi considerare l’impossibilità di moltissime famiglie siciliane a far fronte, a proprie spese, a controlli o visite specifiche presso strutture private".
Per questo motivo è nato nella nostra Isola il “Comitato vittime della sanità siciliana”. per iniziativa del Codacons, in collaborazione con l’associazione nazionale per la Tutela dei diritti del malato, l’associazione Articolo 32 e l’Osservatorio Sanità Sicilia. Tale Comitato promuoverà la piu’ importante azione collettiva di risarcimento a tutela del diritto alla salute dei siciliani contro le lunghe liste d’attesa di Asl e ospedali.
Il Comitato invita inoltre tutti i cittadini a contattare il numero verde 800.955544 per segnalare i “tempi lunghi e snervanti delle liste d’attesa ed eventuali altre inadempienze del servizio sanitario pubblico siciliano”.

(Fonte: Adnkronos)

ESPOSTO -DENUNCIA PER LA TARDATA PULIZIA DI PIAZZA MERCATO

Il signor Sebastiano Bruno, residente nei pressi di piazza Mercato ci ha informato per email della seguente sua iniziativa riguardante il ripetersi del ritardo nella pulòizia del sito, rimasto ingombro di scarti, rifiuti e cartoni dopo l'attività di mercato settimanale di due sabati consecutivi.
"In data odierna, ho presentato alla Procura della Repubblica di Barcellona, ESPOSTO-DENUNCIA per la mancata pulizia del 17 e 24/01/2009 del mercato settimanale, lasciando depositate sullo spiazzo rifiuti di ogni natura e genere, creando notevole disagio anche veicolare per l'occupazione di cartoni e quant'altro sulla sede stradale ecc. ecc. La saluto cordialmente BRUNO"

INTERVENTO DI PRESTI SULLA NECESSITA' DI RAFFORZARE L'ATTIVITA' DEI VV.UU.




Il Consiliere comunale del Pd, Mario Presti ci ha informato della seguente interrogazione al Sindaco, avente per oggetto il potenziamento dell'attività del Corpo dei Vigili Urbani.


"Premesso che il corpo dei VV.UU. - afferma Presti - rappresenta un organismo quanto mai importante per una comunità popolosa come quella del nostro Comune e che ad esso sono affidati molteplici compiti, che trascendono la semplice attività di controllo del traffico;
che i Vigili sono spesso un interfaccia tra cittadini e l Amministrazione comunale di una città;
che da più parti arrivano molteplici segnalazioni per una loro maggiore presenza sul territorio e una ancora più efficace attività di disciplina e controllo del traffico, nonché di pronto intervento per le più svariati attività:
che il nostro Corpo di Vigili Urbani è dotato di un parco mezzi stradali ormai insufficiente e desueto per affrontare le molteplici attività cui è chiamato (ultimo esempio è la carenza di mezzi adatti ad affrontare l’emergenza alluvione verificatasi 11 dicembre 2008).
che le strutture logistiche e le stanze loro attribuite risultano insufficienti a svolgere la mole di lavoro (anche burocratico e di rapporto con la popolazione) cui sono chiamati.
che gli ausiliari del traffico vengono retribuiti solo per 18 ore settimanali, potendo quindi solo parzialmente sostenere e coadiuvare il Corpo dei Vigili.
che i fondi messi a disposizione per l’integrazione oraria di straordinari e festivi risultano insufficienti rispetto alla attività cui viene chiamato il Corpo stesso per la moltitudine di funzioni che svolgono.
che il nostro Comune è tuttora sprovvisto di una sala-controllo provvista di telecamere posizionata sul territorio, che favorirebbe l’attività di sorveglianza dei Vigili Urbani stessi;
si chiede: se l’Amministrazione voglia provvedere ad integrare i fondi relativi all’ aumento delle ore lavorative dei VV.UU. e all’ incremento a 24 ore dell’ attività degli ausiliari del traffico;
se stia celermente provvedendo a fornire i veicoli e la logistica necessari per il miglior funzionamento del Corpo anche nel suo rapporto con i cittadini;
se si sia prevista la possibilità di istituire una sala di controllo per meglio attuare una attività di sicurezza sul territorio.

Barcellona P.G. 26.01.2009 "

lunedì 26 gennaio 2009


l l consigliere del Pd Mario Presti informa che incontrerà i cittadini

che volessero comunicare suggerimenti, osservazioni, indicazioni, critiche e richiami da portare in Consiglio Comunale

ogni Sabato, dalle ore 11 alle ore 13, in via Operai n.112.

COMUNICATO SINDACALE

Riceviamo dalla Cgil il seguente comunicato:

"Per la seconda volta il Consorzio Glicine nella qualità di Ditta Appaltatrice del servizio di refezione scolastica per il triennio 2009-2011 non si è presentata all’incontro convocato, su richiesta del SIG. Prefetto, sollecitato da questa organizzazione Sindacale, dal Direttore dell’Ufficio provinciale del Lavoro per rispondere alle richieste del Sindacato in ordine al Contratto collettivo nazionale di lavoro da applicare alle Maestranze, come da capitolato di appalto e per il rispetto delle assunzione ai sensi del richiamato capitolato.
All’incontro non si è presentata l’amministrazione Comunale, anch’essa invitata. Secondo i rappresentanti Sindacali Salvatore Chiofalo per la Camera del Lavoro CGIL di Barcellona P.G. e Giuseppe Silvestro Segretario generale Provinciale della FILCAMS CGIL è grave il comportamento del Consorzio Glicine il quale in palese violazione del capitolato di appalto cerca in tutti i modi di sfuggire agli impegni contrattuali ed è altrettanto grave il comportamento dell’amministrazione comunale la quale si ostina, nella qualità di garante dell’appalto, a non intervenire nell’interesse dei propri cittadini, allievi e lavoratori, del servizio di refezione. Appare evidente, a giudizio della scrivente, che l’affidamento della gara presenta anomalie, oltretutto anche il Sig. Direttore del Sulp Dr. Antonio Marcantonio nel trasmettere gli atti al Sig. Prefetto affinché convochi Sindacati e Ditta, ha posto l’accento sulle anomalie rilevate dal Sindacato.
Il Sindacato, in mancanza di riscontro rispetto alle rivendicazioni delle Maestranze ha già chiesto al Sig. Prefetto di intervenire per il rispetto della Legge, dei Contratti Sindacali e del C.C.N.L. di categoria.

Salvatore Chiofalo – Giuseppe Silvestro

UNA SCOPERTA SCIENTIFICA RIVOLUZIONARIA: NUOVO MEDICINALE EMOSTATICO RICAVATO DA COCKTAIL D'ERBE



ANKARA (26 genanio) - È in grado di bloccare qualsiasi emorragia esterna in una manciata di secondi. Il padre del nuovo rivoluzionario farmaco è un ricercatore turco, Huseyin Cahit Firat. Secondo il quotidiano Today's Zaman, Ankaferd (Abs) è «la scoperta del secolo» nel campo dei farmaci antiemorragici. Al momento il prodotto è registrato e commercializzato in Turchia, Bosnia e Erzegovina.

Le emorragie esterne. «A differenza di altri farmaci analoghi, l'Abs - dice l'inventore del farmaco - è in grado di arrestare le emorragie esterne senza coagulare il sangue ma agisce creando un rete di proteine che in pochi secondi bloccano il flusso ematico».

Non solo: l'Abs è l'unico prodotto in grado di arrestare le emorragie gengivarie nei pazienti emofiliaci e diabetici.

L'Abs, spiega il foglio turco, è un farmaco di origine organica sottoposto a sperimentazione in 682 ospedali e oltre 500 ambulanze come agente emostatico. Del resto, i test clinici riguardanti citotossicità (la tossicità per le cellule), irritazione della pelle, sensibilizzazione e sterilità, condotti presso l'Università Hacettepe di Ankara, hanno dato esiti talmente positivi da convincere il ministero della Sanità a registrare il nuovo prodotto.

L'inventore del miracoloso farmaco, è un ex uomo d'affari, giornalista e studioso di economia appassionato di erboristeria. Dopo trent'anni di studi ha scoperto che la combinazione ottenuta in
laboratorio mescolando galangal (una radice simile a quella dello zenzero), ortica, foglie di vite, liquirizia e timo, può costituire un potente antiemorragico.
Da :Il Messaggero.it

SALERNO-REGGIO CALABRIA. UN'AUTOSTRADA DIFFICILE. Due morti e cinque feriti stanotte sotto una frana

FOTO:L'AUTOSTRADA SALERNO-REGGIO CALABRIA

Due morti e cinque feriti sono il bilancio provocato da una frana precipitata stanotte sulla Salerno-Reggio Calabria ,nei pressi dello svincolo autostradale di Rogliano Grimaldi, in provincia di Cosenza.
Sette persone erano tutte a bordo di un furgone Peugeot che viaggiava in direzione nord quando il mezzo è stato travolto da un mare di fango.
Il tempestivo intervento delle squadre coordinate dalla sala operativa Anas, l’immediata chiusura al transito veicolare dell’autostrada e la pronta attivazione dei soccorsi in collaborazione tra Anas, Polizia Stradale, Vigili del Fuoco e Protezione Civile regionale, hanno reso possibile di scongiurare un bilancio ancor più grave
La precarietà dell'autostrada Salerno- Reggio Calabria resta un grosso handicap che dovrebbe fare riflettere chi difende la costruzione del ponte sullo stretto di Messina, col pretesto di potere rendere più celeri i collegamenti della Sicilia con la penisola. Perchè tutt'alpiù si avvicinerebbero le due regioni limitrofe Sicilia-Calabria.
Purtroppo se non si provvederà prima ad ottimizzare la funzionalità delle infrastrutture interne, come la Salerno-Reggio e le autostrade di collegamento fra i capoluoghi dell'Isola - solo la Messina-Catania e la Messina Palermo possono considderarsi a stento autostrade - l'enorme spesa per la costruuzione del ponte - a giudizio di molti esperti - sarebbe un gigantesco agnello sacrificale dedicato al dio dell'Insipienza.

domenica 25 gennaio 2009

UN CONSIGLIERE COMUNALE NOTO A QUESTO BLOG


In uno dei post precedenti a questo, la cui foto testimonia l'assenza di luci nel tratto di via San Govanni Bosco antistante l'Oratorio Salesiano e Palazzo Longano, si è svolto un intenso dibattito, alimentato dall'intervento di un anonimo difensore dell'Amministrazione, poi dichiaratosi con nome e cognome: quello del consigliere comunale Gianluca Sidoti, eletto nella lista "Giovani Per...", affine all'allora dominante AN. Il giovane rappresentante cittadino, che ho avuto modo di conoscere quando si può dire che Barcellonablog fosse ancora agli albori, fu uno dei primi ad occupare questo blog con la sua foto, da me scattata mentre egli assieme ad altri volontari stava ripulendo il prospetto della vecchia stazione, imbrattato di manifesti elettorali. Di lui diedi pure notizia alcuni mesi dopo, quando si parlò dell'elezione del difensore civico ed anche della necessità di istituire a Barcellona il poliziotto di quartiere. Allora ad auspicare l'adozione di un servizio per assicurare la protezione nell’ambito cittadino
fu appunto il giovane consigliere comunale, Gianluca Sidoti di “Giovani per…”, il quale si rivolse al sindaco, invocando "il ripristino di una presenza così confortante, specialmente opportuna nell’imminenza del periodo natalizio".
E il sindaco Nania gli assicurò il proprio interessamento purché ciò fosse possibile. Adesso, dopo oltre un anno da quella notizia, pare che il poliziotto di quartere sia stato istituito. Non si sa soltanto una cosa: quali e quanti quartieri della città siano coperti da così utile presenza. Gradiremmo che Gianluca, così informato dei "passaggi" amministrativi di Palazzo Longano, sempre se ne ha la possibilità e la voglia, ci rendesse edotti su ciò, possibilmente con un Email a barcellonablog@gmail.com
Credo che al Generale Franz Sidoti queste poche notizie bastino per rendersi conto di quanto sia attivo questo giovane.

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barcellona pg, messina, Italy
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