sabato 29 agosto 2009

COMMEMORATO A PALERMO IL 18° DELLA MORTE DI LIBERO GRASSI



LA DENUNCIA DELLA VEDOVA E UN COMMENTO DEL FRONTE NAZIONALE SICILIANO

Una cerimonia oggi a Palermo ha ricordato, in occasione del diciottesimo anniversario dell'uccisione, l'imprenditore Libero Grassi, che si era ribellato al racket delle estorsioni e aveva invitato pubblicamente i suoi colleghi a reagire, "Lo stato è assente nella lotta contro la mafia" è il duro attacco della vedova Grassi, Pina Maisano: «Se lo Stato sono la magistratura, la guardia di finanza, la polizia e i carabinieri che lottano la mafia allora è presente, ma non è così. Lo Stato, - ha detto durante la cerimonia - quello che partecipa alle celebrazioni - purtroppo non c'è, è lontano dalla gente». Presenti anche molti commerciati e imprenditori, quel mondo che nel '91 aveva voltato le spalle all'imprenditore siciliano. Alla cerimonia anche il procuratore nazionale antimafia Piero Grasso e Tano Grasso".
da "il messaggero"
"A giudizio degli Indipendentisti di lu Frunti Naziunali Sicilianu - si legge in una nota dell'FNS - il miglior modo per ricordarne l'eroismo ed il coraggio ed anche l'alto livello di coscienza civile, è proprio quello di avviare una rivoluzione culturale e politica tale da sottrarre alla MAFIA stessa il "controllo"
del Territorio, dell'Economia e della vita di ogni giorno". "Non sarà facile, ma è certamente possibile . Ed è comunque doveroso oltre che giusto. E coincide con l'aspirazione della stragrande maggioranza del Popolo Siciliano , che della mafia è la prima vittima e non certo il complice".

BAIA SMERALDA CONCLUDE LA SUA SECONDA EDIZIONE DEL "PREMIO SMERALDINO"

PREMI PER TUTTI: GRANDI E PICCINI=MUSICA, BALLI E PASTICCINI NELLA SERATA CONCLUSIVA





















Baia Smeralda, il complesso residenziale che si affaccia sulla riviera tirrenica, compresa tra Portorosa e Falcone, anche in quest'uscente caldo Agosto, ha avuto il suo divertente approccio con lo sport agonistico. Per iniziativa del dinamico Comitato spontaneo che, lo scorso anno, ne diede l'avvio, il ridente sito marino ha organizzato la seconda edizione del torneo "smeraldino" aperto a tutti i giovani e meno giovani, ragazzini e ragazzine, residenti e ospiti del confortevole residence, dove per diversi giorni si sono svolte gare sportive coinvolgenti. Incontri di tennis, di calcio a cinque, di bocce e di freccette hanno praticamente impegnato decine di partecipanti, che si sono divertiti e hanno fatto divertire gli astanti.
La partecipazione alle gare, dopo le selezioni preliminari e finali, ha avuto il suo giusto corrispettivo alla conclusione, con una ricca premiazione (coppe, targhe e medaglie) in una serata rallegrata da musiche danze e pasticcini.

I CORRIDORI CICLISTI, IN ALLENAMENTO, LUNGO LA STRADA STATALE 113 QUALCHE RISCHIO LO CORRONO



Da un po' di tempo mi capita di percorrere la SS113, nel tratto quasi sempre intasato che attraversa i Comuni di Terme Vigliatore e Falcone.
Il traffico è semplicemente sconfortante, eppure accade che, all'andirivieni infernale di automezzi grossi e piccoli, si intreccia il proliferare di sfilate di corridori ciclisti, in allenamento in quel turbinio di macchine, autocarri, betoniere, autcompattatori, eccetera, che ingombrano pericolosamente la strada, costretta in gran parte tra le case dei due paesi limitrofi.
Capita che, qualche volta, qualcuno dei ciclisti venga urtato e possono essere guai, per l'investito e l'investitore. Ma quel che maggiormente dovrebbe essere considerato preoccupante e incomprensibile è l'incauta scelta del tragitto da parte degli atleti, la cui incolumità è a rischio, oltre che per l'eventualità d'incidenti, per l'insalubrità dell'aria che respirano, a causa dell'inquinamento prodotto dal traffico.
E non mi si dica che, lungo la via Nazionale, durante il fine settimana - generalmente scelto dai corridori in allenamento - i rischi si minimizzano, perchè ciò non risponde alla realtà.
Stamani, benché fosse di sabato, lungo il tratto che attraversa Falcone, in appena dieci minuti oltre alle macchine in transito ho avuto la possibiltà di assistere al faticoso passaggio di un'autocisterna, un grosso camion e diversi autocompattatori: i primi produttori di CO2 e gli ultimi di quell'ormai sperimentato fetore avvertito giorni or sono, oltre nauralmente la propria dose di ossido di carbonio.

venerdì 28 agosto 2009

DUE BELLEZZE BARCELLONESI ENTRANO TRA LE FINALISTE DI MISS ITALIA







La commissione giudicatrice delle Prefinali nazionali ha comunicato i nomi delle 38 candidate (su 253 in gara) ammesse alle finali dell'edizione 2009, in programma dal 12 al 14 settembre a Salsomaggiore. La presentazione è avvenuta durante uno spettacolo sul palco allestito in Piazza del Popolo.
Queste le 38 miss ammesse alle finali:
Miss Aosta, Sabrina Siciliano
Miss Cinema Lombardia, Silvia Palamà
Miss Deborah Lombardia, Giulia Papotti
Miss Sorriso Agos Lombardia, Elena Gamba
Miss Milano, Veronica Sogni
Miss Wella Professionals Trentino Alto Adige, Claudia Oberrauch
Miss Rocchetta Bellezza Sacile, Silvia Della Bruna
Miss Sasch Modella Domani Veneto, Valentina Peccolo
Miss Sorriso Agos Veneto, Valentina Agnoletto
Miss Jesolo, Valentina Rosani
Miss Eleganza Liguria, Anna Bagnasco
Miss Selezione Fotografica Liguria, Solange Adriana Guita Turecek
Miss Valleverde Ragazza in Gambissime Emilia-Romagna, Sarah Baderna
Miss Selezione Fotografica Emilia-Romagna, Marina Mangherini
Miss Deborah Toscana, Carolina Nocentini
Miss Firenze, Elisa Billi
Miss Eleganza Umbria, Desiree Cacini
Miss Cinema Marche, Giulia Grandinetti
Miss Ancona, Giulia Marini
Miss Eleganza Abruzzo, Giulia Capodacqua
Miss Rocchetta Bellezza Lazio, Solena Maggiacomo
Miss Valleverde Ragazza in Gambissime Lazio, Francesca Pallotta
Miss Selezione Fotografica Lazio, Ludovica Caramis
Miss Selezione Fotografica Lazio, Claudia Loy
Miss Prima dell'Anno 2009 2/a Lazio, Chiara Salvatori
Miss Napoli, Vittoria Coccorese
Miss Selezione Fotografica Campania, Mirella Sessa
Miss Selezione Fotografica Campania, Tiziana Morgillo
Miss Diana T Moda Mare Molise, Federica Poso
Miss Eleganza Puglia, Romana Cenesi
Miss Selezione Fotografica Puglia, Loredana Di Biaso
Miss Rocchetta Bellezza Calabria, Ilaria Faragò
Miss Deborah Basilicata, Tiziana De Giacomo
Miss Wella Professionals Sicilia, Simona Paola Genovese
Miss Palermo, Federica Sperlinga
Miss Rapa Nui, Giulia Carulli
Miss Rocchetta Bellezza San Leone Mosé, Silvia Vario
Miss Deborah Sardegna, Rossella Schiuma.

Queste le 22 miss che erano già ammesse direttamente alle finali (le miss delle regioni, più quella della Romagna e la Prima Miss dell'Anno):
Miss Prima dell'Anno 2009-Lazio, Alessia Delli Veneri
Miss Abruzzo, Flavia Forte
Miss Basilicata, Oriana Morandi
Miss Calabria, Maria Perrusi
Miss Campania, Simona Palazzo
Miss Emilia, Martina Alberti
Miss Romagna, Denise Buratti
Miss Friuli Venezia Giulia, Federica Ciriani
Miss Lazio, Aurora Felici
Miss Liguria, Stefania Avellino
Miss Lombardia, Sara Galimberti
Miss Marche, Daniela Mazzaferro
Miss Molise, Valentina Rosa
Miss Valle d'Aosta, Giorgia Sofia Moriondo
Miss Piemonte, Martina Mastroberardino
Miss Puglia, Gaia Variale
Miss Sardegna, Fiorella Isoni
Miss Sicilia, Claudia Terrasi
Miss Toscana, Giulia Luchi
Miss Trentino Alto Adige, Claudia Scicolone
Miss Umbria, Martina Tinozzi
Miss Veneto, Letizia Bacchiet.

Le riserve:
Miss Wella Professionals Lombardia, Federica Manenti
Miss Italia Web Lazio, Ilaria Bruno
Miss Trento, Valentina Targa
Miss Diana T Moda Mare Veneto, Valentina Pan.

Infine, le ragazze non in gara ma utilizzate dalla Mirem per Miss ItaliaChannel:
Miss Wella Professionals Abruzzo, Cristina Pierdomenico
Miss Valleverde Ragazza in Gambissime Veneto, Gloria Rossetto
Miss Selezione Fotografica Puglia, Marta Baglivo
Miss Sorriso Agos Puglia, Simona Greco
Miss Peugeot Campione d'Italia, Jessica Infante
Miss Diana T Moda Mare Friuli Venezia Giulia, Grazia Garlatti Costa.

CRESCE LA POLEMICA SUL TESTAMENTO BIOLOGICO, DOPO LE AFFERMAZIONI DI FINI E LA REPLICA DI GASPARRI E QUAGLIARELLO

SIGNIFICATIVO COMMENTO DEL PRESIDENTE DELLA "FEDERAZIONE DEI LIBERALI"

Dopo l'intervento di Gianfranco Fini alla Festa del PD, immigrazione, testamento biologico e laicità delle istituzioni - temi scottanti del momento - hanno messo in agitazione la maggioranza governativa. Il presidente della Camera è stato immediatamente criticato dal Pdl in modo particolare aspro per le affermazioni espresse nei confronti della legge sul fine-vita.
Fini aveva rimarcato che le leggi le fa il Parlamento e non il Vaticano. E ciò deve essere apparso uno strappo alla linea del Popolo della libertà.
Con una dichiarazione congiunta Maurizio Gasparri e Gaetano Quagliariello, capogruppo e vicecapogruppo del PdL al Senato, pur senza fare il nome di Fini, hanno affermato che
"'La legge sul testamento biologico approvata a Palazzo Madama è frutto del libero convincimento dei senatori, i quali non solo non possono essere tacciati in alcun modo di clericalismo, ma hanno avuto la possibilità di esprimersi nella libertà della loro coscienza anche rispetto ai gruppi di appartenenza, anche quando, come nel caso del PdL, all'esito di una lunga, approfondita e laica discussione si era giunti all'individuazione di una linea largamente maggioritaria''. E hanno aggiunto:"Non accettiamo lezioni di laicità".
Le affermazioni dei due rappresentanti della maggioranza hanno dato esca alle polemiche. A tale proposito, significativa appare una nota del Presidente della Federazione dei Liberali, Raffaello Morelli, che così commenta:
"Secondo i senatori Gasparri e Quagliarello, capogruppo e vice del Popolo della Libertà, la norma sul testamento biologico approvata lo scorso marzo dal Senato e ora in discussione alla Camera, esprime il libero convincimento dei senatori e non può esser tacciata di clericalismo. La loro è una frase senza senso. Anche i clericali hanno dei liberi convincimenti. Che restano convincimenti clericali".

"Nel caso - si chiede Morelli - come si dovrebbe definire, se non clericale, una norma che ha denominato testamento biologico un atto che il cittadino può fare ma di cui, ai sensi dell'art. 4 comma 6 e dell'art.7 comma 1 , il medico può tranquillamente non tener conto ? Una norma che oltretutto all'art.3 comma 5, esclude alimentazione e idratazione dal testamento biologico perché non sarebbero trattamenti medici invasivi, come viceversa ha stabilito la quasi totalità degli scienziati? Mutare alla Camera questa norma è un'esigenza di laicità valida per tutti i cittadini, credenti o non credenti".

"L'uscita dei sen. Gasparri e Quagliarello - conclude la nota - è l'ennesimo episodio che deve spingere a imperniare una politica per la civile convivenza sulla difesa diffusa della laicità delle istituzioni modellata sul principio della separazione tra Stato e Chiesa. C'è un primo passo da fare. Capire che l'avversario della laicità non sono la religione e le gerarchie religiose, cosa questa non chiarita bene neppure nelle parole del Presidente della Camera. L'avversario sono i teo-con, vale a dire i politici e i cittadini ordinari, che cercano di soffocare le libere determinazioni di ciascuno, credente o non credente, assoggettandole al conformismo dei modi di vita di qualcuno, fosse anche la maggioranza E che spesso lo fanno neanche per convincimento ma per convenienza di potere."

giovedì 27 agosto 2009

PUBBLICATA LA NUOVA EDIZIONE DEL LIBRO DI MARIA LATELLA


"Dieci anni fa Silvio Berlusconi e Veronica Lario concordarono privatamente di vivere ciascuno la propria vita dal punto di vista sentimentale, ma con reciproco rispetto in pubblico e trascorrendo insieme del tempo in occasione di festività e altre occasioni familiari. Ma dopo che la primavera scorsa il premier italiano ha partecipato alla festa di compleanno della 18enne Noemi Letizia, sua moglie ha ritenuto che egli avesse "oltrepassato i limiti dell'accordo" e per questo ha chiesto il divorzio.
La rivelazione, ripresa dalla nuova edizione del libro "Tendenza Veronica" di Maria Latella, pubblicato oggi in Italia, è oggetto di titoli e articoli sulla stampa internazionale di stamani, dal Daily Telegraph di Londra all'Express francese, dallo spagnolo La Vanguardia a quotidiani e periodici in Argentina e in Australia".

Incipit da "La Repubblica"

A TRIPOLI "BEL SUOL D'AMORE" NON CI SARA' LA PRESENZA DEI CAPI DI FRANCIA E RUSSIA


MILANO - "Sarkozy, Medvedev e Putin non andranno a Tripoli per le celebrazioni del 40° anniversario dalla rivoluzione che ha portato al potere Muammar Gheddafi. L'Eliseo e il Cremlino hanno smentito le notizie secondo cui il presidente francese, il primo ministro e il presidente russi avrebbero partecipato alla cerimonia che si terrà martedì a Tripoli. «Non è mai stato in discussione», dicono i collaboratori del presidente francese, aggiungendo che non è previsto l'invio di una delegazione da Parigi. Parteciperà all'evento in rappresentanza di Parigi solo l'ambasciatore francese Francois Gouyette. Dal Cremlino viene precisato che in quella data Medvedev, pur avendo ricevuto l'invito, non andrà in Libia perché la sua agenda era già impegnata. Quanto a Putin, il suo portavoce Dmitri Peskov ha ricordato che «il 1° settembre il premier sarà a Danzica per una visita già concordata precedentemente». È invece confermata la presenza del presidente del Consiglio italiano Silvio Berlusconi, dei reali di Spagna e di diversi capi di Stato africani".
La notizia è tratta dal "CORRIERE DELLA SERA"

CONTINUA L'EMERGENZA RIFIUTI


Giorni fa, mentre procedevamo lungo la via Nazionale (SS113), c'è occorso di incrociare uno di quei grossi automezzi che vengono utilizzati per il trasferimento dei rifiuti solidi urbani dai punti di raccolta alla discarica di Mazzarrà Sant'Andrea. Non si trattava del solito autocompattatore, ma di uno di quei mezzi più pesanti che vengono utilizzati per maggior capienza e in tragitti più lunghi. Non vi diciamo quanto, al momento dell'incrocio, fosse nauseante il fetore che ci ha investito a quell'incrocio con la nostra auto che, partita da Barcellona, in quel momento viaggiava, nel senso ME-PA, lungo il tratto che attraversa Terme Vigliatore. Una puzza da "sentina" che è perdurata per un lungo tratto, nonostante avessimo abbassati i vetri delle due portiere opposte.
Poichè quel mezzo procedeva in senso contrario, abbiamo presunto che stesse percorrendo la via del rientro da Mazzarrà, dopo evere praticamente deposto il fetente contenuto nella locale discarica.

IL COMUNE DI BARCELLONA POZZO DI GOTTO APRE LO "SPORTELLO ANTIVIOLENZA"



La sede del nuovo servizio è nel Palazzo Municipio presso i locali del servizio sociale (piano terra)


Gestito dall'Associazione '“Centro Antiviolenza Domus” è aperto al pubblico nei giorni di mercoledì e venerdì dalle ore 16.30 alle ore 18.30

Lo sportello antiviolenza è destinato a coloro (donne, minori, disabili o anziani) che:
-vivono o assistono a situazioni di disagio e maltrattamento fisico o morale
-sono a conoscenza di situazioni di maltrattamenti in famiglia, molestie, stalking ect e desiderano anonimamente aiutare una donna o un minore che sta subendo violenza;
-subiscono violenza domestica e vogliono allontanare un familiare o una persona indesiderata che usa violenza
Lo sportello fornisce a tutti gli utenti, un servizio di consulenza informativa legale e psicologica con la finalità di fornire un concreto aiuto a coloro che ne faranno richiesta, in collaborazione con il servizio sociale e con gli altri servizi presenti sul territorio.
Lo sportello è aperto nei giorni di Mercoledì e Venerdì dalle 16.30 alle 18.30

tel.0909790414 - 0909790434 - per urgenze 330685559 - 3471299862

GIANFRANCO FINI, ALLA FESTA DEL PD, NON HA PELI SULLA LINGUA IN FATTO DI IMMIGRAZIONE E FINE-VITA


IL PRESIDENTE DELLA CAMERA SPRONA IL SUO PARTITO A NON RENDERSI SUCCUBE DELLA LEGA

Che Gianfranco Fini attendesse il momento propizio per esternare in maniera esplosiva la sua linea maturata in questi ultimi tempi, in cui invano s'era cercato di dimensionarlo, a mio giudizio, era lapalissiano. L'occasione per farlo gliel'anno offerta - consapevolmente o no - il Pd con la sua festa e il Carroccio, con le sue ultime "pretese" sull'immigrazione, il caldissimo problema che in questa infocata estate ha persino superato, i parametri del solleone.
Dal palco dal della festa del Pd a Genova, il presidente della Camera dei deputati ha affermato la necessità che, sul tema dell'immigrazione, il Pdl affini il suo approccio, rendendosi conto che su un tale problema "non si può limitare a produrre una politica che è la fotocopia rispetto all’originale, dove per originale si intende la Lega, e da che mondo e mondo si sa che l’originale è più gradito della fotocopia", ."Il tema dell’immigrazione non va affrontato né con un approccio segnato “dall’emotività”, né guidato solo dalla “pur necessaria” volontà di “garantire la sicurezza dei cittadini”, perché questo rappresenterebbe un “approccio parziale, miope e sbagliatto. Insomma siamo di fronte ad «tema epocale, che va affrontato con risposte globali e lungimiranti, garantendo i diritti fondamentali della persona, a prescindere dal fatto se l’immigrato sia regolare o clandestino, ma anche il rispetto delle regole, perchè il lassismo rischia di scatenare l’intolleranza e il rifiuto". Facendo sempre riferimento ai diritti della persona umana , Fini ha annunciato che farà di tutto "per cambiare la legge sul fine vita rispetto alla versione del Senato, perché i temi etici appartengono solo alla coscienza individuale dei singoli parlamentari. Non può essere la Chiesa a decidere"..

mercoledì 26 agosto 2009

COMUNICATO DI "CENTRO STUDI SENTIERI DELLA MENTE"


Per conto del Centro Servizi "Associazioni Sicilia in Rete", su delega del dott. Luigi Licata, il Centro Studi "Sentieri della Mente" si occuperà della selezione del personale con mansioni e requisiti indicati nella tabella in qPer conto del Centro Servizi "Associazioni Sicilia in Rete", su delega del dott. Luigi Licata, il Centro Studi "Sentieri della Mente" si occuperà della selezione del personale con mansioni e requisiti indicati nella tabella in questa pagina:

http://www.centrostudisentieridellamente.org/asr.html

Per rispondere alla selezione, presentarsi presso la Sede del Centro Studi "Sentieri della Mente" in Via Umberto I n. 110 (sopra il Rio Bar) - Barcellona Pozzo di Gotto (ME)
inderogabilmente nei seguenti giorni e orari:
1) mercoledì 26 agosto 2009, dalle 10 alle 12
2) sabato 29 agosto 2009, dalle 10 alle 12
3) mercoledì 2 settembre 2009, dalle 10 alle 12
4) sabato 5 settembre 2009, dalle 10 alle 12
Non si accetteranno colloqui prima e dopo i termini previsti. Inoltre, si accettano, purché spedite tra il 26 agosto e il 5 settembre 2009, proposte alla selezione anche per posta (spedizione raccomandata A/R). Farà fede il timbro postale.
Verranno richiesti i seguenti documenti: fotocopia carta di identità e curriculum vitae in formato europass.
Responsabile della selezione è Giulia Carmen Fasolo, Presidente Centro Studi "Sentieri della Mente".

I RISULTATI DELLA SELEZIONE SARANNO INSERITI - NELLA PAGINA INDICATA SOPRA - IL 9 SETTEMBRE
in questa pagina:

http://www.centrostudisentieridellamente.org/asr.html

Per rispondere alla selezione, presentarsi presso la Sede del Centro Studi "Sentieri della Mente" in Via Umberto I n. 110 (sopra il Rio Bar) - Barcellona Pozzo di Gotto (ME)
inderogabilmente nei seguenti giorni e orari:
1) mercoledì 26 agosto 2009, dalle 10 alle 12
2) sabato 29 agosto 2009, dalle 10 alle 12
3) mercoledì 2 settembre 2009, dalle 10 alle 12
4) sabato 5 settembre 2009, dalle 10 alle 12
Non si accetteranno colloqui prima e dopo i termini previsti. Inoltre, si accettano, purché spedite tra il 26 agosto e il 5 settembre 2009, proposte alla selezione anche per posta (spedizione raccomandata A/R). Farà fede il timbro postale.
Verranno richiesti i seguenti documenti: fotocopia carta di identità e curriculum vitae in formato europass.
Responsabile della selezione è Giulia Carmen Fasolo, Presidente Centro Studi "Sentieri della Mente".

I RISULTATI DELLA SELEZIONE SARANNO INSERITI - NELLA PAGINA INDICATA SOPRA - IL 9 SETTEMBRE

DUE AUTOREVOLI RAPPRESENANTI DELLA LEGA RIDIMENSIONANO LA PORTATA DELL'ARTICOLO DELLA PADANIA SULL'ECCESSIVITA' DEGLI INTERVENTI DELLA CHIESA



I PRESIDENTI DEI GRUPPI DELLA LEGA AL SENATO E ALLA CAMERA CHIARISCONO QUAL E' LA REALE LINEA DEL CARROCCIO VERSO LA CHIESA

«La Lega non ha alcuna intenzione di modificare il Concordato che così com'è va bene». Lo affermano in una nota congiunta Fabrizio Bricolo, presidente dei senatori della Lega, e Roberto Cota, presidente dei deputati del Carroccio, a proposito dell'articolo pubblicato dalla Padania sui rapporti tra Lega e Chiesa Cattolica. «Con riferimento all'articolo pubblicato oggi dalla Padania a firma di Stefano Galli - dicono i due leghisti - viste le strumentalizzazioni che sono seguite, intendiamo affermare quanto segue: «L'articolo è stato scritto da un editorialista esterno ed esprime le sue opinioni personalì. Lo diciamo chiaramente: La Lega non ha alcuna intenzione di modificare il Concordato che così com'è va bene».

«Ricordiamo - aggiungono Bricolo e Cota - che per quanto ci riguarda non c'è alcuno scontro con la Chiesa Cattolica, anche se alcune personalità come monsignor Marchetto hanno fatto
dichiarazioni contro l'operato di questo governo che noi non condividiamo». «Alle opposizioni - concludono i due parlamentari della Lega - rispondiamo che i problemi con la Chiesa li hanno loro, visto che sono i primi nel Parlamento a battersi per la pillola abortiva, i matrimoni gay e l'eutanasia».

S'ACCENTUA LA TENSIONE TRA LA CHIESA E LA LEGA NORD




Adesso è la Lega che inveisce contro la Chiesa, accusandola d'interventismo nella politica italiana.
Ci sarebbe, secondo La Padania, un "eccesso di zelo interventista" da parte delle Gerarchie della Chiesa" e "se i rapporti fra lo Stato e la Chiesa andranno avanti lungo questa deriva - scrive la Padania - ossia le gerarchie ecclesiastiche proseguiranno in questa politica marcatamente interventista nei confronti delle decisioni e degli orientamenti della politica e delle istituzioni al di là di ogni ragionevole confine di neutralità delle rispettive sfere di intervento, bisognerà inserire nell'agenda delle riforme anche una revisione di Concordato ai Patti Lateranensi. Non ci pare il caso"
La reazione del giornale della Lega fa seguito alla polemica tra importanti personaggi della Chiesa e rappresentanti del Carroccio sulle recenti vicende immigratorie.
Secondo il quotidiano del Carroccio, le critiche di monsignor Vegliò a Calderoli sono "solo l'ultimo episodio di una lunga serie di ingerenze ideologiche e squisitamente politiche da parte di uomini delle gerarchie ecclesiastiche nelle faccende di uno Stato che, fino a prova contraria, è laico".
C'è infatti, nella Chiesa, "un atteggiamento fortemente ostile nei confronti del reato di clandestinità" ma anche "una non malcelata diffidenza per le ronde e in generale un'avversione per lo spirito del decreto sicurezza".
L'atteggiamento ritenuto "sprezzante" nei confronti degli "appelli umanitari della Chiesa" viene però immediatamente rintuzato da Famiglia Cristiana che, elogiando l'appello del Presidente Napoliano a fare chiarezza sulla tragedia dei naufraghi eritrei, rimarca come "invece di sollecitare un'inchiesta sui mancati soccorsi, l'atteggiamento del governo, in mano a un Bossi sprezzante nei confronti degli appelli umanitari della Chiesa, è passato da un iniziale scetticismo misto a insofferenza al rimpallo delle responsabilità, che pure sono gravissime, della Marina maltese". Il che significa, per famiglia Cristiana che si è "trasformato il 'mare nostrum' in un 'mare mostrum', in un clima di quasi totale e disarmante conformismo mediatico e politico".


Monsignor Vegliò: "Da Calderoli parole offensive"‎ -

IL PARTITO DEL SUD SI FARA'...CHECCHE' NE DICANO BRIANZOLI, COMASCHI E VENEZIANI



PICCATA E' LA RISPOSTA DI LOMBARDO A FORMIGONI E CALDEROLI CHE AVEVANO BOCCIATO L'IDEA DEL PARTITO DEL SUD TANTO CARA A DON RAFFAELE LOMBARDO

Don Raffaele è decisamente convinto che il partito del Sud si farà, e che sarà presto una realtà malgrado la pensino diversamente uomini politici della tempra di Formigoni e Calderoli che, 24 ore prima, praticamente avevano definito inutile ma anche impossibile un'operazione del genere.
Lombardo, per rispondere al presidente della Lombardia e al ministro leghista, ha colto l'occasione offertagli dalla tribuna del meeting Comunione e Liberazione, dove il giorno prima l'idea del partito del Sud era stata bocciata dai due politici nordici.
«Mi pare strano che ad esprimersi sull'opportunità, sulla necessità e sulla bontà di un partito del sud - ha affermato il governatore di Sicilia - debbano essere brianzoli, comaschi e veneziani»
«Il programma - ha cercato di chiarire Raffaele Lombardo - per la formazione del partito del Sud avrà il suo avvio verso la metà di settembre, quando si comincerà a lavorare per la vera unità del paese, dopo 150 anni di fallimenti». «Ciò che il partito del Sud sarà in concreto è ancora da definire - ha aggiunto Lombardo - al momento tocca attenersi alle intenzioni ovvero «una formazione politica che vuole rappresentare gli interessi del Mezzogiorno e delle sue regioni».
Secondo don Raffaele dovrà nascere «un partito che non porrà ricatti, nè minacce di separazioni, né altri problemi che non siano quelli reali del Sud».
Il Governatore garantisce la massima lealtà, anche verso la Lega, di cui condivide alcune iniziative e ne respinge altre. Per quanto concerne i rapporti con il Popolo della Libertà, continueranno ad essere improntati alla massima trasparenza e amicizia, motivazioni particolarmente sentite dati i rapporti con il leader, che avrebbe adirittura dato il suo beneplacito nei confronti dell'iniziativa che dovrebbe portare alla costituzione del partito del Sud.
L'amicizia e la continuità dei buoni rapporti con Berlusconi sono garantiti.

Per un lapsus era stato scritto partito e non popolo della libertà: errore che subito per correttezza correggiamo.

CONFERMATA LA PRESENZA DEL CAVALIERE ALLA PERDONANZA CELESTINIANA



Scomparso dai radar da una settimana, Berlusconi riapparirà venerdì a l'Aquila tra i pellegrini della Perdonanza celestiniana, il rito che da 800 anni garantisce l'indulgenza da ogni peccato ai fedeli "sinceramente pentiti e confessati". E venerdì sera, grazie al pressing di palazzo Chigi, Berlusconi si troverà accanto al segretario di Stato vaticano, Tarcisio Bertone, alla cena che tradizionalmente segue la cerimonia.

Una partecipazione inattesa quella del presidente del Consiglio, confermata solo ieri ufficialmente, che ha destato stupore nel comitato organizzatore della Perdonanza: "Gli altri anni al massimo si faceva vedere un sottosegretario abruzzese". E invece stavolta si materializzerà il presidente del Consiglio in persona, accompagnato da Gianni Letta, il regista del tentativo di riavvicinamento fra Berlusconi e la Santa Sede.
Venerdì sera, dunque, Berlusconi finalmente potrà incontrarsi col cardinale Bertone, un sogno che il premier ha accarezzato da quando è al centro delle critiche per le sue vicende personali. Ma Oltretevere frenano gli entusiasmi. All'Aquila non ci sarà nessun colloquio riservato tra Berlusconi e il Segretario di Stato, più "realisticamente" si tratterà di un semplice incontro di cortesia istituzionale che, oltretutto - puntualizzano i collaboratori di Bertone - non è stato chiesto "né dal Vaticano né, tantomeno, dalla curia dell'Aquila". Più semplicemente, è stato Palazzo Chigi a decidere che quest'anno a rappresentare il governo alla Perdonanza sarebbe stato Berlusconi in persona.

"Se il premier non cambia stile di vita l'incontro della Perdonanza non avrà nessun effetto", avvertono tuttavia in Vaticano, dove nessuno è pronto a giurare che gli uomini di papa Ratzinger siano disposti a dimenticare tanto facilmente "i pubblici scandali" che stanno ruotando intorno al nome del premier. È una situazione che sta creando non poco imbarazzo in Curia, dove non a caso finora hanno sempre respinto, per motivi di "opportunità", il pressing di Palazzo Chigi per un vertice Berlusconi-Benedetto XVI. E questo malgrado l'intenso lavorìo diplomatico di Gianni Letta presso l'entourage papale per tentare di far spalancare il Portone di Bronzo al premier.

Comunque, al di là di quello che Berlusconi venerdì sera dirà al cardinale Bertone, in Vaticano avvertono che dalla Santa Sede non ci sarà nessun "colpo di spugna" sulla vita privata del Cavaliere, che la Chiesa non sarà mai disposta ad accettare "contropartite governative" (finanziamenti alle scuole private, testamento biologico, stop ai progetti sulle unioni di fatto) e che resta sempre valido "il riferimento all'insegnamento di Santa Maria Goretti fatto dal segretario della Cei, il vescovo Crociata, quando ha richiamato i politici italiani ad uno stile di vita più sobrio e più rispettoso della morale e dell'etica".

In ogni caso, nonostante la Perdonanza, Berlusconi non potrà ottenere per sé l'indulgenza plenaria come gli altri diecimila pellegrini. "Il premier non la otterrà - puntualizza il portavoce dell'arcidiocesi dell'Aquila, don Claudio Tracanna - perché, in quanto divorziato, non può accedere al sacramento della comunione".

tratto da La Repubblica

martedì 25 agosto 2009

COSA S'ATTENDE PER CANCELLARE L'INUMANO DECRETO CHE, VOLUTO DALLA LEGA, HA RESO REATO LA CLANDESTINITA'? SAREBBE UN GIUSTO PASSO VERSO CANOSSA.....


Ancora sbarchi verso le coste siciliane. Questa volta è stato soccorso un gommone carico di migranti. Il battello sarebbe stato "scortato" fino alle acque territoriali italiane da un'unità militare maltese.
Sul gommone con 57 migranti, in gran parte eritrei, soccorso da un pattugliatore della Guardia di Finanza, gli investigatori hanno trovato alcuni giubbotti di salvataggio in uso alla Marina Militare maltese. Il portavoce delle Forze Armate dell'isola Stato, Ivan Consiglio, non ha voluto rilasciare fino ad ora alcuna dichiarazione circa il ruolo dei maltesi nell'operazione. Anche in occasione dell'intervento di giovedì scorso le Fiamme Gialle avevano trovato sul gommone dei cinque eritrei tratti in salvo alcuni salvagente consegnati ai naufraghi da una motovedetta maltese, che li aveva pure riforniti di carburante. Lo ha accertato la Procura di Agrigento che sta indagando sull'ultima tragedia dell'immigrazione avvenuta nel Mediterraneo. Il Pm Santo Fornasier, che conduce l'inchiesta coordinata dal Procuratore Renato Di Natale, ha già interrogato tre dei cinque superstiti, che hanno ribadito la loro versione circa il mancato soccorso da parte dei maltesi. Nel corso della traversata altri 73 immigrati sarebbero morti di stenti. I magistrati stanno cercando di ricostruire anche i dettagli dell'operazione. Il primo avvistamento del gommone alla deriva, da parte di un aereo lussemburghese impegnato nell'operazione Frontex, risalirebbe al 18 agosto scorso. Ma già ai primi di agosto alcuni eritrei avevano segnalato a Malta di non avere più notizie di un gommone salpato dalla Libia con una ottantina di loro connazionali.
Intanto i cinque superstiti, nonostante la tragedia vissuta, sulla base dell'art.10 del decreto sicurezza devono attendersi l'incriminazione d'ingresso clandestino, un reato nuovo imposto dalla Lega e che la competente autorità giudiziaria non può ignorare. Un decreto sicuramente inumano ed ingiusto che occorrerebbe immediatamente cancellare.

lunedì 24 agosto 2009

PER ANTONELLA BENENATI UN SINCERO AUGURIO: CHE RIESCA A INDOSSARE LA FASCIA DI MISS ITALIA


Antonella Benenati, 18 anni, di Barcellona Pozzo di Gotto. è stata eletta "Miss Bellezza Rocchetta”.
La bella ragazza barcellonese ha così acquisito il diritto di partecipare alla prefinale del Concorso Nazionale "Miss Italia 2009".
Con la certezza che esiste la stoffa per fare il bis - a conferma delle qualità non solo fisiche delle figliole del Longano, già evidenziate dalla grazia di Francesca Chillemi (foto) incoronata a Salsomaggiore nel 2003 da Claudia Cardinale - sin d'adesso su barcellonablog si tifa per Antonella Benenati Miss Italia 2009

MORTE DI UN MAROCCHINO SCOPERTA DOPO GIORNI IN CONTRADA NASARI DI BARCELLONA

Così si muore quando si è soli: a causa di un probabile malore è morto senza che nessuno, per più giorni, se ne acorgesse, un marocchino di 45 anni.
Chiuso nella sua modesta abitazione del rione Nasari, il suo corpo in stato di decompsizione è stato rinvenuto, dai Carabinieri, intervenuti su avvertimento di alcuni vicini di casa che avevano sentito provenire dall'interno della modesta dimora dell'extracomunitario un odore nauseabondo.
I Militari, che per accedere hanno dovuto sfondare la porta, hanno trovato il cadavere dell'uomo disteso su un materasso a terra. Il Marocchino, conosciuto nel rione, non era stato visto in giro da diversi giorni, ma la gente non ci aveva fatto caso, ritenendo che rimanesse ritirato in rispetto alle regole del Ramadan. Non è difficile che, a causa del caldo e per il digiuno alimentare ed idrico prescritto dalla sua religione, abbia accusato il possibile malore che l'ha portato alla morte.
L'uomo era obeso e ciò dovrebbe avere complicato le condizioni. Comunque per gli accertamenti di legge il cadavere sarà sottoposto ad autopsia.

PROSEGUONO, MA NON SENZA DIFFICOLTA', LE INDAGINI SULLA TRAGEDIA DEGLI ERITREI PERITI NEL CANALE DI SICILIA, DURANTE L'AVVENTUROSA TRAVERSATA



Procedono le indagini ordinate dalla magistratura sulla tristissima vicenda dei 73 migranti eritrei che, secondo il racconto di alcuni superstiti, hanno perso la vita nel tentativo di attraversare il canale di Sicilia per raggiungere Lampedusa.
Oggi, Guardia di Finanza e Polizia hanno presentato al Procuratore della Repubblica d'Agrigento un primo resoconto sulle informazioni raccolte.
Intanto gli inquirenti, che hanno aperto un fascicolo contro ignoti per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina e omicidio plurimo colposo, stanno valutando il comportamento di Malta in questa ingarbugliata vicenda, per capire se ci sono state responsabilità territoriali e nello stesso tempo chiarire a chi tocca procedere nell'inchiesta.
Secondo il racconto di uno dei sopravvissuti, il gommone in cui navigavano assieme ad altri compagni di sventura, ancora in vita, sarebbe stato incrociato da una motovedetta maltese, il cui equipaggio avrebbe fornito agli eritrei del carburante ed indicazioni per proseguire la traversata.
In caso di esatto riscontro, a carico delle autorità di La Valletta, secondo quanto prevede il codice internazionale della navigazione, potrebbe ipotizzarsi il reato di omissione di soccorso..
"Ma il nodo centrale della vicenda - secondo il procuratore Di Natale - riguarda la competenza territoriale sull'indagine. Fermo restando l'obbligo del soccorso, la Procura sta cercando di capire in quale punto la motovedetta maltese abbia incrociato gli eritrei: se, cioé, in acque maltesi e in questo caso sui fatti dovrebbe indagare la magistratura di La Valletta; o se in acque internazionali. "In quest'ultimo caso - spiega il procuratore Renato Di Natale - sarebbe ancora più complesso stabilire l'autorità giudiziaria titolare dell'indagine". Le autorità di Malta, secondo le quali gli eritrei al momento dell'incontro con la motovedetta erano in buone condizioni di salute, hanno fatto sapere che il gommone sarebbe stato intercettato in acque libiche".

Mentre l'ennesima strage di migranti in mare suscita sdegno e sgomento, su Facebook gli internauti leghisti si divertono a far sparire con un clic le barche con gli immigrati a bordo. Vince chi riesce a rimandare indietro più extracomunitari. Ogni volta che un barcone viene respinto, si viene avvisati con il suono di una campanellina. Si chiama "Rimbalza il clandestino", ed è un'applicazione sviluppata all'inizio di questa estate e disponibile sulla pagina ufficiale su Facebook della Lega Nord. Da qui può essere condivisa e pubblicizzata su ogni profilo.

Ad amministrare la pagina del Carroccio è il figlio di Umberto Bossi, Renzo, classe 1988, affiancato nell'opera da Fabio Betti, un altro leghista doc. Proveniente dal movimento dei giovani padani...

domenica 23 agosto 2009

HA LA GIUSTA ETA', E' DEL PAESE GIUSTO, "ERA" DEL CETO MEDIO...IL VINCITORE DEL JACKPOT STELLARE


L'IDENTIKIT POTREBBE ESSERE ESATTO


"Il titolare del bar Biffi di Bagnone,Vanni Simonetti, sa chi e' il vincitore del Superenalotto da record (148 milioni di euro). ''Non dico il suo nome - dice - ma e' un bagnonese doc, ne' anziano ne' giovane che ha giocato subito prima di me la scheda 430. Mi ha telefonato in serata e mi ha detto: grazie, ci vediamo''. Gianfranco Lazzeroni, il sindaco di Bagnone in festa vorrebbe chiedere al vincitore ''un aiuto per realizzare il palazzetto polifunzionale di cui ha bisogno il paese''.
Dipendente di un ente pubblico, 47-48 anni, divorziato: e' questo uno degli identikit del vincitore del Superenalotto. Tanta è l'attesa di sapere chi si e' aggiudicato il 6 da 147 milioni realizzato nel paese della lunigiana. L'identikit del 47enne si poggia proprio sul fatto che ieri sera, in paese, dove si e' festeggiato fino a tarda notte, l'uomo non si e' fatto vedere.
Anche se ha sbancato il SupeEnalotto, il vincitore del jackpot milionario non potra' incassare da subito il premio. Secondo il regolamento Sisal in tema di riscossione vincite, infatti, riporta Agipronews, per premi superiori ai 52 mila euro si dovra' inoltrare la scheda di gioco vincente all'ufficio premi della Direzione Generale, Via Alessio di Tocqueville, a Milano, che effettuera' il pagamento dal 61° giorno dalla data di effettuazione del concorso a quota definitiva piu' gli interessi al netto di spese. Cio' vuol dire che tra due mesi il vincitore potra' anche contare su un surplus quantificabile intorno ai 250 mila euro.
La cifra vinta a Bagnone al SuperEnalotto non e' però la piu' alta di tutti i tempi. La piu' alta risale al febbraio 2006 con i 365 milioni di dollari (254,8 milioni di euro) vinti da otto operai del Nebraska".
Da SICILIA.WEB

ORA CHE FELTRI HA SCRITTO LA SUA FILIPPICA SUL DEFUNTO AVVOCATO, ORA S'ATTENDE CHE CONTINUI CON UGUAL FOGA SUL CAVALIERE VIVENTE


QUALE SARA' LA REAZIONE DI FELTRI?


Ho letto stamani, su La Repubblica, un commento di Giuseppe D'Avanzo pungente e provocatorio. L'articolo prende spunto dall'editoriale scritto da Vittorio Feltri, su "Il Giornale", all'atto del suo insediamento alla direzione del quotidiano della famiglia Berlusconi.
Chi avesse interesse (o curiosità) a dare uno sguardo all'articolo, prema su:

L'Avvocato e il Cavaliere

di GIUSEPPE D'AVANZO

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