sabato 11 febbraio 2012

RAFFAELE LOMBARDO IMPEGNATISSIMO PER IL PONTE SULLO STRETTO E PER LA CONCILIAZIONE DELLE FORZE POLITICHE IN SICILIA

Un tempo, quando la fame si tagliava con il  coltello, molte famiglie per potere mangiare ricorrevano al Monte dei Pegni.
Ed erano troppe le persone costrette ad "impegnarsi" per sopravvivere, privandosi di  qualcosa di valore tenuto caro.
Adesso che i tempi sono cambiati e che, se non addirittura la miseria, solamente la spesa si è costretti a tagliare, c'è chi s'impegna ad ogni piè sospinto, ma senza rivolgersi al Monte di Pietà.
E' un genere d'impegno, questo, che nulla ha da spartire col bisogno.
Diciamo che è l'impegno di chi generalmente si è dato alla  politica.
Un classico impegnato in questo senso, mi pare che sia il presidente della nostra Regione, Raffaele Lombardo.
Basterebbe leggere quanto, quasi giornalmente, egli scrive nel suo blog, per rendersene conto.
E' ormai noto con quanto ardore e quanta insistenza lui sostiene la necessità che venga costruito il ponte sullo Stretto: egli è talmente innamorato della mastodontica struttura d'avere promesso un impegno galattico:
Sentite cosa ha scritto ieri:
"Se il governo Monti, una volta superata la valutazione di impatto ambientale, dovesse dirci: “fuori dalle risorse pubbliche, promuovete una iniziativa per portare nelle casse della società 1 o 2 miliardi di euro”, io mi farei in quattro e girerei il mondo, a cominciare dalla Sicilia, per raccogliere la disponibilità di chi ci crede.
E’ un impegno che assumo e sono pronto a mettermi in gioco in tal senso perché ho sentito troppa gente disposta ad investire, anche piccole cifre, per partecipare a quel grande progetto di finanza che i privati stanno mettendo sù".

Questo sì che si chiama impegno al limite della generosità.
Eppure non bisogna meravigliarsi. Raffaele Lombardo è talmente convinto della sua  capacità d'apertura, da impegnarsi anche in altro.
.La proposta di candidare, per esempio, l'avvocato  Massimo Costa a sindaco di Palermo proveniente da diversi partiti lo alletta quasi parimenti al progetto ponte, tanto da fargli dire : "E' una candidatura vincente, lo sottolineo, e noi dobbiamo garantirgli di farsi la sua squadra, di organizzarsi la sua campagna elettorale e di comporre il suo programma realistico e che abbia attinenza vera e piena con i problemi della città".
E perché ciò avvenga si fa avanti in cerca di amalgama, perchè  "in effetti ha un senso che attorno alle elezioni comunali di Palermo (e anche alla candidatura di un giovane professionista stimato unanimemente e benvoluto per il suo impegno anche e soprattutto nel Coni) si possa avviare un ragionamento a trecentosessanta gradi e si possa ricucire un rapporto di collaborazione che riguarda il governo regionale".

TORNA ALLA RIBALTA IL TEATRO DI SAVERIO CASTANOTTO


clicca
...Domani, domenica, va in scena, al teatro "Currò" dei Salesiani, ore 18, un importante lavoro teatrale: "La Casa degli inutili", tratto dall'omonimo romanzo del concittadino Saverio Castanotto, prolifico autore e noto docente, nato a Brolo, ma sin da piccolo vissuto a Barcellona.
L'opera, apprezzata nell'edizione libraria, ha già confermato la sua verve sul palcoscenico, per la vivacità con cui il contesto drammatico di una casa di riposo per anziani viene sconvolto e superato dall'inatteso inserimento d'un personaggio capace di restituire ai depressi vecchietti, ospiti di quel luogo grigio e senza speranze,  l'arzilla voglia di tornare a gustare la vita.

venerdì 10 febbraio 2012

DOPO LA FIDUCIA SUL DECRETO CARCERI, FALSITA' IRRESPONSABILI SU CHIUSURA OPG


Il senatore Ignazio Marino (PD) che, dopo avere più volte visitato l'ospedale psichiatrico giudiziario di Barcellona ed altri istituti del genere a capo di una commissione d'inchiesta, è riuscito a fare passare in Parlamento una disposizione di legge che prevede la chiusura degli OPG entro il 31 marzo del 2013, s'è detto amareggiato per il diffondersi di voci allarmanti che - a suo giudizio - mirano a gettare discredito sulla valdità della riforma. 
Per questo, ha scritto in una delle sue bacheche di Face book, la seguente nota:

"Sulla chiusura degli ospedali psichiatrici giudiziari si dicono falsità che mirano irresponsabilmente a generare allarme pubblico. Si vuole gettare discredito su questa riforma e ingannare i cittadini affermando che saranno messi in libertà criminali e serial killer.

Al posto degli Opg sorgeranno veri ospedali da 30 o 40 posti letto, dotati di tutta l’attrezzatura per l’assistenza ai pazienti, con infermieri, medici, psichiatri. Non è stata sottovalutata affatto la necessità di garantire la sicurezza dei cittadini, per cui all’esterno dei centri di cura la sorveglianza sarà assicurata dalla polizia penitenziaria. Basterebbe leggere la norma per rendersene conto.
Guarda il servizio del TG2 e quello del TG3.
Negli attuali Opg, ci sono circa 1.400  persone di cui più di 900 riconosciute ancora pericolose per sé e per gli altri, che saranno trasferite nelle nuove strutture. Altre 500 circa, invece, sono ritenute non più socialmente pericolose e hanno il diritto di uscire. Dovranno essere dimesse e assistite sul territorio dai dipartimenti di salute mentale.

Parliamo di meno di venticinque persone, in media, per Regione. Non è una missione impossibile, ma se tale si dovesse rivelare per alcune Regioni, lo Stato interverrà, individuando una soluzione per ciascun paziente. Mi stupisco davvero che alcuni partiti politici stiano approfittando della condizione delicata e difficile di queste persone per qualche voto in più".
Il senatore Marino ( al quale non si può non riconoscere il merito d'avere preso a cuore la gravità delle condizioni in cui rimangono relegati molti esseri umani, sicuramente non colpevoli d'essere ammalati mentali) nel sottolineare che saranno le nuove strutture, esternamente protette dalla sorveglianza della polizia penitenziaria, a garantire la sicurezza dei cittadini, fa presente che ognuna di esse ospiterà non più di quaranta  pazienti. 
Un numero, questo, che se lo facciamo divisore di 1400 - numero complessivo dei posti letto necessari - avremo per risultato 35. 
Che sarebbe la quantità di nuove strutture necessarie - veri ospedali - per il ricovero di tutti. 
E, questo, è un calcolo benevolo, in quanto basato sull'ipotesi di strutture con 40 e non con 30 posti letto. 
 Come e quando si provvederà a creare tali strutture?
Con la politica della cinghia operata da Monti?
E nel giro di un anno? 
Se questa non è utopia, vuol dire che in Italia non esiste nessuna crisi....

ORMAI E' ASSODATO: A BARCELLONA NON NASCERA' NESSUN BAMBINO, TUTTE LE INCINTE DEL COMPRENSORIO PARTORIRANNO A MILAZZO.

 COSTITUITO IL COMITATO REGIONALE CHE GOVERNERA' LA RIORGANIZZAZIONE DEI PUNTI NASCITA

L'assessore regionale alla Salute, Massimo Russo, ha comunicato all'ARS di avere costituito il Comitato per il percorso nascita regionale dal quale dipendono i comitati nascita locale, destinati alle tre aree (orientale, occidentale, centrale) della Sicilia.
Il comitato regionale - ha spiegato Russo - è chiamato a governare il complesso processo di riorganizzazione con il quale si sta ridisegnando il percorso nascita in Sicilia. Come previsto dal decreto, entro giugno i direttori generali dovranno modificare le piante organiche perche' bisogna concentrare le professionalità in quei punti chiamati a fare più di cinquecento parti all'anno.
Questi i nomi scelti per il Comitato regionale:
Maurizio Guizzardi, dirigente generale del dipartimento Pianificazione strategica, Francesco Poli, direttore generale dell'azienda ospedaliera Cannizzaro di Catania, Sergio Buffa (flussi informativi), Lia Murè (programmazione ospedaliera), Giuseppe Noto (programmazione territoriale), Dino Alagna (programmazione emergenza/urgenza), Giuseppe Murolo (qualita'), Maria Grazia Furnari (ufficio Piano di rientro), Francesca Cappello (consultori familiari), Giuseppe Ettore, Maria Rosa D'Anna e Paolo Scollo (referenti dirigenti di ostetricia e ginecologia), Angelo Rizzo e Giovanni Corsello (pediatria e neonatologia), Maria Santo (ostetrica), Carmelo Denaro (anestesia e rianimazione), Enrico Virtuoso (infermieristica), Domenico Grimaldi (medici medicina generale), Adolfo Porto (pediatri di libera scelta), Pier Emilio Vasta (rappresentante utenza).
Il comitato regionale - ha spiegato l'assessore Russo - avrà il compito di governare il complesso processo di riorganizzazione con cui si sta ridisegnando il percorso nascita regionale. Come previsto dal decreto, entro giugno i direttori generali dovranno modificare le piante organiche perchè bisona concentrare le professionalità in quei punti chiamati a fare più di cinquecento parti all'anno.
Se da un lato bisogna fare in modo che il primo ottobre i punti nascita individuati siano conformi al decreto ministeriale, dall'altro si devono attuare efficienti percorsi nascita laddove verrà dismesso il punto nascita, mettendo in condizione ginecologi ed ostetrici di svolgere al meglio il proprio lavoro che sarà quello di assistere la donna gravida fino al momento del parto. Russo s'è detto certo che le donne in gravidanza preferiscono partorire in un luogo sicuro per sè e per i loro bambini.
Già dal 5 gennaio scorso, data di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Regione,  il decreto assessoriale di riorganzzazione dei punti nascita è entrato in vigore, escludendo quindi definitivamente dai quarantadue nosocomi riconosciuti validi i due importanti ospedali di Barcellona e di Mistretta.
E ciò, nonostante le proteste e la incontrovertibile verifica della capacità operativa del Cutroni Zodda e del "Santissimo Salvatore".
Se per l'ospedale di Mistretta c'era il "neo" dell'insufficienza numerica dei parti in un anno, per quello di Barcellona, considerato che questo "difetto" non esisteva, s'è scovata un'alta motivazione: la troppa vicinanza dell'ospedale di Milazzo,  il quale presenterebbe maggiori garanzie di  efficienza e sicurezza. 
Ed è stato sufficiente ciò per convincere un Assessore, secondo cui ovviamente  "le donne in gravidanza preferiscono partorire in un luogo sicuro per se' e per i loro bambini"
Come se il Cutroni Zodda finora non sia stato in grado di dare...questa garanzia

giovedì 9 febbraio 2012

I VECCHI? SONO TROPPI E IL GOVERNO DA' I SOLDI IN CONTANTI SOLO A POCHI.

Il governo Monti, ligio alla teoria della tracciabilità nella lotta all'evasione, con l'intento di rendersi massimamente credibile agli occhi del mondo della finanza, ha talmente esagerato in fatto di scrupolisità  da introdurre nella  sua strategia  addirittura una soglia invalicabile nel pagamento in contanti delle pensioni. 
Un anziano, che abbia segnato nel cedolino mensile di quiescenza un centesimo in più di mille euro, non ha più - secondo la nuova norma - il diritto di riscuotere la propria pensione in moneta.
Se questa norma non è penalizzante, soprattutto per un anziano, di cui si sa - al millesimo - quanto prende e quanto lascia in tasse allo Stato, ditemelo voi che cos'è.
Eppure di tutta questa mortificante, ingombrante, sadica disposizione, pare che si sia ignorata l'inqualificabile natura, da parte dei media di ogni natura. 
Già  il potere statale, nonostante l'incombente ombra della vecchiaia sui suoi componenti, s'illude di potersi mantenere giovane con innovazioni sconsiderate. 
E tratta gli anziani come se fossero zavorra.  
 E' vero che stiamo diventando un paese di vecchi, ma facendoli crepare prima del tempo che nazione resterà?  Soltanto un paese di precari e di forestieri che si fanno guerra tra loro: una guerra tra poveri. 
Quando si renderanno conto,  i nostri Montarozzi,  che anche loro sono sulla soglia della vecchiaia, tanto deprecata?

mercoledì 8 febbraio 2012

CHIUDE I BATTENTI IL COORDINAMENTO 22.11.11 TRA LA DELUSIONE PER IL DISINTERESSE DELLO STATO

Si è sciolto, a conclusione di una assemblea, riunitasi lunedì nella Sala Conferenze dell'Oasi di Barcellona Pozzo di Gotto, il"Coordinamento 22.11.11" nato il 9 gennaio 2011 con l'obiettivo di organizzare la protesta verso uno Stato che non riconosce i diritti dei cittadini colpiti  il 22 novembre da un'alluvione che ha messo in ginocchio famiglie e aziende.
Col passare del tempo, malgrado il perdurare di promesse e di rinvii nel mantenerle, l'iniziale foga s'è attenuata per il decrescere delle presenze dei primi partecipanti, che da circa 30 sigle iniziali(tra enti, associazioni, comitati e gruppi di volontari) si sono ridotte ad una decina, quelle annotate nel verbale dell'ultima assemblea, che qui riportiamo:

"Verbale riunione nr. 7 Coordinamento 22.11.11
Sala Conferenze, Oasi, Comune Barcellona Pozzo di Gotto
Lunedì 6 febbraio 2012, ore 19.30
Partecipanti:
Comune di Santa Lucia del Mela: Angelo Letizia (Assessore)
Comune Santa Lucia del Mela: Ruggero Vasari, Pietro Camata (imprenditori)
Comune di Rometta: Antonio Borghetti
Ass. Genius Loci, Barcellona Pozzo di Gotto: Andrea Italiano
Ass. La Fenice, Barcellona Pozzo di Gotto: Vittorio Marcini, Basilio Rotuletti, Santino Bucolo
Comitato 22.11.11 Barcellona Pozzo di Gotto: Cettina Calì, Aurelio Coppolino, Candeloro Trovato
Comitato Pro S. Andrea, Rometta: Francesco Amato, Santi Marmino, Francesco Lombardo
AVULSS Onlus: Francesca Aricò
Ass. Scacco Matto, Barcellona Pozzo di Gotto: Nicola Barbera
Ordine dei Farmacisti: Titta Bucolo
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L'Assemblea, dopo aver dato lettura del resoconto dell'incontro tra il Capo della Protezione Civile
ed i 24 sindaci dei comuni colpiti dall'alluvione avvenuto il 3 febbraio scorso, evidenzia il numero
esiguo dei partecipanti (17) rispetto alla riunione del 18 gennaio nel quale, circa 60 rappresentanti
di enti, sindacati, associazioni e comitati, frmarono il Documento Unitario nel quale si fssava nel
31 di gennaio la scadenza ultima per attendere risposte concrete da parte delle istituzioni.
Superata tale data, il Documento Unitario prevedeva forme di protesta in grado di far ascoltare le
istanze di una intera popolazione abbandonata nei fatti e stanca di continue parole.
L'Assemblea, seppur d'accordo sulla inconsistenza delle ennesime promesse fatte dal Capo della
Protezione Civile circa l'emanazione futura di un'ordinanza con circa 100 milioni di euro di fondi (i
danni stimati delle due alluvioni di novembre e marzo 2011 previste nella bozza di ordinanza inviata
a Roma ammontano a 350), e nonostante la preoccupazione dovuta alle diverse negligenze che di
fatto bloccano anche gli 800mila euro raccolti attraverso l'SMS solidale, constatata la mancata
partecipazione alla riunione da parte dei frmatari del Documento Unitario utile a pianifcare forme
di protesta effcaci, dichiara sciolto il Coordinamento 22.11.11.
L'Assemblea è tolta alle ore 20.45.
Verbalizzante Aurelio Coppolino, il quale a commento della conclusione amaramente si esprime così:
"Spero vivamente che la mancata partecipazione da parte dei sottoscrittori del Documento Unitario che legava questi ultimi a precisi impegni, sia dovuta a certezze circa l'approvazione dell'ordinanza di protezione civile. Che ad oggi non c'è.
Ringrazio tutti per aver avuto la pazienza di leggere le continue comunicazioni via mail e sms. Ho provato, evidentemente senza successo, a portare avanti una battaglia di senso civico che sento di avere perso.
Personalmente, non penso che la provincia di Messina riceverà, come dichiarato il 3 febbraio davanti a noi tutti da Lo Monaco, entro il mese 100 milioni di euro (su danni che ammontano a 350 per le due alluvioni inserite nell'intesa di ordinanza inviata a Roma).
Spero di sbagliarmi.
La fine del Coordinamento conferma che non sarebbe una novità, e sarebbe per me un dolce affronto.
In bocca al lupo a tutti noi,
Aurelio Coppolino"

martedì 7 febbraio 2012

PRESENTATI ALLA STAMPA I CANDIDATI ALLE PRIMARIE DEL CENTROSINISTRA

M.T.Collica
on.Ballistreri
L'ASSENZA D'UN PD ANCORA IN CERCA D'IDENTITA'

Nonostante si sia fatto da tempo, attraverso un forum ad hoc, un prolungato tentativo di aggregamento delle diverse anime di centrosinistra, alla ricerca di una unione di forze capace di scalzare il predominio della destra a Barcellona, mi sa che il proponimento stia rischiando di fallire
. E non certamente per merito della destra, che non sembra più avere la baldanza delle due passate consultazioni, ma per inanità del locale Pd, che della coalizione di centrosinistra dovrebbe -  anzi avrebbe dovuto - costituire il perno.
Mi sto esprimendo in questi termini, basandomi su due constatazioni.
C.Recupero
 1) Ho letto sul giornale di oggi che il Pd di Barcellona, il quale secondo logica dovrebbe - o avrebbe dovuto - costituire la spina dorsale dello schieramento di centro sinistra - sento e non sento -  si allontana dalla città del Longano per farsi rappresentare dal suo segretario locale ad un tavolo provinciale aperto per la trattazione di un accordo coi partiti del terzo polo. 
Non per un semplice sondaggio su terreno neutrale, ma addirittura per un'operazione concreta, effettuata nella sede della segreteria provinciale del Pd, per porre  "le basi di una coalizione che dovrà presentare entro breve tempo alla città una proposta di alleanza di partiti allargata ad altre forze democratiche moderate e riformiste da contrapporre all'attuale maggioranza uscente".
G.Caruso
2) Ho partecipato, stamattina, ad una conferenza stampa, promossa dal Forum di centrosinistra, nel corso della quale il presidente del Forum, Carmelo Monforte, alla presenza del deputato regionale Maurizio Ballistreri, dei rappresentanti politici di IDV, SEL, PRC, PSI e di un discreto pubblico, ha annunciato alla stampa  i nomi dei candidati alle primarie del 26 febbraio, organizzate per la scelta di un candidato di centrosinistra a sindaco.  Si tratta di  Maria Teresa Collica (Movimento Città Aperta), Cosimo Recupero (IDV), Gino Caruso (PSI).
I tre aspiranti alla poltrona suprema di Palazzo Longano, dopo i relativi curricula delineati da Monforte, hanno  esposto le linee di massima del programma che personalmente, con la collaborazione d'una squadra, intenderebbero attuare nell'eventualità d'un proprio successo.
Maria Teresa Collica, pur sottolineando la propria estraneità alle organizzazioni politiche, ha espresso compiacimento per la risposta data nel Forum dai partiti disposti a ricorrere alle primarie, e s'è detta legittimata ad avanzare la propria candidatura a sindaco della città, in quanto convinta della necessità che la democrazia  per mantenersi vitale deve essere partecipata.
Se riuscirà a ottenere la fiducia dell'elettorato, Collica intenderà essere il sindaco di tutti i Barcellonesi, senza alcuna discriminazione politica o idealistica. Ha concluso  manifestando particolare interesse per i problemi ecologici, ritenendo importante il rispetto del territorio e dell'ambiente in generale. In ordine al comportamento, ha annunciato trasparenza e decisione, a partire da zero, con l'aiuto di una squadra  composta da persone competenti.
Cosimo Recupero, basandosi sulla vitalità del partito di provenienza, intende porre come prospettiva quanto, fra non molto, sarà possibile leggere in un suo libro, in procinto di essere pubblicato, dal titolo significativo "Se io fossi sindaco".
Dicendosi impressionato dall'alta percentuale di giovani barcellonesi disoccupati, Recupero ritiene che sua prima preoccuipazione debba essere, una volta a Palazzo Longano, puntare sulla creazione di possibilità di lavoro.Che dovrebbero attuarsi non ricorrendo al deleterio assistenzialismo, ma  ad un chiaro progetto globale d'investimenti, anche con capitale privato, che secondo lui è reperibile per la creazione delle  infrastrutture, di cui tanto la città ha bisogno. mettere in sicurezza il territorio con le opportune opere di rinforzo. A suo giudizio il denaro da investire se si sa cercare si trova, perché in effetti c'è.
Gino Caruso, conferma la sua condivisione al lavoro svolto dal Forum e la sua indefettibile fiducia al socialismo, per cui si definisce uomo di sinistra, che non può non puntare al progresso sociale.
Intende pertanto dare il proprio contributo alla ripresa della città, prima che sia troppo tardi.
Mettere insieme i cocci della sinistra - ha detto Caruso - è opera meritoria, specialmente se ciascuno si  ritiene di potere contribuire come valore aggiunto. Solo così si può fare squadra,  da opporre all'inaccettabile modello della cultura Nania. Da tenere presente il dramma della gioventù che si allontana da Barcellona, perché qui non trova lavoro. Il quale - a suo giudizio - non va cercato nelle grandi opere, che non portano soldi ai lavoratori, ma soltanto ricchezza alle  grandi imprese. Caruso si dice favorevole alla valorizzazione turistica della città, possibile grazie al notevole patrimonio culturale, artistico e umano di moltissimi giovani.
Ha toccato pure il problema della cultura igienica e della possibilità della raccolta differenziata.


lunedì 6 febbraio 2012

BARCELLONA P.G. / SI METTE IN MOTO LA MACCHINA ELETTORALE PER L'ELEZIONE DEL NUOVO SINDACO


RECUPERO COSIMO
M. TERESA COLLICA
Le elezioni locali, per il rinnovo dell'amministrazione di Palazzo Longano, sono - si può dire - ormai prossime ed è già tempo, per quanti hanno interesse alla conduzione del Comune, di attivarsi per trovarsi preparati nella imminente campagna elettorale.
GINO CARUSO

La definitiva uscita dal palazzo del sindaco Nania, comporta intanto al Pdl la necessità di muoversi in maniera un tantino diversa dalle precedenti due tornate elettorali, anche perché durante l'ultima amministrazione, in seno alla maggioranza non sono mancati sommovimenti e spaccature che l'hanno indebolita.
Segno che occorre evitare, se si vuole mantenere la residua compattezza, di fare anche stavolta numero mediante l'accumulo di provenienze spurie.
SANTI CALDERONE
Intanto per quanto riguarda il nome del personaggio da candidare a sindaco, si fa quello del dottore Rosario Catalfamo, attuale assessore provinciale allo sport, il quale garantirebbe un buon numero di sostenitori.
Questo è ciò che si vocifera, per esserne certi bisogna attendere qualche giorno.
ROSARIO CATALFAMO
Sicura è invece la candidatura di Santino Calderone, il quale aspira alla poltrona di sindaco almeno da quando ha deciso di mollare Nania, lasciando l'incarico d'assessore ai servizi sociali, la cui delega aveva avuto in affidamento anche prima dell'attuale amministrazione.
Santino Calderone, nei giorni scorsi, con un notevole apparato mediatico, costellato di presenze di rilievo, di cui qualcuna già vicina al sindaco uscente, al Palacultura ha tagliato per primo il nastro della candidatura, facendo ipotizzare appoggi e ufficializzando persino qualche alleanza.
Per il resto, si parla di preparativi, che in parte sono già delineati, e in parte ancora vaghi.
Vago appare ancora, per dirla secondo voci correnti, il comportamento del Pd, che pare stia indugiando in approfondimenti a livello provinciale.
Più deciso quello degli altri partiti di centrosinistra, che proprio domani si esporranno al pubblico con una conferenza stampa, in attesa di scegliere il proprio candidato a sindaco mediante le primarie, programmate per il prossimo 26 febbraio.
Se si esclude, provvisoriamente, la partecipazione del PD, non ancora certa, le primarie dovrebbero avere tre candidati: una donna, Maria Teresa Collica, e due uomini: Gino Caruso e Cosimo Recupero.
Domani, ne sapremo di più. Ufficialmente.

GHIACCIO E NEVE NON SEMPRE SONO FONTI DI DISAGIO E DI POLEMICHE


FORSE SOLO IN ITALIA SI PUO' DIMENTICARE IL DETTO "SOTTO LA NEVE PANE"

Una volta si diceva "sotto neve pane". Adesso, dopo quanto è accaduto nei giorni scorsi a Roma, si può dire soltanto "sotto la neve pena".  E bisogna ammettere che un sindaco romano e un capo della protezione civile hanno destato davvero pena  quando, intervistati da Lucia Annunziata  in "Mezz'ora", su Rai 3, non hanno fatto altro che litigare, polemizzando e facendo lo scaricabarile.
Eppure ci sono posti, dove la neve e il ghiaccio la fanno da padroni, tanto che si può persino dire che sotto la neve c'è  qualcosa di più del pane. C'è addirittura...l'oro.
Ciò capita in Cina, dove ogni anno si svolge un grandioso evento, reso possibile appunto dall'esistenza di neve e ghiaccio.
E' lo spettacolare festival del ghiaccio, ormai noto in tutto il mondo, per la sua eccezionalissima peculiarità.
E' l'Harbin Ice Festival, che offre ai visitatori ogni anno un intero nuovo mondo di ghiaccio e neve.
Proprio un mese fa, s'è aperta la sua 28esima edizione: infatti ha  avuto inizio il 5 gennaio scorso e si avvia alla conclusione. 
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  Le migliori collezioni di opere d'arte di ghiaccio sono state allocate in cinque diversi punti::
Harbin Ice e Snow World; Ice Lantern Garden Party; Sun Island Scenic Area; Yabuli International Ski Resort; Zhaolin Parco.
Harbin è la capitale della provincia di Heilongjiang, nel nord-est della Cina, e dal 1985 ospita il più grande e originale festival d'arte di ghiaccio, che ogni anno è meta di centinaia di migliaia di visitatori provenienti da tutto il mondo.
Il clima artico del posto fornisce abbondante ghiaccio naturale e neve.
 L'ispirazione per le sculture di solito è tratta da fiabe tradizionali cinesi o mondiali, da  architetture famose come la Grande Muraglia, le piramidi egizie, eccetera.

domenica 5 febbraio 2012

LA CROCE ROSSA CONSEGNA AD UNA COPPIA DISASTRATA UN APPARTAMENTO ARREDATO

A CAUSA DELL'ALLUVIONE I DUE ANZIANI CONIUGI ERANO RIMASTI NELLA PIU' CRUDA DESOLAZIONE

 Mentre in TV il sindaco di Roma e il capo della protezione civile si sputtanano reciprocamente per scaricarsi delle responsabilità istituzionali e personali in ordine al mancato aiuto alla città eterna sommersa dalla neve, mentre nessuno si cura per individuare i responsabili dell'indolenza persistente nei confronti delle drammatiche esigenze delle popolazioni colpite dall'alluvione del 22 novembre, mentre è sempre più facile rendersi conto dell'incolmabile spaccatura venutasi a creare tra elettori ed eletti, può capitare però che - a fronte dello scoramento per tali constatazioni - un qualcosa s'accenda e brilli di luce propria.
E se ciò succede, è certo che quella luce si accende dal basso.
Significativo è, in tal senso, quanto è accaduto ieri, a Barcellona, in via Milano.
Grazie alla generosità dei cittadini,  proprio in quella via, a due anziani coniugi che durante l'alluvione avevano perso tutto, è stato consegnato, dalla Croce Rossa Italiana, un appartamento completamente arredato.
Una ricompensa indispensabile, per ridare a due sinistrati senza speranza un alloggio confortevole,  che padre Tindaro, arciprete di San Sebastiano, ha benedetto, prima che la nuova "casetta" venisse "bagnata" ...dallo spumante.
Le foto, fatteci pervenire dal responsabile del Coordinamento 22.11.11, Aurelio Coppolino, evidenziano il calore che ha circondato i due anziani sposi in occasione della consegna dell'appartamento.

 

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barcellona pg, messina, Italy
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