sabato 10 luglio 2010

A GIOCARE COL FUOCO SI RISCHIA DI BRUCIARSI LE PENNE


Molti si saranno accorti che, da alcuni giorni, nella nostra città, sembra essersi avviata una pericolosa quanto inutile strategia, che sicuramente se venisse portata avanti arrecherebbe un duplice gravissimo danno alla comunità: economico e d'immagine.
Si sarà notato che, per una rivalsa inutile o per semplice istinto vandalico, in più punti sono stati trasformati in fumosi puzzolenti falò cumuli di quei rifiuti che purtroppo da tempo deturpano le nostre strade.
Un male che s'aggiunge ad altro male e che nessuna persona retta potrà mai condividere.
Giorni fa, altre fiamme si sono elevate sulla città, e non più accanto ai cassonetti della spazzatura, ma in prossimità del santuario della Madonna del Carmine, dove l'incendio s'è esteso nellla vallata costeggiata dalla panoramica che porta alla Chiesa.
Oggi, un evento analogo s'è registrato, in una altra parte fiorente del territorio. Presumibilmente per origine dolosa, il fuoco è stato innescato nell'estensione collinare che sovrasta la zona di Santa Venera dove sorgono il PalAlberti, l'istituto commerciale, la scuola elementare e le case Gescal.
L'incendio, che per essere domato ha richiesto il ricorso dei vigili del fuoco e del corpo antincendio del Comune, ha avuto facile appiglio nelle erbe secche e, propagandosi, ha danneggiato una parte della cultura arborea.

I COMUNI AVRANNO LA LICENZA PER FARCI PIANGERE?

TREMONTI CI VUOL FAR CADERE DALLA PADELLA NELLA BRACE?

Si consolida l’asse governo-Comuni che incassano l’autonomia impositiva mentre con le Regioni si è consumata, almeno per ora, una rottura ampiamente annunciata. Dal governatore dei governatori Vasco Errani l’annuncio: «Per noi è stato un incontro molto negativo, il taglio di 10 miliardi ci mette nelle condizioni di non governare, restituiremo le deleghe». L’intesa con l’Associazione nazionale comuni italiani (Anci) guidata dal sindaco di Torino Sergio Chiamparino prevede che entro il 31 luglio venga portato in Parlamento il decreto attuativo sul trasferimento delle imposte relative a comuni e province. Quindi in futuro c’è ampio margine di manovra. L’altro punto di convergenza col governo illustrato da Chiamparino riguarda l’impegno a realizzare entro ottobre un monitoraggio per calcolare e smaltire i residui passivi e rimodulare così il patto di stabilità interno. (tratto da Corriere Sera)
Adesso bisogna vedere in che cosa consterà l'ampio margine di manovra: se cioè ai comuni sarà consentito in primis di corroborare le casse ormai sfondate imponendo sulla popolazione nuovi balzelli e aumentando quelli esistenti. Per poi continuare a darci quella miserabilità ed indecenza di servizi che ci hanno finora degradato.
STAREMO A SENTIRE e speriamo che non sia sulle nostre carni|!


Berlusconi all'attacco: "La libertà di stampa non è un dirittto assoluto" - LASTAMPA.it


giovedì 8 luglio 2010

VENERDI' 9 LUGLIO 2010

GIORNATA DEL SILENZIO :



barcellonablog

ADERISCE ALLA PROTESTA

CONTRO LA LEGGE BAVAGLIO

IL POLPO PAUL SALVERA' L'ITALIA......POLITICA

Il polpo Paul, diventato una star internazionale dopo aver 'indovinato' l'esito di tutte le partite giocate dalla Germania ai Mondiali del Sudafrica (anche la recente sconfitta con la Spagna), verra' 'interpellato' anche per le finali. Sempre se non sara' troppo stanco. L'oracolo a otto tentacoli prevedera' con il solito sistema delle scatole contraddistinte dalle bandiere delle nazionali il risultato di Germania-Uruguay, valida per il terzo posto, e quella tra Olanda-Spagna, che decretera' la squadra campione del mondo. Il portavoce del parco acquatico di Oberhausen, Germania, ha assicurato che il polpo piu' famoso del mondo 'dira'' la sua anche domani scegliendo tra le due scatole, che ritrarranno la bandiera tedesca e quella uruguaiana, riempite con molluschi. Dopodiche' Paul fara' la stessa procedura con la bandiera olandese e quella iberica, sempre pero', se non sara' troppo ''affaticato'', ha aggiunto il portavoce.

Marco Vukic, il noto vignettista, ha voluto spingere il suo humor in politica e gli è uscito dal "cervello" questo obbrobrio ==>

LE PROTESTE DI QUESTA POPOLAZIONE SARANNO SEMPRE PER L'ORECCHIO DEL MERCANTE?



C'è un modo di dire che probabilmente i più giovani sconoscono: volendosi far drasticamente capire, a chi chiede con insistenza qualcosa, che è inutile insistere, una volta si diceva :"Puoi cantare canna americana".
E mi pare che adesso, ci stanno facendo cantare "canna americana", con tutte le nostre proteste riguardanti il crescente disordine cittadino, l'esorbitamte accumulo di rifiuti lungo le strade, il pestifero lezzo emanato dal depuratore comunale, il mare e le spiagge impraticabili, gli alberi malati lasciati ad introffare ai margini delle principali vie urbane, il cimitero ridotto in immondezzaio.
Dobbiamo cantare canna americana, perchè è questa la canzone che ci meritiamo, per averli eletti.
Ieri, a Sant'Antonio, nell'oratorio di quella Parrocchia, i cittadini di quella frazione, accolti dai rappresentanti sindacali e confortati dalla comprensione del parroco, giustamente sdegnati e preoccupati dagli effluvi del depuratore, hanno partecipato ad una conferenza stampa, svoltasi in un'atmosfera di protesta, che qualche giornale ha oggi riferito, nell'intento di far da megafono alle lamentele della gente.
Non sarà anche questo un cantare canna americana?
Per gli amministratori che ci ritroviamo, c'è da credere di sì.
Ma allora che fare? Bisogna ricorrere a strumenti diversi?
Io suggererei che si protestasse usando in massa la "vuvuzela", la famigerata tromba dei Mondiali di Sudafrica, potrebbe indurre chi ci amministra a non imporci più "la canna americana"

mercoledì 7 luglio 2010

LA SPAGNA SI CONQUISTA L'INGRESSO IN FINALE BATTENDO LA GERMANIA PER 1 A 0

PUYOL....................................abbraccio finale
Il gol di Puyol

La Spagna entra per la prima volta in finale, nella coppa del mondo di Calcio disputata in Sudafrica.
Glielo consente il gol che Charles Puyol, il centrale del Barcellona, ha segnato con un magistrale colpo di testa al 29' del secondo tempo, nell'incontro di semifinale con la Germania.

Per l'occasione la formazione spagnola è riuscita ad essere parecchio più intraprendente della Germania, apparsa sin dall'inizio piuttosto guardinga e a momenti timorosa: comunque non pericolosa quanto aveva mostrato di essere nei precedenti incontri.
Adesso le Furie Rosse, che comunque hanno dovuto faticare un bel po' prima d'assicurarsi l'ingresso in finale, dovranno affrontare l'Olanda, che non è nuova ad impegni del genere, avendo partecipato alle finali del 1974 e del '78.
Il risultato di stasera, praticamente, è stato giusto, perché i ragazzi allenati da Del Bosque la vittoria se la sono conquistata con merito, non foss'altro per la preponderanza dimostrata sul piano tecnico e sulle occasioni da gol mancate per un pelo. La Germania è andata vicina al gol verso la fine della prima frazione di gara, quando Ozi è stato fermato in area, in malo modo (probabili gli estremi del penalty) dalla difesa spagnola.

UNA BUONA OCCASIONE PER INCREMENTARE IL TURISMO

Si ventila che due Comuni limitrofi si siano messi d'accordo per incrementare il turismo nel loro territorio.
Poichè il loro confine è determinato da un torrente - che guarda caso si chiama Termini - pare che i responsabili di entrambe le amministrazioni abbiano incaricato dei progettisti per la formulazione di un piano di recupero del letto di detto corso d'acqua.
La scelta sarebbe caduta nel tratto di alveo prossimo allo storico ponte semicrollato, adiacente al profumatissimo depuratore urbano.
In questo tratto - come si può vedere dalla foto furtivamente scattata sul posto nella fase preparatoria - in base al segretissimo progetto, si sta realizzando un singolare arredamento, in grado di trasformare la foce dello storico torrente in un comodissimo salotto.
Pare - sempre siamo nel vago - che il singolare "drawing stream" sarà inaugurato con una riunione congiunta delle delegazioni di Cantoni e Marchesana.

BARCELLONA POZZO DI GOTTO: ANCORA FALO' NELL'IMMONDIZIA URBANA


Certamente non è piacevole, nè commendevole ciò che sta accadendo nella nostra città.
Finora non si è riusciti ad affrontare con la necessaria efficacia l'emergenza rifiuti, nonostante siano trascorsi mesi dalla scissione del contratto con la vecchia azienda appaltatrice.
E ciò perchè ci si è finora arrabbattati con mezzi inadeguati.
Tale stato comporta disagi e rischi, che non tutti i cittadini riescono a tollerare con uguale pazienza .
C'è chi si tura il naso, impreca, ma continua a pagare le bollette; c'è chi protesta attraverso la stampa e a volte persino insulta gli amministratori, ma c' è anche chi - con iniziativa ovviamente inaccettabile - ricorre ad azioni subdole che vogliono apparire protestatarie, ma che in effetti sono reati pericolosi per i cittadini.
E' ovvio che qui si sta facendo riferimento al deprecabile ricorso all'accendino, utilizzato per innescare il fuoco nei cumuli di spazzatura.
L'altra notte è avvenuto in via Ugo di Sant'Onofrio; oggi s'è ripetuto in un'altra strada centrale - via Amendola - in pieno giorno.
Ci sono posti in cui i cumuli di pattume sono resi più vistosi e "attraenti" da montagne di cartoni indebitamente prodotte da esercenti poco scrupolosi, e ciò oltre che indecoroso è facile "invito" ad ulteriori atti vandalici.
Sono rischi che una città non può e non deve correre, eppure nulla si fa per impedire che venga sollecitata la tentazione di improvvisati piromani: i quali ovviamente credono che il loro comportamento debba essere considerato "legittimo", come "legittima" sembra essere diventata l'assuefazione di qualcun altro alla malsana situazione che abbiamo descritto.

PIANO DI RIENTRO DELLA SANITA': SOLO LACRIME E SANGUE PER I PIU' INDIFESI


(ANSA) - ROMA, 7 LUG - 'In queste condizioni e' impossibile governare'. E' il grido d'allarme del governatore del Lazio Renata Polverini.A 'Omnibus', Polverini ricorda che 'per cinque governatori c'e' il piano di rientro della sanita'. Io non mi sento Mandrake, non credo di potere da sola, in un mese e mezzo, risolvere una situazione che e' li' da 10 anni'. Polverini ha ricordato che 'non siamo andati da Tremonti o Berlusconi col cappello in mano. Abbiamo chiesto al ministro di ascoltarci'. Una breve d'agenzia che la dice lunga sulla lezione che l'ex "capa" dell'Ugl, adesso governatore del Lazio, ha dovuto apprendere quasi seduta stante. Adesso, è bastata la diga della tremontiana "manovra" per farle capire che, per la Polverini come per tutti gli altri Italiani, le salamelecche di Berlusconi non sono altro che "polveroni". La Polverini sa che si tratta di far piangere "lacrime e sangue" a chi avrà bisogno della sanità per obbedire a Tremonti e Berlusconi, e di queste lacrime e sangue noi quaggiù ne stiamo versando parecchio: basterebbe osservare lo scandaloso oltraggio al Cutroni-Zodda, per rendersene conto. E tutto per fare rientrare il piano della sanità, ovviamente a discapito dei più deboli.

fra' Galdino

martedì 6 luglio 2010

L'OLANDA SUPERA (3-2) L'URUGUAY E ACCEDE ALLA FASE FINALE



SARANNO DUE SQUADRE EUROPEE A CONTENDERSI LA COPPA DEL MONDO

Olanda - Uruguay, la prima delle due semifinali del Mondiale Sud Africa 2010, s'è conclusa con la vittoria di misura degli Arancioni( 3-2 )
Era dal 1978 che i Paesi bassi non entravano in finale.
Dopo un primo tempo equilibrato, caratterizzato da due gol a sorpresa realizzati da entrambe le squadre da fuori area, la partita è stata sbloccata al 15' della ripresa con un tiro di Sneijder, che ha raggiunto la rete difesa da Muslera passando tra le gambe di un olandese in fuorigioco.
E poco dopo arriva il gol del 3-1: a segnarlo è stato Robben con un gran colpo di testa su cross di Kuyt: due gol arrivati quando si pensava che l'Uruguay fosse in condizioni di rimontare. Ma si sa: le grandi squadre riescono a sorprendere in qualsiasi momento.
Da quel momento la partita si è praticamente chiusa con gli olandesi a fare un po' di melina, e l'Uruguay che sembra ormai rassegnato
Sennonché, al 91' Maxi Pereira riesce a segnare con un diagonale da fuori, e la partita sembra riaprirsi. Da quel momento gli uomini di Tabarez si buttano tutti in avanti. Ma il tempo è agli sgoccioli e presto arriva il sospiro di sollievo per i canarini.

BARCELLONA P.G. = LA CITTA' IGNORA CHE COSA SIGNIFICA RACCOLTA DIFFERENZIATA


E’ stato pubblicato oggi il rapporto di Legambiente "Comuni ricicloni" speciale classifica delle amministrazioni comunali più virtuose nella raccolta differenziata e nel riciclo. Sono risultate 1488 le amministrazioni comunali rientranti nella speciale classifica stilata dall’associazione ambientalista. Ad occupare il gradino più alto dei comuni che hanno saputo gestire con successo la raccolta e il trattamento dei rifiuti è stato Ponte nelle Alpi, in provincia di Belluno. A livello regionale sono stati più che incoraggianti i risultati della regione Veneto : prima nella classifica con il 67% delle amministrazioni virtuose sul totale dei comuni – seguono Friuli Venezia Giulia Lombardia Piemonte.

Meno bene, invece è andata in alcune regioni meridionali come la Sicilia, nuovamente alle prese con l’emergenza rifiuti.
Nonostante dati poco lusinghieri di alcune regioni, La Sardegna si conferma leader tra le emergenti sulla raccolta differenziata per aver raggiunto a fine 2009 una percentuale regionale del 35% (nel 2002 era al 3%). In Sicilia si sono distinti soltanto 7 Comuni.

(FONTE:Rinnovabili.it)

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Tra cui ovviamente non figurano quelli di Barcellona Pozzo di Gotto e di Millazzo. O per dirla tutta: nessuno dei 38 comuni facenti parte di ATO ME 2.


SE POSTEGGIATE L'AUTO IN VIA ROMA POTRETE AVERE GRATIS LA "MELATA"


C'è caldo e l'ora vespertina consiglierebbe di fare un pisolino. Ma io preferisco rimanere davanti alla tastiera perché ho qualcosa di importante da dirvi.
Ieri, per circa mezz'ora, ho lasciato l'auto posteggiata in via Roma, all'ombra di uno dei tanti rigogliosi tigli che il nostro caro assessore ai giardini e al cimitero, Domenico Scolaro, ha lasciato che continuassrero a lussureggiare.
Non l'avessi mai fatto.
E non dico questo perché qualche fantomatico vigile m'abbia multato ( ero perfettamente posteggiato e nessun vigile esiste più in via Roma), ma perchè, una volta salito in macchina, ho dovuto costatare che il parabrezza era talmente imbrattato d'una sostanza appiccicosa - tipo resina - che - una volta arrivato a casa - ho dovuto sudare sette camicie per pulirlo.
E neppure sono riuscito a detergerlo in maniera soddisfacente.
Ovviamente l'appiccicaticcia sostanza non aveva sporcato soltanto il vetro anteriore, ma anche gli altri e l'intera carrozzeria.
Cosicché sono stato costretto a ricorrere all'autolavaggio. Perchè quella specie di "miele" - m'hanno detto - è sostanza corrosiva.
Ve lo dico per il vostro bene: evitate di sostare a lungo sotto questi alberi malati.
Già recentemente avevo scritto un trafiletto su ciò che sta avvenendo nelle piante che alberano le nostre strade. E ciò per la solita indifferenza dei nostri amministratori.
Nella pulitura delle basi dei tigli che fiancheggiano la via Roma ed atre vie urbane, i rimondatori hanno constatato, qualche mese fa, che tali alberi erano stati colpiti da una loro caratteristica malattia per cui necessitavano interventi specifici perché fossero liberati da quell'insidia.
Che può danneggiare più l'uomo - e ovviamente le sue macchine - anzicché la pianta.
Tali alberi vengono spesso attaccati massicciamente dagli afidi, che solitamente non causano danni irreparabili alla pianta, ma che possono causare problemi a persone o oggetti sottostanti.
Infatti le punture degli afidi causano la fuoriuscita della cosiddetta melata, una sostanza densa e appiccicosa che precipita al suolo.
E amara a cu ci capita.....
Intanto i tigli restano là, rigogliosi e lucidi a nutrimento dei parassiti...

SE SUA ECCELLENZA VA A MILAZZO, A BARCELLONA IL "CUTRONI ZODDA" FARA' LA FINE DEL LACCHE'


Ieri, nell'incontro di Palazzo Longano, durante il quale s'è parlato delle sconfortanti prospettive cui va incontro il Cutroni Zodda, non dico che mi sarei atteso una partecipazione numerosa e bipartisan di politici, interessati al grave problema della spoliazione di una struttura sanitaria indispensabile; ma che almeno quella modesta occasione non venisse strumentalizzata nella misura resa manifesta dall'intervento di un deputato regionale.
Conosco l'on. Santi Formica da quando aveva i capelli naturalmente neri, e pur non condividendo le sue idee politiche, l'ho ugualmente considerato elemento attivo e produttivo: qualità che però non sono riuscito a riscontrare nel lungo discorso, estremamente politico, con cui ieri s'è dilungato nella sala consiliare del Comune: una vera filippica nei confronti dell'assessore regionale alla sanità il quale, approfittando dalla propria carica, avrebbe operato e continuerebbe ad operare, non per migliorare ma per peggiorare la situazione finanziaria della sanità.
Insomma, è stato un discorso - quello di Formica - per nulla propositivo, che potesse aprire cioè uno spiraglio per un - ancorché estremo - tentativo di salvare il Cutroni Zodda: direi che m'è parso un loquace sfogo di parte per nulla conciliante, frutto d' un esistente contrasto politico, che giustificherebbe la motivazione - tra l'altro denunciata da Mimmo Nania - secondo cui l'accanimento della Regione nei confronti dell'ospedale Cutroni Zodda sarebbe appunto di natura politica.
Che ci possa essere un fattore del genere a giocare su questo ignobile trattamento, si potrebbe ammettere, anche se un tale sospetto potrebbe però vacillare di fronte ad un particolare non certamente futile: che tutto ciò che si opera in danno dell'ospedsale di Barcellona finisce con l'avvantaggiare l'ospedale di Milazzo.
Ora credo che nessuno potrebbe sostenere che tale privilegio dei nostri vicini sia stato contrastato da Mimmo Nania e da Santi Formica.
Basterebbe, d'altronde, per rendersene conto, ciò che ha dichiarato l'on Formica ieri ad Antenna del Mediterraneo, quando si è soffermato sulla "notevole importanza di quel polo d'eccellenza cui merita d'essere considerato l'ospedale "Fogliani" di Milazzo".
E allora diciamolo: se sua eccellenza sta a Milazzo, al Cutroni Zodda di Barcellona Pozzo di Gotto cosa resta?
Fare la parte del semplice lacché?

lunedì 5 luglio 2010

C'E' UNA MINACCIA:CHIUDERE L'OSPEDALE CUTRONI ZODDA DI BARCELLONA POZZO DI GOTTO

IL PERICOLO E' STATO VENTILATO NEL CORSO DI UN INCONTRO A PALAZZO LONGANO AL QUALE HANNO PARTECIPATO RAPPRESENTANTI DEL POPOLO INVITATI DAL SINDACO


Ancora una volta, a Palazzo Longano, ci si è riuniti per discutere e proporre una strategia per far fronte alla deriva cui si sta facendo andare - per precisa volontà del governo regionale - l'ospedale Cutroni Zodda di Barcellona.
Un precipitare di interventi espoliativi rischia di portare il nosocomio barcellonese, nato per servire una popolazione di oltre centomila anime, alla chiusura.
Il sospetto che si voglia paralizzare una struttuura così importante, è stato chiaramente percepito ascoltando i dati sempre più sconcertanti di depauperamento dei reparti, del personale, dei servizi e dei posti letto, ribaditi nel corso degli interventi, in quest'occasione, come già altre volte, effettuati con toni polemici nei confronti dell'operato dei responsabili ( provinciale e regionale) della sanità pubblica.
Intanto un'annotazione: dei deputati nazionali e regionali della nostra provincia, tutti invitati dal sindaco Candeloro Nania a quest'incontro, soltanto in pochi si sono fatti vivi, evidenziandosi così lo scarso interessammento di tanti nostri rappresentanti politici verso i problemi riguardanti la salute d'un comprensorio abbastanza vasto, dove hanno avuto modo di raccogliere immeritati consensi.
Comunque: abbiamo notato nell'aula consiliare di Barcellona il sindaco di Messina Giuseppe Buzzanca, deputato regionale, l'on Vincenzo Garofalo, deputato nazionale, il regionale Santi Formica, il senatore Domenico Nania, l'on.Galipò, il sindaco Nania, il presidente del consiglio comunale, Francesco Crinò, assessori e consiglieri comunali, operatori sanitari.
Assordante l'assenza dell'on Laccoto, che pure essendo stato invitato, non deve avere sentito il bisogno di affrontare una discussione ritenuta forse - a suo giudizio - ormai vana.
Il primo intervento, ad opera del sindaco Buzzanca, è stato netto sia per quanto riguarda la gravità della situazione, sia per il giudizio sulle responsabilità ad essa inerenti.
Questioni del genere - stigmatizza Buzzanca - non si affrontano coi proclami, come quello che assicurava fondi per 20.000.000 di euro per la soluzione di problemi, relegabili soltanto alla "memoria".
Buzzanca ha ricordato la sconcertante acquiescenza del dott. Giuffrida, manager dell'Asp di Messina, che avrebbe passivamente accettato che un piano, precedentemente concordato e sottoscrito sull'ospedale Cutroni-Zodda, venisse ritenuto carta straccia dall'assessore alla sanità della Regione, Massimo Russo. Un'inadempienza che rappresenta una vera ingiustizia e non può che indurre gli interessati a reagire rivolgendosi al Tar.
Proposta, questa, che il sindaco di Barcellona intende fare propria, aggiungendo pure la possibilità di ulteriori passi presso la Magistratura, in caso di eventi negativi determinati dalla ridotta attività del locale ospedale.
Assolutamente polemico e ironico è stato l'intervento dell'on. Santi Formoica, che ha fatto un excursus sulle "negatività" dell'attuale gestione regionale della sanità, rilevando soprattutto quanto poco si sia risparmiato finora con gli interventi "legali e trasparenti" dell'assessorato alla Sanità.
Formica ha esposto dei numeri secondo cui, durante il governo regionale attuale, ci sarebbe stato uno scavalco sensibile sul piano dello sciupio di pubblico denaro. Insomma situazioni già difficili divenute difficilissime.
A dover riportare tutte le recriminazioni politiche dell'on. Formica e i numerosi dati sciorinati nel suo lungo intervento non basterebbe una pagina di giornale. Per cui diciamo che è stato abbastanza chiaro e duro, e non s'è fatta remora a fare riferimento a qualche inchiesta di Repubblica, e a talune spese superflue in tempo di carestia, quali quelle relative ad un bando di 21 milioni di euro per il reclutamento di 21 collaboratori retribuibili a 1200 euro al giorno. E poi l'affidamento alla Seus di un servizio prima di competenza della Croce rossa , senza un piano organizzativo e senza mezzi di trasporto (anbulanze) con conseguenti aumenti di spesa e carenza di servizi.
E' chiaro che la polemica politica non è mancata, ma è altrettanto evidente che i responsabili dell'attuale governo regionale se la sono cercata e continuano a cercarsela imperterriti, facendo intendere che poi non è tanto lontano dal vero il sospetto avanzato dal sindaco di Barcellona Candeloro Nania, secondo cui si ha tutta l'intenzione di chiudere l'ospedale Cutroni Zodda per far sì che la bella grande struttura venga trasformata in "ricovero per anziani".
Se così fosse, a Barcellona, si avrebbe la grande opportunità di aggiungere ad un ospedale psichiatrico un ricovero per vecchi... a livello interregionale.
Ma che bellezza, più importanti di così?

Francesco Cilona

domenica 4 luglio 2010

BARCELLONA POZZO DI GOTTO: "CHE FINE STA FACENDO IL PROGETTO COMUNALE PER IL PIANO CASA?"



IL QUESITO E' POSTO ALL'AMMINISTRAZIONE COMUNALE DAL CONSIGLIERE ORAZIO CALAMUNERI

Mentre il Ministro Tremonti definisce cialtroni gli amministratori del Sud, che per la loro incapacità di proporre progetti validi fanno perdere il beneficio di fondi europei, un timore analogo serpeggia tra le minoranze del Comune per il sospetto che anche per altri possibili benefici l'inerzia amministrativa faccia il suo gioco negativo. Dev'essere una preoccupazione del genere che ha spinto il consigliere comunale Orazio Calamuneri (ex margherita) a presentare al sindaco la seguente interrogazione.
"Il sottoscritto Consigliere Comunale interroga il sig. Sindaco e l’Assessore al ramo per sapere quali iniziative hanno preso o intendono prendere per quanto riguarda il Piano Casa, legge regionale n°6 del 23/03/2010. Tale legge se applicata consente interventi nell’edilizia abitativa nella misura del 20% per ampliamento degli edifici esistenti. Tale legge all’art. 6 comma 4 precisa che ci sono 120 giorni (perentori) per l’applicabilità, cioè entro il 23/07/2010. Pertanto domanda se codesta amministrazione intende dare attuazione al piano casa nella nostra città. Inoltre il sottoscritto chiede di sapere se la delibera del consiglio comunale votata alcuni mesi fa inerente la modifica del regolamento edilizio istituendo così le commissioni edilizia e urbanistica che rappresenta un risparmio per l’ente di oltre € 75.000 l’anno, sia “come si dice” ancora giacente nei cassetti e non è ancora inviata a Palermo. Si chiede risposta scritta".


LA SPAGNA BATTE IL PARAGUAY PER UNO A ZERO E ACCEDE ALLE FINALI


Sembrava dovesse essere il mondiale dei sudamericani ma - per come si son messe le cose - i fatti hanno smentito ogni pronostico in tal senso. A meno che non ci sia la sorpresa finale, grazie ad un guizzo - poco probabile - dell'unica squadra dell'America meridionale, l'Uruguay, entrata in finale assieme alle europee Germania, Olanda, e Spagna.

Ieri sera la Spagna, pur senza brillare in campo, ha rispedito in America il coriaceo Paraguay, grazie al gol segnato da David Villa, capocannoniere del torneo, lesto a riprendere e spedire in porta (palo-rete), un tiro di Pedro finito sul legno dopo una splendida apertura di Iniesta.

Tutto qui per una Spagna che nelle prime cinque partite aveva segnato una sola rete e che adesso - dopo che erano stati sciupati da entrambi i contendenti un rigore ciascuno - all'83' s'è garantito l'ingresso alle finali, dove dovrà affrontare la temibile Germania.


SEMIFINALI

Saranno questi gli accoppiamenti dai quali dovrà uscire la coppia finalista:


OLANDA-URUGUAY (
6 lug 20.30 Italia su Rai 1)
SPAGNA - GERMANIA (7 lug 20.30 Italia su Rai 1)










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