sabato 8 maggio 2010

OTTIMA RIUSCITA DELL'INCONTRO AL PALACULTURA DI BARCELLONA POZZO DI GOTTO PER LA PRESENTAZIONE DI MONOGRAFIE STORICHE DEL PROF. PIPPO LABISI

Bisognava aspettarselo: l'incontro organizzato al Palacultura "B.Cattafi" di Barcellona per la presentazione di quattro monografie storiche sulla Sicilia, di Pippo Labisi, non poteva che fare il pieno.
Siamo stati in molti ad ascoltare i due professori - Lucia Di Fazio e Salvatore Di Fazio - che, introdotti dalla edotta presentazione del giornalista di Onda TV, Pippo Galipò, si sono occupati delle opere in calendario del poliedrico professore Labisi, brillante autore di scritti numerosi e di genere assai vario, del quale diventa un problema parlare " a tutto tondo".
Il prof. Salvatore Di Fazio, che con competenza e rigore critico ha messo in evidenza il significato e la validità storico-scientifica dei due trattati impegnativi sul Lessico e Cultura popolare nell'isola linguistica gallo-italica di Novara di Sicilia e sulla decadenza della civiltà greco-siciliota, ha da par suo tenuta desta l'attenzione degli astanti, con una serie di riferimenti storici, incasellati nelle due opere di Labisi, frutto di lunghe acurate ricerche.
Ugualmente interessante la relazione della professoressa Lucia Di Fazio, a commento della monografia storica su "La Sicilia dai Greco-Sicelioti ai Normanni", che la relatrice definisce "dossier", per la rilevanza del contenuto informativo, di cui lei ha in maniera chiara e concisa esposto le parti salienti.
Uguale l'impegno esplicatico col quale la professoressa Di Fazio ha commentato il testo su "L'imperatore Federico II e la scuola poetica siciliana", frutto di rigorose ricerche svolte da Pippo Labisi, sulla prestigiosa figura dell'imperatore che tanto lustro diede alla Sicilia, da lui tanto amata.
Commossa è stata la risposta dell'autore, che ha ringraziato oltre ai relatori tutti i presenti , aprendo il suo breve discorso, con una confessione:"Tempo addietro - ha detto Labisi - avevo deciso che, qualora avessi avuto la possibilità di portare a compimento queste mie pubblicazioni, avrei dato, come si suol dire, "l'addio alle armi", cioè avrei smesso di scrivere, ma oggi, questa vostra dimostrazione di stima mi ha fatto desistere, quindi continuerò, fino a quando il buon Dio me lo consentirà, a scrivere sempre su temi inerenti la nostra amata , ma tanto denigrata Sicilia, maggiormente oggi, in un mondo che continua ad essere diviso da conflitti etnici ed ideologici".
E bravo Pippo, classe di ferro, continua e avrai la nostra eterna gratitudine.
Lo stesso sentimento manifestato da Pippo Messina, presidente del Movimento per la divulgazione culturale, quando "in corso d'opera" s'è avvicinato al tavolo delle conferenze per donare, a nome "di amici ed estimatori", a Labisi, una targa ricordo dedicata al "Dialettologo, Storico, Poeta che fa onore all'Italia intera, anima nobile, virtuosa, inquieta, coscienza grande, critica , sincera". Parole un po'altosonanti, che tuttavia non possono che far piacere a chi sono indirizzate e a quanti lo conoscono, anche perché un fondo di verità, nella retorica, c'é .

Francesco Cilona

L'ECONOMIST RIDISEGNA LA MAPPA DELL'EUROPA E SISTEMA L'ITALIA DA ROMA IN GIU' IN UN "BORDELLO"


Questa è una fanta-cartina dell'Europa, inventata dal settimanale "Ecomomist", secondo cui il vecchio continente andrebbe ridisegnato, in base alle affinità economiche, sociali e linguistiche dei vari Paesi.
E' una specie di gioco, abbastanza crudo, che per certi aspetti sa di leghismo bossiano, soprattutto per quanto riguarda l'Italia.



Non è l’Europa che conosciamo quella disegnata in questa mappa, ma quella che “dovrebbe essere”. Almeno secondo il settimanale inglese “ The Economist” che pubblica oggi una fanta-cartina del vecchio continente che più si avvicinerebbe alla situazione attuale degli Stati secondo le diverse “antipatie o simpatie” tra i popoli e le nuove e future affinità che si verranno a creare.
La proposta, fa parte di un programma inedito dal titolo “Redrawing the map” (ridisegnare la cartina geografica), una radicale risistemazione dell’Europa in base alle affinità economiche, sociali e linguistiche tra i Paesi.

Nella nuova mappa la prima ad essere “sistemata come merita" sarebbe la Gran Bretagna che, colpita al cuore dalla crisi, si troverebbe più a suo agio con i Paesi sud-europei «che si trovano in condizione analoga». Potrebbe, insomma, essere “trasferita” in una nuova posizione, in prossimità delle Azzorre».
Il posto della Gran Bretagna potrebbe essere occupato dalla Polonia,.
Andrebbe meglio a Francia e Germania, che resterebbero saldamente al loro posto, mentre l’Austria dovrebbe prebdere il posto della Svizzera», traslocata invece nell’area dei Paesi Scandinavi.
L’Italia verrebbe divisa in due parti. Un po' come vorrebbe la Lega:«una nuova alleanza regionale». Il Nord, promosso a pieni voti, si unirebbe a Germania, Francia, Austria, Slovenia e Croazia per costituire una confederazione che, nella fanta-politica del giornale, dovrebbe essere guidata «da un Doge di Venezia».
Nessuna pietà invece per il nostro Mezzogiorno: da Roma in giù, tale parte della penisola andrebbe unita alla Sicilia, così da formare un nuovo Paese, chiamato ufficialmente il Regno delle Due Sicilie». Ma con un soprannome tutto italiano:«Bordello».
La sprezzante fanta-cartina addirittura, nei confronti del Mezzogiorno d'Italia, inventa una sorta di riedizione della grande Grecia classica, con tanto di Magna Grecia nell’Italia meridionale. Una vera derisione toponomastica dove ad essere prese in considerazione non sono le radici culturali ma le analogie economiche tra il nostro Sud e la Grecia contemporanea, sprofondata nella crisi delle Borse. Per allentare la crisi dell’Europa e dell’euro, l'Economist libererebbe i paesi migliori dal fardello delle "due Sicilie -Bordello" dando al sud una sola chance: «formare un'unione monetaria con la Grecia».

Dalle nostre parti, intanto, lo sprezzante articolo dell’Economist arriva proprio nei giorni in cui si stanno tenendo le celebrazioni dei 150 anni dell’ Unità. E ciò appare come un insulto, a quanti non la pensano come Bossi. Da Roma e dalla Sicila immediate scattano le repliche: «La definizione di “bordello” data al Sud da Economist è particolarmente offensiva» commenta la senatrice Adriana Poli Bortone, presidente nazionale di Io Sud. «Tutta L’italia dovrebbe mostrare uno scatto di orgoglio e reagire...».
Il presidente della Regione Raffaele Lombardo, commentando l’articolo sul suo blog , indignato scrive: «Sarà pure humor inglese, ma assomiglia tanto ad un proclama violentemente antimeridionale» «Evidentemente il newsmagazine britannico aggiunge Lombardo - espressione tradizionale dei poteri forti di quella globalizzazione senz’anima che sta distruggendo l’economia mondiale assieme alle radici storico-culturali dei territori - non conosce la storia. Infatti il Sud, al tempo del Regno delle Due Sicilie, poteva vantare un sistema industriale in grado di competere con quelli di Inghilterra e Francia ed un’economia florida che fu depredata dopo l’Unità d’Italia». «La massoneria e la finanza inglesi - afferma il Governatore - non furono estranee, inoltre, alla spoliazione delle cospicue riserve auree del Banco di Sicilia e di quello di Napoli a favore delle esangui casse dei Savoia».

MATRIMONIO COI FIOCCHI NELLA CHIESA DI NASARI



Oggi, otto maggio 2010, nella Chiesa Parrocchiale di S. Maria e S. Rocco di Nasari, si è celebrato il matrimonio di due giovani concittadini - Giovanni Bartolone e Giusy Arrigo - al quale ho assistito con grande piacere, oltre che per la simpatia che i due giovani suscitano, anche per la coreografia non comune, direi solita soltanto quando a sposarsi è un carabiniere.
E Giovanni fa parte dell'Arma benemerita, per cui all'altare si è accostato in grande uniforme. E altrettanto in uniforme di parata erano i suoi colleghi che, in questo magnifico sposalizio, hanno fatto da cornice.
Barcellonablog coglie l'occasione per rinnovare ai due novelli sposi affettuosi auguri di felicità , armonia e benessere.

venerdì 7 maggio 2010

INTERESSA I MATURANDI DELLE SCUOLE MEDIE SUPERIORI


Pubblicata l’O.M. sugli esami di maturità 2010

Esame più difficile per i privatisti


Con l'Ordinanza Ministeriale n. 44/2010, consultabile anche nel sito del Miur, sono state impartite le disposizioni per lo svolgimento dell'esame di Stato conclusivo degli studi secondari, edizione 2010.

Da quest'anno per l'ammissione all'esame, che avrà inizio il prossimo 22 giugno, è richiesta la sufficienza in tutte le materie per i candidati delle scuole statali e paritarie, e il superamento di una prova preliminare per i candidati privatisti.

Tra i voti considerati ci sarà anche quello relativo al comportamento (condotta): il 5 in condotta nello scrutinio finale comporterà quindi la non ammissione (come il 5 in qualunque altra disciplina).

Per i candidati esterni (privatisti), che in precedenza erano ammessi direttamente all'esame, si è finalmente stabilito che anche per loro ci sarà un giudizio di ammissione: sarà quello che formuleranno i consigli di classe della scuola dove intendono sostenere l'esame. Anche in questo caso è richiesta la sufficienza in tutte le materie oggetto dell'esame preliminare.

Quanto agli "ottisti", i candidati che accedono alla maturità per merito, al termine del penultimo anno, l'O.M. conferma il requisito della promozione al quinto anno con la votazione di "non meno di otto decimi in ciascuna materia" e "una votazione non inferiore a sette decimi in ciascuna disciplina negli scrutini finali dei due anni antecedenti il penultimo, senza essere incorsi in ripetenze nei due anni predetti".

Fonte: Tuttoscuola.com




CONOSCIAMO DAVVERO GIANFRANCO MICCICHE'? LUI DICE DI SI'

"Un’altra settimana di passione viene annunciata dai leader del Pdl. Giuseppe Castiglione ribadisce che non ci possono essere due Pdl ed è bene che se ne facciano tutti una ragione. Angelino Alfano, arrivato a Catania da Guardasigilli, ha anticipato l’ingresso in pista del Presidente del Consiglio, assicurando che risolverà la questione siciliana. Perché non l’abbia fatto da sei mesi a questa parte, Alfano non l’ha riferito, ma non si può avere tutto dalla vita. Gianfranco Miccichè" risponde con questa sua canzonetta. che si può cantare sul motivo della nota "Conosci me, il nome mio" di Lucio Battisti

Zanza music

Che ne sai di un incontro romano
Castiglione e Schifani con Alfano
se c’è pure il Cavaliere che ne sai?
Che ne sai di un ragazzo per bene
che a Forza Italia ci ha voluto sempre bene
e di questi ribelli siciliani che ne sai?

Conosce me, la mia lealtà
e sa che oggi non andrei a Rooooma
conosce me, Miccichè son io
Berlusca sa se è vero o no che sono suo

Davanti a meeeee un altro partito
ma il Pdl non è finito
di nuovi incontri ne farò tanti
ma si che vado e torno perchè
dopo di cheeee c’è solo oblio
senza di lui, mio Dioooo, c’è solo oblio
di nuovi incontri ne farò tanti
Sud non odiarmi …
5 maggio 2010

I LAVORATORI PRECARI DI BARCELLONA POZZO DI GOTTO, STUFI D'ESSERE PRESI IN GIRO, RECLAMANO I LORO DIRITTI


Superano ormai il quarto di migliaio e parecchi di essi si possono definire storici, cioè veterani col diritto di priorità alla sistemazione definitiva, così come è stato concesso, ad altri loro pari, dalla Finanziaria, recentemente approvata dall'Assemblea Regionale Siciliana.
Qui si parla, ovviamente, dei 261 lavoratori precari che da anni vengono utilizzati dal Comune per i più svariati servizi cittadini, i quali in questi giorni sono in subbuglio per l'incertezza del loro avvenire, aggravata dalla crisi economica che stiamo attraversando.
Si sentono abbandonati e cercano di appigliarsi a qualcuno che credono possa sostenerli nel tentativo di protesta che, in questi giorni, stanno mettendo in atto.
Il primo appiglio non può che essere il Comune, diretto datore di lavoro, e pertanto hanno deciso di concentrare la loro manifestazione a Palazzo Longano, presidiandolo - come d'altronde è avvenuto altre volte - e reclamando l'intervento della civica amministrazione, dei sindacati e delle altre istituzioni che potrebbero avere voce in capitolo, arcivescovo compreso.

Ci sarà qualcuno che riuscirà a dare una mano a questo stuolo di lavoratori che, stanchi d'attendere una sistemazione stabile, reclamano un loro sacrosanto diritto?

giovedì 6 maggio 2010

L'AFFASCINANTE SITO DI MARINELLO IN UNA RICERCA DEGLI STUDENTI DELLO SCIENTIFICO "E.MEDI" DI BARCELLONA POZZO DI GOTTO



Presentato all’UTE dagli studenti del Liceo Scientifico “E. Medi” di Barcellona P.G. il Progetto “Tyndaris: storia, cultura, arte, paesaggio”.

Ieri, presso l’Università della Terza Età, gli studenti della II A del
Liceo Scientifico “E. Medi” di Barcellona P.G., concluso il Progetto
“Tyndaris: storia, cultura, arte, paesaggio”, realizzato sotto
la guida della Professoressa Mariella Livoti e la consulenza dell’ Esperto
esterno Dottoressa Imbesi Tommasa - alla presenza del Vice Sindaco
Dottoressa Antonietta Amoroso e del Dirigente Scolastico Dottoressa
Domenica Pipitò - hanno illustrato il lavoro svolto corredato da una
produzione digitale. Il tema è stato affrontato da diverse prospettive:
dalla mitologia alla religione, dalla storia all’arte, dalla letteratura
all’ambiente con particolare riferimento alla Riserva Naturale di
Marinello, di cui sono state proiettate foto riguardanti flora e fauna
delle specie in pericolo di estinzione. Il Progetto è stato accolto
favorevolmente dal pubblico presente.



A BARCELLONA POZZO DI GOTTO LA CARESTIA SOCIALE E' ORMAI UN FENOMENO CRONICO


PRECARIETA' NEL LAVORO E INSUFFICIENTE DISPONIBILITA' DI SERVIZI UTILI CARATTERIZZANO LO STATO ECONOMICO E SOCIALE DI BARCELLONA POZZO DI GOTTO

L'altro giorno, trovandomi in una sala d'attesa, ho notato un opuscoletto fatto stampare dal Comune di Barcellona per pubblicizzare i vari servizi assistenziali e sociali cui l'attuale amministrazione si sta facendo carico. Bonus, sportelli, assistenza domiciliare agli anziani e ai disabili, ed altri benefici che - a leggere quel libercolo - sembrava che si trattasse di propaganda elettorale. Tanto allettante era quel "programma dei servizi" firmato dal sindaco e dal competente assessore.
Ora sento e non sento che la prima cosa che si critica a questa amministrazione comunale è l'impoverimento - quando non addirittura la scomparsa - di servizi comunali in grado di dare un po' di sollievo a quanti dei nostri cittadini vivono in condizioni di salute e/o economiche precarie.
Purtroppo, in questa nostra città ormai ridotta a sopravvivere soltanto grazie ad una certa permanenza del terziario (anch'esso in stato di declino dopo l'accesso abnorme dei contratti a tempo determinato) e all'esistenza dei superstiti in quiescenza, la precarietà tocca in maniera macroscopica gran parte della popolazione barcellonese. Ed è ormai assodato che nulla o pochissimo si sta facendo per far sì che tale stato d'incertezza venga per lo meno attenuato.
Proprio oggi la Gazzetta del Sud, toccando quest'argomento, ha sottolineato che "i precari si sentono presi in giro" perché, a differenza di altri loro "omologhi", sono stati esclusi dalla Finanziaria recentemente approvata dall'Assemblea Regionale Siciliana.
Si tratta di oltre 260 lavoratori "comunali" in cerca di stabilità, ormai sfiduciati per la "precaietà" degli escamotages con cui s'è creduto di tamponare le falle della loro difficile condizione.
In effetti si sentono anzitutto trascurati in sede locale, dove è possibile notare l'esistenza d'una scarsa incidenza sulla soluzione del loro problema, se non per scarso impegno, per lo meno per scarsa influenza politica: cosa davvero sconcertante, visto che s'era tanto pubblicizzato il feeling Comune-Provincia-Regione-Stato, grazie all'ininterrotta filiera politica di destra .
Il giocattolo dev'essersi rotto in qualche punto, se è vero ciò che lamentano i lavoratori interessati.
"Evidentemente - dicono - noi precari di Barcellona contiamo pochissimo o nulla".
Chissà perché.

mercoledì 5 maggio 2010

PARLARE E' ARTE LEGGERA: ANCHE SE A VOLTE LE PAROLE SONO PIETRE...



Non c'è giorno in cui il telegiornale regionale di Rai tre non parli dell'emegenza spazzatura.
Il più delle volte l'attenzione è rivolta ai crescenti cumuli di rifiuti che insozzano Palermo, e capita pure che si accenni ai disagi di qualche altro centro siciliano, pur esso ridotto in immondezzaio, ma mai viene spesa una parola (o un'immagine) che evochi lo stato di putredine in cui stiamo soffocando noi, cittadini di Barcellona e dintorni.
Non voglio chiedermi perché sia possibile tanta ignoranza: nel senso che s'ignora il nostro problema. Come non mi sono mai chiesto perchè, pur avendo Barcellona Pozzo di Gotto una magnifica manifestazione del Venerdì Santo - quella delle due processioni di varette - antica, unica nel suo genere, sicuramente notevole, venga essa ogni anno scartata dai media, sempre disposti ad esaltare e pubblicizzare simili manifestazioni tradizionali - ancorchè meno spettacolari - di altri centri dell'Isola.
Capita spesso, invece, che si parli di questa nostra città, per sottolineare la "sua" mafiosità, quasi che l'immondizia che la soffoca o i troppi fiori che addobbano le vare della Passione - ovviamente ignorati - debbano farsi da parte per dare spazio mediatico ad un' indelebile etichetta criminosa, maledettamente acquisita con un'indimenticabile dolorosa sequenza di fatti di sangue.

E allora, se c'è ormai predominante una tale aureola negativa capace di portare al disonore della cronaca una città, che senso o valore potrebbe avere parlare dell'immondizia che la soffoca? O dei morti che vengono profanati con un'esumazione alla chetichella per consentire la ricostruzione di dieci metri di muraglia? O dei servizi, agli anziani bisognosi e disabili, ridotti al lumicino? O dei marciapiedi ingombri di bancarelle e di gazebi che tanti soldi portano ogni anno al Comune con l'imposta sull'occupazione del suolo pubblico?
Nessun senso, nessuna importanza. Sono soltanto sottoforme di reità.
Per cui non resterebbe che rassegnarsi al silenzio mediatico per tutto ciò che di spicciolo-negativo si diffonde in questa città.
"Mai rassegnarsi" si legge in un volantino, dove si parla delle montagne di rifiuti, accatastate ovunque, definite un triste spettacolo di fronte al quale sindaco e amministratori tacciono mentre i Comuni da loro retti, a causa dell'inefficienza del carrozzone ATO dagli stessi costruito, accumulano debiti per milioni di euro. Si fa la cifra di sessanta milioni!
"Mai rassegnarsi"?
Ma lo si afferma solo coi proclami, che per nulla incidono nelle facce di bronzo.
Come mai non ci accorgiamo d'essere divenuti voci clamantes in deserto, flatus vocis, parole inutili?
Era solito dire un vecchio amministratore: "Parlare è arte leggera:::"
Ed è proprio così: perchè quasi sempre alle parole non segue l'azione, ed esse lasciate in libertà volano via....
Anche se, a volte le parole sono pietre, anche le pietre non hanno efficacia se restano a terra.

GIANFRANCO MICCICHE' QUANDO S'INCAVOLA LO FA CON STIL E



Sembra scritto dal comici Ficarra e Picone, il trafiletto apparso sul Blog di Gianfranco Miccichè,
ed è così esilarante da finire sicuramente nelle grinfie di "Striscia la notizia", dove appunto per ora la coppia palermitana è incaricata alla conduzione.
In realtà si tratta di un sarcastico sfogo dello stesso Miccichè, che adesso sembra davvero deciso a prendere il toro per le corna e passare dalle parole ai fatti: cioè rompere apertamente con il padrone del Pdl, dopo che l'ha fatto coi suoi garzoni.
Ecco cosa scrive Miccichè:

"Apprendo dai media di un incontro nelle prossime ore tra me, alcuni esponenti cosiddetti lealisti e il Presidente Silvio Berlusconi. Bene, me ne rallegro! Solo che hanno dimenticato di avvisarmi. Ma in fondo, che volete che sia? Capisco che possa da taluni essere considerato un dettaglio informarmi di una riunione, cui si dà per certo la mia stessa presenza. Pazienza, me ne farò una ragione. Per fortuna, ci sono le televisioni e i tg a tenermi l’agenda e ad informarmi dei miei impegni.

Però, mi domando: qualcuno ha avvisato il Presidente? O forse gli si vuol fare una bella improvvisata, stile siculo, guantiera di dolci e bottiglia di vino in mano? Magari, perchè no, andare sotto Palazzo Grazioli, citofonare e dire: “Presidente, ci apra, siamo noi, quelli del Pdl siciliano, Sicilia, noi, quelli leali ribelli, lealisti sleali…insomma siamo noi, ci apra”. Ma si, proprio una bella improvvisata! Non vorrei, però, che sia un pò troppo per il Presidente, impegnato, com’è, a risolvere questioni nazionali ed internazionali della massima importanza. A pensarci bene, almeno lui, è meglio che lo avvisino."

E dopo l'ironia verso il padrozzo- cosa che non s'era mai permesso di fare almeno apertamente, Gianfranco Miccichè - tuttora sottosegretario di Stato alla Presidenza - conclude con un sorrisetto ironico, scrivendo:

"Oppure, non sarà mica una specie di sketch, mandato in onda dal tg regionale? Qualcosa mi riporta alla mente una gag dei nostri bravissimi Ficarra e Picone: chiederò a Staffsud di cercarla e metterla on line, così ci facciamo altre due belle risate. Alla prossima".

Una bella maratona in bicicletta per grandi e piccini

Anche la nostra città partecipa alla giornata nazionale della bicicletta, organizzando un percorso che attraverserà i diversi rioni e quartieri di Barcellona Pozzo di Gotto: Tutti, purchè attrezzati secondo norma, possono partecipare. Il raduno per la partenza è in piazza Tribunale, la mattina di domenica prossima, 9 maggio.

QUESTO L'ITINERARIO:

Partenza
: ore 9.00 Piazza Tribunale -Via Roma-Via Garibaldi-OretVia Ragusa-Via Enna
Via Dello Stadio-Via Kennedy-Via S. Cattafi-Via P. Nenni-Via S. Andrea-Ponte Califi
Cicerata-Piazza Calderà – Sosta-

Ripartenza: Via della Fiera Franca-Via Milite Ignoto-Via Industriale-Via Del Mare-Ponte Longano-Via Marconi-Piazza S. Giovanni-Via S. F.sco Di Paola-Piazza Convento-Via Medici
Piazza S. Giovanni-Via Garibaldi-Piazza S. Sebastiano-Via Garibaldi-Via Degli Studi
Piazza Tribunale - Arrivo

martedì 4 maggio 2010

CASO SCAJOLA: LA MANO SINISTRA IGNORI CIO' CHE DA' LA MANO DESTRA

Il ministro dello Sviluppo economico , Claudio Scaiola s'è dimesso: "Per difendermi non posso continuare a fare il ministro come ho fatto in questi due anni, vivo una grande sofferenza, sono vittima di una campagna mediatica senza precedenti".
E già si sa perché il ministro ha mollato: da oltre una settimana era bersagliato dall'accusa, secondo cui l'appartamento da lui comprato nei pressi del Colosseo sarebbe stato pagato da un imprenditore. Fatto scandaloso per un...ministro in carica.
"Se dovessi acclarare che la mia abitazione fosse stata pagata da altri senza saperne io il motivo, il tornaconto e l'interesse - promette Scajola - i miei legali eserciterebbero le azioni necessarie per l'annullamento del contratto".

Quindi c'è una possibilità: che Scaiola abbia pagato, in buona fede, per seicentomila euro l'appartamento in questione, ignorando che la rimanenza dell'effettivo valore dell'immobile ( un milione e cinquecentomila euro?) venisse pagata da un ignoto benefattore.
Presumibilmente, dalla solita "anima pia" che opera il bene, facendo evangelicamente ignorare alla mano sinistra ciò che dà la mano destra.


VOGLIAMO COMMENTARE LA FINANZIARIA APPROVATA ALLA REGIONE?

I COMMENTI FINORA ASCOLTATI SONO STATI DISPARATI; MA NOI COSA NE PENSIAMO?



L'approvazione della "finanziaria" regionale, resa possibile dall'appoggio esterno del gruppo Pd, com'era d'aspettarsi, ha suscitato reazioni contrastanti. Alcuni giudizi, espressi a caldo, l'abbiamo riportati in un precedente post. Adesso ci sembra il caso di riferirne qualche altro, a nostro parere, autorevole dal punto di vista politico.

Intanto, una dichiarazione - ovviamente trionfante - di don Raffaele può servire d'abbrivio, anche allo scopo di stuzzicare gli amici di Barcellonablog per eventuali loro commenti.

"Con l’approvazione della legge finanziaria - afferma compiaciuto il presidente Lombardo - l’Ars ha dato il via libera ad un documento di “grande rilievo e di grande importanza, grazie all’apporto del Partito Democratico e delle componenti stabili della maggioranza, ovvero l’Mpa, il Pdl Sicilia e l’Api". Per rendersene conto, sempre a giudizio del Governatore, basterebbe ricordare l'approvazione di importanti norme per l’agricoltura, che non si erano mai viste, la riduzione dei ticket sanitari e dell’IRAP e l'istituzione di zone franche urbane, strumento importante per la crescita..
Insomma è per il Governo regionale “una poderosa finanziaria, che muove 800 milioni di euro” e che “affronta il tema del lavoro, non per perpetuare il ricatto politico, bensì per stabilizzare, a costo inviariato, chi lavora alla Regione da molto tempo e a cui si deve assicurare la certezza dell’avvenire”.

Di tono completamente diverso risulta invece il parere del senatore Ignazio Marino, il medico che concorse alle primarie del PD, in seguito alle quali s'è schierato come minoranza.
Marino si chiede:
"Quanto bisogna aspettare ancora perché in Sicilia il Pd faccia una vera e propria opposizione al governo Lombardo che si è dimostrato oggi del tutto fallimentare e inadeguato?".
La Sicilia è soggetta a gravi emergenze, per affrontare le quali gli elettori hanno dato il loro voto al Pd, che però - in questa occasione, appoggiando il governo Lombardo, non ha ottemperato ai propri impegni..
"Aver votato l'atto piu' importante come la Finanziaria di un governo regionale, di centro destra, in una situazione di grande emergenza sociale come quella in cui versa in questo momento la regione Sicilia è stato un grave sbaglio. Il Pd - conclude Marino- deve essere coerente con i
principi e valori in cui crede. La Sicilia e i Siciliani tutti meritano trasparenza e chiarezza nell'azione politica e amministrativa".

Ma che dice Marino, non si rende conto che, accanto alle croniche esigenze della Sicilia ce ne sono altre talmente acute e pressanti da doversi affrontare senza perdere tempo?
Da qui il giiudizio d'un altro senatore Pd, Giuseppe Lumia, secondo cui:

“Il Partito democratico siciliano ha il grande merito di avere messo al centro della politica regionale i problemi della Sicilia e dei siciliani. Dopo aver contribuito in modo determinante a ridurre il numero delle Asl , a liquidare l'Agenzia regionale rifiuti e il sistema perverso degli Ato (che in poco più di 3 anni hanno accumulato più di un miliardo di euro di disavanzo), con la finanziaria si sono ottenuti altri risultati importanti, come la ripubblicizzazione dell'acqua:.vere riforme rispondenti alle reali esigenze della Sicilia"
“Adesso - conclude Lumia - ci attendono altre sfide: rendere la pubblica amministrazione efficiente, riformare il sistema della formazione professionale, investire sul rapporto legalità-sviluppo per sconfiggere le mafie e sprigionare le potenzialità di crescita economica e sociale".

lunedì 3 maggio 2010

NUCLEARE? SI! TANTO QUESTA E' LA ROBBA DI PAOLO FUNCIA "CU SCEPPA SCEPPA E CU MANCIA MANCIA"

TRENITALIA: NESSUNA FERMATA SOPPRESSA A BARCELLONA


Facendo seguito ad una lettera del sindaco di Barcellona, in cui si lamentava la soppressione della fermata di due treni nella stazione di Barcellona-Castroreale, Trenitalia assicura "che non è stata operata nessuna soppressione di fermata dei treni previsti dall'orario 2009/2010, attivo dal 13 dicembre 2009, nella stazione" di cui sopra.
"Anzi - informa Trenitalia - dal 28 marzo u.s., sono stati introdotti due nuovi treni che fermano a Barcellona. L'introduzione è stata possibile grazie all'autorizzazione dell'Assessore Regionale delle Infrastrutture e della Mobilità, Luigi Gentile, su sollecitazione della deputazione regionale, dei rappresentanti del Consiglio Provinciale di Messina e del Comitato Intercomunale, coerentemente col progetto sottoscritto dalla Regione Siciliana e da Trenitalia il 14 luglio 2009".

BARCELLONA POZZO DI GOTTO: IL CENTROSINISTRA CERCA LA VIA DEL COMPATTAMENTO



RIUNITI IN UN FORUM PARTITI E ASSOCIAZIONI PER LA CREAZIONE DI UNA SOLIDA ALTERNATIVA ALL'ATTUALE AMMINISTRAZIONE DI DESTRA

I gruppi di centrosinistra, che finora hanno dato solo prova di nessuna compattezza, sembrano intenzionati ad associarsi per dare vita, anche a Barcellona, ad una forza alternativa da opporre all'attuale preponderanza di destra, ormai da diversi anni al governo della città del Longano.
Per rendere possibile tale intendimento, si sono riuniti stamattina, presso l'Oasi, i rappresentanti del PD (Mario Presti), di Sinistra Ecologia e Libertà (Antonino Novelli), di Rifondazione Comunista ( Carmelo Ingegneri), d'Italia dei Valori ( Carmelo Monforte), di Città Aperta (Giuseppe Ravidà). Al forum, in qualità di rappresentante sociale, s'è associato, per l'occasione, il dirigente della Cgil di Barcellona, Salvatore Chiofalo.
"Bisogna intanto affermare - ha esordito il dipietrino Monforte - che a Barcellona il centrosinistra c'è stato, c'è e ci sarà. E attraverso la solidarietà dei vari gruppi e movimenti, stavolta faremo di tutto per renderlo forza alternativa, capace di arginare il dilagante degrado della città, mal governata, povera di servizi e di programmi incentivanti. E ciò in considerazione dell'esistente possibilità di rendere questo Comune "volano" dello sviluppo economico del territorio che la circonda".

"Ciò - ha concluso Monforte - c'induce a cercare di creare un'alternativa all'attuale condizione, facendo radicare unitariamente nel territorio le forze che guardano con fiducia al centrosinistra".
A descrivere la drammaticità dell'attuale situazione ha provveduto l'intervento del sindacalista Chiofalo che, dati ufficiali in mano, ha confermato la gravità occupazionale incombente su Barcellona Pozzo di Gotto ed il suo hinterland e la necessità di reagire al declino determinato dalla carenza di servizi pubblici e assistenziali e dal crecente depauperamento delle strutture: dalla stazione ferroviaria in abbandono all'ospedale in continua spoliazione, dalla chiusura dell'ufficio Entrate e dell'Esattoria Serit, alla mancata messa in sicurezza di tante scuole.
Chiofalo ha messo il dito nella piaga della disoccupazione giovanile e ribadito l'esistenza d'una diffusa insensibilità degli amministratori verso le esigenze degli anziani, a favore dei quali solo a parole sono stati promessi interventi risolutivi.

E' seguito l'intervento del consigliere comunale Presti che, facendo riferimento allo stato allarmante determinato dal pessimo funzionamento dell'ATO, ha enumerato i debiti gravanti sulla società d'Ambito e di conseguenza sui Comuni, senza che tuttavia si sia riusciti e si riesca a liberare la città ed il territorio ATO ME 2 dallo sconcio dell'enorme accumulo dei rifiuti a ridosso delle abitazioni.
Tutto ciò con una prospettiva debitoria che peserebbe per oltre un ventennio.

Il giovane Novelli, di Sinistra e Libertà, è stato incisivo pur nella brevità del suo intervento, con cui, mettendo a fuoco situazioni concrete, ha fatto notare quanto trasandata sia diventata questa città, dove neppure sui marciapiedi c'è possibilità di muoversi, a causa delle innumerevoli occupazioni abusive o inopportunamente concesse, e per i grandi guasti alla pavimentazione. Il giovane ha sollecitato l'avvio d'incontri per la formulazione di un progetto che consenta di operare per una concreta alternativa.

Ingegneri (Rifondazione Comunista) ha toccato il tasto dell'abbandono in cui i rappresentanti politici eletti dalla nostra città ci hanno lasciato e si è chiesto se la loro tiepidezza verso Barcellona dipenda dal fatto che non riescono a contare nulla là dove si può, oppure sia dovuta a semplice strafottenza .

CAMPIONATI INTERREGIONALI DI PARAPENDIO



Nei prossimi mesi centinaia di piloti animeranno i campionati interregionali di parapendio, alla conquista dei rispettivi titoli.
Dopo una serie di prove in diverse località delle rispettive regioni, la somma dei punteggi ottenuti produrrà le classifiche Pro, cioè i piloti più esperti, e Fun, riservata ai principianti.
In particolare questa categoria è seguita dai cosiddetti tutor, vale a dire assistenti scelti tra piloti affermati o istruttori, con il compito di
aiutare i meno esperti o chi si cimenta per la prima volta in una competizione.
Infatti la categoria Fun si propone come tappa di formazione del pilota che vuole intraprendere l'esperienza del volo agonistico.
L'obiettivo è quello di accrescere il suo livello in vista di traguardi più ambiziosi.



DATE E LOCALITA':

CILP - Campionato Interregionale LOMBARDIA, PIEMONTE, LIGURIA, VALLE D'AOSTA
9 maggio Villongo (Bergamo), 23 maggio Cavallaria (Baio Dora, vicino
Ivrea), 30 maggio Laveno Mombello (Varese), 20 giugno Liretta (Villar San
Costanzo, Cuneo), 27 giugno Pollone (Biella), 11 luglio Mera in Valsesia
(Vercelli), 18 luglio Valsassina Taceno (Sondrio), 19 settembre Clusone
(Bergamo)

per maggiori informazioni sul CILP
http://www.clparapendio.it - segreteria.clp (AT) clparapendio.it

domenica 2 maggio 2010

HO GUSTATO MUSICHE DI RICCARDO CASALAINA


Incontro, in via Roma. l'amico Totò Munafo, che mi chiede se mi piacerebbe ascoltare un po' di buona musica.
So che Totò è appassionato di musica classica, e capisco dove vuole arrivare: si tratterà di qualche "pezzo" eseguito da sua figlia Maria Assunta, una bravissima pianista sposata con un violinista, altrettanto bravo, e poiché m'è sempre piaciuto ascoltarli, gli rispondo di sì.
Raggiungiamo la sua macchina, posteggiata nella stessa via, e ci sediamo a bordo, dove Totò, accesa l'autoradio ed inserito un cd, mi annunzia che stiamo cominciando ad ascoltare alcuni brani musicali inediti del muscista novarese-castrense Riccardo Casalaina.
Quel compact disk, praticamente è un prototipo in cui è stato registrato un concerto, comprendente brani che Maria Assunta aveva ricavato da vecchi spartiti autografi, che Riccardo Casalaina pare abbia prodotto nei primi anni della sua corta giovinezza.
Il nostro autore, purtroppo, ebbe vita breve, avendola persa a 26 anni, assieme alla giovane moglie, durante il disastroso terremoto di Messina.
Anche se il mio non è giudizio d'esperto, devo dire che quella musica - ora eseguita in assolo dalla brava pianista, ora col canto accompagnato dalle stesse agili dita - m'è davvero piaciuta.
Tornato a casa, mi sono ricordato che, nella libreria di famiglia, ci doveva essere un libro su Riccardo Casalaina. L'ho subito cercato e l'ho trovato.
E, leggendolo, mi sono reso conto che è stata davvero una grandissima perdita quella vita stroncata così presto: la carriera artistica di Riccardo Casalaina, pure in un arco di vita così breve, aveva raggiunto una posizione talmente promettente da garantirgli grande prestigio nel campo musicale.
"Siffatta supposizione - si legge in una recenzione di Marcello Passeri che ho trovato in una pagina di giornale inserita nel libro - tutt'altro che gratuita, si dimostrava confortata dai giudizi del tutto favorevoli, nei riguardi appunto del compositore, espressi dai suoi stessi insegnanti, sin da quando, appena dodicenne, era stato ammesso ai corsi di pianoforte e di composizione, nel Conservatorio di Napoli."
E ancora: "Non si può tacere che Riccardo Casalaina aveva iniziato a comporre all'età di quattro anni... e nei suoi anni adolescenziali appartengono diverse liriche, un Capriccio ed un Notturno per pianoforte, e paginette con sù scritte composizioni vivaci: valzer, mazurche, polche (una addirittura risalente al suo decimo anno d'età). E prosegue l'articolo: "Ma decisamente la creazione cui si vincola fortemente il nome di Casalaina rimane il melodramma Antony, opera che l'autore stava allestendo per la sua prima rappresentazione al Teatro Vittorio Emanuele di Messina", quando il tragico sisma, cogliendolo, vanificò ogni attesa.
L'opera fu allestita quattro anni dopo il tragico lutto, per essere rappresentata a Parma e a Trieste.
Per la storia: Riccardo Casalaina nacque a Novara di Sicilia, il 19 maggio dell'anno 1882.
Da Castroreale i genitori erano temporaneamente andati ad abitare a Novara, dove il padre di Riccardo, Antonio Casalaina, aveva dovuto trasferirsi per dirigere la locale banda musica.
E a Novara nasceva Riccardo. Novarese di nascita, Castrense d'origini, Messinese d'elezione.

DOPO UNA SNERVANTE "MARATONA" APPROVATI BILANCIO E FINANZIARIA DALL'ASSEMBLEA REGIONALE SICILIANA



LA SODDISFAZIONE DEL GOVERNATORE DELLA REGIONE SICILIANA

"L'approvazione del bilancio di previsione 2010 e la finanziaria della Regione siciliana rappresentano il coronamento di un percorso lungo e complesso. Un grande sforzo di sintesi politica per giungere all'approvazione di un documento di programmazione indispesabile per la Sicilia. Si tratta della finanziaria migliore". Lo ha detto il Presidente della Regione Raffaele Lombardo a conclusione della lunga maratona terminata nelle prime ore del pomeriggio di ieri con l'approvazione finale di bilancio e finanziaria. "Siamo riusciti ad ottenere cose importanti per la Sicilia. In primo luogo - ha proseguito il Presidente della Regione - sono state date risposte al mondo del lavoro attraverso provvedimenti concreti per una parte consistente del precariato isolano e con il credito d'imposta per l'occupazione, due scelte che rappresentano un segnale importante per l'intero settore. In secondo luogo si sono varate, in chiave regionale, le zone franche urbane, che contribuiranno ad alleggerire la pressione fiscale sulle imprese. Si tratta di una opportunita' data al sistema economico siciliano di utilizzare agevolazioni e sgravi fiscali. In tema di agricoltura e' stato deciso il pacchetto di risorse piu' consistente degli ultimi anni. Ancora da ricordare la riduzione dei ticket sanitari e l'emanazione della proroga per le cooperative edilizie". "Infine - conclude Lombardo - e' importante anche l'avvio della gestione pubblica delle acque che, insieme alla riforma della gestione dei rifiuti varata qualche mese fa, rappresenta uno degli spunti maggiormente riformatori di questa legislatura". (ITALPRESS).

IL COMMENTO FAVOREVOLE DEL SEGRETARIO REGIONALE DEL PD

"Abbiamo approvato una legge finanziaria che contiene molte proposte del PD utili per la Sicilia. Il credito d'imposta per l'occupazione, le zone franche urbane, la ripubblicizzazione dell'acqua, l'esenzione dei ticket sanitari per gli esami specialistici, l'apertura delle scuole nel pomeriggio nelle aree degradate e a rischio, il sostegno alle attivita' produttive e ai lavoratori sono certamente misure concrete ed efficaci per contrastare la gravissima crisi della nostra regione". Lo ha detto il segretario regionale del Partito Democratico siciliano Giuseppe Lupo, commentando l'approvazione della finanziaria regionale. "Il nostro si alla finanziaria - aggiunge Lupo- non e' un voto di fiducia al Governo regionale ma un atto di responsabilita' nell'interesse dei siciliani". (ITALPRESS).

IL PESSIMISMO DELL'OPPOSIZIONE

"Credo che la maratona notturna per approvare il Bilancio e la Finanziaria sia servita a poco in quanto il voto finale reso dopo il termine ultimo del 30 aprile pone in serio pericolo la durata della legislatura". Ad affermarlo è Salvino Caputo, Presidente la Commissione Parlamentare Attivita' Produttive e deputato del Pdl, dopo il voto della manovra finanziaria e del bilancio. "Credo che - ha aggiunto Salvino Caputo - abbiamo superato il termine massimo riconosciuto dalla legge per il voto che e' scaduto il 30 aprile. A prescindere dal giudizio sulla manovra che' e' certamente negativo, va detto che Lombardo ha aggiunto un altro record negativo che e' quello di avere determinato il superamento del termine massimo, mettendo l'Ars e il Governo a rischio de cadenza". (ITALPRESS).

Informazioni personali

La mia foto
barcellona pg, messina, Italy
Questo blog non va considerato testata giornalistica: poichè i suoi post non vengono aggiornati con cadenza periodica e preordinata, non può costituire prodotto editoriale, ai sensi della legge n.62 del 7.3.2001. L'autore si dichiara non responsabile per i commenti ai vari post. Eventuali commenti dei lettori, lesivi dell'immagine o dell'onorabilità di persone terze non vanno addebitati all'autore, neppure quando vengono formulati da anonimi o criptati. Le immagini pubblicate, quando non sono di proprietà dell'autore, sono procurate con licenza di pubblico dominio o prese liberamente dalla rete. Nell’eventualità che qualcuna violasse i diritti di produzione, si pregano gli interessati di darne comunicazione a questo blog perché si provveda prontamente alla cancellazione.