martedì 4 maggio 2010

VOGLIAMO COMMENTARE LA FINANZIARIA APPROVATA ALLA REGIONE?

I COMMENTI FINORA ASCOLTATI SONO STATI DISPARATI; MA NOI COSA NE PENSIAMO?



L'approvazione della "finanziaria" regionale, resa possibile dall'appoggio esterno del gruppo Pd, com'era d'aspettarsi, ha suscitato reazioni contrastanti. Alcuni giudizi, espressi a caldo, l'abbiamo riportati in un precedente post. Adesso ci sembra il caso di riferirne qualche altro, a nostro parere, autorevole dal punto di vista politico.

Intanto, una dichiarazione - ovviamente trionfante - di don Raffaele può servire d'abbrivio, anche allo scopo di stuzzicare gli amici di Barcellonablog per eventuali loro commenti.

"Con l’approvazione della legge finanziaria - afferma compiaciuto il presidente Lombardo - l’Ars ha dato il via libera ad un documento di “grande rilievo e di grande importanza, grazie all’apporto del Partito Democratico e delle componenti stabili della maggioranza, ovvero l’Mpa, il Pdl Sicilia e l’Api". Per rendersene conto, sempre a giudizio del Governatore, basterebbe ricordare l'approvazione di importanti norme per l’agricoltura, che non si erano mai viste, la riduzione dei ticket sanitari e dell’IRAP e l'istituzione di zone franche urbane, strumento importante per la crescita..
Insomma è per il Governo regionale “una poderosa finanziaria, che muove 800 milioni di euro” e che “affronta il tema del lavoro, non per perpetuare il ricatto politico, bensì per stabilizzare, a costo inviariato, chi lavora alla Regione da molto tempo e a cui si deve assicurare la certezza dell’avvenire”.

Di tono completamente diverso risulta invece il parere del senatore Ignazio Marino, il medico che concorse alle primarie del PD, in seguito alle quali s'è schierato come minoranza.
Marino si chiede:
"Quanto bisogna aspettare ancora perché in Sicilia il Pd faccia una vera e propria opposizione al governo Lombardo che si è dimostrato oggi del tutto fallimentare e inadeguato?".
La Sicilia è soggetta a gravi emergenze, per affrontare le quali gli elettori hanno dato il loro voto al Pd, che però - in questa occasione, appoggiando il governo Lombardo, non ha ottemperato ai propri impegni..
"Aver votato l'atto piu' importante come la Finanziaria di un governo regionale, di centro destra, in una situazione di grande emergenza sociale come quella in cui versa in questo momento la regione Sicilia è stato un grave sbaglio. Il Pd - conclude Marino- deve essere coerente con i
principi e valori in cui crede. La Sicilia e i Siciliani tutti meritano trasparenza e chiarezza nell'azione politica e amministrativa".

Ma che dice Marino, non si rende conto che, accanto alle croniche esigenze della Sicilia ce ne sono altre talmente acute e pressanti da doversi affrontare senza perdere tempo?
Da qui il giiudizio d'un altro senatore Pd, Giuseppe Lumia, secondo cui:

“Il Partito democratico siciliano ha il grande merito di avere messo al centro della politica regionale i problemi della Sicilia e dei siciliani. Dopo aver contribuito in modo determinante a ridurre il numero delle Asl , a liquidare l'Agenzia regionale rifiuti e il sistema perverso degli Ato (che in poco più di 3 anni hanno accumulato più di un miliardo di euro di disavanzo), con la finanziaria si sono ottenuti altri risultati importanti, come la ripubblicizzazione dell'acqua:.vere riforme rispondenti alle reali esigenze della Sicilia"
“Adesso - conclude Lumia - ci attendono altre sfide: rendere la pubblica amministrazione efficiente, riformare il sistema della formazione professionale, investire sul rapporto legalità-sviluppo per sconfiggere le mafie e sprigionare le potenzialità di crescita economica e sociale".

3 commenti:

Unknown ha detto...

Sinteticamente dico che sono completamente d'accordo con Lumia.Mi sembra che con la finanziaria siano stati raggiunti obbietti in diversi settori cruciali dell'economia(agricoltura)e del lavoro(la stabilizzazione dei precari della regione) e riforme importanti.Marino che ho votato ha torto.Gli schieramenti politici fanno incancrenire i problemi,invece devono sempre operare ,al governo e all'opposizione, per risolverli.Un vero governo nell'era della complessità e della globalità è destra e sinistra insieme,teso a raggiungere la materializzazione dei valori costituzionali,nostro unico faro.Un progetto un programma un obiettivo è valido solo se risponde alla costituzione ed è inserito nel quadro europeo e nelle alleanze geopolitiche.Svecchiamo la mentalità ottusa delle appartenenze e operiamo in un contesto di empatia e bene comune.Non è fuga in avanti ma necessità attuale.O questo o crisi continua.La crisi greca nasce dalla incomplezza e inadeguadezza delle regole e delle politiche comunitarie,che senza una politica comune economica nell'area euro,offre il fianco alla speculazione finanziaria. E questa incompletezza e inadegudezza nascono da mancanza di empatia e solidarietà, che impedisce la giusta visione delle cose.Sto pensando a quello che potrà succedere in Italia con il federalismo fiscale fatto con i piedi.Non sono uscito fuori tema. Ho solo ampliato la visione della politica per sprovincializzarla.
Franz

Fra' Galdino ha detto...

Di Marino, come medico ho sempre avuto una grande stima: così invece non posso dire di Marino come uomo politico, perché sin dal primo istante della sua apparizione sulla scena Pd ha cercato visibilità facendo il bastian contrario: che è uno dei gravi difetti che purtoppo stanno portando alla rovina sinistra e centrosinistra. I signori dell'opposizione invece di fare i galletti che si beccano nello stesso pollaio, farebbero meglio ad affilare le armi per farsi valere compatti nella lotta contro un Governo di corrotti e corruttori, qual è quello attuale in Italia.

Agapito ha detto...

Io, sinceramente non so cosa pensare, o meglio penso che bisogna aspettare per vedere se non si fermano all'inizio. Il comincio sembra di buon auspicio, ma durerà il rapporto tra anime diverse? La Sicilia ha molto bisogno di gente che riesca ad armonizzare e di operae in simbiosi per la soluzione dei suoi grossi problemi: e questo è solo possibile se si metteranno da parte le ingordigie personali e le beghe politiche. Finora abbiamo visto solo un inizio in questo senso, ora ci vuole la conferma.

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