Siamo stati in molti ad ascoltare i due professori - Lucia Di Fazio e Salvatore Di Fazio - che, introdotti dalla edotta presentazione del giornalista di Onda TV, Pippo Galipò, si sono occupati delle opere in calendario del poliedrico professore Labisi, brillante autore di scritti numerosi e di genere assai vario, del quale diventa un problema parlare " a tutto tondo".
Il prof. Salvatore Di Fazio, che con competenza e rigore critico ha messo in evidenza il significato e la validità storico-scientifica dei due trattati impegnativi sul Lessico e Cultura popolare nell'isola linguistica gallo-italica di Novara di Sicilia e sulla decadenza della civiltà greco-siciliota, ha da par suo tenuta desta l'attenzione degli astanti, con una serie di riferimenti storici, incasellati nelle due opere di Labisi, frutto di lunghe acurate ricerche.
Ugualmente interessante la relazione della professoressa Lucia Di Fazio, a commento della monografia storica su "La Sicilia dai Greco-Sicelioti ai Normanni", che la relatrice definisce "dossier", per la rilevanza del contenuto informativo, di cui lei ha in maniera chiara e concisa esposto le parti salienti.
Uguale l'impegno esplicatico col quale la professoressa Di Fazio ha commentato il testo su "L'imperatore Federico II e la scuola poetica siciliana", frutto di rigorose ricerche svolte da Pippo Labisi, sulla prestigiosa figura dell'imperatore che tanto lustro diede alla Sicilia, da lui tanto amata.
Commossa è stata la risposta dell'autore, che ha ringraziato oltre ai relatori tutti i presenti , aprendo il suo breve discorso, con una confessione:"Tempo addietro - ha detto Labisi - avevo deciso che, qualora avessi avuto la possibilità di portare a compimento queste mie pubblicazioni, avrei dato, come si suol dire, "l'addio alle armi", cioè avrei smesso di scrivere, ma oggi, questa vostra dimostrazione di stima mi ha fatto desistere, quindi continuerò, fino a quando il buon Dio me lo consentirà, a scrivere sempre su temi inerenti la nostra amata , ma tanto denigrata Sicilia, maggiormente oggi, in un mondo che continua ad essere diviso da conflitti etnici ed ideologici".
E bravo Pippo, classe di ferro, continua e avrai la nostra eterna gratitudine.
Lo stesso sentimento manifestato da Pippo Messina, presidente del Movimento per la divulgazione culturale, quando "in corso d'opera" s'è avvicinato al tavolo delle conferenze per donare, a nome "di amici ed estimatori", a Labisi, una targa ricordo dedicata al "Dialettologo, Storico, Poeta che fa onore all'Italia intera, anima nobile, virtuosa, inquieta, coscienza grande, critica , sincera". Parole un po'altosonanti, che tuttavia non possono che far piacere a chi sono indirizzate e a quanti lo conoscono, anche perché un fondo di verità, nella retorica, c'é .
Francesco Cilona
Ugualmente interessante la relazione della professoressa Lucia Di Fazio, a commento della monografia storica su "La Sicilia dai Greco-Sicelioti ai Normanni", che la relatrice definisce "dossier", per la rilevanza del contenuto informativo, di cui lei ha in maniera chiara e concisa esposto le parti salienti.
Uguale l'impegno esplicatico col quale la professoressa Di Fazio ha commentato il testo su "L'imperatore Federico II e la scuola poetica siciliana", frutto di rigorose ricerche svolte da Pippo Labisi, sulla prestigiosa figura dell'imperatore che tanto lustro diede alla Sicilia, da lui tanto amata.
Commossa è stata la risposta dell'autore, che ha ringraziato oltre ai relatori tutti i presenti , aprendo il suo breve discorso, con una confessione:"Tempo addietro - ha detto Labisi - avevo deciso che, qualora avessi avuto la possibilità di portare a compimento queste mie pubblicazioni, avrei dato, come si suol dire, "l'addio alle armi", cioè avrei smesso di scrivere, ma oggi, questa vostra dimostrazione di stima mi ha fatto desistere, quindi continuerò, fino a quando il buon Dio me lo consentirà, a scrivere sempre su temi inerenti la nostra amata , ma tanto denigrata Sicilia, maggiormente oggi, in un mondo che continua ad essere diviso da conflitti etnici ed ideologici".
E bravo Pippo, classe di ferro, continua e avrai la nostra eterna gratitudine.
Lo stesso sentimento manifestato da Pippo Messina, presidente del Movimento per la divulgazione culturale, quando "in corso d'opera" s'è avvicinato al tavolo delle conferenze per donare, a nome "di amici ed estimatori", a Labisi, una targa ricordo dedicata al "Dialettologo, Storico, Poeta che fa onore all'Italia intera, anima nobile, virtuosa, inquieta, coscienza grande, critica , sincera". Parole un po'altosonanti, che tuttavia non possono che far piacere a chi sono indirizzate e a quanti lo conoscono, anche perché un fondo di verità, nella retorica, c'é .
Francesco Cilona
3 commenti:
Complimenti all'amico Pippo Labisi!!!
Ci dispiace non esserci stati.Un'allergia asmatica ci ha costretti in casa.Conosciamo diversi scritti del prof Labisi e lo apprezziamo,ma aver mancato una rassegna così completa ci impedisce di conoscerlo meglio.Ci ha sempre fatto dono della sua amicizia ricambiata.Ma la forza maggiore è la forza maggiore.
Con stima ,
franzsidoti
Grande ....Pippo Labisi.
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