
Esame più difficile per i privatisti
Con l'Ordinanza  Ministeriale n. 44/2010, consultabile anche nel sito del Miur, sono  state impartite le disposizioni per lo svolgimento dell'esame di Stato  conclusivo degli studi secondari, edizione 2010. Da quest'anno per l'ammissione  all'esame, che avrà inizio il prossimo 22 giugno, è richiesta la  sufficienza in tutte le materie per i candidati delle scuole statali e  paritarie, e il superamento di una prova preliminare per i candidati  privatisti. Tra i voti considerati ci sarà anche  quello relativo al comportamento (condotta): il 5 in condotta nello  scrutinio finale comporterà quindi la non ammissione (come il 5 in  qualunque altra disciplina). Per i candidati esterni (privatisti),  che in precedenza erano ammessi direttamente all'esame,  si è finalmente  stabilito che anche per loro ci sarà un giudizio di ammissione: sarà  quello che formuleranno i consigli di classe della scuola dove intendono  sostenere l'esame. Anche in questo caso è richiesta la sufficienza in  tutte le materie oggetto dell'esame preliminare. Quanto agli "ottisti", i candidati che  accedono alla maturità per merito, al termine del penultimo anno, l'O.M.  conferma il requisito della promozione al quinto anno con la votazione  di "non meno di otto decimi in ciascuna materia" e "una  votazione non inferiore a sette decimi in ciascuna disciplina negli  scrutini finali dei due anni antecedenti il penultimo, senza essere  incorsi in ripetenze nei due anni predetti".  
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