mercoledì 8 febbraio 2012

CHIUDE I BATTENTI IL COORDINAMENTO 22.11.11 TRA LA DELUSIONE PER IL DISINTERESSE DELLO STATO

Si è sciolto, a conclusione di una assemblea, riunitasi lunedì nella Sala Conferenze dell'Oasi di Barcellona Pozzo di Gotto, il"Coordinamento 22.11.11" nato il 9 gennaio 2011 con l'obiettivo di organizzare la protesta verso uno Stato che non riconosce i diritti dei cittadini colpiti  il 22 novembre da un'alluvione che ha messo in ginocchio famiglie e aziende.
Col passare del tempo, malgrado il perdurare di promesse e di rinvii nel mantenerle, l'iniziale foga s'è attenuata per il decrescere delle presenze dei primi partecipanti, che da circa 30 sigle iniziali(tra enti, associazioni, comitati e gruppi di volontari) si sono ridotte ad una decina, quelle annotate nel verbale dell'ultima assemblea, che qui riportiamo:

"Verbale riunione nr. 7 Coordinamento 22.11.11
Sala Conferenze, Oasi, Comune Barcellona Pozzo di Gotto
Lunedì 6 febbraio 2012, ore 19.30
Partecipanti:
Comune di Santa Lucia del Mela: Angelo Letizia (Assessore)
Comune Santa Lucia del Mela: Ruggero Vasari, Pietro Camata (imprenditori)
Comune di Rometta: Antonio Borghetti
Ass. Genius Loci, Barcellona Pozzo di Gotto: Andrea Italiano
Ass. La Fenice, Barcellona Pozzo di Gotto: Vittorio Marcini, Basilio Rotuletti, Santino Bucolo
Comitato 22.11.11 Barcellona Pozzo di Gotto: Cettina Calì, Aurelio Coppolino, Candeloro Trovato
Comitato Pro S. Andrea, Rometta: Francesco Amato, Santi Marmino, Francesco Lombardo
AVULSS Onlus: Francesca Aricò
Ass. Scacco Matto, Barcellona Pozzo di Gotto: Nicola Barbera
Ordine dei Farmacisti: Titta Bucolo
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L'Assemblea, dopo aver dato lettura del resoconto dell'incontro tra il Capo della Protezione Civile
ed i 24 sindaci dei comuni colpiti dall'alluvione avvenuto il 3 febbraio scorso, evidenzia il numero
esiguo dei partecipanti (17) rispetto alla riunione del 18 gennaio nel quale, circa 60 rappresentanti
di enti, sindacati, associazioni e comitati, frmarono il Documento Unitario nel quale si fssava nel
31 di gennaio la scadenza ultima per attendere risposte concrete da parte delle istituzioni.
Superata tale data, il Documento Unitario prevedeva forme di protesta in grado di far ascoltare le
istanze di una intera popolazione abbandonata nei fatti e stanca di continue parole.
L'Assemblea, seppur d'accordo sulla inconsistenza delle ennesime promesse fatte dal Capo della
Protezione Civile circa l'emanazione futura di un'ordinanza con circa 100 milioni di euro di fondi (i
danni stimati delle due alluvioni di novembre e marzo 2011 previste nella bozza di ordinanza inviata
a Roma ammontano a 350), e nonostante la preoccupazione dovuta alle diverse negligenze che di
fatto bloccano anche gli 800mila euro raccolti attraverso l'SMS solidale, constatata la mancata
partecipazione alla riunione da parte dei frmatari del Documento Unitario utile a pianifcare forme
di protesta effcaci, dichiara sciolto il Coordinamento 22.11.11.
L'Assemblea è tolta alle ore 20.45.
Verbalizzante Aurelio Coppolino, il quale a commento della conclusione amaramente si esprime così:
"Spero vivamente che la mancata partecipazione da parte dei sottoscrittori del Documento Unitario che legava questi ultimi a precisi impegni, sia dovuta a certezze circa l'approvazione dell'ordinanza di protezione civile. Che ad oggi non c'è.
Ringrazio tutti per aver avuto la pazienza di leggere le continue comunicazioni via mail e sms. Ho provato, evidentemente senza successo, a portare avanti una battaglia di senso civico che sento di avere perso.
Personalmente, non penso che la provincia di Messina riceverà, come dichiarato il 3 febbraio davanti a noi tutti da Lo Monaco, entro il mese 100 milioni di euro (su danni che ammontano a 350 per le due alluvioni inserite nell'intesa di ordinanza inviata a Roma).
Spero di sbagliarmi.
La fine del Coordinamento conferma che non sarebbe una novità, e sarebbe per me un dolce affronto.
In bocca al lupo a tutti noi,
Aurelio Coppolino"

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