
Il sanguinoso attentato terroristico, che in Pakistan ha provocato la morte di 19 persone, tra ci la leader dell’opposizione Benhazir Bhutto, ex primo ministro recentemente rientrata nel suo Paese dopo un lungo esilio, sta avendo forti ripercussioni sul piano internazionale, con notevole impatto anche nei paesi arabi, soprattutto in quegli ambienti politici dove la carismatica figura della Bhutto ha rappresentato una opportunità per un governo moderato-democratico e tuttavia indipendente dall’influenza dei paesi occidentali, specialmente dagli Stati Uniti.
Probabilmente dovranno passare alcuni giorni prima che si possa comprendere a pieno la portata delle conseguenze di un così grave eccidio, consumato in un paese fin troppo convulso e sull’orlo della guerra civile.
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