
La morte, in ospedale, della quarantaseienne avvocatessa Giovanna Russo, in seguito ad infezione da virus A/H1N1, considerate le contrastanti voci sul percorso clinico della letale malattia, sicuramente comporterà l'apertura di un'inchiesta, necessaria per capire se ci siano state lacune diagnostiche e terapeutiche e/o inefficienze sul piano organizzativo.
Essendosi ieri diffusa la voce che il decesso era avvenuito in seguito a complicazioni in soggetto già affetto da broncopolmonite massiva, la sorella della sfortunata signora, che è medico ed in tutto il tempo del ricovero ha collaborao all'assistenza della congiunta, alla Rai e alla stampa locale, smentendo tale versione,ha dichiarato che la paziente al momento del ricovero accusava soltanto i sintomi d'una presumibile affezione influenzale.
Ed è noto che, dagli esami su tampone rino- faringeo, eseguiti il giorno dopo il ricovero, la paziente è risultata positiva al virus dell'influenza A/H1N1.
L'assessore regionale alla Sanità, Massimo Russo, d'intesa con il sottosegretario alla Salute Ferruccio Fazio, ha disposto ieri stesso l'avvio immediato di un'ispezione all'ospedale Papardo di Messina, per accertare appunto le cause della morte della donna e la congruità e correttezza delle cure effettuate.
Anche il sindaco di Messina, Giuseppe Buzzanca, sta cercando di fare la propria parte convocando una riunione con i manager e i direttori sanitari degli ospedali locali per fare il punto della situazione. Al vertice parteciperanno i dirigenti di Papardo, Piemonte, Policlinico e AspME.
Intanto, il luttuoso evento, anche a causa delle disparate voci sul decorso della malattia, sta suscitando parecchia perplessità, tra la gente, che si chiede se le nostre strutture sanitarie e chi ha il compito di gestirle siano in condizioni di adeguata preparazione nella prospettiva di un'eventuale manifestazione epidemica dell'influenza H1N1. A Barcellona, considerato che come a Messina, il sindaco è medico, la sensibilità e la consapevolezza di fronte ad un rischio epidemico dovrebbe essere garantita. Fiduciosi che possa essere così, attendiamo notizie sulle auspicabili iniziative di prevenzione e organizzative.
1 commento:
Concordo .Attendiamo fiduciosi,almeno per sapere come si sono svolti esattamente i fatti a messina.La verità potrebbe renderci meno ansiosi.Franz
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