
La venuta in Sicilia del ministro Antonio
Di Pietro è stata proficua per 22 Comuni
dell'Isola.
Con un'iniziativa congiunta Stato-Regione,
il Ministero per le infrastrutture e la Regione Siciliana
hanno programmato una serie di cofinanziamenti mirati a sovvenzionare i Comuni che avevano avviato progetti di risanamento e riqualificazione urbana.
Per la città di Barcellona Pozzo di Gotto, rappresentata dal sindaco Candeloro Nania, in occasione dell'incontro con il Ministro Di Pietro e il presidente della Regione Cuffaro, la fetta della torta stabilita, nel "contratto di quartiere" sembra tale da consentire la ripresa e il completamento del progetto di recupero e riqualificazione di un importante tratto urbano, e cioè dell'area compresa tra la dismessa stazione ferroviaria di via Roma e il quartiere popolare di Fondaco Nuovo, passando naturalmente per il rione S.Antonino, dove una buona parte del finanziamento, poco più di tre milioni - cioè la quota messa a disposizione dalla Regione - servirà per il restauro dell'antico convento di Sant'Antonio di Padova, dove esiste un chiostro di notevole interesse storico e artistico.
Lo Stato, tramite il ministero retto da Antonio Di Pietro, contribuirà con un finanziamento di sette milioni di euro. A tali somme, sempre per la riqualificazione dell'area urbana indicata, vanno aggiunti 4.600.000 euro cofinanziati dal Comune. Già previsti per l'importante intervento di "rinascita urbana".
Il sindaco, riconoscendo l'importanza del cofinanziamento bipartisan, entusiasta del contratto stipulato, ha già davanti a sè la visione di un pezzo di città completamente rinnovato, con un bel parco cittadino al posto del vecchio scalo
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