sabato 26 giugno 2010
BRANCHER E LE BRANCHE DEL CAVALIERE
E così, adesso, abbiamo pure il caso Brancher: di quel nuovo ministro di carta, che il Capo del Governo aveva inventato e il Capo dello Stato vidimato, nonostante si conoscesse la sua posizione processuale - accusato assieme alla moglie d'appropriazione indebita e ricettazione- e si sospettasse subito ciò che poi puntualmente e senza indugio sarebbe accaduto: l'utilizzo della carica per appellarsi al "legittimo impedimento".
Ora che dal semplce sospetto s'è passati immantinente al dato di fatto, il presidente Napolitano, non trattandosi più di semplice supposizione malevola, ma di spudorata realtà, ha avuto modo e appiglio per risentirsi intervenendo in modo deciso con una nota in cui si precisa che la ragione del legittimo impedimento ("organizzare il nuovo ministero"), avanzata dai legali del neoministro Aldo Brancher al pocesso Antonveneta nei suoi confronti, per chiedere il rinvio dell'udienza, non esiste.
Ma quante cose, cari amici, non dovrebbero esistere in questa Italia, eppure si adoperano come se fossero determinanti per la nostra vita.
fra' Galdino
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1 commento:
Papi dimostra ancora una volta la sua arroganza. Arroganza e senso di impunità che sta raggiungendo dei livelli bassissimi: inventarsi un Ministero, con i nostri soldi ed in tempi in cui ci richiedono sacrifici, per piazzarci uno yesman, un uomo della sua azienda, a pochi giorni da un'udienza in Tribunale, per dargli la possibilità di usufruire dell'illegittimo impedimento.
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