LA DESCRIVE IN UN PROPRIO COMUNICATO IL DIRIGENTE DELLA CGIL DI BARCELLONA POZZO DI GOTTO SALVATORE CHIOFALO
La già drammatica situazione occupazionale nei comuni del Barcellonese ( Barcellona P.g. , Merì, Terme Vigliatore, Rodì Milici, Castroreale, Fondachelli Fantina, Novara Sic. Mazzarrà S.A., Furnari, Tripi e Basicò) è sempre più drammatica. Infatti, nel primo semestre dell’anno in corso, rispetto all’anno 2009, i disoccupati e gli occupati parziali (precari con un reddito inferiore agli ottomila € annuo) è cresciuto passando da 25.125 a 26.122 rispetto a una forza lavoro 43.720 (lavoratori e lavoratrici di età compresa tra i 16 e i 64 anni di età), di cui 13.470 Donne e 12.652 Uomini. Tra questi le Donne di età superiore ai 25 anni sono 9.642 e gli uomini ultraventicinquenni n. 8.425. La percentuale al 30/06/2010 è pari al 59.75%, a cui vanno aggiunti i lavoratori immigrati e i tanti che rinunciano perché considerano inutile iscriversi disoccupati presso l’Ufficio del lavoro. Tra il 2008 e il 2010 il numero di inoccupati e dei precari è cresciuto di 8 punti in percentuale ed interessa alla pari entrambi i sessi. Conseguenza vuole che il numero delle famiglie che vivono sulla soglia della povertà, senza o con esiguo reddito e senza diritti e tutele è lievitato al punto tale da costituire un vero dramma sociale di esclusi. Città del Longano ed anche Comuni piccoli e grandi in sofferenza e senza futuro. E’ la sintesi di un declino che da anni tutto il sindacato e la CGIL denuncia anche attraverso la moltitudine di vertenze sindacali, sul territorio e nella zona, avviate anche con manifestazioni di Piazza, a difesa dei diritti e per lo sviluppo economico – produttivo, dell’occupazione e per la tutela e la bonifica dell’ambiente. Giova ricordare, ancora, che nel quadro della pessima situazione sociale e di qualità della vita, nella Zona, dove si registra, tra l’altro, una impennata della criminalità e del racket, il primato negativo è tenuto dalla Città di Barcellona P.G. con i suoi 43.000 abitanti e una economia depressa in una situazione generale di abbandono. Quartieri e popolose frazioni inondate da montagne di rifiuti speciali, ingombranti e pericolosi abbandonati anche nei centri abitati, depuratore che emana odori nauseabondi rendendo la vita impossibile e da internati in casa in numerose frazioni , mare spesso inquinato secondo i periodici rilevamenti, presidio ospedaliero sempre più striminzito in posti letto e in offerta delle prestazioni, stazione ferroviaria squalificata nei fatti con bagni chiusi, biglietteria chiusa, sala d’aspetto chiusa e, infine, per la prima volta nella storia non si fermano per il servizio passeggeri i due nuovi treni veloci in servizio sulla tratta Palermo-Messina e viceversa, centro storico vetusto, strade ridotte a colabrodo. Rispetto a tutto ciò la risposta che viene dal governo locale, il quale dovrebbe fare da timoniere per la soluzione dei tantissimi problemi, è il silenzio. Ascoltiamo solo annunci e proclami. Nel mentre chi può, ma coloro che possono sono sempre di numero inferiore, in questi giorni, scelgono le località turistiche per svagarsi. C’è chi può e chi non riesce a portare a tavola un pezzo di pane o un bicchiere di latte e, nonostante l’età avanzata, non conosce ne ferie e ne vacanze; in questo prosperoso paese………… Salvatore Chiofalo –
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