
Le dimissioni di Berlusconi con la conseguente fine del governo da lui presieduto, ha fatto rumore, ma non il botto che si attendeva. Il cavaliere, uscendo dal Viminale non solo non lascia la scena, ma fa di tutto per mettersi in evidenza: pronto a rompere le uova nel paniere di qualsiasi nuovo governo che non sia orientato come lui vorrebbe.
L'ha detto chiaro, nella sceneggiata mediatica di ieri, qando ha parlato del suo "potere di staccare la spina" all'eventuale nuovo premier che non lo soddisfacesse.
E' anche per questo che il presidente Napolitano ha parlato di "crisi delicatissima e cruciale".
Ed è per questo che "dopo due giorni (e una mattina) di rialzi, Piazza Affari torna in negativo. e schizza di nuovo verso l'alto lo spread btp/bund mentre Piazza Affari torna in rosso".
"L'ottimismo, che si era diffuso dopo l'annuncio dei governi tecnici in Italia e in Grecia, sembra essere finito. Oggi l'asta italiana di btp a 5 anni si e' conclusa con l'assegnazione di 3 mld di euro di bond al rendimento piu' alto degli ultimi 14 anni (6,29%). Il differenziale di rendimento tra il btp decennale italiano e il bund tedesco a 10 anni e' tornato a salire attestadosi a 490 bps (dai 450 bps registrati in avvio)".
Al cavaliere senza paura ciò dovrebbe bastare per fargli capire che sta continuando a spingere l'Italia verso il baratro, aiutato com'è dagli ormai derelitti colonnelli degradati e forse anche dagli stessi malpancisti, che non hanno l'ardire di staccarsi in gruppo autonomo per ridare speranza all'Italia, malgrado Berlusconi.
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