martedì 17 marzo 2009
AZZANNATA AL VOLTO UNA GIOVANE TURISTA DAL BRANCO RESIDUO DI SCICLI
I cani randagi, in provincia di Ragusa, continuano a dominare le strade e a fare danno.
Stamani, verso le otto, quella parte del branco che l'altro giorno era sfuggita alla cattura ha aggredito una giovane turista tedesca che, lungo la spiaggia Sampieri di Scicli, stava facendo footing. La donna è stata azzannata alle gambe e al volto e ferita in maniera grave, tanto che, ai soccoirritori, ha avuto appena la forza di riferire il proprio nome - Maria - e la propria nazionalità. Trasportata in un primo momento all'ospedale Maggiore di Modica, data la gravità delle ferite, è stata trasferita in elicottero al Cannizzaro di Catania. Le sue condizioni restano gravissime e la prognosi è riservata. Tra i soccorritori della donna c'era anche il sindaco di Scicli, che notata l'aggressione ha fatto di tutto per allontanare il branco a colpi di bastone, ma anche lui è stato assalito e morso ad una mano. Il primo cittadino si trovava nella zona assieme ad un dipendente comunale, per rendersi conto dell'andamento della battuta per la cattura del branco residuo. Dopo questo quarto tremendo episodio, per tutta la mattinata è continuata la caccia ai famelici cani col tentativo di attirare il branco in un luogo appartato e senza vie d'uscita, adescandolo con pezzi di carne e ossi. In attesa che venisse dalla Prefettura la decisione per un eventuale abbattimento degli animali non catturati.
Quanto è successo in questi giorni, in proviincia di Ragusa, è assolutamente inconcepibile. Lo scempio commesso dal branco ha messo sul chivalà l'assesessore alla sanità della Regione, Massimo Russo, che ha subito deciso di convocare per domani un incontro d'emergenza per stabilire come intervenire per far fronte a situazioni così gravi.
"C'è l'urgente necessità - afferma il magistrato in aspettativa chiamato alla politica - di intervenire, oltre che per vigilare sulle competenze, per stabilire un piano per il controllo del randagismo, mediante la sterilizzazione degli animali, la costruzione di rifugi sanitari, il risanamento delle strutture comunali esistenti, la predisposizione di ambulatori veterinari pubblici, l’adeguamento strutturale di rifugi già esistenti o la costruzione di nuove strutture gestite dalle associazioni per la protezione degli animali. Anche perchè a tale scopo esistono risorse messe a disposizione dallo Stato.
Alla riunione di domani, che si terrà alla Regione, sono stati convocati il presidente della provincia di Ragusa, i sindaci dei comuni ragusani, il direttore generale dell’Ausl 7, il dirigente dell’azienda veterinaria e i responsabili delle associazioni per la protezione- animali iscritte all’albo della provincia di Ragusa.
A questo punto, non resta che fare una riflessione sui pericoli che si possono correre ovunque, quando - come avviene anche nella nostra trasandata città - non si attua la legge che disciplina la custodia ed il mantenimento degli animali domestici potenzialmente pericolosi. E potrebbe essere per molti amministratori
l'occasione per un serio esame di coscienza.
(AGI) - Ragusa, 16 mar. - Oltre seimila persone hanno partecipato, questo pomeriggio, nel duomo di San Giorgio, a Modica, ai funerali del piccolo Giuseppe Brafa, ucciso domenica pomeriggio da un branco di cani randagi in contrada Pisciotto, tra Marina di Modica e Sampieri.
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