lunedì 27 aprile 2009

ADESSO I RAGAZZINI LE STUDIANO TUTTE PER PROCURARSI UNA PIZZA

Dieci anni, la sigaretta in bocca, ed il guaglio' s'è fregata la quattrostagioni
Purtroppo c'è una vittima: la padrona della pizza, che cade e si fa male....

GELA
(CALTANISSETTA) - Singolare scippo, a Gela. Una donna, uscita da una pizzeria con in mano una quattro stagioni da portare a casa, si è vista strappare di mano la pizza da un giovanissimo ladro che l'aveva avvicinata con una scusa: "Signora, suo figlio ha picchiato mio fratello, merita perciò una severa punizione: o provvede lei o ci penso io".

La donna non credeva ai propri occhi; davanti a lei c'era un ragazzino di circa dieci anni, con accento gelese, molto determinato e con la sigaretta in bocca. A quella rimostranza non sapeva dare una risposta, non sapeva nemmeno se l'accusa era vera. Ma non ha avuto nemmeno il tempo di replicare che il ladruncolo le aveva già scippato la pizza, dandosi alla fuga.

La vittima, una donna di 50 anni, ha tentato di inseguirlo ma è scivolata, cadendo malamente e procurandosi la frattura di una costola. L'episodio è accaduto nel popoloso quartiere Caposoprano. La donna è stata medicata in ospedale e poi dimessa. Sono intervenuti i carabinieri. Ma del singolare scippatore e della pizza si erano già perse le tracce.

Tratto da: La Sicilia web


3 commenti:

Taddeuro ha detto...

Siamo alla frutta, abbiamo toccato il fondo e purtroppo stiamo scavando!

daniela ha detto...

Non stupitevi se un bambino delinque a quella età, ma chiedetevi chi o che cosa l'ha reso così maledettamente arido.
Purtroppo, oggi, i bambini crescono sempre più soli, nell'indifferenza degli adulti. E non importa che si cresca nel degradante quartiere cittadino o nella elite della società, la solitudine è una condizione dell'anima, dei sentimenti, è un albergo a volte a cinque stelle, o semplicemente una bettola dove il fanciullo cresce e si forma. La vita gli scorre accanto e lui come una spugna assorbe ogni suo movimento, ogni sua immagine. E lo sconforto è che lo fa senza filtri, senza criticità.
Gli adulti lo sanno, ma non hanno tempo. La mia generazione, quella dei quarantenni/cinquantenni, è troppo egoista, immatura, incapace di educare al sacrificio in quanto è troppo faticoso. Dire "no" è quasi impossibile, basta che loro pestino i piedi, urlino e tutto è concesso. Poi non parliamo della Tv che molto spesso distorce e mortifica ogni valore: sulla parola ragionata prevale la tracotanza del verbo urlato, sull'intelligenza la violenza della forza fisica e "i bambini ci stanno a guardare" e ci imitano.

franzsidoti ha detto...

Non ce molto da aggiungere a quest'ultimo commento che condivido.Su RAI 1 è stato proiettato in questi giorni David Copperfield tratto dal romanzo ottocentesco che Charles Dickens pubblico a puntate sul suo giornale con grande successo.Che credo meritasse.Chissà oggi se ha avuto successo.So di qualche bambina che vedendolo ha pianto a calde lacrime.Il bene il male l'intrigo la lealtà l'ingiustizia lo sfruttamento dei piccoli l'oppressione dei deboli.Alla fine la bontà l'amore e l'intelligenza retta prevalgono.Sono trame fuori tempo?Non credo.Ai giovani queste edificazioni del bene fanno bene,credo.

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